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NULISMO EMIGRATORIO

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Se fosse possibile ridurre quei sussidi significherebbe che quella

parte che può essere diminuita è danaro inutilmente sprecato.

Cosa che nessuno che abbia un po' di coscienza e di conoscenza

oserebbe oggi affermare. E non si capisce che cosa potrebbero

essere le preannunciate compagnie di colonizzazione. Forse una

specie di compagnia delle Indie senza le Indie?

* * *

Spentisi gli ultimi fuochi di artificio del festival della Somalia

senza che il paese fosse convinto delle grandiose prospettive afri–

cane preannunziate agli italiani ( I l Bollettino della Camera di Com–

mercio di Bologna non ha esitato a scrivere che « le nostre co–

lonie stanno diventando più una questione di prestigio che non

un trampolino per una espansione economica qualsiasi »), è stato

aperto un altro orizzonte, quello del sud-America, con illusorie

possibilità di vaste e non chiaramente definite imprese finanziarie

di emigrazione e di colonizzazione radunate per intanto intorno

all'unico dato positivo costituito dagli

11.300.000

dollari — sette

miliardi e mezzo di lire italiane — messi a disposizione del-

l'O. E. C. E. e dell'E. C. A. per lo sviluppo della nostra emigra–

zione. Intervistato dal casalingo compilatore del domenicale pano–

rama radiofonico di politica estera l'on. Sforza ha detto: « O r a

ci affretteremo a sistemare ed a far funzionare il rinnovato orga–

nismo per fiancheggiare al più presto o anche per istituire diret–

tamente aziende pilota in paesi adatti nell'America latina e per

appoggiare qualsiasi altra seria iniziativa. Del resto molte inizia–

tive sono già state avviate dall'Unione generale dell'emigrazione

che ha organizzato nel suo seno un ufficio tecnico di colonizza–

zione ed ha inviato nel sud-America undici esperti agricoli che

in collegamento con le nostre rappresentanze diplomatiche stanno

predisponendo la preparazione di adeguati progetti tecnico-finan–

ziari per la colonizzazione agricola ». Ed ha considerato « neces–

sario che i l governo affronti il problema interno, cioè come trovare

nel suo bilancio ulteriori possibilità per finanziare piani emigratori

a lunga scadenza o per lo meno come incoraggiare, con speciali

provvedimenti, il risparmio interno verso investimenti in operazioni

emigratorie ».

Biblioteca Gino Bianco