Giuseppe Mazzini - Il problema sociale

l -15vido per natura ··d 'ogni bene 1nateriale ~, non darei per cosa del mondo tal fiore, t oggi secoo scheletro deL ~passato, sul quaJe pende un ricordo. *** • Noi non siamo agitatori politici nel senso ristretto ohe si è dato da molti al vocabolo: siamo rijor1n.atori sociali. Per noi la rivoluzio~x~ è mezzo e non altro: mezzo ad un'opera educatrice ad un progresso delle anime. E questa educazione>. questo progresso delle anime, questa santificazione degli uomini! ~'d'una Patria in un amore ' collettivo~~ pi~ . fervido) . ln una più sicura coscienza della: 'propria missione~. non po~sono ottenersi dove i tormenti d'una miseria non meritata contendono l'atnore ai pitl, dove un ingiusto riparto dei frutti del lavoro genera una smisurata disuguaglianza fra un piccolo nume:ro e 1a_ moltitudine dei produttori; dove il lavoro manuale .. assor- , bendo inevitabilmente tutto intero il t~mpo dell'operaio J gli vieta ogni sviluppo delle sue facoltà ·morali · ed intellettuali. A questi mali è necessario mettere fine . Una rivoluzione . che noi facesse si ridurrebbe ad un mero traslocamento di potere, non frutterebbe che a pochi individui j. e riusciflebbe ironia J>er le moltitudini. Il sorgere d'Italia deve essere opera di tutti e progresso di tutti; progresso morale , intellettuale, . nomiCO. *** ecoDappertutto il ' lavoratore privo· di terra, di capitali, di credi to. trattato siccome colpevole s'ei cercasse supplire colla forza di associazione alla mancanza perenne e assoluta di questi elementi d'indipendenza :. costretto a proc31ociarsi la vita di ogni giorno col lavoro di ogni giorno ; e posto di fronte ad uomini ricchi di oro, di possessioni e di credito, l ' operaio non. iJ. l/ibero contraente . 71'Uf schiavo: ·la sua scelta sta tra la fa- ' ~me e la mercede , qualunque siasi,~r,offie.rtagli da chi l ' impiega. E questa m(ercede e un salario j' Jln salario spesso insufficiente ai bisogni della. giornata, quasi s~mpre inferiore all'importanza dell'opera ogni qualvolta l'ignoranza di chi comanda; la eoncorr·enza o avvenimenti non calcolati, fanno sì che egli ottenga 1neno del guadagno sperato :~ non mai l'aum·ento pregressivo proporzionale ai frutti dell'impresa : le braccia dell'operaio possono triplicare e quadruplicare la propria mercede. *** Una vita povera e un letto di moriie in un ospedale : ecco quanto la società del decimonono secolo pxocura in quasi tutti i paesi . n1ille

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