Giuseppe Mazzini - Il problema sociale

. Gennaio 19!t9 .. dagli scritti di N. l IL PROBLEMA SOCIALE Nel 3° anno di R~p~bblica Italiana, il nome e lo ·spirito . di GIUSEPPE MAZZINI ritorna con rinnovato splendore. Sia pure l'opera pos~ent~ del M~ESTRO divulgata e sia luce per coloro che ne intendono il credo, insegnamento per quelli che al Mazzini si accostano con sola riverenza. Soc. T1p . forlivesé

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.. \ QUADERNI MAZZINIANI N. l Il ' . •' • l • Problema S-ociale ( pensièri scelti e ordinati da Enrico Golfi.eri) l ..' . L'ideale sarebbe questo : lasciar seguire agli . operai la lo· ro via ; poi formare un . comitato di tre persone nel ceto . medio per organizzare . anche in questo una sezione : ~tabilire, fra il comitato del ceto medio e quel· lo degli operai, · rapporti fraterni sulla base dell' eguaglianza ; occuparsi ad aggiungere a que- ·ste o~ganizzazioni tutti gli· ele- . menti possibili quì, in Germania e in tutto il continente europeo da una parte e dall' altra i nu· merosissimi elementi d'America... ( A Malwida von Meysenhug, Londra, · Giugno 1858 } • l

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\ . ' . PREMESSA ) In quale misura, in qual senso, . Giuseppe Mazzini ha contribuito alla soluzione del prohletna ·sociale ? Una risposta a questo quesito , . . . ' una risposta precisa, s1 puo essere tentati di darla .senza porsi sul t erreno delle applicazioni. Con le nusure pratiche preconizzate dal moderno socialismo si confronteranno. quell·e._ che M~zini ha . consigliate o accettate. Si domanderà in particolare . - poichè tale è il criteriunz pratico oomune a certe tendenze socialiste - s 'egli avrebbe sottoscritto o no la soppressione della proprietà privata. · Una tale inchiesta conduce presto ad una conclusione inequivocabile perchè i testi sono chiari. Ma per decidere se lVIazzini apra o no le vie al socialismo, le misure pratiche ch'egli ha preconizzate importano meno del · suo metodo generale e del~ o spirito del suo sis.tema. Per le prospettive ch'egli apre, per ' le speranze clie incoraggia, Mazzini ha egli lavorato ·a fare degli uomini presti a rimaneggiare - fosse anche questo a spese del regime della preprietà privata - tutta l'or~ ganizzazione sociale ? . Alla questione così posta la risposta non è dubbia. La consegna è semplice e netta: « L a propriet à è in oggi 1nal costituita perchè l'origine del riparto ·attuale sta ge- ... ,- . neralmente nella conquisL.a) nella , violenza colla quale , in tempi lontatù da noi , , certi popoli e ,certe classi invadenti s'impossessarono delle t erre e de.i frutti d,un lavoro 1wn co1n - piuto da essi ... Il lavoro associato , il riparto dei frutti del lavoro , ossia del ricavato della vendita dei prodotti , tra i l avoratori in proporzione del lavoro compiuto e del valore di quel lavoro - ecco il futuro sociale». P erchè la giustizia regni sulla terra occorre ricostruire, dal fondo • l .

• 4 alla son;nnità, .se .. occorre, l' edificio. ·: t.a .· ~· .n1arcare . il punto di partenza . ' social e. N essun rispetto per i privilegi suna acquisiti , 1nal acquisiti; nesservilità verso la ricchezza. Ora, su questa concezione, niuno. contester à che 1\IIazzini non abbia posto il suo sigillo, il sigillo della sua dottrina passionale. E ~ se è vero che il socialismo è ·avanti tu t to una testimonianza della digniià umana, un atto di -fede nella ragione dell'uomo ·e la· sua potenza di ricostruzione, non si ha torto di vedere, nella formula · 11nàzziniana,.· Libertà e Associazione) un magnifico monumento di socialismb. lVIa si dirà che · la sua· dialettica non è che una formula ester iore e che l'importante, per il socialismo , è la forza motrice della storia. E questa forza ·è ~ornita dagli · interessi di classe , dal cui con- · flitto s1 esplican9 i ·rovesciamenti · della sfruttura sociale. Non vi è oggi socialismo vero senza la nozione della lotta di classe. Se le istituzioni di 'un'epoca so - no negate e la classe oppressa si rialza ro;vesciando · tutta · l 'architettura che pesa su di essa, ciò è, nello spiri to di Marx, la fo'rza reale che costituisce la vera causa tlel pr.ogresso . Si ritroverà in Mazzini qualche idea analoga_? Non ~ probabile. La · . . ' sua filosofia non è, in verità, una fi losofia dèlla forza·. Egli s1 , limie il punto d'arrivo dell'evoluzione u1nana: là, l'eguaglianza nella libera natura; quì l'eguaglianza nella giustizia. Ma con quali forze questo ideale diverrà progressivamente ~ una realtà? \. Mazzini è preciso : mediante la cooperaz1:one di tutte . le for:òe produttive. E così noi vediamo in lqi, come in Marx , le classi all'opera. Si ha quindi torto a credere .che . egli non abbia contribuito a preparare questa teoria delle classi che devono giocare una così grande parte nello sviluppo del socialismo" Mazzini distingue molto ~ nett4ffiente con le situazioni che loro sono _ ' fatte, l e diverse categorie di cit- · . . tadini. Sulla condizione del contadino o dell'operaio, come in quella del ricco o · dell'industriale, il suo spirito ardente e tormentato proietta più d'un vjvo bagliore. Egli vede l'uomò associato ie possessore dei suoi utensili, indipendente, libero, padrone del frutto del lavoro che esce da lui. Il lavorat ore della t erra · ha · le sue · predilezioni. Es- ~o è il 1neno lòntano · dalla natura e il più utile alla società. E sso fa parte d el popolo ed · il popolo, è il vero .rappresentante d ell'umanità stessa. Ma è sop·ratutto · per la sua at- . titudine verso la ricch eiza ed i

ricchi che Mazzini prelude al socialismo. Egli non denuncia solanlente l'immoralità personale ove la ricchezza mantien~ quasi fatalment e coloro ch'essa colma, ma l'ingiustizia soc~ale ch'essa loro rende troppo facile. Gli scritti di Mazzini non risuonano solamente di queste declamazioni contro le disuguaglianze umane . L'oziosità è qna specie di furto; sui ricchi pesa un debito sociale di cui non ·potranno liberar- .si che col _lavoro: «Un .,g~prno, va- '.. . .. - ~~ ticina lVIazzini, saremo tutti operai , cioè vivremo tutti sulla r etribuzione dell'opera nostra, in qualunque di'- ... rezione s'eserciti. L 'esistenza rappre- ·senterà un lavoro compiuto». Il ·ricco,' 'per definizione;, è 'despo-_ ta del lavoro. La ricchezza , con la sua sola presenza ,. falsa le leggi. Essa le deforma, a suo capticcio ~ o, per meglio dire, le affazzona, dall'inizi~ , per i suoi bisogni. Al riparto delle leggi ;/ il capitalismoJ in tutta sicurezza ., arrotonda il suo J dominio e decupla la sua p9tenza. Se si vuoi misurare esatta-mente - l 'influenza che Mazzìni ha potuto esercitare sul socialismo. non si do- , vrebbe mancare d'aggiungere ~ a tut: te le nozioni evocate} l'alone dei l sentimenti di cui egli li inviluppa. Occorre pure ·ricordarsi ch'egli non fu ~olamente nè sopratutto una intelligenza superiore , 1na una sensi5bilità che 1noltiplicò le· espen enze nel mon1ento stesso in cui cercava l e .sue formule get;lerali / suscitando freD;liti di passione. Mazzini visse senlpre in mezzo al popolo ed in mezzo al popolo soffrì. Situazione incomparabile per inveire contro le di - stinzioni sociali. Egli visse ciò che pensò. Ed è senza dubbio ciò che assicurerà alle sue idee una forza d~ penetrazione . incomparabile. Non è permesso di separare . in M~~~ini i ·pensieri pre>fondi dalle espressioni 'di · sensibilita. ·ch'egli vi ha associate, le verità impersonali dalle esaltazioni individuali , ·ch'egli vi ha mischiato, quei pensieri profondi e quelle v'erità impersonali che costituiscono la più sicura e la più durevole capacità d'agire non solamente su delle immaginazioni , ma su degli , spiriti. , L 'azione sociale di Mazzini avr à quindi il suo val'o:ue e la sua r agi on d'essere ; essa coinciderà con la dose imperscrittibile di socialismo ·necessario . ad 'una soci.età vivente ed equilibrata. E ssa offrirà dei ricorsi con- . tro le forme coagulate della vita sociale. E ssa r esterà depositaria di virttt eventuali , poichè occorre sopratutto; per passare dal disordine presente all 'organizzazione novella: non inseguire delle chimere , ma preoccuparsi di instaurare la gius tizia .

- 6 - - E· rla parola .giustizia va presa ,1nel suo . senso pitl generale ;, pitl incontest.ato , co1ne sig11ificante l'eguaglianza · di diritto. ciascuno ricevente dal l • suo sforzo, dal suo lavoro, il preInlo legittirno. Questa giusti~a è essa soddisfatta qùando uno riceve pitl che non produce, ed un altro meno? Ora;. vi 'sono degli uomini 'che . la sorte pòne ad. approfittare senza n1isura delle forze accumulate e discinlinàte della società; ve ne sono. i,. altri che malgrado tutto il loro merito non ne ;raccolgono che il pitl • l infimo beneficio. Vi sono dei debi- · tori eternamente i'nsolvibili e dei creditori · eternamente irnpagati. La giustizia mazzinia.m'l; è una giustizia ripara'trice ,. una giustizia orga- , nizzàtrice. Essa organizza la l.ibertà economicà ·in 1nodb · da: evitare gli effetti funesti della centralizzazione. Essa è positiva ed impedisce l'eccesso ~ dèl ;male. ,· Questa giustizia;, è essa sociali- • s tica? Non si può rispondere· che affennativamente. La parola · socialismo ha pr~so una tale estensione che chiunque s'occupa di problemi sociali , e se ne preoccupa, si può dire socialista. Ciò che solo è interessante ~ caratteris tic(~ è l'aggettivo che segue la parola e lo particolarizza. SocialiS'ta dunque , ·ma socialista · liberale il ' più liberale dei socialisti . Il suo socialismo tende alla realizzazione delle condizioni nelle quali ~ l'individuo, ogni individuo , si svilupperà più pie- ~1amente , raggiungerà il massimo· d'estensione di tutte le sue energie; di tutte le sue facoltà i' possiederà la vera libertà. Esso è per contro assolutamente opposto al comunisn1o tradizionale ;. che fa appello in tutto alla po~enza dello Stato ~ e tende ·a distruggere la libertà individuale. La proprietà privata · frutto del lavoro gli appare come il prolungatnento e la garanzia della libertà. Essa risulta dal lavoro, essa è seinplice- / mente. il diritto al prodotto dell'o- . . pera dell'individuo. Ld ;sviluppo della proprietà 'individuale;, · non' 'la sua sop- . pressione 7 ecco il suo scopo; il suo ideale sociale è quello nel quale ciascun uomo sarà .· arrivat o i nella n1isura della giustizia;, alla proprietà individuale. E' questo socialismo? Si , ' 1na un socialismo liberò;, poichè vi è ~ocialismo quando ;. alla lotta tra delle attività supposte assolutamente il1dipendenti , si sostituisce l'associa:- zione tra diversi esseri facenti volontariarnente concordare le loro attività per sviluppare le facoltà di ciascuno nell'artnonia dell'insieme e per il pitt gran bene di tutti. E questo socialismo ha per scopo la vera libertà . poichè non si rende' mor.almerite, la libertà ·possibile che 1 ~-

soddisfacendo prima alla giustizia ; r ispe ttando la giustizia sociale. Mazzini preconizza ' quindi .un_a società ove ciascuno riceve un divi- -Iendo proporzionato al suo layor~ >· poichè il diritto di ciascuno> essendo fondato sul lavoro ,, ciascuno ha dirit.to al prodotto ip.tegr.ale del suo lavoro, che non è che il ;prolungamento legittimo della personalità un1ana. La ·proprietà è così univer7 passeranno i gradini inferior i della scafa; è affare della natura e ;non possiamo farci nulla. Ciò che iinporta è che la sola causa d 'arresto ,1 per ciascuno degli associati ; sia la sua inattitudine naturale. Una repubblica cooperativ.a, O· meglio una vasta cooperazione di produzione all'es~lusivo servi zio d'una. totalitaria cooperazione di consumo. Ecco la riforma sociale vaticinata da ; sale; essa è indivisa ed accessibile Giuseppe Mazzini. a quanti parteciperanno al banchetto Ma ques ta riforma deve essere della vita. Il frutto del lavoro sarà prima una riforma delle coscienze. impiegato come si vuole? ma non po- Essa avrà la sua risonanza se ematrà essere capitalizzato. Ci.ò che è nyrà dagli individuiy acquisita ad escluso e soppresso è la proprietà una fede natu:r:aJte e ad una vita sindi sfruttamento;· quella che permet- . cera; essa s'estenderà da èssi alla te ad un uo:çno di far lavorare un società, dall 'intesa che risulterà da. altrò uom·o a suo profitto. Rispetto ciò che la materialità e l 'egoisn1o quindi della proprietà fondata sul avranno fatto posto ad una bontà1 lavoro personale, ma non di quella ad una coscienza cooperativist ica per- · che può fondarsi sul lavoro altrui. fetta. Le leggi economiche precoOgni uomo avrà così accesso all'insieme dei tesori intellettuali e morali dell'umanità. Gli uni potranno el evarsi nelle conoscenze fino ai p iù alti gradi; gli altri non sornizzate dagli estremisti non bastano ; :non ·è soltanto l 'esteriorità delle cose che che gli condotti occorre modificare ·1 1na anJ spiriti che devono essere rialla coscienza del dovere. E . G..

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. ' • 11111111111 11 1 111111 111111 IIIIIIJ.IIIt 111111111111111 lllllllllllllltlllllllllllllllllllllllllllllll llll l lllllllltl lt lllllll111111111111111111111 11 ll tl ll l ll lllllllllll tllllll l lt l ll l l l l 111 111 ·1 11 111111) \. V'ha in questa società travagliata , tal ·cosa · -sulla quale 1 vostri rimedi - uom1ru delle transazi-oni, delle riforme parziali, delle teorie econo1niclte) delié forme go- ' vernative non produrranno per mo~to tempo alcun effetto. V'ha un marchio di servaggio che. grava la fronte ·dei ,diciotto ventesimi di coloro che vo'i ch1amate , vostri simili. Vive su questa terra, fo ndo di ricchez za ~ che Dio) ·padre d~ tutti, znfondeva) non ad una classe sola, ~rna al lavoro ) -_ -una razza d'uomini lChe, ad onta della parola di frateTianza cristiana che da diciotto secoli voi balbettate, è disered~ta i~ perpetuo dalla vostra costituzione sociale. V 'ha in questo globo - f ondo di ·produzione ch e D io d est inava solo al lavoro) proporz~onandolo al nu7nero d ei suoi abitanti - una nloltitudine per la quale quella produzione è distrutta , per la quale il lavoro non è regolarm~nte produttil , vo, ·e che va attorno senza dignità, senza dirìtti reali , senza partecipazione ai miglioramenti introdotti di grado in grado nelle speculazionj materiali , cercando ripugnant e e sot - to la sferza della necessità , alla porta dei vostri opifici un contingente d'esistenza che spetta a voi il det•er1ninare ;_ ,ovvero mendicando alia porta delle vostre case il pane del - la ·carità . Questo popolo vive: la sua capacità di perfeziona1nento è par1 a quella di cui vot andat e tanto orgògliosi: ' le sue facol tà "di progresso non sono dissimili dalle vostre; la sua missione , il suo fine è identico ; e nondimeno egli s1 t rascina a stento , mentre voi v'inal - zate ; ei s'aggira in un cerchio fatale, mentre voi camminate l sulla linea progressiva provvidenziale : egl i muore t alvolta di fame, 1nentre vo1 siet·e immer si nel lusso. Il suo destino , quale voi glie l o avete fatto , è il destino delle. razze male-

-lO • ,· ~ette: lavorcl1'e; ·soffrire, ··1naledire· · e · · bera1nente·.. · scelto, e ·· retribuito· con 1nor~re)· la sua legge non è quella d ella produzione; è la legge de'l salario . *** Questa moltitudine onnipossente per la sua forza 1nateriale, e che voi pretendete relegare in una specie di nullità morale , sente d"esser clzia11~ata ,a ben altro che lavorare dodici ore al giorno, unica1nente per qnangia7'e d el pane nero). indovina ..oonfusament·e che il .1nondo} co1.z tutte l e sorgenti di perfezionamento e di attività} appartiene ad essa quanto ·a voi)· ha intuito rapido e incerto - n1a pur nondimeno potentissimo sovra· anime che' si schiudono anch'es- . . se al soffio di Dio - d'una società futura, di un'epoca alla quale d'istante in istante ci avviciniamo, e di cui la Storia, studiata nelle sue grandi linee, ci addita infallibHe l'avvenimento al termine della lunga serie delle nostre fatiche : Epo.- ca, sotto i cui auspicii ogni pri~ vilegio sco1nparirà dalla t en·a} ognz ineguaglianza) ogni distinzione clze non derivi dalle opere sarà condannata co1ne usurpazione) 'nella quale non vi sarà più se non una classe sola, un solo Popolo, una sola fanliglia. * ** giustizia proporzionata , n1a dal padrone, dal proprietario del suolo, detento1'e escl.us.ivo degl i strunzenti d~ lavoro). ed egli lo dà quando ~­ vuole e lo distribuisce come vuole. ~gli fa la l egge perch~ può aspettare). il popolo dei lavoratori non può aspettare , ed è. . quindi cosb-eito ad accettare. Dall'alto delia sua vantaggiosa · p9sizione, il prim·c_> .si fa arbitro e regolatore del lavoro, ne stab.ilisce. egli stesso le condizioni entro i due termin1 che il suo interesse individuaJe non perdé mai di vista - del ntaggior l avoro) cioè, e del 1nini1no sala1·io possibile)· il secondo. non può che sbggiacer.e.; e soggiace . Come lottare quando non v'ha contrappeso da gettare sulla bilancia ? Come sottrarsi all·e onerose condizioni imposte al ' lavoro, quando a un semplice tentativo di associazione mutua che non può avere per ult.inzo res.ultato s.e non i l guadagno di poche giornate ) la Società non risponde che con cariche di cavalleria e colla mitraglia.- *** L'Euroo!pt~ è in fermento per l 'el'eguaglianza oome un ten1po per ' la libertà. Davanti atla grande queIl .pane . ' ' quagg1u, ne non è dato da Dio stione se P'Umanità sia naturalmendal lavoro stesso, li- · t e, permanentemente divisa in due

l l s'chiatte, l'una ristretta a pochi, destinata .a sviluppare liberamente , e pet utile proprio, tutte quante · le facoltà che Dio ha posto in gern1e nell'anitna umana, l'altra, numerosissiina, destinata a svil.uppare solamente;- e a beneficio di quei pochi) alcooe delle forze fisiche· che la creatu!a possiede - o se !'U1nanità consiste in una sola schiatta, crea i. a .a formare una sola fan1iglia di uguali, a~sociati in una fede di Dovere e di Atnore, per dare, coll'opera comune, pieno sviluppo alle facoltà morali di ciascun individuo, e tutta la possibile attività alle forze çl.i produzione esistenti , nel globo , distribuendone z frut ti secondo i biso.g·ni) i 1ner~ti e i l lavo'1·à tutte le altre questioni lzanno perduta la loro ùnportanza. Da un lato *** . VlVe . una m1noranza che tiene per diritto d 'eredità, per tradizione d'aristocrazia, gli elementi della ricch.ezza, terra, macchine, capitali; dall'altro s 'agitano i più ai quali unica proprietà sono le braccia e la capacità di lavoro ~ sui quali s'aggrava la necessità di dare braccia e lavoro alle condizioni itnposte dai primi o morir·e di fatne. Or gettate fra queste due /clasSI, o riformatori della società, la vostra teoria delf utile, de1 massi1110 benessere possibile. Con1-e conciglierete gli int~ressi a conflitto ? L~utile del proprietario di . terre sta nel vendere le sue granaglie .. a~l piti .alto prezzo possibile - l:'utile del manufatturiere sta nel produrre colla menoma spesa possibile. · Giovano al primo il monopolio e ~le proibizioni; giovano al secondo le lunghe ore . di lavoro, i salari rlstre.tti. Come, senza con1andare privazioni .e sacrifici, armonizzerete\ questi due utili con quello dell ' operaio non solo chiedente certezza di un' abbondante mercede al lavoro e libertà d'ore consecrate possibilmente allo svi1uppo delle sue facoltà intellettuali e · morali, 1na UlJa crescente progressiva - pertecipazione nei guadagni di chi lo impiega? Qui non si tratta d' equilibrio, di termini correlativi in fatto d'interessi· si tratta di concessioni e ' perdite da un lato , di guadagni dall'altro. Con quali argomenti con- · vincerete i primi che per essi l 'utile sta nel sacrificio d'una parte dei suo1 godimenti? Porrete l oro innanzi il calcolo de1la s1curezza ch.'essi acquisteranno, cedendo per l 'altra. parte? direte . loro che s' essi ricusano, perderanno per cr1s1 com1nerciale , per carestia, per insurezione di lavoranti ogni. cosa? E pensate che i calcoli sul1'ince.rto futuro esercitino ,~eramen.te grande iPl-

fluenza sull'individuo? Credete che la . dubbia antiveggenza della nlorte sul .palco abbia impedito n1olti assassinii ? Credete che la possibilità d't;tna futura rivoluzione modifichi gravemente le determinazioni politiche di chi combatte in favore d'un governo dispotico? Vedeste sovente il timore d'un accumulamento soverchio sviare i trafficatori dall'invio delle 1oro merci a. mercati, ;no-, vellamente dischiusi? · No, i calcoli dell'uomo .sull'utile proprio non oltrepassano generalmente i termini probabili della sua vita; ·ei ripete volentieri il detto del diplomatico: venga) dopo la 1nia' 1norte) il. diluvio : 10 s'ei pure intravede una nera nube sul lontano orizzonte, ei dioe a sè stesso : venga la ten~pesta) provvedere1no. ' * ** L'Utile) un pitl alto . grado di benessere materiale e rnorale, è &empre l'ultima conseguenza d'ogni grande rivoluzione, d'ogni grande atto di giustizia compiuto; ma quanti sagrifici , quante lagri1ne , quanto sangue speso a raggiunger l 'intento 1 L'istinto del dovere e del'la giustiZia può costringere un popolo a sagrificare un'intera generazione sul campo delle battaglie o nel ·più. più .lento e ·meno splendido martirio delle lotte civili, dei patimenti mo- ' 12 rali, n1a chi ·potrà dire a quella generazione: Sagrificati in nome del tuo vantaggio! Perisci pel nome del tuo benessere ! L'ostinazione colla quale gli uo- ~ mini · s'attengono pertinacemente a ,una ·idea, sovente ad una parola adottata una volta che l'hanno è mi- .,, . rabile: diresti ·che co1ne il naufrago nell'immenso ·oceano ·s'illude a ' trovar salute nell'afferrarsi a un frarnmento di trave, la 1nente ·umana, per terrore di sommergersi nel .. lo scetticismo, tenda a farsi di quella parola, di quel .frammento -l'i-. dea , una tavola di salvezza. ~..o ho incontrato uominì profondamente religiosi, i quali, piena 1'anima della poesia della fede e 1a mente d,aspirazioni verso l'infinito, s'ostinavano irritati contro il Dio dei settari, nella negazione della causa prima e nel ridurre il grande e bello uni- .rv-eyso 1a un;a ma-cc~ina senza vita, va- · . sto ·corpo senz'anima, ondeggiante sugli abissi del nulla .fra il . :caso e la fatalità. , *** Gli studenti sono dappertutto il corpo sacro della libertà, del progresso·: hanno un'anima ~ergine ancora d'egoismo e di passioni individuali : sono accessibili all'entusias,mo; e i germi cacciati sul terreno della gioventù fruttano di certo. La

13 gioventù delle scuole è :uno 'dei più potenti elementi della Giovine Europa. · La generazione che è nata nel secolo è fatta per :intendere i suoi · destini; è fatta· ·per sentive che · ~ no.i tutti quanti siamo appartiene un'altra missione, che siamo alla vigilia ·d'un'epoca nuova, e che bisogna consacrarsi a svilupparla. L'epoca passata, epoca che ha finito colla rivoluzione Francese, era destinata, a emancipare l'uon~o ) 'll'individuo, conquistandogli i do~ pdel- , la libertà, dell'eguaglianza, della fratellanza : ~f':epoca .nuova. è destinat a a costituire -'l'umanità). irlsocia'llsmo, non solo netle sue applicazioni individuali, ma b:a ,popolo e popd.Lo ~..-; è destinata a organizzare un'Europa di popoli liberi, indipendenti quanto &llé.~ loro missione interna, assodati fr, : loro a un intento comune ,_ sotto la divisa, libertà) eguaglianza) u1nO:nità. *** N oi non possiamo egualmente dire ad un uomo : sii affant.alo cd) a1na ). non possiamo esigere che egli educhi il proprio inte'lletto, tnentre ·ei deve lavorare a guisa ,di Inacchina l'intera giornata per otten.er·e pochi e incerti . alimenti, possiamo inculcargli di essere bero e puro,. mentre ogni cosa non li- . t ntorno a ·~-lui gli parla di ser\,itù. e · lo incita a sensi d'odio e · di ri... bellione. ' *** No i non possiamo abbandoriare i nostri compagni di vita ai gu~i dell'ignoranza e della servitù, senza; affrontare la condanna dei traditori del~a legge ,. della nostra missione , dell'anime che abbiamo in cura. L a maledizione · di Ca:ino veglia su qualunque non si sente, custode del fratel suo. Dobbiamo innalzarci , schiu- .dendo più sempre ad essi le vie del . -bello :e dell'eterno vero. Ogni· pensi~ro, ogni desiderio di . bene che noi cerchi~mo, avvenga che può~, di tradurre in azione è peccato. 'Dio pensa operando; e noi dobbiamo da lungi imitarlo. N~o;n è vero che due razze un1ane esistar{o sulla terra; .che la famiglia delle umane creature debba fatalmente partirsi in due; che la poYertà degli uni giovi alla salute. degli ~Itri ·e il padrone trovi quasi il suo complemento nel servo. * ** E ' sacra la Pròprietà frutto del ' lavoro morale e materiale dell ' individuo. * ** La ques tione sociale è inevi tabilmente connessa colla politica: non

• l .. • l 14 è possibile risolvere l ' una senza solvere l'altra. * ' ** . r1Il popolo fu deluso finora e per ogni dove in Europa, perehè seguì l'impuls? delle altre classi. preceda e agisca si1nultanea1nente per hnpulso proprio, e otterrà. L J organi.ezazione . . . ' . degf~ uo1nini del lavoro . trasc1nera la soluzione del problema economico più ·..assai che non tu t ti i sistemi ideati anzi tratto. . * ** Le rivoluzioni .non sono per noi che 11zezz-i: il . m~gl1oramento rnateriale è condizione indispensabile e conseguenza logica a u11 t empo d'ogni grado di progresso moral·e da salirsi ,. o salito. * ** La redenzione 'delle classi operose dalla miseria che oggi ~. generalme;nte parlando le opprilne; - un assetto sociale fondato sopra un più giusto riparto degli oneri e . sopra! una più giusta distribuzione dei frutti del lavoro -- l 'associazione tra l p1·oduttor j sos tituita dovunque, e come 1neglio si può , al dominio del singole capitalista - - sono terxnini dell'epoéa nuova, indicati dalla progressione storica , dai bisogni ur- ~eùli delle moltitudini, e dal sennJ dei migliori in . tutta quanta l'Europa, e che mal possono trascurarsi ~ senza abbandonare i grandi moti delle nazioni :al monopol~o· , o all'insistenza di crisi e tempeste continue. ,.. * ** t ' Guardo presago di trasformazioni, alla proprietà dell'ozioso accumulata nelle sue mani per lavoro altrui e giacente infruttifera e corruttrice, men~re la fame uccide ·il vero produttwe e lo fa servo all'avide ingiuste pretese del suo s~mile; e innalzo solenne protesta contro i privilegi politici quasi per ogni dove concessi al proprietari~ di terre o al .capitalista, carne se il dena:vl) po- • • "'?J . tesse essere 1nai sznonuno a zngegno e virtz't ; nza ritengo buona e giove-' vole :la prop·rietà) 'segno e conseguenza di' un lavoro co1npito / vedo in essa . . . il simbolo che rappresenta l'ihdividuo umano nel ' mondo fisico: la saluto .no~1 solamente sprone al. lavoro, 1na pegno di 1niglioranzento progressivo nel lavoro stesso; e scopro un'altra influenza In orale, non già nella zolla o nell'albero che vi sta sopra1 ma nel senso che cresce, tra , le faticl;le della coltivazione.. coll'albero e co~- , la spiga nel core dell'uon1o ;· nelle numerose associazioni d'idee che ad una ad una vi si connettono y nel valore eh~ possono dare . agli oggetti le sante affezioni: tanto io , improv-

l -15vido per natura ··d 'ogni bene 1nateriale ~, non darei per cosa del mondo tal fiore, t oggi secoo scheletro deL ~passato, sul quaJe pende un ricordo. *** • Noi non siamo agitatori politici nel senso ristretto ohe si è dato da molti al vocabolo: siamo rijor1n.atori sociali. Per noi la rivoluzio~x~ è mezzo e non altro: mezzo ad un'opera educatrice ad un progresso delle anime. E questa educazione>. questo progresso delle anime, questa santificazione degli uomini! ~'d'una Patria in un amore ' collettivo~~ pi~ . fervido) . ln una più sicura coscienza della: 'propria missione~. non po~sono ottenersi dove i tormenti d'una miseria non meritata contendono l'atnore ai pitl, dove un ingiusto riparto dei frutti del lavoro genera una smisurata disuguaglianza fra un piccolo nume:ro e 1a_ moltitudine dei produttori; dove il lavoro manuale .. assor- , bendo inevitabilmente tutto intero il t~mpo dell'operaio J gli vieta ogni sviluppo delle sue facoltà ·morali · ed intellettuali. A questi mali è necessario mettere fine . Una rivoluzione . che noi facesse si ridurrebbe ad un mero traslocamento di potere, non frutterebbe che a pochi individui j. e riusciflebbe ironia J>er le moltitudini. Il sorgere d'Italia deve essere opera di tutti e progresso di tutti; progresso morale , intellettuale, . nomiCO. *** ecoDappertutto il ' lavoratore privo· di terra, di capitali, di credi to. trattato siccome colpevole s'ei cercasse supplire colla forza di associazione alla mancanza perenne e assoluta di questi elementi d'indipendenza :. costretto a proc31ociarsi la vita di ogni giorno col lavoro di ogni giorno ; e posto di fronte ad uomini ricchi di oro, di possessioni e di credito, l ' operaio non. iJ. l/ibero contraente . 71'Uf schiavo: ·la sua scelta sta tra la fa- ' ~me e la mercede , qualunque siasi,~r,offie.rtagli da chi l ' impiega. E questa m(ercede e un salario j' Jln salario spesso insufficiente ai bisogni della. giornata, quasi s~mpre inferiore all'importanza dell'opera ogni qualvolta l'ignoranza di chi comanda; la eoncorr·enza o avvenimenti non calcolati, fanno sì che egli ottenga 1neno del guadagno sperato :~ non mai l'aum·ento pregressivo proporzionale ai frutti dell'impresa : le braccia dell'operaio possono triplicare e quadruplicare la propria mercede. *** Una vita povera e un letto di moriie in un ospedale : ecco quanto la società del decimonono secolo pxocura in quasi tutti i paesi . n1ille

-16ottocento e p~ù · ·-'anni da che la voce d'un Santo, accolta oome divina,~ dichiarò tutti gli uomini Eguali ) F1·at elli e Figli di Dio ) ai due terzi alm eno dei membri 'che la compongono. *** Non esistono disuguaglianze :di natura , ineguaglianze fatali di condizioni o di classi -·· e qualunque , papa o altri non · monta, sostiene ' la proposizione ,contraria: rinnega Dio , Gesù e l'umana unità per traviarsi d ietro a una falsa dottrina del pecca t o originale scesa . dalle credenze indiané · aH'ultimo paganesimo è da · 'C}ue1lo a taluno fra i dottori cat- . tolici del secolo XII. Esistono 1ne- ; guaglianze derivanti dalle forme sociali , dall'elementro in cui si sviluppa la vita; e noi dobbiam.o operare a mutar quelle forme , a · trasformare in noihe di Dio ~ in nom~e della guerrat che Dio c'intima al male, al peceducazione del gener~ ù.mano 'insegnerà ai moJti il come volgerli al bene. Nè la legge sarà · umanamente compita finchè · un solo povero) privo di Lavor~· e dei frutti 'rdovwti al lavQro e abbandonato alla elemosina del dovizioso i. potrà accusar di menzogna la tradizione della terra fatta da Dio all'umanità racchiusa nel primo Adamo o la co1nunione colla quale la religione gli ripete ogn1 giorno : A cciò che tutt.i siano Uno. *** · Dove i diritti individuali non s'esercitano ·sotto l'influenza d'un grande pensiero comune a . tutti ,, dove gli interessi individuali non s'affratellano nell'armonia · d'un · ordina- . m~nto diretto da un principio positivo dominatox'e e· ·~dalla coscienza d'un unico fine , esiste inevitabile una tenden~a usurpatrice dell'uno sull'altro. In una società come la nostra .. nella ' cato e alle sue conseguenze ,. quel.... .quale la divisione. per classi) con qua.. l' el emento perennemente modificabile. Il mondo fisico, officina dell'um anità non fu dato ai pochi; fu d ato al lavoro.. I posse_dimenti materiali , nè buoni nè dannosi in sè ma strumenti di ' blene o di male a seconda del fine individuale o collet- , tivo a cui si dirigono , spe ttano a ·quanti lavorano e si diffonde ranno pitt sempre i. tantO' tpiù utilm·e;nte e tlre - ligiosamente ~ quanto più la ·crescente lunque norma si ·chiamino ~. vive tuttora potente, ogni diritto è certo d'incontrarsi, 1n un altro,. ostil~e, invido, diffidente, ogni interesse è naturalmente combattuto da un interesse contrario, quello del proletariato da quello del proprietario, quello del manifatturiere o del capitalista da quello dell'operaio. Per ogni dove in Europa i dacchè l'eguaglianza accettata in diu~tto è stnentita dal fat-

- 17 to .e l'insieme delle ricchezze sociali s'accumula nelle mani d'un piccolo numero d'uomini , mentre la molti- , tudine ·-non ha da un assiduo la- . voro se non la pura esistenza , impiantar libertà, libertà · sola dicendo agli uomini: ecc&vi e1nancipati; voi avete dirittiJ· · usateneJ torna dav- . . . . vero 1n sanguinosa 1ron1a e perpetua l'ineguaglianza. *** L'individuo è sacro: i suoi interessi, i suoi diritti sono inviolabili; 1na porli come unico ·fondamento all 'edifizio politico1 e dire agli individui : conquisti ciascuno) e colle sole forze che haJ i l ·proprio avvenzre ) è un dare la società e il progresso agli arbitri del caso e alle al-· ternative d'una lotta perenne; è un t r ascurare il fatto principale dell' umana natura: la socialità; è un impiantar l'egoismo nell'anima e ordi- . . nare per ultimo · il :dominio dei fòrti sui deboli ,. di quei che possiedono m·ezzi su quelli che ' ne sono pr1v1. :• * ** Le forme politiche considerate isolatamente e per sè >, sono , come l'antichità diceva delle leggi ), ragnateli che imprigionano i piccoli insetti e son lacerati dai grandi; lo spù·ito . solo .da importanza alle for - 111e: l e istituzioni sono lettera nzorta; inefficace, impotente, ogni qual voivolta l'alito · del progresso popolare, della fratellanza7 .dell 'associazione non .., . lé vivifichi: che tutte le dichiara - zioni scritte sono un nulla dove tutti7 abbandonati all'individualismo e or. dinati sopra una base d'ineguaglianza, tendono naturalmente a eluderla cercando\\i a un tempo uno stromento di difesa contr'altri : ogni altra via non può giovare alla causa dell'Umanità, a1 grandi interessi del popolo, del lavoro , della nazionalità, del miglior.amento morale, sole: cose che meritino il nostro sacrtficio e le nostre fatiche. * ** Il princ1p101 l'origine della proprietà, sta nella natura umana ~e rappresenta la necessità .della vita 111aterial e dell'individuo ch'eglit)ha dovere di mantenere. Come per mezzo della religione, della scienza> della libertà . l'individuo è chiamato a ' ' trasformare , a migliorare, a padroneggiare , il mondo 1norale ed intellettuale ) egli è pure chiamato a trasfo~mare , a migliorare , a padroneggiare , per mezzo del lavoro materiale , il mondo fisico. E la pro- 'Prietà è i l s.egno ) la rappresentazione del compùnernto dì quella 1nissione: della quantità di lavoro col quale t individuo ha trasformato) svilup-

18pato J accresciut\o le fot ze pro4uttrici della natura. * ** Non bisogna abolire la proprie· tfl: perchè oggi è di pochi). bisogna ·.aprire la via perchè i mòlti pos ... sano acquistarla. Bisogna richiamarla al principio -che la rende legittima, facendo si .che il la~oro solo possa prod~rla~ l *** La questione sociale ha una vita propria immanente, indipendente dalle altre di tanto che, affacciata: ' . una volta, no puo spegnerst per cosa t-che altri faccia in manifestaziioni ·diverse della vita della nazione. *** l Io vedo nella classe operaia l'e.. 1emento dell'avvenire, mfa, è a con.. dizione ch'essa non si ponga per fine un · problema di puro interesse materiale, altrimenti diventerebbe una 11uova borghesia. *** La pxopriet'it ~ in oggz 1nal costituita) perchè l'ori'gine del riparto .attuale sta generalmente nella conq'tf-ista) nella violenza colla quale , in tempi lontani da noi, certi PC?Poli e certe .classi invadenti s'impossesarono delle terre e dei frutti d)un lavoro non compito da essi. La prrop{rieuà è rmal costituita, perchè le baSJi del riparto dei frut ti d)un lavoro compito dal propriet~rio e dall'operaio non sono fondate sopra una {giusta eguaglianza proporzionata al lavoro stesso. La proprietà è mal costituita , perchè conferendo a chi l'ha, diritti politici e legislativi che ~ancano · all.'operaio tende ad esser monopolio di pochi' e inacoessibile ai più. La proprietà è mal cos~ituita , perchè il sistema delle tasse è 1mal costituito, 1e tende a mantenere un privilegio di ricchezza nel proprietario, aggravando le · classi .povere e togliendo loro ogni possibilità di . . r1sparm1o. *** Il lavoro associato, il riparto dei frutti del lavoro, ossia del ricavato della vendita dei prodotti, tra i lavoranti in proporzione del la1J<!rO co1nrpi uto ~e ael valore di quel lavoro: è questo il futuro sociale. In questo sta il 'soggetto della· vostra. emancipazione. Foste schiavi un tempo: poi servi: poi assalariati: sarete fra non molto , pur 'che lo .vogliat·e, ·liberi produttor.i P: fratelli nell' Associazione. *** Il rimedio alle rvostre ~ondizioni è l ,

19 l'unione del capita.!Je e ·;del lav·oro nelle· stesse '111-ani. * ** La ·questione ~· soci,~Ie è l 'anima di Quando la soèietà non conoscerà quanto accade ,in oggt. distinzione fuorcbè di produttori ~ * 60nsumatori, o meglio quando ogni ** 'uomo sarà pt'oduttore e consumato· Il popolo fu schia.v.~,. e si sciolse re - quando i frutti del lavoro, dai ceppi della schiavitù: fu serinveoe di ripartirsi tra quella seriP v.o, e s'affrancò dal servp.ggio. Incad'intermediari che, · cominciando dal tenato alla miseria e all'impotenza capitalista e soendendo sino al ven- dalla soggezzione del lavoro e dalla ditore al minuto, accresce sovente immobilità del salario, ìnvoca ogg1 del cinquanta per cento il prezzo del emancipazione ed eguaglianza; e le prodotto, rimarranno interi al la~ otterrà. voro - le cagioni permanenti di mi- *'** seria spariranno per voi. rl vostr<? avvenil"e· è \l'l ella vostra emancipazione dalle esigenze d'un capitale arbitro in oggi d~una · produzione alla quale rimane straniero. Mi . s1a * ** lecito di ricordare . a1 giovani che ·m'accusano di trascu- . rarlo, come .fin da trenta e più anni addietro i nostri ;scritti predicassero esplicitamente · che ogni Rivoluzione ' . dalla quale non esce una trasformazione delle condizioni sociali) torna inevitabile delusione J e che il Progresso sociale da compirsi nell'Epoca invocata è l~ sos~ituzione del lavoro associato all'ordinamento fondato sulresistenza del capitale da un lato e del salario daltaltro. E' tempo che questo grande problema del ,popolo, che \cova in sè l'avvenire, esca dall;arena dell'egoismo degli interessi ~ e dell~ passioni ed entri · in quella del · dovere. Esist:e visib~le un gu·asto nello Stato , e non giova . '.contentarci di dire, come Orazio nell'Amleto: Dio lo dù-ig.a. Dio dirige le cose umane nostr.a., e sar·emo giudicati un tempo. *** coll'op·era su quella, ..•. vivono diritti eterni di _miglioramento mat.eriale, intel1ettu~\e!,l morale, nel popo~o; e .nbn è più. oon..: cesso a (rivoluzione alcuna tradirli , ' o !imitarli a semplici mutamenti di forme politiche. * ** Ogni rivoluzione non compita da tutti e per tutti, è menzogna per • l

20 --- noi. Og·n.i mutamento poli6co, che non tenda ,a trasfurm~ il 1nezz-o ) l'elemento in cui vivono gl'individui, falsa radicalmente la tendenza educatrice che può sola farlo legittimd. , * ** L' emancipazione dell' operaio è, non un mero interesse locale, ma un principio t!a conquistarsi luogo e per ogni dove. *** . . In ciascun Esistono in · Italia, come dappert'utto, due classi d'uomini: gli uni possessori esclusiva~ente degli elementi d'ogni lavoro, terre, credito, o capitali; gli altri, privi di tutto fuorchè delle loro braccia... i secondi affranti dalla miseria, tormentati dalla precarietà del lavoro e dall'insufficienza dei safari, hanno principalmente bisogno d'un ordinamento sociale. * ** Le insurrezioni fino ad oggi tentate ebbero carattefle esclusivamente l politico: · il lavoro attualè tende a far sì che la 'prima insurrezione . . porti carattere politico e sociale ad un tempo. Il popolo .ha · patito: patito molto: patito sempre: patito senza compenso. : ·· · *** La parola op.eraio . non ha per noi alcuna indicazione di classe nel significato comunemente annesso al lfvocabolo: non rappresenta infer.iqriorità lo superiorità nella scala sociale; un, ·genere di lavoro, ,un'applicazione determinata dell'b.ttività urna~ na, p.na certa funzione nella società: non altro. Diciamo operaio come diciamo avvocato ) 1nercante) chirurgo) ingegnere. * ** Un giorno s'ar1emo tutti operai~ cioè vivremo tutti sulla retribuzione dell'opera nostra in qualunque direzione s'eserciti . . L'esistenza rappresenterà un lavoro compiuto. *** Operai italiani, fratelli' 'llostri! noi non siamo nè vogliamo essere schia'- vi. Noi non abbiamo altro padrone che ~io, non possiamo riconos~·ere altro potere legittimo che la Verità: la Verità, come il sole che splende per tutti dall'alto dei cieli, è per tutti i figli .di Dio , non per pochi , privilegiati. .. .sappriam.O e diciamo che non vi sono, tra gli uomini, razze diverse ; che nati tutti da un solo uo- ·mo •e _per volere · d~un· solo Dio, abbi~mo una sola e comune natur~/ e siamo crea ti a formare una sola ;fa-

21 miglia; governata da una sola Legge, che conosciamo in parte e che meglio conosceremo ooll'andar del tempo, col crescere ·della concordia, dell'intelligenza, e della virtù: sappiamo e diciamo, che non devono essere in terraJ padroni nè schiavi, .ma fratelli in una sola fede, asso~iati secondo la loro vocazione nel lavoro che incombe a tutti, retribuiti secon- • o • do la difficoltà, l'importanza e il porsi dalla classe che oggi amministra le faccende sociali sulla base della carità, della benevolenza, del generoso concedere, ma su quella del Dovere. Esistono sulla terra -due razze div.erse o siam tutti figli d'un solo Dio? Sono fra noi discendenti di Caino e di Abele, .. · maledetti e· benedetti, iloti e liberi, o siam noi legati in unità di razza nell'umana famiglia, in unità d'or.igJine e d'inten~·· frutto dell'opera loro, ,volonterosi· a to in ciascuna nazione? scegliere e seguire come direttori sociali i migliori tra loro per virtù, ingegno, e religione attiva del bene co~une, pronti a dare in sagrificio il loro bene e le [oro persone, non all'assoluta, sregolata volontà d'un uomo o · dei molti, ma al miglioramento della società, alla salute dei loro fratelli, alla dignità della propria anima, all'adempimento dei loro doveri e · della legge di Dio sulla terra. *** Io credo che esistano diritti nel popolo: diritto alle necessità .della vita; diritto a un libero progressivo ( sviluppo morale; diritto all'educazione; diritto a conoscere come proteda il maneggio degli affari che lo riguardano ; diritto a partecipare quanto è possibile, direttamente o indirettamente, in quel maneggio . E credo che la questione non dovrebbe *** Non v'è che un sole in ·cfelo per tutta la terra : non v'è che uno . scopo, una legge'· una sola credenza, associazione) p-rogresso per tt.Itti quei che la popolano. .. *** Ogni rivoluzione, ogni rifor1na operata da una sola classe o a pro d'una sola classe, patrizia o di ca-· pitalisti non monta, è condannata a morire d'importenza e di delusion~. * ** Il mondo fisico, officina dell'umanità, non fu dato ai pochi; fu· dato al lavoro. I possedimenti materiali, nè buoni nè dannosi in sè' ma strumenti di bene o di male a seconda del fine individuale o collettivo a cui si dirigono, spettano a quanti lavorano.

22 *** finirsi: abolizione del proletariato ; All'U omd, e nQn a un certo nu- emancip~zione dei lavoratori dalla ti-- mero d'uomini, .Dio ha qato la vita, rannide del capitale concentrato in ~ ·sole, i frutti della terra, la sua un piccolo numero di individui , rilegge, la capacità d'intenderla e di par to dei prrodotti e del valore .che . ~ pratic~rla. Per tutti gli uomini morì n'esce a seconda del lavoro cop1piuGesù sulla croce. E voi che onorate , to; educazione morale e intellettuale il nome 'di D:io e mormorate ad ogni f degli operai sost~tuita pacificamente ora quello di Gesù, che av~te dato, progressivamente e qullnto è possibile che date oggi agli uomini? Per ,chi \al lavoro individuale salariato ad morite, per chi affrontate il mar- ~arbitrio del capitalista. tirio? In qual .mode, con quali atti ; * ** d~te al mondo testimonianza di fede nell'unità del genere umano? Quale è è l'opera educatrice ch'or voi compite quaggiù? Voi istituite aziende di Bibbie, .e fate contrabbando ' del ., la parola divina; ma ignorate voi l • . dunque che fondamento e principio d'ogni educazione è la libertà ? Ave .. te _così smarrito ~a -via dello ~piri to, e ·rinnegato ogni vita nella riverenza alla morta . lettera, .da non intendere che · solamente all'Uomo, Dio concede il dono d'interpretar la sua 1eggeJ ·e che lo schiavo non è uomo . ' ma . fonna, materia, metà' dell'uomo?. * ** L'uomo individuo è dèbole l'uo- . ' mo co~lettivo è onnipot·ente sulla terra che si cal:Octt é l'associazione moltiplica le sue forze a termine ind·efinito. *** \ Il grande pensiero sociale che ferve oggi in Europa può così del l L -'individuo è sacro pe1' noi e sacra è la società . Noi non voglia.- mo dist!uggere il primo per la se- ' conda nè fondare una tirannide ool- . . lettiva ; nè intendiamo di ammettere i diritti dell'individuo indipendente-. mente dalla Società, condannandoci ad una perpetua anarchia. Vogliamo equilibrare gli effetti della libertà e dell'associazione in una nobile armonia. *** La rivoluzione che si avv1c1na do· vrà fare pel proletario cib che le rivoluzioni passate fecero pel borghese : lavo1'o per tutti , · ricouzpensa proporzionata pe'l' tutti) ozio e ja1!ze per n essuno. * ** Noi non :siamo quaggiù pe~ 'èlsear-c l'Umanità, ma per continuarla: pos- . stamo e dobbiatno m-odificat~ne, o:r-

23 dinarne rneglio gli elementi costitutivi ; non poss1amo soppritn erti. ' ' . L 'Umanità e e sara sempre rlbelle a diseg-11i siffa t ti. *** Bisogna sottrarre i lavoratori al giogo del salario e fare a poco a poco , colla libera associazione, . padroné il lavoro del suolo e d èi capitali d ' Italia. * ·** Voi foste sch iavi , voi fost e servi , voi siete in oggi assalariat i. V'emancipaste dalla schiavitù, dal servaggio, pérc~è non v'emanciperete dal giogo del salario per lliventa·re pror/uttori liberi , pad1·oni della tot alità della produ2ione che esce da voi? *** Non bisogna abolire la proprietà perchè . oggi è di poclzi~· .bisogna aprire la via pèrchè i .11zolti possano acquistarla. * ** Il lavoro associato, il riparto dei frutti del lavoro , ossia del ricavato • ' l. è l?unione del capitale e del lavoro ' . ' nelle stesse In ani. * ** L 'emancipazione una rivoluzione che si • J nome del principio di nell 'Epoca nostra: l ' e . ' . comprra , 1n . . assoctaz1one, L'epoca nuova stituire l ' umanità , è desti'ita ta 'à. oo- * ** il socialismo. 1 L a Gio'z;ane l t al'ia, come associazione ,. non ha bisogno di difender e le proprie intenzioni . La sua bandiera fu bàndiera di popolo sin dal primo giorno in che fu :l evata. L a s~a credenza fu credenza esplicita , dichiarata · animosamente; · d'·~·nità del - la razza umat1a , · d'abboriment~ . dalle caste ,' d ' eguaglianza fra i citt ad.iiii .d'una nazione. Prima in ·; I talla, ,. predicò 1 che la 'c'ausa essenziale dell'impotenza dei tentativi rivoluziÒnar1 passati stava nello scopo imperfettò, anstocratico, che s'era dai capi pref.issò l a quei tentativi: disse che . non si fondava per tutti , se non s1 chiamavano · tutti a fondarla , cioè a concorrere nei doveri e a parteci - della vendita dei prodotti , tra i la- . d . . h sgor~gano da·t pare ne1 ir1th c e voranti in proporzione del lavoro · 1 . ( conoetto nazionale e che tutte e comp1iuto e del valqre d1 quel la-<roro 1 ecco il futuro sociale. *** rivoluzioni sono nella oro essenza sociali , che l 'ordinamento politico è La fo rnz.a e non altro dei mutamenti . d" · · e che non s'ha diritto di chiatnare 1 Il rin1edio alle vostre con tztotu

( - 2~- milioni al sacrificio della quiete e • l della vita, se non proponendo loro uno scopo di pèrfezionamento collettivo, di miglioramento morale ·e nut.eriale comune a tutti, di educazione o • l • frate~na senz·a.·. o eccezione. J :··'· ' • • " .. l '• ' della quale noi siamo stro.menti, ma la necessità di rintracciare · in quell'ente collettivo, nel concetto della 1nente Universale ; de~la · quale, . come Emerson dice·~ ogni individuo ~ una incarnazione novella, qual sia la. nostra missione ,. . la norma ·della ' ' . :' \ nostra vita, l'intento prefisso alle nostre società. Ogn~ .11omo ·. abbi~ ,_s_plo . per quanto ha .la~orato. *** Libertà è parola .santa, m~ .ste- . . . rp.~ : per tutti voi, s~ non mut~no . a un tempo , le vo~tre condizion.i .ma- · ' • o teriali e t:nOr?-li. :, .. , . ' . ··* ** o- ' ' l , .. · ,,.Jl · lungo gri<lo .dj. : dolo~e ~ ~ei. ·m~:- . ' ... . . . . ... lioni schiaccia.t~ .. s~tto ~~ .. ruote .. dell~ . • t • ' • .'· • ~ : 1 _, ••• • } ; .. •• .• concorrenza . c~ ha rivelato che Ja • ~ ' : '" • 1 • l ' sola . libert~ . .del, · l~vo~p no~ - bast~ . . . . : l •, .. . ... * ** l r La proprietà è per noi l 'affermazione 'dell'individuo nel 'mondo della ·matèrià. · *** ·l • La · ricompensa -eguale è . l'oblio del valore · morale del lavorato~e. *** ~ .... ,. l Un grande pensiero sociale i,nvade l'Europa, ispira i pensatori di . ... .... ' ' ~ . a .. f~r .. 9-ell'indu_stria.. _un:~ :sor~nte ~i tutti i paesi, p·ende·; inevitabile spavit~ .. ~ate.ri.a:~~ ~.l~q · Stato . -in. i tutti. i :- da · di Da~o'cle; 'su .. qu~nti.· dr . s~~o su?i ~~~1:>:~~; . :e. , dfl~Eanarchia .. int.el- . fautori · privilegÙtti d'egoistiì~ .e:· di lett~~~le ;.~ ~Ila ;qual~ . si~m pre~a )~pa~ . n1onopolio , e signoreggia su ·~ tutte · le - r~~~o .. eh~ . la-: so~a .. ;lib.ertà ~i ,()Q-~~: manifestazioni popolari, su 'tutti · i fresG-ien~ft . nqn pa~ta . .a . fa.re . della r.e,.. .. quenti .conflitti, che hanno luogo. :tra . , . • • . . • , J , r • • ligione: un~· . sorgent~ d~· ,. vi t,~. JV.{o~ale , una a:utor:Ùà l usu~p~ta ~ .le. ~~qni. f-S.~- ~ allo ...,Sta.to in ciascuno de' suoi ci t- . se t'~ te 'di lib~rt~. Le .· rivoÌuzioni .non- - • • l • ) • • · • • ' • • • : • • • : '"" • • • \ · tadil)i. .N:oi .. cominoiame> a :intravedere,.1 son~ · l~gittn;1e . ~e . n~n qu~ndo . · ~e~,,. non ~ol~met?-te P~sistenza .. sull~ :terra... gn~nò ·. u~ .. pa~so,, · inna~~i~, I}_el!a. , . ~~~~ .. dt .tal cosa ch'è più grande, più !san- . s~ciale ·.,dell'u~~nità; . e_sse .. dev~no 'j ra- • • • o. l i l ta ~ dlvina . dell~in4ipiduo.) . delru- . durre in risl.tltati pratici ogni . nuova mani~~-. collettiva che · vive, ~mpara, : sillaba della . l egge di Dio e teninnoltr:a, . continua · yers9 l'i~e~le e der~ . ~1 ... ben~ , .non dei.· po.chi, 1 !ma (. •

-25 ..... di tuttì. Non esistono . sulla nostra terra nature, razze o caste fatalmente distinte · - non figli · di Caino re d'Abele : l'Umanità è una : una è . per tutti la legge che ha nome Progresso: uno solo il metodo di applicarla, associazione . ' p1u e . ' p1u intima fra il . collettivo pens1-ero e l'azione. L'Associazione da sostituirsi progressivamente agli sforzi isolati, è parola d'ordine all'Epoca. La libertà e l '1eguag~anza sono, la :p-rima, _la base, . la seconda, pegno di durata · all'associazione. A. ogni nuovo passo verso t asso~iazione deve dunque corrispondere un . riuov? s~il~PP? di li- · bertà e · d reguaglianza. L'uo~o è u- . no : non possiamo tollerar~ che una sola delle di lui facoltà sia oppressa, inceppata, 1nutilata o sviata, senza che tutte l! altre ne soffrano: ani1na e corpo, pensiero e azione, teoria e pratica, elementi celesti e terrestri, devono in lui congiungersi in armonia. 'Noi non ,possiamo equam·ente dire ad un uomo: sii ajja1nato ed anza: non possiamò esigere che egli educhi il proprio intèlletto, méntre· ci deve lavor.aJre a guisa di macchina l'intera giornata per ottenere pochi (e incerti alimenti : non possiamo inculcargli d'essere libero e puro, mentre ogni cosa intorno a lui gli parla di servitù e lo incita a sensi d 'odio e di ribellione. La vita · è sacra nel suo duplice aspetto, ma- , t·eriale e morale. (Ogni uomo è ~chiamato ad essere tempio del Dio vivente. La rivoluzione che s'avvicina dovrà fare pel proletariato ) per le classi popolari, per gli u omini del Lavoro, ciò che le rivoluzioni passate fecero pel borghese_; per ·· l e classi . medie, per gli uom1n1 del .. Capitale. Lavoro per tutti: ricom-- pensa proporzionata per tutti: ozio e fame per nessuno : è questa la fede sociale di quanti, nel tetnpo nostro, amano e sanno. r- ' *** Il mQ t o< è intirnajnfent~e e·· in~issolubilmente connesso colla question~ politica, nè raggiunger~ il . proprio fin~ ·se non sciolta quella. Nessuna tràsformazione sociale può compirsi senza l'impianto di istituzioni politiche corrispondenti al principio che le dà vita e poter:za: chi tentasse operarla isolata susciterebbe una serie interminabile e inefficaoe di tremende auerre civili. Nessuna rivoluzione b politica . può d'altro lato farsi legittima e riescire a buon porto se non modifichi gli ordini sociali e non inizii alla vita nazionale una classe d'uomini fino a quel giorno diseredati: dove nòl faccia, crea irrevocabile la necessità d'una nuova rivoluzione dopo non lungo intervallo di temp·o e una sorgente di perenni contese civili in quell'it\tervallo.

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