La Fiera letteraria - anno XV - n. 8 - 21 febbraio 1960

Data la sovrabbondanza di scritti che ci pervengono con la esplicita richiesta di giudizi particolari, comunichJamo agU interessati che direttore e redazione della , Fiera , sono assolutamente impossibilitati a dar riscontro a queste richieste LA FIERALETTERARIA I ORARIO DELLA REDAZlO:>"E 11-U Mano.scritti, foto e disegni non pubblicaU non si restituiscono MEZZOMILIARDOPERL'ARTEMODERNA * Consigli nonr ch~esti * di GIIJSEPPE SCIORTJ,l·o Abbiamo .altra volta a~-uto tua re i suoi propositi. Oitat• occasione .d1 parlare dell'idea ti il ministro de!Ja p l nel d~'on. Giuseppe Medici. mi• decidere gli acquisti. p~Ò non mstro de~la P.I.! di scmdere tenere conto del parere della la Galleria Nazionale d'Arte rv Sezione per l'Arte Con• ~~~:to ~ r: !~~l~~:; :m~ra:oe~i~~~~dh:u.~~; del No,·ecento; abbiamo an• un'altra commissione. Non che in_vitato artisti e critici possiamo. quindi, escludere a esprunere il loro parere io - quando il Venturi parla merito, e _le poche ma inte- di • giovani generazioni di ressanti risposte pervenuteci studiosi • o di • elementi casono state da noi integral- paci che potranno raJionatnente pubbUcate S-J questo re •. ecc. - che siamo di giornale. Ora lo stesso mini- fronte a un primo tentativo stro annuncia al Consiglio per estromettere la normale Superiore delle Belle Arti commissione ministeriale, im· d'aver ottenuto mezzo mi- padronirsi della situazione e liardo per c0minciare a in- fare della costituenda Galletegrare le nostre insìgnifican- ria del :-iovecento il ricetta• ti collezioni dell'arte più re- colo di inutili opere astratte cente. Insignificanti per due che dovrebbero rappresentamotivi: in primo luogo per- re il logico sviluppo degli ché nel passato le commis- autori citati dal Venturi. sio~ d~gli acq~sU alle ~ien- Quello che p:.irtroppo si ,.-a nali dt yenezia. P:Cf_erirono ,-erifìcando in Ita1ia. dopo il sem_pre 1 pomp1er1sti delle primo impulso dato dal Venvar1~ _eP<>:Cheagli artisti au- turi al ritardatario velleitatenuc1; 1n secondo luogo rismo astrattistico nostrano ~rché ~on è ~iffusa ~bi~-: è Ja conquista via via dei dme dei grandi co1Jez10rusti posti chiave da parte di chi italiani - come s'usa al- si attarda a -sostenere una l'estero - donare opere im- tendenza non autoctona e portanti ai musei dello ~f:ato. che nei luoghi di origine è Sul predetto mezzo mdtar- al tramonto scambiando Enzo Aue.nu; Rodeo 1959 (VIIJ Quadr. di Roma) LE PRDIE llAPPRESEi\"TAZIO.l\"I .\. ROJIA * Drammi d'avanguardia: • per cento spettatori * di G/Ol'A1l'1I'/ CALE,l"DOl,I Una piccola scena romana, cialmente in Tutti contro tut· 1Adamov, anche quando sfiora dramma di Jean ~login In U? 11 Teatro Pirandello, in que- ti ad una situaz.ione tipica dei il paradosso. non è mai com- re:-to senso e"·ade dalla diste ultime settimane ha pre- nostri anni. piaciuto e gratuitamen~ di· scussJone del p~oblema stret• sentato per la prima volta in In una città immaginaria e· vertilo; ma si sforza di espri- tamente teolog1~0. del quale Italia due testi stran.ieri di sist.e una larga schiera di ri- mere un coerente mondo mo· ritrae gli aspetti umani. staarticolare importanza. Tutti fugiati. che si distinguono da· rale. bilotdo una contrapposizione coniro tutti del franco-russo gli autoctoni perché sono Jean Mogin è im-ece su fra il rigore i~eale e il ~mArthur Adamov e A cia-,cuno claudicanti. perché portano tutt'altra riva. ba sentito con promesso pratico. Qµesto_ e tl secondo la sua fame del bel- cioè secondo un modo caro e-guale interesse Ja lezione di limite ~11'.opera. che arriva a ga Jean Mogia all'Adamov un paleSe SC[l-'"lO Georges Bt'roanos e di Henry condus1oni mrerior1 nella loTutti contro tutti di Arthur esterno della loro condizione de Montherlant. anche se i ro po:-tata alle premes~ dalAdamov. che è stato campo- di inferiorità sociale. suoi obiettivi polemici sono le quali. ~~,.-e la vicenda.. sto nel 1952. può considerar- I rifu&iati divrcgono le "'it- diversL n titolo del dramma Le edlZIOnt offerte del!c si come una delle opere più time di una crudele e cieca è chiaro: tddio sj concede a due opere d~la compagrua significative della prima ma- persecuzione che simbolizza ciascuno secondo la sua fa- del Teatro Pirandello sooo mera di questo scrittore. Da cosi le persecuzioni ramali me. cioè secondo la sua pos· oegne di ri~tto soprattutto Ibsen e da Pirandello l'Ada- avvenute prima dell'ultima sibilità di ele,.·azione indivi- perch~ obbed. 1~no ad _una mov ha ereditato i grandi te- guerra mondiale come le per· dua!e. I protagonisti della vi- intenzione cli informauooe mi della solitud::ne e della secuziooi politiche di ,.,ario cenda rappresentata da Jean culturale che oggi è esclusa incomunicabilità umana. che colo:-e avvenute dopo. La Mogin nel suo dramma. la quasi. ~mp:-e dall_e scene esprimono uno degli aspetti persecuzione non colpisce Re,·erenda ~:tad:re lfaria De maggiori. Con questi due ulpiù tragici della civiltà con- soltanto direttamente. ma an- :\Iello. fondatrice di un ordi- timt spettacoli il Teatro Pi- !emporanea. Ma questi temi. che ia:ldirettamente. snatu- ne. i1 curato di Almapeira, Il randello è rie~t:ato ne! s?lco che costituiscono nel loro rancio gli affetti. deformando vescovo. il eoadiuto:-e della della sua t_racl121o_nem1glio:-e. contenuto più generale due i rapporti umani. insinuando Diocesi Lecn Ro!es. Suor Au- Dell~ nobile fatica va re$_O note dominanti della cultura in ogni individuo n sospetto. rora. Suor Va!eria sono al- mento non soltanto a1 regie del pensiero moderni, sono la paura ed un egoismo e- trettanti esempi di di,·erse ~ta Luc~o Chia~arelli. ma ~- delrAdamov applica i spe- sclusi\'O che non lascia posto possibilità cli elevazione spi- che agh _atton Anna Lello. nei momenti culminanti ad rituale II termine estremo Dora Calmdri. Antonio Medo (cifra esigua in_ con!:ron: l'im·oluzione i>er evoluzione T ~- a~ prezzo _raggi_lln:to da! e presentando l'ascarismo accui• no ptu importanti artisti degli come rivoluzionarismo Anultimi c_inquanta anni~ quasi che la pretesa di fare ·vede- delle Nlostre Nlilanesi alcun altro sentimento e che delle dinr-se possibilità è co- -=eh •~i._ Vi~tori? Cori, Giu~io distrugge ogni forma di oa· stituito dalla ricerca dell'As- Oonm1. Vtttona Randa, D1eturale solidarietà. Ma dopo soluto. che è impersonata go Michelotti. Ida '.\>loresco ed qualche tempo i termini del- dalla Re,·e.enda )Iadre Ma- alla brava scenografa Carla la persecuzione Sj capovolgo- ria De MeUo con spirito di Guidettj Serra. ~nta di ??ettere :m' ipo~~a re una problematica interna 11 prof. Lton~Uo Ventu~1 rn ali' astrattismo (ci riferiamo un breve art.lcolo pubbllcato alla mostra • Vitalità nelJ'arda un settimanale a rotocal· te. di Venezia all'altra teco. Partendo dal ·principio nuta l'es ate scÒrsa a Vienna che • convi1:11e di sa Per e sotto gli auspici del ConqueUo che SJ può fare e non gres..<:0 per la Libertà della si può fa:C • d_ispo_nendo di Cultura e a quella attuale me~ i:n1har~o m cinque an- di Parigi che porta il titof1:1,il _vennu:1 fa. W1 preven- lo • Antagonismi•) ci sem• tJvo d1 autori e di opere, par• bra priva di serie consel~do_ anche del loro prezzo guenze, anzi fatta per aue_ 1~dican~one spesso le. fon- mentare il caos prodotto dalti_ d1 a«:QUISto:per K~dmskj, la diff'Jsa dimenticanza che dice, ci Si potrebbe nvolgere r arte e • unh·ersale • ma ~~~ ;~~•a~~: :{~~ ~ non • ~t.emazionale •: UJ_1igruppo stupendo di opere \•ersa1e m quanto espress10del padre ., eec. ne assoluta dello spirito. Pur non essen·do le propo- Si vorrà cominciare a ste da rigettare in blocco, spendere il mezzo miliardo ~n v:~ ilei r~t:~~~~ raccogliendo opere che do· di dissentire sull'opport-J.ni- cumenterebbero l;ma_ sola tà del suo particolareggiato tendenza_ sempre più ~m~nintervento: per questionj di tanata m un mamer1Smo forma in apparenza ma in stucche'-~oie, privo di luce, verità per questioni' di spe- legato a trovate spesso baranza. _Il . Consiglio Su~o- lorde? Pensiamo che gli orre Antichità e Belle Arh - gani competenti non siano ~°}~ècC:~°e ~i~J:e ~uh! di questo _p~rere: se il m_iniuna rv Sezione per l'Arte stro Med1c1 ha annunziato Contemporanea della quale al Consiglio Superiore delle attualmente tailno parte A.M. B8.AA. la disponibilità del Brizio. l\I. Guerrisi. V. Ma- mezzo miliardo per gli acriani, M. Mascherini, B. Saet- quisti nei prossimi cinque t~, E. So_bM:ro (e ~ dott. Afo- anni. vuol dire che egli int1 per_ 1_ sindacati). Cod~sta tende rispettare la prassi. ~~7' 1 ~~;~ssclct~e~I~~~~; Non ~r~nn~ certo i consigli proposte cli acquisto, per no~ nch1es~1 del prof. Venesempio, deJla Soprintenden- hm a fargli mutar parere. za alla Galleria di Valle Giu- GIUSEPPE SCIORTINO lia (titolare la ctottoressa P. Al Centro .A.rtu-tico San Babila. dore in preudenza Piero Gau/1 aoeoo presentato una piccola rauegna panoramica della sua pittura (dai lontani tempi di •Corrente» aUe sue più recenti prcn,e paesaggistiche), Gian Rodolfo D'Accard:i espone una trentina di opere CM 30no U meglio della nla attitritd. piuttosto solitaria e appartata, di questi ultimi cz-nqtte o sei anni. Noteremo an.z:fttutto alcuni grandi pa.esaggi di recente fattura: liberamente creati sul filo della pura fantruia. magari sulla traccia delle sue vecchie e celebri e cavalcate• (derlrieri. amazzoni e cavalieri hanno portato il nome di questo pittore, 1iciliano di no..scita, milanese di adozione, nelle principali collezioni italiane e straniere) .. Altri paesaggi. qui esposti. hanno incece precisi riferimenti naturali.Jtici: ecco. a esempio, la stupenda suJte delle .stagioni. elaborata SUlla luce e sui colori del laghetto lombardo d! Malrupina. Inverno, primavera. e3tate. autunno: un intenso. patetico giuoco di sentimenti espreui con piena adeguatezza in una distesa serie d.i rapporti tonali, in soluzioni cromatiche in cui felicemente si sposano l'empito poetico e la maestria tecnica. E ancora vorremmo ricordare. fra le opere presenti In questa convincente. * di LIJCIA1l'O Bl/DIG.\·,.1 rassegna. i tre quadri di cfiori:a, dipinti alcuni anni fa: in essi, nella loro pacata. saldutlma impostazione., e ben ravvisabile un altro fon• damentale elemento della pittura daa:ard.iana: quel severo impegno verso la forma. cioè quelrattenzione e que.l rispetto veno la e logica» della realtà creata .senduf ~az:nr : a~1c:~~ titnmlo. E di queste qualità, o meglio di questa condizione di D'Accordi p0$$iamo trooore una non esteriore conferma nelle eccellenti prove da lui fomite nel diffteile campo .rJ.e.u:arte .sacra. Di che fonnldablle di.se• gnaoore .tia RiCCCJrd.oChicco si è potuta rendere conto anche l'Italia televi.tiva os.tervandolo commentare graficamente sullo $Ch.ermo, qualche avvenimento mondano o, in genere, di co.stume. Nel vertiginoso moto del .tuo carboncino. in pochi .secondi. senza sforzo apparente, U f<r glio bianco si anima di flgure atteggiate e disposte a comporre una .scenetta che co,glte ed e$prlme appieno U signlftca.to di una tltuazione: un concorro di bellezza. la inaugiiracione della Scala.. una $/f.lata di moda ... Si tratta, per lo pii.I. di un .signiftcato comico: perché Chicco bene e $pUSO vede il mondo in luce di humour (talool.ta anche di humour noir). Df un oolto. di un ambiente. et, un aovenimento egli coglie e mette in risalto con pron• tinima arguzia la retcn·ca. le ambiguitd. il conformismo: cioè la pars dest.ruens. U e lato debole•· Non che Chicco ~~ ~ :h% ~l:'a:~~ tutt'altro! La vena camtlca.. l'ironia dei suoi disegni scaturiscono, per contro. proprio dal suo grande amore della vita. dell'umanità: ne sottolinea f difettl, .ri.. ma sempre con aoettuoso garbo e sOltanto a fin di bene. Del resto. questo suo atteggiamento. per dir cosi, moralistico Chicco ce l'ha soltanto quando dùt!9na. Quando dipinge ogni riserva p.ricologica e intellettuale cade sotto la spinta del sentime-nto poetico. Per lu.i la natura e sempre ancora runica miniera alla quale. può legittimamente attingere 1·umano .spirito creatiro. Si vedano. al proposito. i paesaggi. le nature morte, i ritratt.ì eh.e egli espone in q~ti giorni aua galleria Montenapoleone. Soprattutto i ritratti partano il segno di questa sua amorosa vocazione all'immagine creata: c.Vé• nero Il ritratto - aflerma Chicco - come rupreuione più degna, di{Tf.cile e ampia della pittura». E questa sua affennaz.U:me. nella corrente cacofonia delle negazioni e Bucarelli) e di dare il proprio l'.)arere, che non e vincolante per il Ministero ma al quale generalmente esso s.i attiene per ragioni ovvie. l\'IOSTRE D'ARTE A ROMA Ora, senza un preciso titolo cticiamo pure burocratico e senza che iJ competente Ministero lo abbia soUecitat.o, H Venturi traccia :m piano degU acquisti e finisce lmai • Kien- Manfredi - Farulli - Gaetaniello • Thermes • Bargoni • Esposto • Pari • Stabilini ed altri LOREIZA TRIJCCIJI (vole_re O !1° 1.e~) col cerca- 1m3i è un giovane pittore Oclaunay {il Dclaunay deUe tellettualismi o spiacevoli ag- ture Gaetaniello riesce, im-ecc, ;::11t 1 e ~~~~~~~z!u~= 5~t~~~ d~12~ 0 ~~t!a~i: ri~~~~~) q~est ~~~ia!~ ~ ~is~~ni~e~:i~~ln i~~~ !~~~ :°esti 0tt:U~f~~~~~ fnis~i•~!~:er!!n:\:! ~~~ f:seg~:~o~1m!? i F~~;i te~ ;~rilSo~~~~~~ ~}~ ~~~le~t~i~~J:i ~~rtis:~ ~i1c ;1~dtic~t-tenere un efficare prende io un uomo il qua- più avanzato informale, tuua- deb~te e ,wac1 _annoni~ cl"?": me un JJl!.l~l maare_: il suo se- • • • le _ per il posto che ba oc- ,,ia egli rimane saldamente le- ~alJche. O?n~t1. ben f:1USC1l1 gn~ è prec1so. _duttlle, e!cgantc, Bargoni, Esposto, Pari, Stac~pa~o come ~~n~ univer- ~~~ri~l p:~~Le f:~~I~~ t:! ~ •dr~eo~ms/n~z!~ ~~:r;:O =ia~;a:3Ji ~~:c::: 1 !;n~ ~~!~i ~i =~roalr~~~~ J~ sitario. - "?1 riteniamo_ ~~- sie pinoriche conservano, in- a; fo_rci entrare in ?>nla!t~ con oltraagiarc, ~ _giu~icarc senza colletti\'a vivace e ben artico- ~:° T~t~a~~~~~i;: ~~s1~~= ~j~~~a ~~gr:~ undif~r:1~~ ~~;~;~io~~~/a~{ ~;~raJ~ f~~~~~1~fen~h~~~n~~ ~~ j.1~~b~:: 1~n;~Lo~~~ sigli. dati in prh·ato. potreb- nei sordi e grevi spessori ma- unl\erso _ancora. m s"iluppo, il Manr~d, pittore: 1~10, ora tradizionale della loro città, i bero avere una discreta ac- terici dei suoi colleghi d'Occi- m~ che già _pos.5:1edeuna pro-- a ~ Pis1s ora al migl!ore :ram• quattro pittori liguri hanno coglienza; mentre, dati jn dente; del resto nelle opere di pna luce p1ttonca e, ~prat- bun, :lJ"!~ra nella SC!3 ~1 una mantenuto un lode\'ole contatbbli ottengono effetto Imai è se~pre il. gesto a con· tu_tto, una sua alta sereni~ pia- p~g1suca comumcat!\·a e to co~ _lecon:enti pjù a\·anzate. pu ti~• . bé tifi a ferire un nt~o vitale _alla ma- Sl!ca. l_l luogo_ layoro_ cli se.m- P!acevole, ma troppo d1 ma- Mau_nz10 ~a~ p9~) nelle sue ~~~e v%1~c che~ 0 i~ 11n~~ :~r~. re~gldubb~:t, ;i,~i~ re~~= Kj~ !f ~~lt~~~~ mera_ • • • ~~. 35 =r~ ~:r:i:~e~; strettamente confidenzl~le. al quale Jmai ha più guardato, ha dato _bUO!JI frutti: una fye- Fernando FaruJli e Vincenzo pitt<?ri~. Emilio Stabilini (19.38) potrebbero ~ propensi a sebbene il ~uo colore, ~,j,•a~ e schczza medita, quasi una nn- GaetanielJo esponfono congiun- µ più infof!UOlt; del gruppo, _è. seguirli. Pubbhcamente ha fremente, di palese denvaz1onc no\•ata g.ionnezza! tra~~o da tameote le loro opere recenti unpegnato 1~ n~rcbe m3ten· protestato soltanto jl pro!. natur3;iistica, di~posto ~ larghe queste tele recentt che il pittore alla Nuo,.,a Pesa. che non pm:e d1 umore. _ArGuerrisi· ma non crediamo macchie esplosn-c, a 1SO!e, a espone _alla _Medll.S:3-:_In una In Fart.µli appare chiaro il naldo Espos~o (J9ll) possiede che ~li ~tri._pur evitando di r~:!i· ~i~olor:!~~':!.~~oan~~a~ ~ edj~~a~'c~llJJe!a~~ totale. ~ca~cnlO da I~ ~n~~~o ~'it~rlo raffi&~~ni ~ani.fes!are .11 loro ~r al~ ratiStico, del francese. Ricono- rita una rispettosa considera- scbemJ ~3.!11~chc ~elem~ (1936) che è, a mio parere, il giusto r1s~ott_mento, 11 ~bbia- sciamo a }mai, che espooe in zione. r:t::i 0 ~ c~matico ~ narrativo· più interessante e maturo dei no accolti ?1 b:uon ~imo e 9ues_ti giorni alla ~all~ria ~I- • ., • Un ~!ore risentito, un ctisegnO quattro, pur awalendos~ aper: come dogmi ?c1 qu_ah crede- I Atllco, una capaa!à sunbohca. Alberto Manfredi ha allestito concitato, una impaginazione tame~te dell~ grande l~one d~ re senza ragionarci. . e.d una ve!"3 sedUZ1one croma- una personale alla Galleria • La aggressiva, caratterizzano que- FautnC: e cli quella mm_ore <:li Pertanto, concbdendo ti t~ca, qualità, queste, che ne Piramide~. comprendente nu- sta nuova fase espressionista ~a~. ba una propr:ia a_gisuo articolo, il Venturi rende nscaua~? talune. COII!P 1?-c:em:emerosc incisioni e quaJ~e di- ru _Faru.Ui.Gu_ttus?, i Mess!cani htà ~ ~o ed un.:i. genuina · tt to eh. i aro il motivo del decorati\ e. Tra gh. artJSU dcl!a pmto. Una ,·ena narra uva tr:1 e, m parte, S1rom, sono gli a.r- capacità di racconto. piu ~s . d ri- sua. tendenz~. _oggi un po' m le più sicure e felici trapela da tisti che piu interessano oggi . • " • s_u~ mtenento, _quan ° se _ decl~no, Ima1 di.mostra una au• qucsie impeccabili acqueforti il pittore 1oscano. Tuttavia il Giuseppe ~farotla present~ "\e. • Un _complto che. sem 1ent1ca personalità. del giO\•ane artista emiliano. Le modo di affrontare i soggetti con una pagma ammu-cvole 1 ~~~ i~~n~f~~:V~ p:= li pubblico *~O:ano forse r1- fuJd~~:rn:·1: 11.i~.~sa;i'/ ~J1~= ii1e:0~:~':,1~~ :~l t:'::~ ~ ~r:°:a~;~~~~j~ me incredibile realtà, che corderà l'ultima personale di na •• sono, in un cerio senso, sordo di melanconia e di ran- bianco e ".'ero, scntta da un spetterà non alla mia ma a Giuseppe Kien alla Alibert: una le ideali nipoti dei perronaggt coroso pessimismo e.be sembra segno . mellcoloso e fa,.•oloso, più giovani generazioni cli mostra antologica comprenden- femminili ru Lautrec e di De- non "-olersi riscattare in poesia. aggraziato e crudele. Una tentudiosi di portare a buon 6- te numerose opere, di diversa gas. Ma quella dolorosa mare-- Non siamo certo di fronte ad denza .'"agamente su~e nella ~E:- Né m311:cano ~r fortun~ ~cl~fni:iett~ ~~~0~iri~ ~~n~a ropdfè°tidC:11echd 0 ~ 0 ~ ilm~~moco~al~l~ca cli ~~:WBt!tte1~:l~in°:~ti~~ s~i~ glJ elementi capaci ~t? po di ricerca ru questo artista. [)ega.s e quell'acre tra,-aglio, Farulli non sempre riesce a l~one gonC?1 delle tonne, tranno raffo~ la PIU ag- Ricco di tante e cosl mute\·oli quella perenne lotta contro la trovarci consenzienti; ma bi.so- non mta~o il carattere _per-: guerrita compagine della So- esperienze, Kien sembra a,--cr società, che serpeggia nei nen; gna dare atto al pittore cti un sonate cti questa Napoh di print.endenza competente •· tro,·ato, da quaJcbc tempo, il tesi delle eroine di Lautrec, totale impegno, di una assoluta Thcrmes. Se non erriamo (e traduc-en- ~roprio porto nel DO!] figura- sono qui sos~tuiti da una ras- identità tra le_sue i~ di !-10" • Tra le altre _mos~ della se!• do tanto entusiasmo in pa- IJ\'O. Nulla, dunque, di appros- segnata acqwescenza ad una mo e le sue nce.rche d1 artista hmana ~13!'10. la • candivere il Venturi _ sima_th-o, di . improvvisato, di inevitabile CO!Jdizione umana. c. CC?ntempora~et"!tc, riJe: d~ • p3;e53ggist1ca Pai:tenopea role ~ rl ld che bis0gna- spenmentale m questa nuova e Morbide, dolo, mansuete, pia- va.re t progressi <13; lui ottenun di ~o al Vantaggi~, e I«: e~~ :t;ep~ o<! chiacchiere, t~. riuscita •maniera• cli ri~~~adciS:n;>l.gle·d~~~ ~ ~~~bb~d~J~Cl~3: ~n::.t~icr.w:ialiOum* salvare la Soprintendenza - Affeziona10 ad un certo rigo- Manfredi costituiscono una ben sioni. e Ugo ~baldi, alla Gal}ena pensa di scavalcare l'attuale risma, che ben si adatta al suo riuscita indagine di costume. li disegno di Gaetaniello, • Les Ja3:din des Arts ••. ncorsituazione burocratica con spirito ascetico, al suo carat- La • dolce ,ita , di una au· malgrado le ind~bbie_ qualità dando, m . modo. part!col~re. l'Immissione di • giovani spe- tere discreto e m~todico, Kien tt:nttca e_ pe~ nulla ~inore pro- teo;iche, pecca _di_ven~mo,. un diLaea m~~Ì( g, il ~ Giardino ialisti nello studio dell'arte sembra aver studiato con par- vmc1a italiana V1ene fuori, vensmo bozz.etUStiC:O cli chiara pn • e a Amico. ~oderna , i q-Jali possano at- ticolare interesse la pittura cli umana e ..-era, senza falsi in· ori!P.Demeridionale. Nelle scul· LORfu~ZA TRUCCm Biblioteca Girio .Bianco J,. no ed ha così principio quel· intransigenza giansenista. Il GIOVANXl CALEXDOLI la catena di azioni e reazioni !ondate suffociio. che si rigenerano sempre da se stesse. umiliando la dignità umana dei n}luti informali.sti e nei valori più e!ementari. Jn cutrattoidi. suona davvero questa jntenninabile sarabanconsolante. da di 'l,Tndette a ripetizione. In un tempo d'inganni. più o meno squ1.$itf. più. o meno sottili, qua.le per tanti segni questo che uiuiamo sempre maggionnente si rivela. la cecchia e be!Jata e vil~a wtù dell'onestd rlfu.l.ge di nuove attrattive. Non f0$Se che pe.r U fatto di essere inequivocabUmente onesta. la pittura di Jolanda Schiavi, quale si pruenta in questa sua e personale • alla galleria dei Re Magi. appare dunque degna di ogni attenzione. Tuttavia. subito al primo .sguardo, essa dimO!tra altre, meno. e doverose» qua~ lità. Jolanda Schlavi vede un paesaggio che le fa vibrare dentro la corda della fanta- .tia e del sentiment.o, e si mette a ra/ftgu.rarlo cercando d! ripl!.tere fedelmente nella luce e nella stn:.ttura del quadro quella vibrazione; scopre un oggetto eh.e per lei auurge a emblema della memoria o et.ella nostalgia. e lo dipinge attenta eh.e nulla di quel valore emblematico vada perduto; è attratta dall'atteggiamento di una donna o di un ragazzo che a .suo parere fissa uno degli inftniti aspetti della condi-"'10ne umana, e lo riproduce impegnandosi a rispettare quella patente carica di umanità. Certo il ,uo proces.so creativo ritiene non poc.he im~ plitazioni: pnmà di tutro tecniche o. se si vuole. cultura.li. I riferimenti 30no abbél.stan.za evidenti; tuttavia. a .sottol.inea.rlf.. et parrebbe di nninuire. un poco l'e{Tf.cacia dell'indicazione di naturalità stilistica che ruta. per noi, il carattere pi!.Culiare di tutta l'~ra. SJL~ Tra le altre mo.stre milanesi di questa .settimana dobbiamo ancora segnalare quella che, alla Vinciana. presenta la produzione della pittrice Rosetta ZingaJe_ Appena un cenno d'inJormazione .,ull'avvenuta inaugurazione della Mostra. promossa e allestita dalla Ci• 1,-tcaAmministrazione df ~fi. lana, per rendere omaggio call'arte e all'età - citiamo Lino Montagna.. .A.S!e.s.rore alla Pubblica Istruzione del Com.une - dl Ettore CO.Tmati. milanese di adozione, "paesaggista• tanto noto quanto dimenticato». Ritorneremo doverruam.ente sullo argomento in uno dei prru- .ttmi taccuini_ LUClA~O BUDIGXA si salva esclusivamente chi abdicando ad ogni moralità riesce ad adeguarsi alla mu· tevolezza delle situazioni; ma tutti gli altrj sono destinati a soccombere. Tutti contro tutti si conclude cOn quattro esecuzioni capitali. Una madre, che invano ha tentato di difendersi ricorrendo a tutti i sistemi possibllf. prima che il colpo mortale la raggiunga e dopo che glj altri tre suoi compagni di sventura già sono stati soppressi, grida: • Questo oon prova niente!"· :\fa la disperata protesta. che vorrebbe appellarsi ad un senso di giustizia superiore fondato sull'intelligenza del· lo spirito. è stroncata dalla scarica di fucileria. Arthur Adamo,.- intende affermare che l'odio. la ,.-iolenza. ll fanatismo non po~ono essere temperati o illuminati: essi costituiscono in ogni caso ele~ menti irriducibili al rispetto della digni à umana. Ed Tlfatti. qua:Che attimo prima che il sipario si chiuda sulla fosca e squallida ,-icenda. uno dei giustizieri diee alla madre claudicante: • La Giu· stizia è come te! Zoppa __ zoppa! )I. Il teatro di Adamov, pur tendendo sempre alla dimostrazione di una p:-ecisa tesi polemica. non è sotto alcun aspetto un • teatro di idee ,. nel senso t:adizionale della defcizione. Turri contro rutti è un'architettura che risulta dalla sovrapposizione di una serie cli brevi dialoghi raccolti da una verità quotidiana quasi banale. di usuali colloqui :-e,gistrati con un senso di fedeltà realistica. Ma la registrazione di Arthur Adamov. che non assume mai il carattere didascalico ed emblematico di Bertolt Bre<:ht. comporta sempre una carica interna di estrema ,>iolenza. Nella schiera dell' avan· guardia teatrale !:-ance.se (lonesco. Beckelt, Tardieu. ecc.) probabilmente Arthur Adamov è lo scrittore meno estroso. meno azzardato e meno puogente: ma è anche quello più organico e più con· sapevole del proprio mondo interiore. ll teatro di Arthur L'arcenUno Roberto Capurro nel suo ,tudlo PAROLE FATTID'UNAINIZIATIVAGIOVANILE * NUO\TEATRO IT4LUXO * di SILJi,A,\',I SPIRITO E" bello, ed è molto significativo che OQgi, in que.sta nos:ra epoca di e.sasperato quanto camuffato indtvfdua• !inno, di pro/onda crisi. dei oalori e di con.seguente frammeniari.smo estetico. un gruppo aobastanui numeroso di gEooon1 autori di teatro si sfa riunito in.s,eme e abtua fondato il .. Centro di int..-iatn:e per un nuooo teatro italiano•· La più importante pe.. culiaritd del centro è appunto nelresigen.:a e nella t:olontd:. .sorte in motu auton. di conoscersi_ di pariam, da 30Jtenersi Mil"impegno mora. le dt realmente /are quatcoJa atfìncllé ù noJtro teatro .rl ad.rgui alkl Jocietd: di oggi e a.cqui.sti ti.n nuovo hnguagg,o per raggiungere gli spettatOTi. Parlare loro con ia co.sdenza dei tempi mutati e pur con la fede di un.a ricOJtru.."'lone lontana.. lnu-nr. .si rulla cita d1 OQgi con un teatro come denuncia e come ruco.ssu. Queste potrebbero es.ser< parole. parole al vento. Ma la cira del Centro lende a tettimoniare il contrano. ,\on staremo a so.tTermarci ru nanioni. d1batu.ti. letture. nia su un a..speu0 e.uen.=iale che c!lratten=a le ;'lnali.td: del Centro. Quasi tutti gll autort dd Centro, anche .se non sono stati rappre.sentati (ma parecchi d1 loro ha.nno gia cuno!C1uto il palco.scenicoJ, hanno ricein.ito nel 1959 pre• mi o segnala....-ioniin can concom teatral,. Qumdi non tanta per eribirti, quanto pu 11 bi.sogno di dare undd e for..a al lavoro fndioiduale di ciascuno. 1 membri del cen. tro si sono riuniti nel seitembre del '59 a .Uanna di P1etra..san1a prouenendo da ogni parte d"ltalia. Questo convegno ha dato loro la po.ssibditd df di.scutere le linee essen..-iah di una rivolu- =ione Uatrale con.sana alto spirito cki tempi e d1 votare un orchne del giorno ,n ctn rra faltro è ribadito che .. .SO· lo opere con.sapevoli del travaglio rnatt>Tick e sp:rltuale dell"uomo moderno e della rapida n,oiuzion.e delle forme della cu:Utà in tutto 11 mondo possono 17Uadagnaree lo fiduoa e !"interesse di un nuoro, più largo ce più v1u0 pubblico •. Durante l tre giorni del convegno ri sono .swsegutte relazu>ni e di.scu.ssioni an1mati.ssime. Ricorderemo soprattu.tto la prima. la ptlÌ movimentata e feconda. Gtgi Lu- ~~~t~iod'e~n~::a:'!:~!• d~~ da scrivere dere impegnare più le proprie facoltd: ,n.tel• tuali. le proprie conotn..""toni di zoòn poliucòn in tutri , .sensi pos.sib,h. che non Ja più pura ma rroppo genenca inlui=,one estetica, (op. c:.L, pag. i). Que.sta test estremista che implica .-}celte d·ord1ne polftlco ~ e prelude a opere tealrali di accesa polemica è .stata accolta da con.sen.s, e da dusen.s1. Tra. i dissnu, più autorer:oli, ma a far:ore di un teatro rit:o111--ionarioper quanto riguarda la strottura. ~ .stato quello dt Sandro Bajtni. Egli ha a(!ermat.o che - tl i:ecduo mito della ,.·ita in atto è Ja Temora maggiore per Io scnttore contemporaneo che rogha affrontare la .scena •. Quindi soltanto nuolu....-,.ont: di strotture contTo un teatro borghese onnai inattuale. Purtroppo .. ni.ste una maniera sottile di fare del reairo borghese ed ~ quella d1 accettame le .strutture: ,n tal ca.so e.sso rtmane meluttabilmente tale anche se il contenuto uorrebbe non e-S· serio• <op c.it.. pag. 4). Que- .ste dl!e tes, che in de/imtioa n mcorurano nella comune volontd: di un teairo di rottura sono .state poten....-icte dall"inlervento di Roberto M a.:=ucco, che ha ribadito, contro le ,or:rastTutture sce• niche, r1mportan=a del testo quale dialogo e.ssen.:1ale... Il t.eatro ideale è dato da personaggi immob1h che parlano e la loro parola crea la tn1none spfntuale, il mor1mento. la scena Jtes.sa • (op. cit., paQ. 21). Ma.::ucco che insieme ad al1ri ire autori ha or. gani..::::ato a Roma ti primo nucleo del Centro, nel suo Schema per una moderna teorica teatrale. pubblicato ml"- s, or 1:on.o .slabtltt:a che uno degli ob1ettiv1 principali dd Centro dotet:a e.s.sere la ri• cerca di nuooi. spettatori. Questa u1gen.:::a è stata fatta propna da rutti i partea• pant:t. al conregn.o e anz.i t .stara in.senta quale puntocPuave defl'auir:trd del Centro. ApJ)'tlnto a que.sta esig,!11.:a., dopo le molle discu.s. si.oni di ordine teorico e poe• t:t.co, si è r1co!legato Beniamino JoPPOl.o per nportare le ducu.ssioni dei convegni.su .tu un terreno di concrete=la., in modo da preci.sare le decuion, da prendere. J"oppolo con. la .sua e:.sperienza di uo. mo di tearro appas.sionato ed esperto, ha denunciato H /et• to che in Italia .rl è rinunciato ... da parte de! mondo ufficiale del tt'atro italiano a rappresentare nella cullura mondiale un banco di prooa ~: e ha raffor:.:ato con la rua autoritd una in.izìatit:a che è srata sempre: nel pen.- riero del primi organiu-aton romani. da concretarsi con la ~titu...-ione d, una compa.- onia autonoma del Centro. Soltanto cosi (' dato di nunire gfi .sfor=i individuatt. alf1nchi glf autori del Centro possano /arsi conoscere da - ~ud nuot:o, più largo e ptù 0100 pubblico• che ri ausp1.ca e pTomuonere quella simbio- .ri oltale tra il palcoscenico e lo ~Ua.tore, che ~ ,ndi• 8J)ce1tSabileper un teatro v~• rument.e athoo. SlLVANA SPmrro teat-ro in fun=ione soc\Qlepolttica. Per Lu.nari .. fare dei palcoscenico un.a tribuna significa fare del teJto tea• troie un'arma di battaglia_. significa reinserire il t~atro nella realtd quotidiana._ ren• derlo in.somma attuate come un quotid10no. anche a costo di dover vedere 00Qnf commedia ed ogn.i dramma invecctuare e perdere di •igni/icllto nel breve rolgere dl oenttqUartro OTe. (Saggi per un nuo ..-o teatro italiano. a cura del Centro di Jniztarfoe pag. 6). E' necenano .. su: bordinare le preoccupa:ronl estetiche a quene conrenuti. stiche e proprammatiche "· sl che .. ,·autore che ~ceui que- .sto programma deve ,n pra- i===::=:"='====== t1ca abdica.re aHe sue aspi. DIEGO FABBRI ~a..~ni,,d,,i ,"°", .~!~id.,uohm,~~.•-. I;,;::;:-0_1;;;,.;:tt-:-•:c:re=re.,.,p:..o..,n.,.sa=b-= nu " ...." Stab. Tipogra!ìco U.E.S.LS.A. cinante, e df fronte all'opera Roma • Via rv Novembre 14g

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