DEL GOVERNO FEDERALE
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gli Stati Uniti non ebbero una legge per il servizio militare obbligatorio,
il controllo sulla milizia essendo lasciato ai singoli Stati. In Svizzera vi sono
due forze armate, una nazionale e una regionale, e il controllo sull'esercito
è esercitato in cooperazione,
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saggio o pericoloso? Necessario o inutile?
Le tesi in favore non sono più deboli di quelle che sono contro. C'è intanto
quella della protezione contro uno Stato invasore nella stessa federazione.
In Svizzera è reso obbligatorio in tal caso l'aiuto degli altri Cantoni. Nè
l'esempio della guerra di secessione in America ha perduto affatto di valore.
Gli Stati federali, nonostante che la loro caratteristica essenziale
fosse la molteplicità piuttosto che l'unità di autorità, hanno saputo di–
mostrare la possibilità per loro di affrontare le esigenze belliche. Meno
preparati inizialmente, sono riusciti successivamente a sviluppare la loro
preparazione e la capacità del loro sforzo meglio degli altri Stati. U'heare
accenna ai vantaggi dovuti alla esistenza di governi regionali e conclude
che se non fossero esistiti si sarebhero dovuti creare.
Quali sono le prospettive del federalismo
La guerra, comunque, ha indubbiamente favorito l'intrusione del
potere centrale nelle facoltà dei governi regionali e il loro assorbimento
sviluppando le tendenze unitarie e centraliste. Se si dovesse considerare
come probativo quello che si è verificato nella evoluzione degli Stati
dalla prima guerra ad oggi — nonostante tutte le ragioni per cui fu
combattuta la seconda e nonostante la solenne proclamazione dei prin–
cipi che colla vittoria avrebbero dovuto trovare larga e integrale appli–
cazione — si dovrebbe concludere che il mondo va decisamente verso
lo Sialo unitario, fortemente centralizzato e fortemente autoritario. Si
errerebbe però se si credesse che il fenomeno debba considerarsi per–
manente e se ne volesse concludere che lo Stato federale Ira fatto il suo
tempo, che sia anzi una esperienza da considerarsi fallita.. .
Forse è veto proprio il contrario. E se è impossibile non ricono–
scere che il fenomeno è esistito ed esiste, che l'esperienza russa ha trovato
molti imitatori e che molti pensano che il modo migliore di combatterla
sia d'imitarne l'esempio, è anche vero però che ovunque, e specie negli
Stati federali, i risultati del centralismo ogni giorno più rigido non sono
affatto soddisfacenti, e ci si preoccupa di neutralizzarli, e che le correnti
libertarie si fanno sentire ovunque anche nello sforzo che si cerca di fare
per ridare vigore ai poteri locali e di studiare e applicare forme nuove
di cooperazione nelle relazioni tra governi centrali e governi regionali
come anche tra Stato e Stato. Giova a questo proposito sentire quali
sono le conclusioni a cui al termine della sua opera crede di poter perve–
nire ¡1 Wheare: conclusioni che sono particolarmente importanti non solo
perchè derivano da un esame minuzioso delle esperienze federali finora
compiute, ma perchè provengono da uno studioso di sistemi politici che
non ha all'atto pensato di sposare teoricamente la causa del federalismo.
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Biblioteca Gino Bianco