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LA CRITICA POLITICA
I l demanio dello Stato è tutto — o quasi - boschivo, e in
gran parte nel dissesto idro-geologico del quale ho fatto cenno;
ma non mancano parti piane e pianeggianti suscettibili di trasfor–
mazione agraria. Così è da dire delle proprietà dei Comuni.
Le grandi proprietà sono di zone boscatc, ma anche e più
di zone piane e pianeggianti suscettibili di trasformazione agraria
assai intensiva grazie alla possibile irrigazione.
La proprietà frazionata lo è fino alla polverizzazione.
Credo di aver detto della Sila quale è oggi, quanto può
bastare per mi concetto obiettivo, sufficiente della regione e per
l'esame del programma di trasformazione che avrà esecuzione con
la legge che provvede alla sua colonizzazione, direi meglio, alla
creazione della vita là dove è i l deserto con le sue miserie.
Ma la Sila ha
un
avvenire ?
Ma la Sila può, davvero, divenire un centro di vita e dì la–
voro per una popolazione che vi si stabilisca f
11 territorio può ren–
dere davvero? I l clima, la terra, le acque costituiscono il complesso
necessario per l'organizzazione economica sociale vagheggiata?
Ecco gli elementi di giudizio.
I l primo elemento riguarda la posizione geografica. «L'alto–
piano - scrive il prof. Tallarìco - sorge nel cuore de! Mediterra–
neo tepido, favorito dalla sua ubicazione (perchè la Sila, in fondo,
è una montagna sotto l'influsso dell'alito marino), favorito infine
dalla grazia del cielo, perchè riceve all'anno in media di più di mille
millimetri d'acqua di pioggia».
Esclusa la categoria delle aree in dissesto idrogeologico, che si
possono calcolare iti Ha.
58.000
e considerata di circa Ha.
26.500
l'area di bosco massiccio che potrà essere tutto riassettato per
ottenerne i normali risultati, le aree trasformabili per un'agricol–
tura razionale e produttiva sono circa
3 0
mila ettari.
DÌ questi
3 0
mila ettari circa
23.000
si prestano, senza ec–
cezione, alla formazione dì poderi e di centri di colonizzazione:
circa
7000
ettari in possesso di diretti coltivatori nelle vicinanze
dei paesi, attendono l'applicazione di sistemi di coltura e una
organizzazione che ne assicuri i l massimo rendimento. La rima-
Biblioteca Gino Bianco