Giuseppe Mazzini - Il problema sociale

-25 ..... di tuttì. Non esistono . sulla nostra terra nature, razze o caste fatalmente distinte · - non figli · di Caino re d'Abele : l'Umanità è una : una è . per tutti la legge che ha nome Progresso: uno solo il metodo di applicarla, associazione . ' p1u e . ' p1u intima fra il . collettivo pens1-ero e l'azione. L'Associazione da sostituirsi progressivamente agli sforzi isolati, è parola d'ordine all'Epoca. La libertà e l '1eguag~anza sono, la :p-rima, _la base, . la seconda, pegno di durata · all'associazione. A. ogni nuovo passo verso t asso~iazione deve dunque corrispondere un . riuov? s~il~PP? di li- · bertà e · d reguaglianza. L'uo~o è u- . no : non possiamo tollerar~ che una sola delle di lui facoltà sia oppressa, inceppata, 1nutilata o sviata, senza che tutte l! altre ne soffrano: ani1na e corpo, pensiero e azione, teoria e pratica, elementi celesti e terrestri, devono in lui congiungersi in armonia. 'Noi non ,possiamo equam·ente dire ad un uomo: sii ajja1nato ed anza: non possiamò esigere che egli educhi il proprio intèlletto, méntre· ci deve lavor.aJre a guisa di macchina l'intera giornata per ottenere pochi (e incerti alimenti : non possiamo inculcargli d'essere libero e puro, mentre ogni cosa intorno a lui gli parla di servitù e lo incita a sensi d 'odio e di ribellione. La vita · è sacra nel suo duplice aspetto, ma- , t·eriale e morale. (Ogni uomo è ~chiamato ad essere tempio del Dio vivente. La rivoluzione che s'avvicina dovrà fare pel proletariato ) per le classi popolari, per gli u omini del Lavoro, ciò che le rivoluzioni passate fecero pel borghese_; per ·· l e classi . medie, per gli uom1n1 del .. Capitale. Lavoro per tutti: ricom-- pensa proporzionata per tutti: ozio e fame per nessuno : è questa la fede sociale di quanti, nel tetnpo nostro, amano e sanno. r- ' *** Il mQ t o< è intirnajnfent~e e·· in~issolubilmente connesso colla question~ politica, nè raggiunger~ il . proprio fin~ ·se non sciolta quella. Nessuna tràsformazione sociale può compirsi senza l'impianto di istituzioni politiche corrispondenti al principio che le dà vita e poter:za: chi tentasse operarla isolata susciterebbe una serie interminabile e inefficaoe di tremende auerre civili. Nessuna rivoluzione b politica . può d'altro lato farsi legittima e riescire a buon porto se non modifichi gli ordini sociali e non inizii alla vita nazionale una classe d'uomini fino a quel giorno diseredati: dove nòl faccia, crea irrevocabile la necessità d'una nuova rivoluzione dopo non lungo intervallo di temp·o e una sorgente di perenni contese civili in quell'it\tervallo.

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