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Un paese isolato: la Svizzera

Nella

situazione generale europea c'è un paese che fa eccezione e che

ha affrontato e cercato di risolvere tutti i problemi della sua vita in modo

diametralmente opposto ai paesi che lo circondano. Non diremo che abbia

dimostrato di possedere una maggiore saggezza. Anzi, dal momento che

tutti rifuggono da quelle soluzioni e le deprecano (l'organizzazione fe–

derale dello Stato ad esempio, come il modo di far convivere nazionalità

diverse sqllo stesso suolo), si dovrebbe ritenere per fermo che nessun

popolo potrebbe regolarsi in modo più irragionevole e pericoloso. Tuttavia

giova vedere quale sia la situazione attuale di tale paese di pazzi in

questo mondo di savi.

Intanto, forse perchè s'è ostinato a seguire criteri tutti suoi, esse

è rimasto solo in mezzo a due delle più terribili conflagrazioni che per

la felicità dei popoli abbiano mai messo in ebollizione il mondo. Nessun

popolo ha mai cercato la sua amicizia, la sua solidarietà, la sua collabo–

razione. La Svizzera, perchè è di lei che parliamo, si presenta anche attual–

mente come un paese isolato: per lavorare e per vivere dovrebbe ripren–

dere e sviluppare i rapporti con i suoi confinanti e questi invece, in

conseguenza della guerra, non hanno più la libertà e le possibilità che

avevano prima. Ed allora anche a questo riguardo la Svizzera orienta

ora la sua politica in senso diverso, diremo quasi opposto, a quello degli

altri popoli. Mentre infatti questi tendono a dividersi e ad interrompere i

rapporti di solidarietà che li aveva stretti durante la guerra, la Svizzera

si preoccupa di riprendere e sviluppare ora quei rapporti che aveva

interrotto o sensibilmente ridotto durante la guerra.

Ma non parliamo di ciò. Se è vero che giova essere il solo pazzo

in un mondo di savi, è anche vero che la Svizzera è riuscita meglio

degli altri paesi a sopportare le difficoltà e le conseguenze della guerra.

È difficile alio stato delle cose fare un bilancio tra quello che la

guerra degli altri ha costato e ha reso alla Svizzera.

Tuttavia qualche elemento di giudizio è possibile ricavare dalle in–

dagini statistiche sulla situazione economica generale dei vari paesi.

Il debito pubblico vi è cresciuto, durante la guerra di circa nove mi–

liardi di franchi. Undici miliardi e mezzo di franchi più quattro miliardi

per i Cantoni e le Municipalità sono una ipoteca finanziaria assai pesante

sull'avvenire di un popolo di

4

milioni e mezzo di abitanti. Se però si

mette in relazione la situazione delia Svizzera, a tale riguardo, con quella

in cui sono venuti a trovarsi tutti gli Stati, anche quelli una volta con–

siderati più prosperi, bisogna dire che Sulla scala dell'indebitamento la

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