I N A T T E S A D E L CONGRESSO
S O C I A L I S T A
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politica dovrebbe essere subordinata alle necessità di favorire lo
sviluppo delie forze produttive a vantaggio del proletariato ur–
bano
e
rurale
e
di contribuire al massimo alla maturità politica
e
sociale degli operai e dei contadini, senza porsi mai al servizio
dei così detti ceti medi non addetti alla produzione, sempre pro–
pensi a creare intralci e gravami ai produttori nell'interesse di chi
è
addetto ai servizi e tende quindi a favorirne lo sviluppo.
Svolgendo questa azione educativa con la consapevolezza che
solo un ordinamento d i libertà può addestrare la classe operaia
alla sua funzione d i futura classe dirigente della società — assor–
bendo gradualmente le virtù di risparmio e di iniziativa della
borghesia produttrice — i l Partito Socialista rimarrebbe immu–
nizzato sia dalle tentazioni del collaborazionismo di classe
e
del
distacco dell'aristocrazia dal grosso della massa sia dalle lusinghe
di una demagogia sterile e inconcludente e di una direttiva agi-
tatoria, che può dare successi nei comizi e qualche volta nelle
lotte elettorali, ma che sostanzialmente non contribuisce al vero
progresso della classe operaia, quando addirittura non lo compro
mette favorendo i l sorgere di egoismi spietati.
Il problema dei rapporti con i l Partito Comunista e con i l
Fronte si porrebbe su un piano diverso da quello attuale. I di–
rigenti attuali del Partito Socialista (e questo è stato i l loro er–
rore maggiore) si sono imposti come lìnea di condotta quella di
dover andare d'accordo con i comunisti ; con questa premessa
hanno finito per subordinarsi loro, facendo o avviandosi a fare
del Partito Socialista un inutile doppione del Partito Comunista.
Con questo atteggiamento hanno fatto si che si sono presi tutte
le antipatie e hanno perduto ogni virtù di attrattiva. Se l'azione
dei due partiti deve essere identica, non v'è ragione ehe un Par–
tito Socialista permanga: è meglio fondersi! Ammesso invece che
i l Partito Socialista ha una sua fisionomia e una sua funzione,
interpretando le esigenze realizzatrici della classe operaia e ponendo
giorno per giorno i problemi concreti di questa realizzazione del
socialismo con un netto atteggiamento classista — che per essere
tale non ha bisogno di essere agitatorio — non ne deriva una
posizione di antitesi e dì contrasti permanenti, e nel reciproco ri–
conoscimento di due funzioni e di due metodi sarà possibile una
convivenza amichevole, nella comune volontà di difendere le classi
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