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LA CRITICA POLITICA
I motivi che possono determinare la creazione di un governo fe–
derale possono essere diversi, non molti fortunatamente ; tuttavia però de–
vono essere così forti da determinare anche la
capacità
di attuarlo. Quello
che può più facilmente produrre tale capacità è la necessità di una difesa
comune. È stato e rimane un motivo particolarmente attivo per la Sviz–
zera ; sembra possa esserlo per l'Europa orientale. Altri motivi sono la
comunanza di razza, di lingua, di religione, di nazionalità. Potrebbero poi
esserlo; la comunanza e la interdipendenza nei problemi economici. In–
contrano invece, come si vede, insormontabili difficoltà. Un fattore che ha
indubbiamente maggiore efficacia è però la somiglianza d'istituzioni sociali
e politiche. Purtroppo è precisamente questo il fattore che manca ap–
punto in quella parte di Europa che si pensa ora di poter federare e,
purtroppo, anche quello di cui meno ci si preoccupa.
Sono invece incompatibili col sistema federale le istituzioni autocra–
tiche e dittatoriali d'ogni genere. c L'autocrazia e la dittatura infatti, sia
nel
.
governo centrale sia nei governi regionali, certamente è portata presto
o tardi, ad annullare quell'eguaglianza di condizione e quell'indipendenza
di cui devono godere tali governi, ciascuno nella propria sfera, se il go–
verno federale deve sussistere». Quale sistema infatti scegliere per la
formazione di un governo centrale? E come impedire che i l governo cen–
trale venga formato in tutto o in parte dai rappresentantffdegli autocrati
o che le elezioni, dovendosi adottare un sistema di elezione, ne restino
influenzati? L'esperienza che se ne è fatta nei paesi sudamericani, tutti
nominalmente retti da costituzioni federali, quella più recente con la Re–
pubblica di Weimar, per non parlare di quella delle Repubbliche dell'Orien–
te europeo, sono largamente probative. E, ad ogni modo, certo che la ditta–
tura, comunque mascherata, è incompatibile col funzionamento del princi–
pio federale e che il federalismo esige forme di governo che abbiano le
caratteristiche abitualmente associate alla democrazia e al governo libero.
Casi e condizioni d ' i n c o m p a t i b i l i t à col sistema
Vi sono anche altre condizioni per cui un governo federale abbia
a sussistere. Non è auspicabile così che uno o due membri siano così
potenti da poter dominare gli altri, piegando sotto di sè, prima o poi,
il governo federale. Osservava appunto J. Stuart Mill che qualora in una
federazione ve ne fosse uno solo tanto più potente da poter competere
con molti di essi riuniti «esso tenterebbe di assicurarsi il sopravvento
nelle decisioni comuni; qualora fossero invece due, sarebbero onnipo–
tenti in caso di loro accordo, mentre in caso di contrasto tutto verrebbe
a risolversi in una lotta d'influenza tra i due rivali ». Ecco perchè il peso
di ogni Stato dovrebbe essere uguale e non in relazione alla grandezza
e nemmeno alla popolazione. L'on. Calamandrei — che ha studiato e
proposto un progretto di costituzione federale — avrebbe forse fatto bene
a tener conto di tale osservazione.
Biblioteca Gino Bianco