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La sedizione di S. Martino

E d w i n Cannan, parlando della teoria del valore, dice che 'l'indagine

-sulla equità dei prezzi sembra che preceda sempre l'indagine relativa alle

cause determinanti i prezzi stessi e i movimenti dei prezzi » e che « ciò

avviene per i bambini, ed anche per gli adulti non educati, anche ai nostri

tempi »(•). Egli aggiunge che «è segno di grande progresso della civiltà

se queste recriminazioni diminuiscono e la gente comincia a ragionare

delle variazioni dei prezzi non come di qualcosa dì immorale e anormale,

ma come di fenomeni normali », che obbediscono — come si dice — alla

legge della domanda e della offèrta «o a qualcosa di simile »(»).

Queste osservazioni del Cannan, fatte, o confermate, in un tempo

abbastanza recente

(1929),

abbiamo tenute presenti durante la lettura della

descrizione manzoniana de! tumulto di Milano. Tutti ricordano. Si era in

un momento di carestia e, per molteplici ragioni, di grande miseria. Du–

rante l'assenza da Milano del Governatore Don Gonzalo, il cancelliere

Ferrer, che ne faceva le veci, era giunto alla determinazione di fissare la

tariffa del pane ad un prezzo, dice il Manzoni, «che sarebbe stato il giusto,

se il grano si fosse comunemente venduto a trentatre lire il moggio : e

si vendeva fino a ottanta ». Si creò naturalmente una situazione insoste–

nibile per i fornai. Vi furon proteste. Don Gonzalo, lontano, nominò una

giunta, la quale finì per rincarare il pane, a I fornai respirarono, ma i l

popolo imbestialì ». L'

11

novembre

1628

scoppiò un tumulto. Dei popo–

lani, dopo aver assalito alcuni garzoni di fornai che portavano pane fresco

alle solite case, sì diressero, cresciuti a folla al forno delle grucce e lo

saccheggiarono, quindi si rivolsero verso la casa del vicario di provvisione,

che la scampò bella per l'intervento del cancelliere Ferrer... Per altri

particolari e per il seguito si rimanda ai capitoli

12-18

e

28

de « I Pro–

messi Sposi ». Il Manzoni fa un'analisi acutissima dei sentimenti della folla

tumultuante,' (Ielle variazioni psichiche di un individuo in mezzo ad essa,

esamina i moventi della sedizione. La sua parola, e che egli intervenga

a mezzo dei personaggi, o che si esprima direttamente in forma di disa–

mina degli avvenimenti, suona rampogna piuttosto aspra di una polìtica

economica incerta, fallace, uecesssariamente piena di contraddizioni e

risolventesi alla fine in un fallimento, e dei mezzi di cui pili largamente

usa ed abusa una fella in tumulto, che conducono allo sciupinìo ed alla

distruzione dei beni e si rivelano quindi anti-economici. Ne risulta, in

1

E.

C A N N A N

Eassegna della Teoria Economica,

p.

137

(in

Nuova Collana di Econo,

misti.

Voi. I .

C

asa Editrice U. T. E. T., Torino,

193»).

» K

CANNA

» op. cit., p. i j i .

Biblioteca Gino Bianco