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20O

L A C R I T I C A

POLITICA

Costituzione vennero rimandati alia legge del Parlamento. È pro–

babile così che la preoccupazione di rafforzare i l potere esecutivo

prenda la mano su ogni altra e trasfondersi in disposizioni e in forme

dì regolamentazione che, una volta introdotte nel sistema, potreb–

bero diventare definitive. Non si parla più ad esempio, e certo

non v i si pensa per ora, dell'abolizione d i quel sistema dei Prefetti,

che tanto scandalizzò qualche anno addietro i nostri amici inglesi,

e che appena fino ad un anno addietro sembrava i l primo indi–

spensabile provvedimento da prendere. C'è da aspettarsi invece

che, sia pure per le esigenze della situazione, i poteri dei Prefetti

vengano rafforzati e aumentati. E potrebbe anche darsi i l caso che

quel Commissario governativo previsto per mantenere i contatti

tra le Regioni e l'amministrazione centrale possa (se le Regioni

si faranno) vedersi trasformato in una specie di Superprefetto con

poteri politici molto ampi. La necessità che i l Governo ha d i

dirigere lui la ricostruzione economica e sociale del paese (dal mo–

mento che i l Governo ha voluto assegnarsi tale compito, e sappiamo

con quali risultati per ora) e la necessità di eliminare gli ostacoli di

varia natura, politici e sindacali, che possono ritardarla o impe–

dirla secondo le sue intenzioni e i l suo programma, può consi–

gliare o magari costringere a limitazioni della libertà personale,

sindacale e collettiva che in condizioni normali e in democrazia

funzionante non sarebbero ammissibili e tollerabili. Non si può

insomma sapere, per quanto si possa prevedere o temere, a quali

conclusioni,

'

e con quali effetti permanenti sull'ordinamento defi–

nitivo della repubblica, possano condurre le esigenze di difesa e

di lotta in un periodo come quello che l'Italia sta attraversando,

con una costituzione nuova da sviluppare, mentre sono tuttavia

in piedi e funzionanti le vecchie strutture.

Tra le questioni rimandate alla legge, e che sono tutte co–

stituzionali, v'è pure quella dei Comuni e degli Enti locali in genere

e quella dell'ordinamento generale. Sono due questioni intima–

mente connesse alla riforma burocratica dello Stato alla quale,

d'altro canto, non sì può pensare senza aver prima stabilito cosa

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