L ' « Opera omnia »
e 1'«Archivio triennale» di Cattaneo
Lo scrìtto di A. Monti per la ristampa
dell' « Archìvio
Triennale »
nell'
Opera omnia
di Cattaneo, ci ha procurato
questa risposta di
Rinaldo
Caddeo, chiamato in causa insieme al Comitato, dì cui fa parie, per la pub–
blicazione
delle opere di Carlo Cattaneo. Il Caddeo,
noto per il
bellissimo
studio su
La Tipografia Elvetica di Capolago
sta ora preparando
/'Epi–
stolario
del Cattaneo. Lo scrìtto che pubblichiamo
è, forse,
alquanto
vivace,
come punzecchiante
era lo scritto del Monti
.
La vivacità è, del resto, una
caratteristica
della
nostra
epoca:
tutti infatti
siamo
oggi piuttosto
aspri
e suscettibili.
E in fondo lo siamo di più proprio per te cose che
maggior–
mente amiamo e
c'interessano.
E non è davvero
senza importanza
chb a Cattaneo si volga oggi
l'in–
teresse
degli studiosi,
degli storici, dei politici e dei filosofi. Nessuno
forse
più lontano
dallo spirito e dalle cose, dal modo di farle
almeno, del no–
stro tempo.
Nessuno,
però, più attuale, più dì luì aperto alla
comprensione
dei problemi che tutti ancora ci affaticano e più realistico
nelle
soluzioni
e sull'indirizzo
da prendere.
Ecco perchè
dubitiamo che a farlo
conoscere
e studiare, a renderne
viva e presente la memoria tra gli italiani,
perchè
dal suo pensiero e dalla sua opera traggano il più largo profitto le gene–
razioni
presenti e a venire,
giovi la pubblicazione
integrale
e
minuziosa
dì quanto sia uscito
dalla sua penna e dalla sua attività di
pubblicista,
di studioso e d'insegnante,
piuttosto che invece una aìffusìone
larga, lar-
-
ghissima,
delle sue opere migliori
e definitive.
Vorremmo
cioè che intanto
Cattaneo
fosse
meglio
conosciuto
ammirato e seguito se possibile.
E pen–
siamo
anche noi che ristampare
oggi l'cArehiino*
non varrebbe la
fatica
la spesa, anche per quelle
ragioni che il Caddeo
espone.
Nel
fascicolo d'aprile di « Critica Polìtica » Antonio Monti ha proposto
la ristampa dei tre volumi già pubblicati dell'« Archivio Triennale » di
Carlo Cattaneo e la stampa del materiale per la sua continuazione che
giace inedito fra le carte Crispi dell'* Archivio » di Stato di Palermo.
La necessità di questa realizzazione egli la vede nel fatto che l'autore
dell'
Insurrezione
di Milano
avrebbe concretato e definito nell'i Archi–
vio » la sua teoria federalistica venuta in credito con l'avvento della re–
pubblica: donde l'attualità dell'opera e l'utilità del suo studio; e inoltre
nell'estrema rarità dei tre primi volumi, quotati in antiquariato, a quanto
egli afferma, sulle
150.000
lire.
Posta su queste basi, l'impresa caldeggiata dal Monti appare irrea–
lizzabile, pure accettando il preventivo di costo in dieci milioni, che do-
Biblioteca Gino Bianco