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LA CRITICA POLITICA
L'espropriazione importerà la spesa di circa un miliardo per
indennità, ove la legge non accolga la mia proposta di indennizzo
con titolo.
La spesa totale per la trasformazione dell'altopiano si aggira in–
torno ai
15
miliardi che lo Stato dovrà sostenere in cinque sei anni.
Quanta popolazione potrà accogliere la regione Silana? Non
meno di
2 0
mila contadini potranno insediarsi in Sila quando le
case coloniche,
i
centri,
i
villaggi
saranno costruiti per una vita non
priva dì assistenza e di conforti.
La produzione agricola sarà notevole: quella armenti zia potrà
avere grande sviluppo e aprire la via all'industria casearia, dei
latticini e il commercio del bestiame e della lana.
Un buon numero di tecnici agricoli avrà occupazione nella
direzione delle aziende, dei centri e degli organismi cooperativi,
che sorgeranno e che, anche per obbligo di legge, dovranno as–
sociare i contadini piccoli proprietari; e molti artigiani, oggi in
difficili condizioni nei paesi circostanti e specialmente in quelli,
a popolazione tanto densa, del versante cosentino avranno lavoro
insediandosi nei villaggi che sorgeranno. La Sila' potrà ospitare
25-30
mila abitanti.
Le industrie del legno rappresentate, oggi, soltanto da se–
gherie, potranno avere notevole sviluppo, e per la produzione di
frutta, di barbabietole, e per quella importantissima delle patate
potrà avere sviluppo il commercio di tutta la regione.
La r i f o r m a nella piana j o n ì c a
Il turismo potrà avere la sua parte nell'avvenire della Sila:
essa potrà essere riconosciuta come la montagna del Mediterraneo,
come luogo di villeggiatura per i paesi più vicini dell'oriente euro–
peo, essendo la Sila anche ricca di acque salutari, sede di fauna
svariata della quale si dovrà moltiplicare il numero, provveden–
dosi, nella zona demaniale là dove è il grande bosco della
Fos-
siala,
alla costituzione di un parco nazionale.
Ai compiti assegnali
M'Opera per la valorizzazione della Sila
dalla legge
31
dicembre
1947,
il Ministro per l'agricoltura ha vo–
luto aggiungere quelli per la colonizzazione del vasto territorio
in collina e pianura, che per
330
mila ettari si estende dalla ioce
Biblioteca Gino Bianco