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L A C R I T I C A
POLITICA
ficazione professionale, ne eccitò i l cervello costringendoli ad ado-
prarlo^iella fabbrica e abituandoli ad impiegarlo anche fuori nella
vita sociale, l i portò a intendere le virtù di iniziativa e le neces–
sità d i investire capitali nelle scorte, negli attrezzi e macchinari!
e nei fabbricati, e l i avvicinò al comando nella fabbrica stessa in
una progressiva sostituzione al capitalista. Nell'agricoltura inten–
siva si verifica una analoga trasformazione della psicologia del
contadino.
Questa realtà, che ignorano Ì politici presi nel gioco parla–
mentare e negli accorgimenti di corridoio delle direzioni dei par–
titi, è quella che determina dal profondo i dissensi di tendenza,
-die agitano i l mondo socialista, dissensi che non possono essere
scongiurati dagli accorati appelli alla unità, possibile ^olo fra i
socialisti che intendano che la loro funzione è quella di inter–
pretare le esigenze realizzatrici della classe operaia e nel tempo'
stesso comprendano la funzione negatrice di chi esprime l'antica
e insopprimibile avversione all'ordinamento sociale in cui i l capi–
tano di industria è ad un tempo i l suscitatore di energie .pro–
duttive e l'affarista sordido.
Il socialismo non è un'utopia, che si realizzerà per magica
virtù dell'astratta logica di Basso, della ondeggiante tattica di
Nenni e dei compromessi di Saragat; è un divenire quotidiano,
•che si concretizza quando la produzione di beni economici si
accresce per una maggior partecipazione degli operai e dei con–
tadini all'incremento della produzione stessa. I colloqui di Sa–
ragat con De Gasperi sono sterili come le leguleie disquisizioni
di Terracini sulla incostituzionabilità del Gabinetto, perchè qualche
ministro non ha giurato o perchè la Costituzione non prevede i
ministri senza portafoglio e i vice-presidenti del Consiglio. Fino
a che ci baloccheremo con queste idiozie, egualmente bizantine,
non daremo un contributo al divenire socialista, che è la realtà
di questa ora storica.
Inteso così i l divenire socialista, non solo verrebbe a darsi
una sua fisionomia specifica e inconfondibile al Partito Socialista,
ma la sua azione, oggi prevalentemente politica, si sposterebbe sul
piano sindacale e culturale, rimanendo all'azione politica solo un
compito di fiancheggiamento e divenendo necessario dare anche
a quest'azione un contenuto d i concretezza e di serietà.
L
'azione
Biblioteca Gino Bianco