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31«

L A C R I T I C A

POLITICA

Svizzera è scesa di molto nella sua posizione rispetto agli altri. Quanto

alla situazione monetaria : le riserve auree della Banca nazionale arrivano

ai cinque miliardi mentre in moneta fiduciaria non arriva ai quattro mi–

liardi. Non si potrebbe immaginare una situazione monetaria più solida.

Larga parte dei crediti della vecchia Europa verso gii altri continenti

sí è rifugiata in questi anni all'ombra della bandiera elvetica e uomini

e capitali hanno trovato in essa riparo contro gli eventi bellici.

Ma quello che è particolarmente importante — nella situazione di

stasi anzi di incapacità produttiva in cui si trovano tutti i paesi — è

che la Svizzera non conosce affatto disoccupazione, anzi si verifica il fe–

nomeno opposto. Tutte le aziende elvetiche, senza eccezioni, stanno at–

tualmente svolgendo una attività particolarmente intensa. È vero che tale

attività non è mai mancata. Ora però va assumendo proporzioni tali da diven–

tare preoccupanti anche perchè potrebbero determinare uno spostamento

troppo sensibile e permanente delle forze produttive dal campo agricolo

a quello industriale, ciò che non gioverebbe alla stabilità economica del

paese. Persino le imprese edilizie — che quasi ovunque in Europa ora

si trovano paralizzate — lavorano in pieno; persino in quei settori dove

la depressione e la crisi erano una volta endemiche si lavora intensa–

mente. Nel ramo orologeria, che era uno dei più depressi, non si accet–

tano ora ordinazioni che per consegne ad un anno data. E fenomeno an–

cora più sensazionale per noi che in Italia annoveriamo milioni di di–

soccupati, è che una metà almeno delie aziende produttrici mancano di

braccia. Una indagine recente segnala infatti la deficienza di circa cen–

tocinquantamila operai su un totale di poco più di due milioni di indivìdui

impiegati nelle attività professionali.

Le istituzioni democratiche non contano naturalmente. Almeno cosi

si sostiene. Essere amministrati in un modo piuttosto che in un altro,

avere una amministrazione sana e bene ordinata nella quale tutti possano

leggere, che l'iniziativa privata possa svolgersi secondo i propri criteri

e possa tentare le proprie vie senza trovarsele già segnate, che ci sia

una moneta stabile piuttosto che una instabile e sottoposta ai continui

annacquamenti e alle falsificazioni dello Stato, tutto ciò non vi ha evi–

dentemente nessuna influenza. È un caso, solo un caso : il caso del pazzo

in un mondo di savi. Ma allo stato delle cose forse meglio sarebbe per

noi essere nei panni di quel pazzo : la Svizzera.

LUCIO SPERANZA

La

« Critica

Politica

» deve essere largamente

diffusa.

Fatela

pe–

netrare

nei circoli, nei luoghi

di lettura, nelle biblioteche ; fatela

arri–

vare ai migliori

uomini

di tutti ì partiti.

Diffondete

la

«Critica».

Biblioteca Gino Bianco