LA CRÌTICA POLITICA
miamo. Istruzione: è una materia in tutte le federazioni affidata ai go–
verni regionali. Tale attribuzione sembra la più opportuna. Ciò ha dato
luogo ad una grande varietà di sistemi, ma senza pregiudizio della istru¬
zione, anzi contribuendo al suo sviluppo e persino portando tolleranza
e armonia là dove maggiormente influiscono le lotte religiose. In Svìz–
zera, in taluni Cantoni, esistono scuole miste frequentate da cattolici e da
protestanti e sono queste le scuole che appaiono aver funzionalo meglio.
La divisione delle funzioni tra governo centrale e governi regionali sembra
essere stata ovunque praticata bene e si è positivamente dimostrata come
cosa saggia. L'assistenza sociale e le assicurazioni sociali, Ì problemi della
occupazione e della disoccupazione che dovunque sono rimasti affidati,
in tutto o in parte, alle amministrazioni regionali non hanno funzionato
peggio. Al contrario. La opportunità di alcuni criteri generali uniformi,
non basta a stabilire che la mancanza di uniformità dei servizi sia uno
svantaggio. 1 servizi d'igiene — per quanto siano grandi i poteri dei go–
verni centrali per proteggere l'igiene del paese da ogni pericolo esterno—
restano di competenza della regione e sembra che ciò rappresenti una
opportuna norma di carattere generale. Il settore della salute pubblica
è uno dei settori in cui la coordinazione, tramite la cooperazione, è
preferibile alla coordinazione per opera di un
1
unica autorità. Servizi
giudiziari, di polizia e delle prigioni sono diversamente distribuiti se–
condo le federazioni: dove si ha un sistema misto; dove — salvo uno
o più norme di applicazione generale — sono servìzi di competenza dei
governi regionali. Ciò non ha prodotto inconvenienti. La competenza
regionale in materia di legge penale non solo è attuabile ma, specie in
federazioni popolose quale gli Stati Uniti, si è dimostrato persino desi–
derabile.
II
sistema risponde alle necessità
della difesa e della pace
Resta a vedere piuttosto quanto il sistema federale risponda alle
necessità per cui venne creato: necessità di difesa esterna e di pace.
È la sola necessità infatti per cui certi Stati hanno rinunciato ad una
parte della loro sovranità. E bisogna dire che ha effettivamente servito
o a tener lontani quei paesi dalla guerra per un periodo molto lungo,
come per gli Stati Uniti, o fino a questo momento per la Svizzera. Non
senza sacrificio e non senza pericoli per l'essenza stessa della federazione.
Esiste un evidente contrasto, infatti, tra la molteplicità del federalismo,
di essenza pluralistica, e il potere bellico essenzialmente unitario, cen–
tralizzato, totalitario. Tuttavia vi esistono di fronte al fatto bellico ga–
ranzie che nei paesi unitari e centralizzati non esistono: sia negli Stali
Uniti come nella Svizzera il potere di dichiarare la guerra è conferito
all'Assemblea federale e non all'esecutivo. La facoltà del Presidente negli
Stati Uniti consiste solo nel l'accettare la sfida rispondendo all'aggressione.
Il che è molto diverso dalla facoltà di dichiarare la guerra. Fino al
1917
Biblioteca Gino Bianco