La Fiera letteraria - anno XV - n. 8 - 21 febbraio 1960

LAFIERALETTERARI '.Anno À'V • N. 8 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 21 febbraio 1960 SI PUBBLICA LA DOMENICA QUESTO UMERO L. 100 DIREZIONE. AMMlNISTRAZlONE: Roma - Via dJ Porta C.astello, 13. Telefoni: Redaz.ioae 655.481 • Amministraz..ìone 655.158 • PUBBLlCl'lA': Ammlnistraz1one: e LA FlEHA LETTERARIA 11 - Via di Porta CaSlello. lS ttoma • 'fA~~-t~~~ L 150 al millimetro • ABBONAMENTI: Annuo L. 4.000. ~mestre L. ~.ISO • Trimestre L. 1.100 _ Estero: Annuo L. '1,000. Copta arretrata L. 150 . Spedizione ln conto corTeT1te postale (Gruppo Ill · Conto eoi-rente postale n. RILEGGENDO LE NOVELLE DI MARINO MORETTI L'ULTIMOGRANDEINDIVIDUALISTADELLADEMOCRAZIAMODERNA * Anton Cecov e sua moglie In una lmmarlnc • ufficiale• sovleUcL In uno del prossimi numeri Il grande scrittore russo a.ara rtcord:lto In occasione del centenario della nascita DIARIO .A.LL'ARIA APERTA *. Leviedellaculturaunitaria ESALTAZIONE DELLA VITA * di illARIO PICCHI Le discussJonl e le polern1che a proposito dei premi letterari sono quasl sempre oziose, quando non addirittura sciocche; e basta che passl un Po' d1 tempa, qualche mese è sufficiente, perché le esagerate reazioni del primo momento si colleghino al il-vello giusto, o svaniscano. Quando alla raccolta di Tutte le novelle d1 Marino Motèttl (Mondadorl, 1959 seconda edlz.lone dopo due mesi) fu assegnato il Premio Viareggio, alla fine dell'estate scorsa, s1 poterono leggere sulla stampa interventi opportuni ed 1noppartun1: molti parvero dlsplaclutl che U popolare premio fosse toccato ad uno scrittore schivo, tranquillo e non legato ai soliti gruppi per i quali l'esercizio dell'attività letteraria de\•e svolgersi soltanto in forme massoniche; che per una volta le previsioni fossero state smentite e che, màgari senza intenzione, soltanto il merito artlstlco avesse pesato sulla bUancia. tanto il prodotto d'una visione sentimentalmente affettuosa della vita, come è stato detto troppe volte. Accanto alle pa_glne che parrebbero confermare questa opinione, altre ve ne sono in cui il rap• porto madre-figlio è cru• damente osservato e de· scritto: ma in ambedue i casi mJ pare che es.so an• drebbe visto come la parte d'un'equazlone, da completare così: madre• figlio= vita-creatura, e ancora da completare con quest'af· fermazione: e la madre vera è la vita> (p. 549, Perché si fa sera). Ho usato la parola e crudamente>, contrapposta a e sentimentalmente>, per· ché nella conclllaz1one d1 questi due estremi la sua narrativa trova l'equi• Ubrlo: col passar degli anni la visione di Morettl, senza mutare sosta.nzlal• mente, ha arricchito ed approfondito t suoi tem1, accentuando di pari passo il tragico e l'umano degli elementi che la compongono. provinciale, motonotono, piccolo, gretto prevale nelle successive ... >; nel primo romanzo Il sole del sabato, e e in esso soltanto, il M. intravede la soluzione del problema della vita >; nelle opere successive (fino al 1940), e sempre lo stesso materiale: la propria personale esperienza, le cose viste, le persone umili e rasse• gnate, l'ambiente modesto; non una visione speculativa tot.alitarla del mondo>. A parte il ridicolo di certe asserzioni, come la visione e totalitaria>, buona parte della sostanza di questo giudizio meriterebbe di essere confutata, anche perché giudizi ad esso som.lgllantl, prodotto d1 conformismo critico, capita d1 leggerne ancora. Lo scrittore persegue la ricerca d'una sua verità, esprime la sua personale vislo· ne del mondo, valendosi del mezzi che ha a disposlzlone o d1 cui egli vuol disporre per 1 suol scopi: siano ambienti provinciali o cittadini, personaggi umW o magniflci. vicende semplici o elaborate o strane. Constatare, come per giudicarne la qualità, 3.IA.RIO PJCCID (contlnu;-;- pa,. 2) Lloyd Wright il modernismo f ig·urativo di GLAlJCO CAJIB0l 1 Il modernismo figurativo negli Stati Uniti risale alla memorabile mostra tenuta all'Armory di New York nel 1912. quando cubisti. fauvisti e futuristi fecero esplodere le forme consuete nel regno della secisibilità americana; e da allora gli sperimentatori dell~ arti plastico-visive si misero in gara coi con!ratelli europei per dissolvere mondi scontati e, se possibile. crearne di nuovi. Figure come Jackson Pollock, John Marin. Willem de Kooning sono note ai cultori europei dell'arte di avanguardia, e la scuola dell'espressionismo astratto vrnta in America notevoli esponenti. Pubblicato a cura del Museum of Modero Art di New York. un libro di Andre Camduff Ritchie sulla pittura e scultura astratte in America documentava qualche anno fa tendenze e risultati in tale corrente. mentre John Baur parlava nel 1951 di « rivoluzione e tradizione nell'arte moderna americana » (vedasi la traduzione che del suo libro ha dato l\Ielincrostazioni preudoellentche o pseudogotiche di cui ogni banca st ammantava quale fregio di rispettabilità. e favorendo lo sviluppo di nuovi moduli cosU'Uttlvi sorti dalle condizioni locali e dalla natura dei materiali che l'industria poneva a disposizione. Sulllvan nobilitò U magazzino. creò il grattacielo. e rese quindi possibile la nascila di una architettura americana moderna. stimolata poi dagli apporti europei di Mies van der Rohe e Walter Gropius. che a Chicago istltul una • nuova Bauhaus • (lnstitute of Design) Ma contro l'astrattismo g1;0metrizante di Gropius e della sua scuola. che ha eretto palazzi d! vetro squadrato a Chicago e New York (come lo Unìted Nations Building) doveva levarsi la massima personalità figurativa ame- * Sono più. di cinquant'anni che, su giornali, su riviste e in Ubri, si leggono novelle di Marino Moretti; e le cento che sono radunate ora in que§to fitto volume non sono tutte quelle scritte dal prollflco narratore, e quasi tutte erano già uscite precedentemente: pure la raccolta ha un carattere d1 novità ppercbé essa è stata composta dall'autore secondo un planop reciso. 1n funzione del quale le novelle sl collocano nella parte ed al posto che a loro spetta senza sforzo, con spontaneità, come le tessere d'un mosaico che l'artista può disporre secondo questo o quel disegno, e ad esso obbediscono e conformano la propria lncllviduaUtà. Personaggt secondari, Da vita a vita, Presente del presente, Racconti brevi, sono le quattro parti della raccolta, e comprendono novelle scritte durante cinquant'anni che, pur tra e contrasti di tono e di stile>, si uniformano perfettament-e all'intento dell'autore d'Illustrare < per· sonaggi secondari e poco felici congiunture de 11 a vita corrente intuite nella scoperta personale d e 11 a realtà>. Alcuni racconti di questo gruppo sono belllsslml: 1-------------------------------1 e La pera >, e La principessa >, e La salute della mamma>, e Il ~bln1e• re >, e La. valigia>, e Da vita a vita>: 1n essi il pessimismo ed assieme l'amore e la profonda fiducia nella vita, la tenerezza, la ironia, la capacità di rappresentazione e di penetrazione ln!lnlteslmale di uno st.lle che s1 crea nel suo farsi strumento d1 esplorazione e di percezione della vita, tutti elementi rilevanti della narrativa morettlana, si fonfono nell'equilibrio della compiutezza. Quella ricerca della poesia che nasce da semplici accadimenti della vita, volutamente cercati o riportati nella loro essenziale semplicità, tra esseri semplici <gente che vive insieme, o che si incontra); quella ricerca, fondamentale ed Insopprimibile nelle novelle di Moretti, trova qui la piena riuscita del momenti felici. Essa si svolge In direzioni diverse, da cui il racconto acquista U suo sapore pir· tlcolare: nel e Carablniere > la vicenda è ridotta all'essenziale e tutto è in funzione dell'unica scena: una madre che aspetta il ritorno in licenza del figlio soldato e, non sapendo che questi è carabiniere, fugge appena lo vede spuntare sulla strada, credendo di essere perseguita per un minuscolo {urto commes· so tempo addietro, fugge, atterrita, finché cade e su un letto d1 erba lieve, dolclsslma, tutta trapunta di florelllnl gialU di campo >. ln questa caduta, che non è nemmeno dolorosa. sta U nodo e lo scioglimento della novellina: riaprendo gli occhi, la madre riconosce e chiari presso le Edizioni di Storia e Letteratura). e oggi la Grove Press di Ne'\V York ha iniziato una serie di monografie in brossura sui principali artisti contemporanei. Però il . nome più ravorevolmente conosciuto in Italia, dopo le mostre della Biennale venez.iana di questo dopoguerra, è quello dl Beo Shahn. artista educato a un so1so rigoroso della forma lineare. da cui ottiene dinamismi espressivi di nouna direzione opposta a una realtà riconoscibile. Shahn è un uomo dt sinistra, e il suo impegno sociale non ha mai danneggiato ma anzi •attivamente nutrito la poesia visiva dei suoi quadri. dove protesta e simpatia si coagulano in forma precisa. Tanto Guttuso che Shahn rappresen• tano una direzione opposta a quella degli astrattisti puri che il Guggenheim Mu• seum or Non-obJective Art raccoglie nelle sue sale. E' contro questi ultimi. nonché co.'llro i surrealisti. che Cleve Gray dirigeva i suoi strali nel numero d'autunno dell',1 American Scholan,. Il suo articolo (Narcis.sus in Chaos) attacca la pretesa dell'artista astratto dj formulare un mondo valido solo perché attinto alle latebre inviolabili del proprio io. Se l'artista non riesce a produrre una visione riconoscibile. ma solo un caos di !orme disancorate o embrionali. per vigoroso che sia Il suo gesto. rimarrà soltanto un gesto privato. e oarclsista per giunta. Gray giunge quindi a giustificare il disorientamento di· tanta parte del pubblico profano di fronte agli esperimenti dell'avai;iguardia figurativa. che stando a un nostro studioso, Cesare Brandi. Si sarebbe ormai già consumata sulle sue premesse (la fine dell'auanguardia e l'arte d'oggi). Anziché cercare un linguaggio privato. poiché la battaglia contro re com·enz.ionl accademiche è vinta da tempo. occorre evitare l'accademia della rivolta e cercare un linguaggio partecipabile; un cosmo. non un caos. r i ca n a. Frank Lloyd Wright. con la sua -oterpretazlone organica dell'architettura. La sua vita romantica. il suo profetico individualismo. la sua fede r:ei valori politico-sociali dell'arte. espressa In opt"re come Architettura e Oemoc-ra?ia e l'Autobiografia, il suo jmpegno di trovare una nuova libertà alle forme strutturali senza ricadere nell'ornamentazione esteriore. banno contribuito a creargli intorno \Jl.1aura di 1eggend:i. e la sua morte avve-nuta nel marzo scorso ha suscitato un gran senso di vuoto nel mondo occidentale. perché la \'CCC.hiaia non aveva per nulla Intaccato la sua fìbra di creatore. E' dello scorso autunno infatti l'inaugurazione del suo Museo Guggenheim a New York. destinato a rimpiazzare nella elegante Quinta A venuf' un più modesto edificio adibi10 a una mostra permanente di arte d'avanguardia. Discusso com'è per la sua audacia formale che ha finito per porre seri lmbarazl all'organizatore della mostra. l'edificio reca 11 segno del genio. Il suo nucleo consiste in una massiccia torre spiraleggiante. con tetto a vetrata; e l'orig'aalità della soluzionf" sta nell'eliminare ogni Interruzione lungo il percorso del visitatore. che· seguendo la spirale interna di un piano unico può passare in rassegna tutte le opere esposte lungo una continuità ascendC"nte.Nella « Saturday Re-- viewl1 del 7 no\·embre '959, Katherlne Kuh. rednttrice per le belle arti. formulava precise riserve contro l'egocentrismo manifestato da Wrlght in questa ~ua opera che tien poco conto delle necessilà specifiche di una esposi~ione d'arte: mo l'arrhitetto Edward Durell StOne. nella stessa sede dedicava un appassionato articolo al collega sromparro chiamandolo "eroe. pro!eta. avventuriero li. E veramente F r a n k Lloyd \\'rie-ht ~i può con~lderare il Whitmru dell'architettu· ra. di GIJGLIELJIO PETROtl'I Perfino il filosofo che non tura è di quella pertinenza sente la necessità di una semplice, diretta, di quella più valta in!onnaz.ictJe ao- chiarezza in cui le parole e1:va~/~~t~fi:%o:Ci5:~iaid: ~;:,c:ii 0 1::s~~~ q~e~i~~~~ov°; avulso e puramente intellet-- farsi iniendere. e a foteres· tualistico: còsì. ·oggi, se ogni sare anche cht è altro, ~el uomo non è volontario o in- caso specifico, che passeggtavolontario p:utecipe di mol- tore in un giardino altrui. t-e altre cose, oltre a quelle L'autore di que~to libro è del suo mondo particola.re, Franco Ferrarotti, un uomo rimane fuori della realtà, c0- giovane il quale, nel campo me dire della veridicità dei della sociologi~, ha. svolto suoi sentimenti rispetto al un lavoro ampio e d1 portarapido mutare di tutti gli ta if!temazionale, perciò apaspetti della vita. Dato che passu;mato e competen~e. c°: questa osservazione sia del me dire do~ato d1 espnme~1 tutto giusta, come lo è. tro- a!~a ma~g1ore poten~a 1~ viamo un controsenso il do- c10 che rappresentano 1 suoi ver constatare come, gene- studi e l~ sue_ sc~perte .. - ralmente lo scrittore, l'uo- La soctologia industriale mo della' cultura letteraria. in America ed in Europa> l'artista in particolare. ope- edito_ a Torino_ da Taylor. è ra piU spesso isolato nel suo un hbro ~be 1:11o"!1a _sulle mondo esclusivo. ricerche d1 soc1ologrn mduLo proviamo noi stessi ~triale. nel m~mdo ed anche ogni volta che. per caso o ll_l Italia:_ se 11 ra_pporto tr::t volontariamente, sgattaiolan- lmguagg10 e !unzione del lido dalla letteratura creativa bro non fosse. perfet~amei:i: ed i suoi problemi partico- te qu~o che s è defimt? p1u lari, ci accostiamo a quella avanh. fo_rse non av~1 po-- scienti.fica, a quella che de- t~to ~egu1rlo, ~ avrei senscrive le tecniche o le mec- ttto 11 peso d1 una matecaniche o le psicologie che ria della quale ben poco so ormai sono fondamentali e ben poco san~o colo:o _ch_e strutture di quella cultura !'!on sono degh spe~1ali~t1; unitaria che è l'unica capa- invece ho potuto_ seguirlo mce di rimediare ai guasti tera.mente quasi_ senza ~cdello specialismo come ma- corgermene. Cosi ho cap1t~ Jattia del mondo moderno. che anc~e per me. che m1 A me personalmente acca- sarei g1ud1cato completa: de sovente. forse senza de- mente estraneo a problem1 terminazione ed un poco a di questo gf'!1er~. po_ter cocaso, di avvicinarmi a Jet- npscer~ quali d1~ers1 esp«: terature che possono .essere r~ment!· quale_ diverso spiconsiderate lontane dalla r:i.to ests!e tra 11 mondo dele sfera> degli interessi pr0- 1 industria e del l_av~ratore priamente letterari e. quasi fr~ncese e quello 1tal_1ano o sempre. finisco per esserne svizzero, tra q_uello_ inglese preso, spesso maggiormente e quello ame:1cano, _sapere stimolato di quanto normai- quali so!lo gli effeth della te non avvenga per le monotonia del lavoro sul- :::iptinaia di volumi di let- GUGLIEL~l0 PETROXI teratura creativa che leg- (contlnu;-;- pag-. 2) La rilettura di queste novelle nella nuova luce 1n cui sono collocate offre il pretesto per riconsiderare, sta pur di sfuggita, i personaggi, che sono centinata, e 1 temi dl esse, 1n funzione di quella perso• nallsslma visione della vita che Moretti ha così poten• temente espresso nel corso della sua vasta opera. Per esempio, le madri, e 11 rapporto madre-figlio: tema antico, 1n Moretti, e predominante nella sua opera, questo non è solgiamo, ogni anno, ç~I: l!n ~--------------------,1 ambiguo senso che c10 sia un doveI'e ed una necessita ritrova il figlio. Non si potrebbe immaginare nulla. di più sempllce, eppure la 'assoluta. C'è un fatto molto preciso che anche per un lettore esigente, diviene stimol_o _a continuare la lettura dt libri di tecnica o di scienza scrivere di cose che fanno parte della nc_,stra vi_ta, dire di ciò a cui s1 è dedicata la propria esistenza. di ciò che si conosce a fondo. comporta. nella maggior parte dei casi. esprimersi con assoluta prorietà, t ro\·a~do spo1,1• taneamente un hnguagg10 ne.l quale il rapporto tra la casa detta e la parola è semplice ed assoluto. Questo è ciò che, salvo casi di deformazione professionale. succede a tutti coloro che adoprano la parola per comunicare ciò che conoscono bene. . Un inedito di VALERI * J,e due età Avara giovinezza, tu vuoi tutto per te: la vita che trascorse rapida intorno, tutto quello che un attimo soltanto gli occhi ti sfiora, i sensi ti accarezza o ti punge, l'amore che ride e l'amore che piange. Giovinezza mai sazia, cacciatrice di splendide ombre fuggitive; sempre a mani piene, sempre a mani vuote. Ma la vecchiezza che non vuol più nulla tutto possiede: anche l'amore, anche la morte. Posa essa la tempia palpitante su la tenera spalla dell'amore, e la morte, ecco, l'è sopra con la sua grande nuvola d'oblio. vicenda, col suol personaggi, col suo ambiente, è compiuta, perfetta: 1n po• che righe e col mez:zl più modesti l'autore ba saputo creare la concentrazione necessaria perché scoccasse la scintilla della poe• sia. Nella e Vallgla > un e!fetto analogo è ottenuto con brevità anche maggiore. Potrebbe sembrare, ad una prima osservazione, che fondandosi su racconti dl questo tlpo si possa giungere a una definizione dell'arte di Moretti novelliere; 1n realtà, applicando un slmlle sistema, si rl· schia di dare un giudizlo unilaterale ed insufficien• te, come quello che, tanto per scegllerne uno, diede Umberto Renda nel Dizionario storico-critico deUa letteratura Italiana (nuova ed. completamente rifatta, 1940, pp. 712·13). Secondo ll Renda, 1 personaggi e la 1'.i fantasia di Moretti sarebt:I ~[1° a\':~!s~e;':!t~t!i~~~~= j za della vita>; e le prime , raccolte d1 novelle ... sono fil improntate a un verismo ~·I e pslcologtsmo umile._ O Per citare un esempio. .,er dare una citazione piuttosto esemplare, dirò che, in questi giorni, ho a:•uto occasione di accostamn ad un libro di un amico nel quale si tratta di. soc1ol~gia industriale: non 1mrnagma- \'O che l'avrei letto interamente: ma infine l'ho fatto percht? anche qui. trattan~Osi di persona che comunica le sue esperienze e la s1:1a cultura più vissute, la scnt-lL--------------------· do m 1n t o dell'ambiente BibliotecaGino Bian o S,\GGI ITALIANI 1959 * di 11LADIJIIRO CAJOLI Qualcuno dei nostri lettori gere a un profilo ed ai ca- que \mmag?l.1ecompaia è. per ricorderà una vetrinetta oc- ratten comun( della nosU'a libera elezione, poco o molto mal antica, neUa quale la- cultura? la loro immagine stessa. ~ò mentavamo le condizioni pe- Scorriamo l'indice; Angio- essere profilato e carattenz· ricalanti della tena pagina letti, Bertolucc.i, Bo. De Mar- zato il '59. in. sé e nei suol nei quotidiani, e dell'elzeviro tino, Einaudi, Flaiano. For- massi~ valo:•· da _una rac· in particolare. Oggi segnalia- cella. Fortini. Gadda. Levi. colta d1 saggi. ove il problemo un libro più atto di qual- Moravia, Ottieri. Parise. Pio- ma dei giovani vorrebbe esser siasi gerell).iade a convincere vene, Rossi. Silane son g.U concentrato nella. r~enslone. i responsabili. che l'elzeviro autori scelti ad esprimere le pur eccellen~e. dt P1~,vene ~1 e la terza pagina. in Italia. « considerazioni attuali». Son Convegno di Vene:t1a? o 11 non si toccat.10. Moravia e certamente fra i migliori. co- problema della distensione Zolla, per Bompiani. hanno me quelli inclusi nella secon- po_litica (e _culturale) _rr_a raccolto questi Saggi. itati.ani da parte (« Considerazict.1i oriente e occt?ente. ~ e li 1959, come la più seria, pra- sulle arti»): Bassani. Bellon- problema stanco del :>9, par tica e convincente difesa del ci, Cecchi. Citati. Chiaromon- che oon abbia nemmeno sfiomondo tanto caro anche a te, Debenedetti. De Feo. Eco. rato il pensiero degli scrittori noi. Ma non si tratta soltanto Falqui. Gigli, La Capria. Lan- italiani? di terza pagina e d'elzeviri; dolfi. Lombardo. Manzini. E perché ZoUa ha pubblianzi. quest'ultima denomina- Mannari, Milano. Montale. cato Moravia. e Moravia non zicne è scomparsa, sia perché Morante. Pacl. Pampaloni. ha pubblicato Zolla? (o; non poteva tecnicamente com- Praz, Solmi. Tecchl. Vigolo. quanto meno. Zolla non ha prendere tutti gli scritti su Vittorini. Wilcock. Tuttavia consentito di esser compreso cui i due antologistl hanno il profilo e il carattere deUa nella raccolta?). Non siamo fermato la loro ahenzione. sia cultura di un paese che da cosl sciocchi da attribuire la perché la parola «elzeviro» anni è governato. ammini- a~senza a un atto di modepare oggi scaduta a un signi- strato, sollecitato o moderato slia. implicit-amente qualifificato che molti autori non dalle forze cattoliche, non cando d'immodestia la pregradirebbero. E qui dobbiamo possooo risultare dall'esame senza. Non sarà invece che un chiarimento. giacché Mo- di una raccolta 0\'e non figu- uno qualsiasi degli scritti etiravia e Zolla rifiutano la de- rino proprio gli scrittori cat- cizzroti di Zolla. sarebbe finizione di antologisti. che a tolici militanti. Non ci basta stato un cuneo disgregatore coi pare tuttavia la migliore. la presenza di un Bo. che la- nella compagine di una scelta « Il proposito non è di fare menta. echeggiando Berna· che mareggia. quando Zolla un'antologia. né di mostrare nos, la « cospirazione contro tende a gettar moli che prequali siano las fuerz.ns viva.,. qualsiasi !orma di vita inte- parfao acque chiuse e sicure? come in Spagna si chiamano riore >i, perché il suo elzeviro E non entriamo nei singoli i notabili di un paese. con sembra appunto scelto per discorsi proposti dai dlfTerendiritto di precedere secondo giustificare polemicamente la ti autori. perché sarebbe un una ridicola precedenza le assenza di tutti gli altri. tToppo facile sfruttamento di proc~ssi~ni, ma sol~anto_ d! Quali? Non toc~a a noi dire. pretesti letterari. D'altronde. riunire m volume glt articoli Ma sia beo chiaro che non qui dobbiamo conlentarci di che più si ricordano e vedere protestiamo. La raccolta ci "'egnalare libri utili: e questo se oe emerga un certo pro- piace. An~he noi avre~m~ è dei più s_timol21."1ti.giacché ftlo generale. un carattere co- scelto tuth o quasi tutti gh serba le caratteristiche della mune alla cultura italiana ... » autori in es.sa inclusi; ma non immed.~tezza con cui furono (Pag. 7. Present~ione). Oh. la riteniamo né caratteristica affrontati i problemi a mano peso de.1;le ve.cch1e paro.le e né _profilant~.. se non di ango- a mano che si presentarono reverenziale hmore degli as- laz1oni politich~. ftlosofich_e nel corso dell"annata. ma soluti. E quando mai ~el pas- ed anche esteh~he, che r1- sempre sui presuppasti di sato una persona d1 senno guardano una mmoranza che convincimenti e di elaboracredette eh~ dav~ero sl J:><>tes~ ncn appare decisiva. perché zioni di cultura che non hanse raccogliere il meglio d1 spesso confusa. etorogenca no nulla d'improvvisato. Siaqual~he. c~a: se?za commet- e contraddittoria. E allora? 001 pienammte d'accordo con tere m&1~st1:t1arispetto al gu- Allora ~o:riiam~ alla v~- Moravia e Zolla, quando vo- ~o altnu• Scelte. gradu~to- chla. deflntz1one d1 ~ntolog1a. gliano d!mostrare la dignità ne, pref~ren1.e ... m 1 a :on 1 uo- dal momento che s1 ~~sono èei buoni autori nell'esercizio mo, la vita; sono I azione che amare e raccogUer tl~ri d ognj dl un giornalismo. che la {retprovoca la reazione. E quM· specie. senza esser costretti la non distoglie dal senso d'anche dovess~ro risolver~i. ad assegnar loro rcsponsabl· dPlla responsabilità stilistica. come qui non_ s1_rlso!vono, .m lita che non potreb~ro sop- morale. umanistlca C• In breC:lamorose ~ irntant,1. ~arz1a- portare. Qu~ste - dicono di ve si mostra come sia consenhtà. bene_d1remmo l 1rn_tazio- !atto Moravia e Zola - Sono tito In condizioni sfavorevoli :a~:i~ ;:.a::~r:~~ fa 1 :~ ~~l~~t~:e1f•~~n~~~- cko~an;~ mantt,,ere la digni~à _intelletta. come atto di fede partico- autori eon i quali si è svolto ralegl. non l~~?er vtritti~e d~- lare. corrisponde alla semina U nostro dialogo pubblico o a orna ,s~i~a et a _c _e e alla raccolta di piante e privato. Ha un valore la no- onestamente dtsmaga._ anzi nplanticelle determinate. che stra confessione? C'è qualcu- c:vando. un vantaggi~ rall~ vanno bene per un certo orto no che possa trarre conside- s avo:e in cu~ son_oca u ~ g I ('('(lcluso. meno bene per al- razioni generali dal fatto che. e:zevirl lamb;ccat_t. I_n!at~. t1C' tri; e quale che sia la flora su centinaia di letture. abbia· s .. scorrono e pagm~ e e che ne risulta. non dovrem- mo scelto e sottolineato la riviste for th ~ fe~. SI ved~ mo sentirci ofTesi dagli anto- quarantina che pubblicb.iamo? che la maggior licenza_ stilogisti. che hanno altro naso Siamo pronti ad annettere mola pu.rtroppo un procedied altri occhi. altri Interessi grande impartanza iaterpre- mento tutto astratto. senza Insomma: non offesi, diceva- tativa alla scelta. ma per In- nesso coo !a _realtà_ ~rattata mo, come depositari dell'as- tendere. non l'annata 1959 oon le passioni quohd1an~. E soluto; se mal. sfidati come della cultura Italiana. bensì non parn una ~Ju~lfl.caz1o_nE' concorrenti al raccolto del- l'animo. lo spirito e gl'inte- dei soprusi che 1! sistema ml'annata. ressi di Moravia e di Zolla. Infligge allo scntt?re. ~ffer11 profilo generale e il ca- nel dodici mesi trascorsi. E mare ?he sen~a l esperienza rattere comune alla cultura paiché si tratta di due autori di quei. soprusi m_an?herebbe italiana: ma di quale impar- la cui opera grandeggia tra di allo scrittore un nch1a,mo cozlal1tà dovrebbero esser ca- noi. può esser utile vedere stante e Irritante .all assetto paci gli autori di una scelta oome si atteggino dinanzi a aUuale della socleta n). che verameote volesse giu.n- questo specchio. ove qualun- VLADLlliRO CAJOLI Queste riserve scadono in gran parte nel campo della architettura. dove l'artista deve fare i conti con le condizioni limitanti della rorz.a di gravità. della funzione pratica o sociale. e del suo materiale costruttivo. Vincolato da tali ccndizloni. lo architetto non può permettersi lussi gratuiti. ed è appunto dall'architettura che ci è venuto il concetto di funzionalismo esteUco. In una civiltà pragmaticolndu!litr\ale come quella nordamericana poi. tale fattore si è imposto clamorosamente; il primo a riconoscerlo e attuarlo fu Louis Sullivan, pioniere del modernismo strutturale nel secolo scorso. Il suo concetto che la iunzic-ne determina la forma dove\•a rivoluzionare l'architettura. sgombrando il campo dalle Fra.ok L. Wrlghl GLAUCO CAMDOX

Pag. 2 11, UBUO DI CUI SI PARLA. * Lastoria di un'ebrea di FERDl1l'AflllJQ JIIRDIA LA FIERA LETTERARIA Domenica 21 febbraio 1960 'O SGUARDO ULLA POE 1A CONTE fPORANEA * I ~IAESTRI C EPUSCOL di 1HCCQl,Ò SIGILLl,11> ~ith Bruc~ è una g.io\·ane espressione di un nucleo di stata testimone e la dispe- Un caratteristico aspetto moniani comunque: e saran- mtanto. vuol deformarla nel onna nata in Ungheria ven. affetti e di sentimenti assai raz.ione sua e della sua ge- dc.Ila corruzione che 1pa ai no I luoghì d1sert1. 1 sagrati Jiuoco del tumure. che pure tott? ~nni or sot.o in una più importante che il puro nerazione, un portare a co- pnmi del secolo contagia v~- ;!elle _chiese all'ora di comp?éta. coltiva amore per le creature famiglia ebrea: suo padr~ e semplice documento di un scienza la lunga vicenda an. ~\~:n~i;~ospd~t(a c~ss\~ st:i !~lit1! 1 ~!ze!1:nt~e 1 seuo~tarar~~!~ :,ge~t!~ 1~t~e~~:::~!!n~tè ~=cet~riri~:r:iid~a~~f!tt~~ ddrraamrnmm 3 a.. q~ulealn'"uscelreiolo 35 n 5 u•l.gvo 1 _ 1 sac.iosAavedrleallascns·u 113 g 1 _1n·ovuanne 3 coloro che, .con _untermine or- netto di_ Barberia, 1 stlenu torse qui. nel doJer:u senza pa- mai acquisito, 11 Borgese dP- sonnol-enh e brumo,1 dell'au• reti! della \'entura e del suo guerra, malvisto nel piccolo me un valore tutto partico- lingua non sua (occorrereb- fini • crepuscol_ari • per signi- tunno, lt: cose gualcile dai monotonri. neut,o adc-mp;ere paese dove In famiglia vive. lare sia per il modo con il be annotare tra l'altro che ficarne . 10_nanzJtutto la .m1_no-tempo,_ le • came~ _chiuse a ad un ritmo d'imposizione dalva. nè molto amato dai suoi quale fatti e stati d'animo quello della Bruck è uno rità art1st1ca n11petto al! Ollm· dove d1~orano dolenu memo- l'alto. e. quindi. in una scanzoa causa del suo atelsmo e sono e,·ocati, sia per la stes- dei rarissimi casi di uno po_ autt0. li mondo e il modo ~e e p1u rattn~tatl fantasmi nata rivolta contro le obblluper essere un alcoolizzato. sa carica drammatica che è straniero che scriva in ita- t:t'u:,:::nu~co!~ri ;ot~\~~~/1; ~ u~~~~ar:h~•e:i1~~za"~~o~~~ te eoovenz1ont che ne deriva- ~!•~!':,,~~i~'fa n~~~iù _.C::,• ~=ri~ ~~ k•~•~~~-e~e li~~ ;:;'~i~~di~e~:on!u:S~~ ~~~!':. ~•~~aJiàd~/•ri;.,r,,\ ~;~•-::~al• d~.-. •~~~,.ghM~n;': ~~t;;_,f~~~t: 11" .n~bbt."';u,~ ne ~e.P0 !tata. insieme. ai su~1 rielaborazione a posteriori liberazione e concorre non . ~:a~~i s!m';;,~ 1 di~!::!~ sV:OC::~ 1 ~ro!f~~iale~7~.u~:"1• i.:.. ~:si~o~e :~!_!fst~;~~:;~ ~~~~t familiari,_ urra ventina _di. _degli eventi ò'ei quali rau. poco ad aggiungere alla nar- tanea. si direbbe estempora- vili de.lla po-esta moderna; età liriche delle qual_toffre_pror.ersoi:ie tn t~t!O· dopo I OC· ti:tce è stata protagonista e razfone una grazia tutta sua nea. Portati 10 g-enere al con- pur bisogna distm2\lere cio ve nel tema nostalgico o nevocap~2:1one !fllli\are tedesca vittima e di cui ella si pone anche laddove il lettore non Romolo Trh·ellonl: Paesanto di collina (VIII Quadr. di Roma) fessionumo autob1ografl.co. con che in essi è diventato arte; catl\'O trattato con animazione ~ell _Ungheria: nel co_rso del: al centro diventando perso- può fare a meno cli a\·ver- -----~------------------------lun che di timido, patetico e e questo \·edremo caso per e v1veua Superfluo osserva- ) ~1lttmo conflitto. nei ca1;1~1 naggio di sé stessa in piena tire cadute di stile e anche ingenuamente petulante. essi caso, non senz.a osservare ora re che egli Interessa anche codt. concentramento _n~zts~!- consapevolezza. di ritmo narrativo. E' ap. UNA CITTA' SILENZIOS ~\u1ti!:t~o a~~~d~::ia.s~i~~J!:~ ~~:d;T!ud~ d!c!:~i :~a~na~~t~ ~~/~t::al ~~ 1 ':! :::~~~-ti~ ~ 1 e ~uattro fra.telfi. 1 P1U Come ho scritto dianzi. il punto questa grazia tutta speciosa. di sensitivi che ama• contemporanei posseggono. e cui citazione singola ci eviliag1ovam del~a f~~•gha, scam- ,·alore essenziale di questo femminile insieme aUa pun- * no catalogare con minuz1os1tà che ,i.nolt~. più d'un • cre~u· mo di fare e che. com'è noto, paron? ~all orribile mort7. e libro è soprattutto nel do- gente freschezza della nar- i;II accidenti del loro ouotl- scolare• sa attingere nob11ta rappresenta un più sostanzioso a sed1c1 anm,_ appe~~ ~1be: cumento che supera di gran razione, a far sì che il libro , t t d 'l~ • diano non _senz.a concessione d'arte anche i~ un sen$0 d1 mondo di semplici e buoni, rata. Cf:rcò d1 s~b1hrs1 d1 lunga il fatto narrativo che non sia soltanto un docu- e era a ,.,., ~Jste a~la nostahn_a, al nsentlmento regola costruttiva. Ora, per umili e rassegnati. timidi e ma.. nuovo m Unghe:1a. _ma fu non ,.. l:I tuttavia sottovalutato, mento dell'epoca. ma altre- ..,J . • C/ b~c!t:~:s~':~~- a~ :;;:!~ ~ ~:s~!,°~~d~antt;:is::ori';n~ gnanlmi e diseredati nel qua; cos~re_tta ~ fugg.ire_ m c~ anche perché strettamente si possa validamente inse. d1" "'llJSEPl'E TEor.sc111 ~~~i;~_noco::~ p~~a~n t~t~$t~~ ::s_,·:rsA:ie~~~h !!1°./~= ~~ti!~~~ere~ig~r~~1di~an~cbu ~;:a~~ea~~:;1~ l~Ul~t d{l~ci;~ conn~sso. col documento stes- rirsi nel clima ~i ~arrativa U , • ~ di disc~zione e, insieme, per forgue, e, marginalmente, al confono dello spirito div1!'0. . s . . ll lt. dell so. E chiaro che questo rac- contemporanea 1tal1ana par. amore di quel!'• intimismo. Pascoli nonché al d Annunzio U crepuscolarismo si nobill11:' e;;,rs• n~ a r;a .a . a contarsi della Bruck e lrut. ticolarmente ispirata da ra. Ore 22.10. Tra qualche fè, quali ,..-ersi ha forse coUabor:izione di Giotti, che rapp~senta !"ideale istin• mino~; e quest"ultimo naf• ta _LD Guido Gozz~no _ (l collor~~st: n;~ione e rat~a. ~ 1~ to di ~.ma esige!1Z:l ~i supe_- gioni europee. istante la luce verde della scritto qui. Mi indicano il Saba. Umbro Apollonio. t1vo d1 codeste clariue deila f1ora m esso per le v1e del- qui. La ria del nfupio. Collo- ~ra una serie ~re;;~~~~~i rare I Orrore d1 Cut ella e FERDINA.:\""DOVIROIJ\ paletta dt;l ca-po-stazione fioraio accanto dove egli Stupa r i eh Quarantotti moderna poesia, essi che prn l'esteusmo. E quanto allo qui vecchi e nuor1J. Coo bisbagliati e di divorzi. eser• metterà in moto il treno era solito sostare a guar-- Gambini e _Ì.uciano 81._1di- ~~heeb;!1!~~!noacc~lre~~~es: ~I;ld~:i/ ;~c;lec~!~~~:a:t d1~ ::i~~aci::t:!~!eJ~e;i 0 ~ 0 r!""~ citò molti mestieri, fu con- che ci allontanerà da Trie- dare un garofano O un gna). ~r _il suo decimo un gusto di auto-compassione. stratta strambena, mentre del te quello dei nostri maggiori. ~:ÒJ;:;,./•:~~;:· ri:::;,~t A miofratelloscomparso inmare f>t'Jkt~~Et 0 : t~.~ 0 t.:lfi f;:~•r: :: ~~i:i~t~_;;:i!!:~JE1; ir~: 1hi ~,:~:i;ri~.~: r;::;F :b~;. ; tlf ;~:~~~:~~~rd~[~f~~~ ~~~;i~f~~à sp~riat!~,au~f i::;: * ti, vagano da incertezze a via San Nicolò. Stradina done l'inedito dal titolo evidenz.a .• 11,ronia, a1~0. s..•a- d anim'? con la differenza eh verso t mustml problemi della l'unisono col mondo circo- d' ELE,1· .., ,:, EJIE,1'1 El.l./ poche volontà. lunga e stretta. Sembra Q1tel.lo _che r_es~a da fare ai r:1:h:c:it~1~r:;~ ~ef lod:! 1 ~.~~~ !:1 ~~1lz~~:!~g~ae!1:enS:f~z~:.!. ;!la. 1! 1l:~~~~11rostr:.:..1;~:t~ stante. Da cinque anni si è - - La stazione di Trieste ò una strada di Praga. quel- poer1, m cui I autore. che un pò svanito ed a volte li!ra- puscolarc. 11 rapporto tra 10 e· b I~ .11 1 h.-- . stabilita in Italia e in ita- Mi circonda l'immagine del tuo aperto sorriso. sbrecciata. Un cartello di- le che Kafka percorreva nel 1911 non ~ra ~ncora tuito per fo quisq~i!ie, le bi• ambiente ed .il fatto spintuale !u'n i~a;~rond:ta~sm:n~r/!~~~; h-ino ha scritto un lungo della composta severità della tua laccia; chiara un ampliamento. ll alla primissima alba. Trie- trentenne, esprime U pro- zanttnene e le fuuhtà di cui è .un mero giuoco d1 constml- e pungente è la meditazione di racconto autobiografico che e nell'acerbo solco delle guance che non posso sfiorare senso generale è triste. ste ha un po' di Praga in prio I>C:"siero sulla poesia: ~~:1-~[t~ot1:1~~~e~\er:,~~thin~~ !~d~z!·o ~i~o~o,~g~~~1:~ftb:: quello che non potet?mo ottl'- fu~/a;::ladi /~~W:t~: v~j ~~i i~\~t~P~~1;° d~!::i1:re~ssenza. ~~g~li~~~~~f~i ~~f:; ~f~~~. s~~~~a ~Tufi trt~~~ ~~:e1 tft~~!?, pa~~~~;~~ ~o~ndJd~~fa1:a1~l~nd~l~e:!hd~ ~~:en:.e~\t ~l~~si~•1e,n~~a~~ess;~;~~alq:a°nd~o·f!~~1~t~~.~~ r::::: 0 ~ > ?\~:ri0Rt::r 0 di~:: ran~~e,::~~~i~io~: .. r:a~:~t~o~!. 0 ~t~~·a v~~~~~:~:.p~ ~~s~ ~m:ist~~~~ ...-a~ ~~~ec~igi~r~~s~~!;-o~~; ~=~;:~~abl~:::~\u~~:~ibrl~~ dt;;~i~~to~ 0 fn ;:~~io~~~s~~~~ ::~~ 10~! 1 f~;~~gl!~!,;;o vi~ gono per l'editore Lerici. col il destino cattivo dei buoni. · luce ,.,erde dà via libera. per quanto da questo stes- mancato il fratello Bruno e punte d'una curiosità tra il lo Stuart Mèrnll ed il V1elé- quell~ d'una lmmaJZmarla epot,tolo (preso da un verso del Sono passati ancora tutti gli anni Si parte. Sono le ore 22.13. so giornale recentemente Ho yisto il_ mesto cort~ ~!~~\:1~~q~de,ilu~ni,t~l:z.t:~ ~t~~~o~: !\1.iris~~p!ki~ Q~-:a~~ ~: ;t \ 0 t1~~er~I 1~~~~ar~:3~ poeta ungherese Attila Jòz- che a\·e\·o allora. Faccio parte dello st esso ce ne ha detto Adriano p.:i.rt1te da via_Hermet. Co- ferma ma fors'anche sei!:reta- elementare di modo che egli una stagione umana ehe avremsc-!, che la Bruck predilige quando una fredda notte di dicembre ;r~~~i!!u~i~ 1~\al~~ ~~ ~~~~~ ':onrr:rnJfr/~~ me parlare di letteratura? mente polemica nei confronti adottò dopo aver disertato gh mo voluta per noi stessl Forinsieme a Villon, a Leopar- ~~~~ ~~~~ ~~af:_cH stessa industria. Dovremo la convinzione di Guerrini Le attività culturali non di tcoloro e~~ vivoto una ~or- Gh1gn•trti d1d Khan 1e i d1 ~e mal come oel G. tutto c~~ èi e a Montale) Chi ti ama Nessun altro lo seppe che morivi. parlare del mare triestino, le mie osservazioni su sono. fior.id~ a• Tries~. I ~:.t m~lsc.1~r!pu!~~l~att: :: fo~aii,•a 1 li~~~~tà 0 drt~ni c~; a~t'J.~ 0 h~nd~~sa~zirt!orcosì, la tua lontana ultima voce dei cantieri na,·ali. delle Trieste. Dovrò trovare no~tri mmi st en ~dio O ~nte inferiore ~iac?lé appar- gh sa addebita là do\·e parla te letteraria di l~I. Pur nato Prima e al di là di ogni 1acerò il buio del mio sonno. navi che questa industria qualche suo esempio. T\•. dovreb~~o capire che tie.ne a_lla P.er1!ena etica e non suffic1entemeote Ispirato a ~edere ghiottamPDte la vnlutazione sul piano pura. A.I! . d t' tut . possiede. Essi ne parleran- T . sono le attw1tà culturali ps1c_ol~~1ca_cui, ~er o\'vla ~n- o commosso. Ma forse \"3 ~e- Vita. che, Intanto. e,tl avverte mente lettera no occorre di- ~ l~~-u~l ro~~t d•acqtia intero no con convinzione. Per tà J::s~/~e.~~~ t~!= che potrebbero dvilicare gemahtà, ... ~ add1ce IT provtn• n1:1toc~ntbbanche del Sama1~. sf\lggirgll con s1 lucida e dire che il libro della Bruck fu più adoma d! lacrime e d'amore loro Trieste, in questa oc- to culturalmente è fuori. la città. Anche, il Convegno d::1ce~~gr:hecae~n ofJ~e s;n~: ::d/~/-~ipeerc~:!~~~=l~~a~ou1~~ s;accata consapev~leua da iroè un importante documento che non tutte ·le tombe della terra casione. doveva essere solo p ·ed h promosso dall _Approdo su usure, né impegni a fondo. d1, dt raffronto critico, lo n uare .. u caso•. del eo nd anumano, e lo è non soltanto ricoperte di fiwi a\·vizziti. la flotta dell'industria, le ed~~cee (~e c~i uG~e;~~~ ~aLa ~~!~ia ~~~!.> nGiì :b:g:~;iav;fr'.e:Ì~eal!sa1ta~~ic~ ~~i~s: 1,'°;~:l~o " f!r~~~-FC:! :~ 0 / ~:~~~!~~~~~:ms~'. ;~~: ~ri~t d~i l~~~!~\:rn;~:;~ !;~ ~~lo%nt!~~t;~e 3pite~~~ : ~~o~ra ~~~~~~w d1~~o"~f ii lamenta ,in,·ece l'esistenza scrittori che vh,-ono a Trie- vagheggiate cure aristocratl- lombme, Arlecchini, nobildon- :ral~ con stoica dec~lone. p11ti da una delle più terri- Il sangue che ci unh·a nistri e del presidente. ~i~~~~:>·J: h~e~fa!~!~ st e (non mi è riuscito di :~·1l~·~f~~t;es:a~i!~~~~ a~: fin!n~b~Jfuf:ci~f~~diu!r-c!~~~ s/ cultoe~~~=d:t~i:;~ ~~;: bi"li tragedie del nostro tem- non mi fece a te sorella Tutte queste cose le ho to opere pregevoli in que- rintracciarne nessuno) SO- incongruamente usa volaersi: nar10 o immagioario possesso per quanto non ampio e più po, quella del tentativo na. con questa forza di !erita accesa viste anche io, pensando sti ultimi tempi. E' diretta no un esempio di grande cosi i « provincialcschi • - del temps ;ad.I. E non poche volte rammorbidito. tocca la ::ista di cancellare un intero che ha la memoria. però che avrei dovuto su- d An. p· . . segno nella attuale stagio- ché di essi abbiano voluto or volte, i nostri -e,•ocano mar- nostra sensibllltà per espansipopolo, tra i più attivi e ci- Anni di giovinezza e di paura, bito dopo passare per la c!ssa ~~ R~~~iio. 10 Pò;:: ~= l:i~=~~i? it~~~aha~~~ ~~~J:{ 1 ~n j ~~~~u~~~~a.l~ ~e:i,e :e:bi~t~i~:!~hed7 terac;f;: ~e ;~t~foe~~i~~ !:;~ 0 ~~ 3 ~; dli. dalla faccia della terra. anni di scontri e di sconfitte. via dove abitava Svevo, il nome di Trieste al centro ed entrambi sembrano obbli rire nel giu d l o ali I bi t l e testimonianza, direi capi- dura scalata alla maturità. per la libreria di Saba, dei più vivi interessi della <;:: MiniSlert della Cultu- gati a una mediocrità di vit; o della .Cant!~ u~ ~a!~:!o ~lv 2 a.~~ ~~ dffui~~ earti: ~i~~s: fdf8~!:1~~e c~~le~u~~ ~~q;er~ir~~joom~efa~onnol occhsoiuta:,ov.i bo~-eJ~~:~,a~! d~ 1~1:S:~ ~~nt:r: ~~~~\u~ ~~~; Chi si accorge di queste tr~~~a~~-ai~.td~u!~hs:1: ;!: de~:r~i~roc::~:~sr!o~n~~ri:~ ~~sf~o: 0ri ~~s:r~f1v~5:e~ t1el Diario di ,Anna Frank, invece i colleghi dei gior- per i volumi di Livia Ve- cose nelle sfere più alte? \'enze emotive ad. esse eomun1 to il Keats italiano, come in- cui &li si fa addebitò come c'1e rivela solo una parte senza l'argine deUa tua sicurezza nali più importanti di neziani Svevo (Vita di. mio Do,.·eva capitare- a un ero- non sempre sa mostrane. vece è sta!o definito da talu- d'una Intonazione generale ridei dramma della giovanis- :r 0 00~r~f;r:0 1~ ~~~ ~~1:t~dele del mondo. Italia? marito con inediti di Italo nista occasionale. venuto a ;?.i-e~:te:~~é, u 8 r!':c_ 1 ~e!afi~~ f~teFi:r-c~~egl:s~ ~~! nd ebb~n~ !:~~ldoe a~e~\ 1~~el~~[~ 1~!m~ sima sua autrice e dei suoi E se il mio cuore non s'è !atto adulto. Sparisco. Ho una mac- Svevo), \"irgilio Giotti Trieste per altri mestieri, insistita e ~•lora equivoca pe1 ~spiro, oe la tiq':lmta ed es~ raziocinanti. addirittura a!o- ~=~l~~~ia~ache::u~~a ~~l! :n::~aa~~~teall~iei~r~~~- s~a~~ori 1hin~ a disposizione. Mi :;:;:~}. 8~:;ili J:~~as~~! !~!:e1~~1~:a~~~ct;e~~ ~~l~e°aer~h~to q~~~f~~t<~ ~h:e~ (~z1~~kt:~!tuL,':ma;~u:~fi~: ristlche. Art~ta. quaoclo ~o ~- la parte centrale del lungo è perché la tua mano non mi tiene Jf::a~~:r~1nvr~~-. ~r-so Saba. e gli altri nume- detto che Trieste è una son chiamate a leçittimare nor, Le aureole, 'Elegie, Poemeu: dalla ~o~ •~gllente. e~ _acracconto della Bruck, essa e se mi appoggio altre mani si ritraggono. colò. Voglio sedermi alla rosi libretti della prima città. triste. senza giochi di 10 ve~!. ~r:s~~~~: =~e~~ :: t';';.~;._/'i~o;~t!~br~/nr~t~ ~f5: pa1"1a~oeral ~iU~~~ a!cll! ne è il fulcro e nello stesso Non è secca la conte del mio pianto latteria dove Saba pren- serie già editi e della se- verbali. anche nelle strade rività allo spleen, a genencl co'tto dal d>mpianio Fausto M. del Saint Pierre. ma il ravtempc la giustificazione: sia che {u alimenti deva la sua -prima colazio- conda serie in .preparazio-- e nei caffè. senza entusia- 4 esigli dell"anima • a impre- Martm1 con il titolo di Lm- vicinamento non penuade del i~n~~~~r:t;ri~~l~erl~a d:;!lr~ chissà da quali oebuìose lontananze ~e. Chiedo notizie di lui. ne. Quest"anno lo Zibaldo- ~r~é~me chi già sa tutto ~~bt:i~tz~eo~:si:!lei~i•~~la~~ ~:!li ~rgi~!i, v~i:~d~ae~~!~ ~~ 1\e d~v~h~a ~5! 8 vr:::pt tazione, sia di quella sue- ~i ~~~i:od~:rr;i~~i ~1 i~n~\~~~a }!~tr.~c:i: 0 s~rbr:th ~~ :~~!~i~~ene~ 1 1~ 0 cIT~t!: GlUSEPPE TEDESCHI :~tt' /!~~~~1r:~~ti ;::et~;~t ~~Ji,u<il ~: ;::i:i:~às~g~:n~ 1 ~ ~~:1~ d~~~ 1 r::-:1~·~ ~l~ cessiva sono io stretta di- quando malata te cercavo o nmiri estatico qualcosa a lui tà ei:;:11ha sempre vi\·o alla peJJdenza da quella parte chino su-Ila mia febbre solo presente; e Il suo mon- memoria l'e9empio del maestro centrale. e questo credo, uno e te soltanto carezzavo. ~rovvLLV DI ·--onvTTI do, per lo più fatto dl cose che lo guida e che è Il Petrardei pregi essenziali di que- :~~~~~mlt parola di frettoloso fraterno affetto 1 ~ IJJ IJJ 1' I IJJ d~vi~~:~a~:;z.:C~!i; ~iòa~~~a~~ dlJ·~~a:d 1~ d~~~~~~fg 1 :a C~l ft?;~or"~~duEI~os~~~~ ~efa~~ J~:tì~~~t~~e~~~h\! 1 gi~re, {continua da par. l) l'amore, cercando d1 rlac- sembrare che 1 tentativi ;]~~~~~i~:~{~ 8 pe 0 qf i!!b,ll~; ~~I a~~~!~~,:!to~ s~~a ~:~~~~~m~ U d li - . B k che cosi m'in!as:idiva l'umile psicologismo d1 cer- quistare la felicità. o alme- da essi compiuti per risol- ~.:~r;;:-:r~é las~::à<t!idi~ delle creautne 7odifese o ,of Po mn.ies mo non possiede ia ~~oiiif E 0 ~~~::' :~·:mF!~: i'E: r ;~~: /~ :;~~~f:.i!.nua, ;t!~1~~~ Il p ;\1~~1~.de~ in~~ q~~~~· !~t: ~~:~ep~:1~~~~çl~ 1~.:~~~ ~:11!~~!\~\ , ;;:,!~: i:~j~~r:J.i~·i7::Jti;r: !:f ;E;}~L 10 ~~~·:v ~=.a~! p~~na~~:o q~e~ inutilmente dipanando l'ombra. :~~ e s~:~~l:l! ~ d~~~ =~ra co:~/!1:!iod~e :!~ ~e dnetnasi:ottt.an:is~~~ !i ~oe~~.uri~ O~=~ ~n~~i:och~turo;: 1t 1 ~~~!~ fua11 r1~ad~i!c::re ~~~~?o!~; delltàpe~~u:i:~1"'~~~iali. ~:::; ;nt~~i1!"~7.t'~:fiudine :~r:~vl\nco~~ta~~~ lHEt\~~:?:t:E ~:;"n".~iin".~~:,, == ~~-·~. ~;ir:onn". = ~!~::~:~:;:;~~~·,~~i!; t=•~;-};1, ~~~~2? L'isolamento di questa fa- t:redde come il gelo del tuo silenzio l'autore ha Intravisto la gnazlone anticipata, siano tlca O suscitatrice d1 de della sua stagione terrena. Serra come critico. cioè quella miglia ebrea in uno sper- che il tempo ha e:-etto soluzione del problema s'incontra con un'altra at- l'inutile agitarsi dl chi ha poesia. Ci sono in lui chiare ripe:r-cus· dell'ec.te1u:zante pe:r natura e duto villaggio della pianura !ra quell"antica adolescenza unitl della vita, e che egll non tesa, anch'essa silenziosa e le all troppo corte o mon- Ma nello spazio d'un ar- sioni laiorgh1ane e verlen1ane: dell'umanbta per devozione: ~rn~~e;:l;eÌbn~gh~i;~z~!rtbe~:i;~! ~ ilil ~~uJ~st1~rto di quest'ora. fud le,sl1;~~ft!r1;1~1 ~~~':noltoln: !?'r:!:;r:~~! ctiii: È:l~~~~gln\r!]~~ia~~ ~~a~[:1onlm;,,po!:""rtaplun1;1!:,.erg~o-~ ;::,~e ~;:~~~~~~~~~!~n[ :ui.~~ ::l1~~t~~1 e picco 1 or esi 1m vuu conosco gli errori o, ~&.UL&ca, ne a mig o- w rebbe accaluto di lui se non re non per lndustre capacità di nazionalismo e di pre- dove le ostinat~ fedj re delle ipotesi, affermare gentilmente quegli st ttm1 là d1 esso non cl sarebbe menu: U rapporto fra lo fosse stata la tisi a portarlo co-- di talento. berul per aver dato giudizi, sempre pi.ù cattivi a ancora troppe \--Ol-:ecozzeranno; d1 conoscere quale sia la perduti, quelle giovinezze sorte migliore per lui, sia- scrittore e la realtà, U suo si imr'.!1a~uramenteal. sepolcro. oltre la magistrale simmetria mano a mano che giungono o forse un giorno piegherò alla lorz.a materia più adatta o più sfiorite inutilmente, quelle no la raffigurazione del modo d'accostarsi a essa; non c1 e dato asse~re: ~rto del numeri. validità poetica al le noti:tie delle prime vit- che mi trascina al compromesso, degna da trattare, d1 co- vecchiezze solitarie ed J)eSSiml.smo dell'autore, ac- la sua pietà per tutte le possedette buona immagina- suo piccolo mondo antico e tor:ie deg~i ese.rciU hitile.rianl odiato scoglio noscère la soluzione del estraniate, sa mettere 1n centuatosi col passar de- creature e nel contempo ztone, e la fio-e.graua di non moderno. alla ,tessa. inferma in Europa. è in certo senso a cui si frange l'onda della mia ribellione. problema della vita e dl valore 1 gesti che a tutti gli anni. Ma, anche in il senso quasi fatale della ~~:m!~~c P~!l!: ~~~d~~~~: ~~~~zie che ne tr~pira ~ alil simbolo di un male che è Per te preghiere non avrò: possedere la v1slone totale sfuggono, le parole che questo caso, bisogna anda- necessità della vita (com- di poi.:rinier ma bensi dalla lgente tabulazione di non in noi. sarei per dire di una :~an~:a l:n~~rot'i~v~~!:a,·a ,ivo. ~;;in~~r~d~~l ~~~~~c~~= ~~~on~d~~t~~~l e~:. re al di là delle apparenze: piange un vitelllno dl tre rafi~1a n~~uera~gllebbe in dono ~beno~ag~:v: 0 ::~t!~a n~!! tradizione. di intolleranz: presenza vera, umana accanto a me. ma la fantasia dell'artista, nonostante tutto le sue l'autore si lso~rma su quel ~~:cln~~~~ sa ~rev~~ Marino Moretti (L'autunno 1:1 perpetua nostalgia delche è co~i dilftcile canceti Che più di te mi resterà anziché tentar di com- creature sopravvivono ed :2~~!:~~nte e ~~~on~ quel corpo immaturo sarà delle vervini. Froternild, ùi 1 uomo.· • .' ~~~~i/!st~z~nf 1~:~no~to se anche la tua voce, ultima vela. prendere; signlftca, sulla anzi vivono come tutte le soli, che spesso han vts- fatto U sapone, e sarà gtu- serenata delle zonzare, 1 poe- NICCOLO SIGILLINO riaffiorare. Qualcpsa di ir- si va Sfaceo d o nella lunga notte? base dl questo schema e altre, come la gente nor- suto tranquillamente e sto); la vitalità estrema, '::o1t~G:~.lt}~";_:~~:n:e/7~~~ Premioletterario«Teramo1) ~:ir:?·i~:c~J":h. :~t~~~ ELE"A CLEME,.TELLI 1t~iri?::1~~,:~;E ~?~: ~~:!-,;::~~ s:~ ~~1t {i;; ;~:r~~f:tal~•::! ~J.;ff drf~;.~~ilmt:~ ~E~.r;.~!'%, 0·"J. f. -::a.. t,~~ ~~nfaa st~;: d:ur:r giovail~ e u L T u RA S0~1 0•,."n°tan tov. 0.rrn~, 1•0 ,.r•n·ecolmm.~ stanchezza della v1ta >, loro tenacia. la loro perse- ricavi un: Impressione di giormente negli ultimi non porremo la discussione ,..iom del • Giugno Teramano• d d I t d quando Moretti, al con- veranza, nella miseria, nel squallore e di desolazione, racconti, dove egU anallz- ~-,no questo profilo, giacche 11- un c~ncorso per u!I raccone~~~enz:.'7i su~ var::;::r:-.1 rito di queS t a scienza gio- trarlo. ed è uno del risul- grigiore, che altro fa egU ma semmai perché sappia za, fruga, scava nella vita, mo nd o poetico del M. e quello to -~net:r eh~ 51 f""tola Pregrinare in _cerca di qua~~sa LJ N J TARJA ~~:i:e:ti!flci~~;v: mb~sia!; ta-t! plù sicuri a cui si per- se non d1plngere la loro che essi sanno resistere quella di ieri a contatto :~i! 3 afttn~~à,n:é s~o"on~o~s:~~: ~:,corso e;a~,~r;o e;a,,~~,;· g{! ~ro~e"~~u! 1 ~a:~t~!°1a 1 ~!edu= {continua da par. 1) ~;:r f;ra~~ort~u~l.:e ~~~n: ~:~~~:E1:na:,.g·gtro:scco 0 :rnt: :f~~~e~ e~ 1!J~~~=~f~ 1 ~g~ ~e~~:i~~b~e:oie ~:~: ~fia q~::1:e ~ U 0fJ~ !n:~ r:i 1 }Ji:;i;~:rg:.:;~r-·,'.~:É'. ;;:f!f:~;;i~:~,: ranza d1 q~alcosa che ,·a a _ . mio ed allarg i miei oriz. stesso? L'Andreana e la peggiori, e 1n un certo mo- di vestire, e l'accettazione gno 1960 , seguenti em al d~ là della_ pace s~essa. l"operaio m<?derno. e mille zonti: per que!ta nota inve- vinztone e. dlret. lnslstenza vedova F1oravantl sono mento si riscattano da es- della modernità, il senso nativa critica: eetto. nel M.. la PrcmiO Teramo de«i pl.f· di un d1spe:ato bisogno d am?- altre cose d1 questo g~nere. ce. ritengo utile l'accenno e tanvolta crudeltà, han- esempi di personaggi nel sa, e per essa: nel momen- della v1t.a che scorre. E un ":arne2;2-a.formale e la quantità L 300.00J, indivisibile· · · · re. D1~1 _che appunto m non. rappresen.ta una mfor- che indica la necessità di no esaltato la vita. quali 1 voglia di vivere to in cui siano come spo- altro importante argo- di tem, si contrappongono. ~a Premio del Comune' di Teraquesto 11 hbr:<> della_ Brf!.ck maz1one gratuita o cas_uale. ognuno, ma specialmente Per farlo. s1 è servito è tutt•!io con la gioia d1 gllatl, d1 fronte a noi e mento sarebbe esaminare ~:zi~~~ed:f1~~~ 0 a~~~t~~t!~: mire~i~ dlOOel.oo:Jla 'eassa d'i Riè I.a tes.ttmomanza ~ 1 un in- ma un mod~ coi:ne ta1:t1 per dell'artista e dell'uomo di del materlale che ha vo- vivere; ma anche la zitella di fronte a sé, e cosl tgnu- la posizione dell'autore nel fettuoso e_ immaginoso. n M.. sparmio di Teramo di L 50.00J. quietudine d: _tutti colo~? al~argare gh or1zzont1 del!a cultura, di non rifiutare ciò luto scegltere, tra quello a della e Parete> che al gto- d1 accettino la vita e le confronti della sua ma- al contrario di quanto accade Della Commissione. giudicatriche sono usciti dalle p1u mia conoscenza. d~lla mia che rappresenta cultura che sua disposizione, e sono vane ospite capitatole tn sue necessità. Altrimenti, teria, del suol personaggi: nel Gozzano medesimo. ignora ce fanno parte· terribili ~s~rienz~ dell'~lti. esperienza .. come dire cono- siamo avvezzi a considerare spesso case modeste o Po- casa prepara u letto con quand'essi non lo fanno, affettuosa, d1screta, lronl- le ~chieste della fantasia e re- ~arlo Betocc.hi. Carlo Bo, mo co1;fl1tto. m~ m .part1~0- scere meglio .. A volt_e, doPo lontana ed inutile al nostro palar!, sono campi, strade, le lenzuola del suo 1nutlle l'autore forza la mano, e ca, dl ch1 partecipa alla st a '"°:veceaul 1>1anod'una real- Giacomo Debenedetti, Enzio Di lare ~1 qu_ella mqmetudme ~ueste ~spenenze, s1 ha la Ia,·oro: chiudersi nel prezio- luoghi dove la gente s'ln- corredo d1 sposa e starà con uno del suol final1 discussione ma senza ber- ~\ 5 P'l~ 101 ~/a;i°'utamt1:i,gri~ Popp:1 Vòlturc, Raffaele Passidei giovani che è una delle impressione che la nostr~ sisino dei propri interessi contra, e perciò anche. e tutta la notte ad ascoltar- ~rg:cti, rc:~b::iraenstel- ~~;rsldlco~la a;nollaammal-d~involtos d:Ve a.. un t Usmo 40, f~;ao Val(:;°· IA segreteria più vere caratteristiche de.l conoscenza . del r:non?o s1 diretti, è come chiudersi le spesso. treni, oppure o.spi- ne U respiro, oltre la pa- tuazlone a suo vantaggio. sto caricaturale s;::e:s!nte ~; torti. ata a iamrnario Sgatnostro tempc. p0ssa meglto arricchire là vie degli altri che. in defi. zt, d1 vecchi, di poveri. dl rete; ma anche la signora senza diventare folla egli punte pot-emicbe e bravura pa. _1 concorre."ti dovranno inpa~~eq~~ta n~:;~:i~!"~net{ {i~ f;v~;~o :~~m;o ~0~i nitiva. Portano anch·e~e a~ ~:~~~o~~r!~v~ 0:! sii°t1 ~~p~~;f:!r11fa veis~~t~= !~~~t~u1p~~6~~:~~~ ste: ~~~~ :eo~~ri~ade~~; ~~~i~~ 1~r:-~~~~cfut~":'r!: c;;:c, 4 f_'EG!~r:Or 6t r;;,.~;:!~· bro della Bruck che è stato quanto non lo ·possa do\·e un 5?~<?luo_go. 9,U! 110 f cm ha termine e cioè t elmi- ta con estrema considera- ressa degli altri, ed anzi novelle, la Roma della supposto dl poesia nuda e entro e nori oltre la meuanott~ piuttosto inc:autamente, a in\"ece siamo abituati a pen- f? 0 P 1.~ 18 ~~ 1 °. ,cJ i: pu se~- terl; sono. come ho det- zione, decide di fermarvisi proprio di quelli che palo- e Lungaretta >, la Milano ~guarnita: diremmo. anzi. che del ~ marzo 1960, 1 propri racmio parere. avvicinato al sare pascoli legittimi del ire ci .. m 1 1 e 8 propria to, madri e figli, e donne no cllmentlcatl, e li crea, d1 e Nozze d'oro>, u paesi- il suo mondo sembra sterihz• conti (per I quali "o" vi ~ Diario di Anna Frank, col nostro sapere. epoca, p1u a_rgamente_ coo. ed uomini soli, talvolta per sempre: anch'esse so- anche se non esistono; ca- no del e Nldo dello scor- zato in anticipo; s1 che anche linu_te d1 ltmeh~) rn sette quale in realtà ha assai poco Per esempio, nel libro di sapevoh c~e e co.~e dire Ja tristi, talvolta sereni, alle no donne che vogliono v1- sì come s'interessa degli pione> e la deliziosa Pa- la reazione morale. 10 cui • cop,e. in comune. Il Diario di Anna Frinco Ferrarotti, un capi- cosa che ..c1 sta p1u a cuore: prese con problemi che vere, e l'una coglie U suo umlli e non 11 va asce- rigi piccolo-borghese dl ~ao~hee ~cr~~os~\:;~ml~~:na~lru-·1_0_tu_N_A_L_o _ AK_T_tS_T_1c_o_ Fronk è in sé e per sé ini- tolo come quello dedicato essere. P_1u largamente com- non sono mai meta.fisici o ~;:[~ fioirw1o, l' ~? gliere bensl il fabbrica (e < M. Toqué >, d1 e Mi.rell- ~o destino. resti adombrata i~ETTERAB.IO eerea ••••• mite bile: frutto di uno spi. alla ~ sociologia industriale partec1p1. intellettuali ma riguarda- 3 rea camen a cosl, ben sapendo che la le>. Per non dire del pae- dallo schermo ,ront<'o <'he rito straordinariamente can- ed il potere> può in~urre G. P. no sempre la loro eslsten- co n dlz1one vera che le gente è poco spesso buona, saggi, dove la levità e sa- egli prediUJZe. Essa cosl. pro- :7: 1~:~,. :cr~~i;r~ar:~rc:~ dido e libero nPlle sue im- a scoprire canaJi segreti del- ___ za d1 creature che alla vi- spetta, senza llludersi. la fa spesso buona, ovvero pienza dello stile quasi cede diremmo sottotraccia. qua- bn,:esal, per c1111abor&slone pressioni e nelle sue sensa-, la vita moder:na ai quali non Per ragio"i di spa:z.ic rima,,. ta non chiedono se non d1 Molti e forse troppi del ne pone In risalto U lato, non s1 avvertono, tanto sl si Inevitabilmente ed elettiva- e ulnrlunlone merunolt :iioni, esso è una testimo- avremm-0 mai trovato acce~ diamo al prossimo ,iume.ro la ~~:m~~~li=~~~er~ personaggi d1 questo volu- o il momento buono); e s1 è assorbiti nella contem- ~!n~~tu:i_~s~~mas!!~~~ 0au; Scrivere: Approdo de.I Sad nianza immediatll. poetica so attraverso le nostre ,·1e pubbliet1z.io11e·di due e Incontri me sono soll, sono anzi interessa a loro non tanto plazlone leggermente canzonatorio di chi :;:;!,~. Teatro Na<f'"f'o !9 ~ appunto pet('h(.> !"'i ,fTre la abituali. e scentri,. cato e non hanno avuto vecchl e soll; e potrebbe per una 1nclinaz1one sen- M. P. on prende sul se.rio la vita e, ,,_ _________ _J Biblioteca Girìo Bianco ..

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