La Fiera letteraria - anno XV - n. 8 - 21 febbraio 1960

Pag. 2 11, UBUO DI CUI SI PARLA. * Lastoria di un'ebrea di FERDl1l'AflllJQ JIIRDIA LA FIERA LETTERARIA Domenica 21 febbraio 1960 'O SGUARDO ULLA POE 1A CONTE fPORANEA * I ~IAESTRI C EPUSCOL di 1HCCQl,Ò SIGILLl,11> ~ith Bruc~ è una g.io\·ane espressione di un nucleo di stata testimone e la dispe- Un caratteristico aspetto moniani comunque: e saran- mtanto. vuol deformarla nel onna nata in Ungheria ven. affetti e di sentimenti assai raz.ione sua e della sua ge- dc.Ila corruzione che 1pa ai no I luoghì d1sert1. 1 sagrati Jiuoco del tumure. che pure tott? ~nni or sot.o in una più importante che il puro nerazione, un portare a co- pnmi del secolo contagia v~- ;!elle _chiese all'ora di comp?éta. coltiva amore per le creature famiglia ebrea: suo padr~ e semplice documento di un scienza la lunga vicenda an. ~\~:n~i;~ospd~t(a c~ss\~ st:i !~lit1! 1 ~!ze!1:nt~e 1 seuo~tarar~~!~ :,ge~t!~ 1~t~e~~:::~!!n~tè ~=cet~riri~:r:iid~a~~f!tt~~ ddrraamrnmm 3 a.. q~ulealn'"uscelreiolo 35 n 5 u•l.gvo 1 _ 1 sac.iosAavedrleallascns·u 113 g 1 _1n·ovuanne 3 coloro che, .con _untermine or- netto di_ Barberia, 1 stlenu torse qui. nel doJer:u senza pa- mai acquisito, 11 Borgese dP- sonnol-enh e brumo,1 dell'au• reti! della \'entura e del suo guerra, malvisto nel piccolo me un valore tutto partico- lingua non sua (occorrereb- fini • crepuscol_ari • per signi- tunno, lt: cose gualcile dai monotonri. neut,o adc-mp;ere paese dove In famiglia vive. lare sia per il modo con il be annotare tra l'altro che ficarne . 10_nanzJtutto la .m1_no-tempo,_ le • came~ _chiuse a ad un ritmo d'imposizione dalva. nè molto amato dai suoi quale fatti e stati d'animo quello della Bruck è uno rità art1st1ca n11petto al! Ollm· dove d1~orano dolenu memo- l'alto. e. quindi. in una scanzoa causa del suo atelsmo e sono e,·ocati, sia per la stes- dei rarissimi casi di uno po_ autt0. li mondo e il modo ~e e p1u rattn~tatl fantasmi nata rivolta contro le obblluper essere un alcoolizzato. sa carica drammatica che è straniero che scriva in ita- t:t'u:,:::nu~co!~ri ;ot~\~~~/1; ~ u~~~~ar:h~•e:i1~~za"~~o~~~ te eoovenz1ont che ne deriva- ~!•~!':,,~~i~'fa n~~~iù _.C::,• ~=ri~ ~~ k•~•~~~-e~e li~~ ;:;'~i~~di~e~:on!u:S~~ ~~~!':. ~•~~aJiàd~/•ri;.,r,,\ ~;~•-::~al• d~.-. •~~~,.ghM~n;': ~~t;;_,f~~~t: 11" .n~bbt."';u,~ ne ~e.P0 !tata. insieme. ai su~1 rielaborazione a posteriori liberazione e concorre non . ~:a~~i s!m';;,~ 1 di~!::!~ sV:OC::~ 1 ~ro!f~~iale~7~.u~:"1• i.:.. ~:si~o~e :~!_!fst~;~~:;~ ~~~~t familiari,_ urra ventina _di. _degli eventi ò'ei quali rau. poco ad aggiungere alla nar- tanea. si direbbe estempora- vili de.lla po-esta moderna; età liriche delle qual_toffre_pror.ersoi:ie tn t~t!O· dopo I OC· ti:tce è stata protagonista e razfone una grazia tutta sua nea. Portati 10 g-enere al con- pur bisogna distm2\lere cio ve nel tema nostalgico o nevocap~2:1one !fllli\are tedesca vittima e di cui ella si pone anche laddove il lettore non Romolo Trh·ellonl: Paesanto di collina (VIII Quadr. di Roma) fessionumo autob1ografl.co. con che in essi è diventato arte; catl\'O trattato con animazione ~ell _Ungheria: nel co_rso del: al centro diventando perso- può fare a meno cli a\·ver- -----~------------------------lun che di timido, patetico e e questo \·edremo caso per e v1veua Superfluo osserva- ) ~1lttmo conflitto. nei ca1;1~1 naggio di sé stessa in piena tire cadute di stile e anche ingenuamente petulante. essi caso, non senz.a osservare ora re che egli Interessa anche codt. concentramento _n~zts~!- consapevolezza. di ritmo narrativo. E' ap. UNA CITTA' SILENZIOS ~\u1ti!:t~o a~~~d~::ia.s~i~~J!:~ ~~:d;T!ud~ d!c!:~i :~a~na~~t~ ~~/~t::al ~~ 1 ':! :::~~~-ti~ ~ 1 e ~uattro fra.telfi. 1 P1U Come ho scritto dianzi. il punto questa grazia tutta speciosa. di sensitivi che ama• contemporanei posseggono. e cui citazione singola ci eviliag1ovam del~a f~~•gha, scam- ,·alore essenziale di questo femminile insieme aUa pun- * no catalogare con minuz1os1tà che ,i.nolt~. più d'un • cre~u· mo di fare e che. com'è noto, paron? ~all orribile mort7. e libro è soprattutto nel do- gente freschezza della nar- i;II accidenti del loro ouotl- scolare• sa attingere nob11ta rappresenta un più sostanzioso a sed1c1 anm,_ appe~~ ~1be: cumento che supera di gran razione, a far sì che il libro , t t d 'l~ • diano non _senz.a concessione d'arte anche i~ un sen$0 d1 mondo di semplici e buoni, rata. Cf:rcò d1 s~b1hrs1 d1 lunga il fatto narrativo che non sia soltanto un docu- e era a ,.,., ~Jste a~la nostahn_a, al nsentlmento regola costruttiva. Ora, per umili e rassegnati. timidi e ma.. nuovo m Unghe:1a. _ma fu non ,.. l:I tuttavia sottovalutato, mento dell'epoca. ma altre- ..,J . • C/ b~c!t:~:s~':~~- a~ :;;:!~ ~ ~:s~!,°~~d~antt;:is::ori';n~ gnanlmi e diseredati nel qua; cos~re_tta ~ fugg.ire_ m c~ anche perché strettamente si possa validamente inse. d1" "'llJSEPl'E TEor.sc111 ~~~i;~_noco::~ p~~a~n t~t~$t~~ ::s_,·:rsA:ie~~~h !!1°./~= ~~ti!~~~ere~ig~r~~1di~an~cbu ~;:a~~ea~~:;1~ l~Ul~t d{l~ci;~ conn~sso. col documento stes- rirsi nel clima ~i ~arrativa U , • ~ di disc~zione e, insieme, per forgue, e, marginalmente, al confono dello spirito div1!'0. . s . . ll lt. dell so. E chiaro che questo rac- contemporanea 1tal1ana par. amore di quel!'• intimismo. Pascoli nonché al d Annunzio U crepuscolarismo si nobill11:' e;;,rs• n~ a r;a .a . a contarsi della Bruck e lrut. ticolarmente ispirata da ra. Ore 22.10. Tra qualche fè, quali ,..-ersi ha forse coUabor:izione di Giotti, che rapp~senta !"ideale istin• mino~; e quest"ultimo naf• ta _LD Guido Gozz~no _ (l collor~~st: n;~ione e rat~a. ~ 1~ to di ~.ma esige!1Z:l ~i supe_- gioni europee. istante la luce verde della scritto qui. Mi indicano il Saba. Umbro Apollonio. t1vo d1 codeste clariue deila f1ora m esso per le v1e del- qui. La ria del nfupio. Collo- ~ra una serie ~re;;~~~~~i rare I Orrore d1 Cut ella e FERDINA.:\""DOVIROIJ\ paletta dt;l ca-po-stazione fioraio accanto dove egli Stupa r i eh Quarantotti moderna poesia, essi che prn l'esteusmo. E quanto allo qui vecchi e nuor1J. Coo bisbagliati e di divorzi. eser• metterà in moto il treno era solito sostare a guar-- Gambini e _Ì.uciano 81._1di- ~~heeb;!1!~~!noacc~lre~~~es: ~I;ld~:i/ ;~c;lec~!~~~:a:t d1~ ::i~~aci::t:!~!eJ~e;i 0 ~ 0 r!""~ citò molti mestieri, fu con- che ci allontanerà da Trie- dare un garofano O un gna). ~r _il suo decimo un gusto di auto-compassione. stratta strambena, mentre del te quello dei nostri maggiori. ~:ÒJ;:;,./•:~~;:· ri:::;,~t A miofratelloscomparso inmare f>t'Jkt~~Et 0 : t~.~ 0 t.:lfi f;:~•r: :: ~~i:i~t~_;;:i!!:~JE1; ir~: 1hi ~,:~:i;ri~.~: r;::;F :b~;. ; tlf ;~:~~~:~~~rd~[~f~~~ ~~~;i~f~~à sp~riat!~,au~f i::;: * ti, vagano da incertezze a via San Nicolò. Stradina done l'inedito dal titolo evidenz.a .• 11,ronia, a1~0. s..•a- d anim'? con la differenza eh verso t mustml problemi della l'unisono col mondo circo- d' ELE,1· .., ,:, EJIE,1'1 El.l./ poche volontà. lunga e stretta. Sembra Q1tel.lo _che r_es~a da fare ai r:1:h:c:it~1~r:;~ ~ef lod:! 1 ~.~~~ !:1 ~~1lz~~:!~g~ae!1:enS:f~z~:.!. ;!la. 1! 1l:~~~~11rostr:.:..1;~:t~ stante. Da cinque anni si è - - La stazione di Trieste ò una strada di Praga. quel- poer1, m cui I autore. che un pò svanito ed a volte li!ra- puscolarc. 11 rapporto tra 10 e· b I~ .11 1 h.-- . stabilita in Italia e in ita- Mi circonda l'immagine del tuo aperto sorriso. sbrecciata. Un cartello di- le che Kafka percorreva nel 1911 non ~ra ~ncora tuito per fo quisq~i!ie, le bi• ambiente ed .il fatto spintuale !u'n i~a;~rond:ta~sm:n~r/!~~~; h-ino ha scritto un lungo della composta severità della tua laccia; chiara un ampliamento. ll alla primissima alba. Trie- trentenne, esprime U pro- zanttnene e le fuuhtà di cui è .un mero giuoco d1 constml- e pungente è la meditazione di racconto autobiografico che e nell'acerbo solco delle guance che non posso sfiorare senso generale è triste. ste ha un po' di Praga in prio I>C:"siero sulla poesia: ~~:1-~[t~ot1:1~~~e~\er:,~~thin~~ !~d~z!·o ~i~o~o,~g~~~1:~ftb:: quello che non potet?mo ottl'- fu~/a;::ladi /~~W:t~: v~j ~~i i~\~t~P~~1;° d~!::i1:re~ssenza. ~~g~li~~~~~f~i ~~f:; ~f~~~. s~~~~a ~Tufi trt~~~ ~~:e1 tft~~!?, pa~~~~;~~ ~o~ndJd~~fa1:a1~l~nd~l~e:!hd~ ~~:en:.e~\t ~l~~si~•1e,n~~a~~ess;~;~~alq:a°nd~o·f!~~1~t~~.~~ r::::: 0 ~ > ?\~:ri0Rt::r 0 di~:: ran~~e,::~~~i~io~: .. r:a~:~t~o~!. 0 ~t~~·a v~~~~~:~:.p~ ~~s~ ~m:ist~~~~ ...-a~ ~~~ec~igi~r~~s~~!;-o~~; ~=~;:~~abl~:::~\u~~:~ibrl~~ dt;;~i~~to~ 0 fn ;:~~io~~~s~~~~ ::~~ 10~! 1 f~;~~gl!~!,;;o vi~ gono per l'editore Lerici. col il destino cattivo dei buoni. · luce ,.,erde dà via libera. per quanto da questo stes- mancato il fratello Bruno e punte d'una curiosità tra il lo Stuart Mèrnll ed il V1elé- quell~ d'una lmmaJZmarla epot,tolo (preso da un verso del Sono passati ancora tutti gli anni Si parte. Sono le ore 22.13. so giornale recentemente Ho yisto il_ mesto cort~ ~!~~\:1~~q~de,ilu~ni,t~l:z.t:~ ~t~~~o~: !\1.iris~~p!ki~ Q~-:a~~ ~: ;t \ 0 t1~~er~I 1~~~~ar~:3~ poeta ungherese Attila Jòz- che a\·e\·o allora. Faccio parte dello st esso ce ne ha detto Adriano p.:i.rt1te da via_Hermet. Co- ferma ma fors'anche sei!:reta- elementare di modo che egli una stagione umana ehe avremsc-!, che la Bruck predilige quando una fredda notte di dicembre ;r~~~i!!u~i~ 1~\al~~ ~~ ~~~~~ ':onrr:rnJfr/~~ me parlare di letteratura? mente polemica nei confronti adottò dopo aver disertato gh mo voluta per noi stessl Forinsieme a Villon, a Leopar- ~~~~ ~~~~ ~~af:_cH stessa industria. Dovremo la convinzione di Guerrini Le attività culturali non di tcoloro e~~ vivoto una ~or- Gh1gn•trti d1d Khan 1e i d1 ~e mal come oel G. tutto c~~ èi e a Montale) Chi ti ama Nessun altro lo seppe che morivi. parlare del mare triestino, le mie osservazioni su sono. fior.id~ a• Tries~. I ~:.t m~lsc.1~r!pu!~~l~att: :: fo~aii,•a 1 li~~~~tà 0 drt~ni c~; a~t'J.~ 0 h~nd~~sa~zirt!orcosì, la tua lontana ultima voce dei cantieri na,·ali. delle Trieste. Dovrò trovare no~tri mmi st en ~dio O ~nte inferiore ~iac?lé appar- gh sa addebita là do\·e parla te letteraria di l~I. Pur nato Prima e al di là di ogni 1acerò il buio del mio sonno. navi che questa industria qualche suo esempio. T\•. dovreb~~o capire che tie.ne a_lla P.er1!ena etica e non suffic1entemeote Ispirato a ~edere ghiottamPDte la vnlutazione sul piano pura. A.I! . d t' tut . possiede. Essi ne parleran- T . sono le attw1tà culturali ps1c_ol~~1ca_cui, ~er o\'vla ~n- o commosso. Ma forse \"3 ~e- Vita. che, Intanto. e,tl avverte mente lettera no occorre di- ~ l~~-u~l ro~~t d•acqtia intero no con convinzione. Per tà J::s~/~e.~~~ t~!= che potrebbero dvilicare gemahtà, ... ~ add1ce IT provtn• n1:1toc~ntbbanche del Sama1~. sf\lggirgll con s1 lucida e dire che il libro della Bruck fu più adoma d! lacrime e d'amore loro Trieste, in questa oc- to culturalmente è fuori. la città. Anche, il Convegno d::1ce~~gr:hecae~n ofJ~e s;n~: ::d/~/-~ipeerc~:!~~~=l~~a~ou1~~ s;accata consapev~leua da iroè un importante documento che non tutte ·le tombe della terra casione. doveva essere solo p ·ed h promosso dall _Approdo su usure, né impegni a fondo. d1, dt raffronto critico, lo n uare .. u caso•. del eo nd anumano, e lo è non soltanto ricoperte di fiwi a\·vizziti. la flotta dell'industria, le ed~~cee (~e c~i uG~e;~~~ ~aLa ~~!~ia ~~~!.> nGiì :b:g:~;iav;fr'.e:Ì~eal!sa1ta~~ic~ ~~i~s: 1,'°;~:l~o " f!r~~~-FC:! :~ 0 / ~:~~~!~~~~~:ms~'. ;~~: ~ri~t d~i l~~~!~\:rn;~:;~ !;~ ~~lo%nt!~~t;~e 3pite~~~ : ~~o~ra ~~~~~~w d1~~o"~f ii lamenta ,in,·ece l'esistenza scrittori che vh,-ono a Trie- vagheggiate cure aristocratl- lombme, Arlecchini, nobildon- :ral~ con stoica dec~lone. p11ti da una delle più terri- Il sangue che ci unh·a nistri e del presidente. ~i~~~~:>·J: h~e~fa!~!~ st e (non mi è riuscito di :~·1l~·~f~~t;es:a~i!~~~~ a~: fin!n~b~Jfuf:ci~f~~diu!r-c!~~~ s/ cultoe~~~=d:t~i:;~ ~~;: bi"li tragedie del nostro tem- non mi fece a te sorella Tutte queste cose le ho to opere pregevoli in que- rintracciarne nessuno) SO- incongruamente usa volaersi: nar10 o immagioario possesso per quanto non ampio e più po, quella del tentativo na. con questa forza di !erita accesa viste anche io, pensando sti ultimi tempi. E' diretta no un esempio di grande cosi i « provincialcschi • - del temps ;ad.I. E non poche volte rammorbidito. tocca la ::ista di cancellare un intero che ha la memoria. però che avrei dovuto su- d An. p· . . segno nella attuale stagio- ché di essi abbiano voluto or volte, i nostri -e,•ocano mar- nostra sensibllltà per espansipopolo, tra i più attivi e ci- Anni di giovinezza e di paura, bito dopo passare per la c!ssa ~~ R~~~iio. 10 Pò;:: ~= l:i~=~~i? it~~~aha~~~ ~~~J:{ 1 ~n j ~~~~u~~~~a.l~ ~e:i,e :e:bi~t~i~:!~hed7 terac;f;: ~e ;~t~foe~~i~~ !:;~ 0 ~~ 3 ~; dli. dalla faccia della terra. anni di scontri e di sconfitte. via dove abitava Svevo, il nome di Trieste al centro ed entrambi sembrano obbli rire nel giu d l o ali I bi t l e testimonianza, direi capi- dura scalata alla maturità. per la libreria di Saba, dei più vivi interessi della <;:: MiniSlert della Cultu- gati a una mediocrità di vit; o della .Cant!~ u~ ~a!~:!o ~lv 2 a.~~ ~~ dffui~~ earti: ~i~~s: fdf8~!:1~~e c~~le~u~~ ~~q;er~ir~~joom~efa~onnol occhsoiuta:,ov.i bo~-eJ~~:~,a~! d~ 1~1:S:~ ~~nt:r: ~~~~\u~ ~~~; Chi si accorge di queste tr~~~a~~-ai~.td~u!~hs:1: ;!: de~:r~i~roc::~:~sr!o~n~~ri:~ ~~sf~o: 0ri ~~s:r~f1v~5:e~ t1el Diario di ,Anna Frank, invece i colleghi dei gior- per i volumi di Livia Ve- cose nelle sfere più alte? \'enze emotive ad. esse eomun1 to il Keats italiano, come in- cui &li si fa addebitò come c'1e rivela solo una parte senza l'argine deUa tua sicurezza nali più importanti di neziani Svevo (Vita di. mio Do,.·eva capitare- a un ero- non sempre sa mostrane. vece è sta!o definito da talu- d'una Intonazione generale ridei dramma della giovanis- :r 0 00~r~f;r:0 1~ ~~~ ~~1:t~dele del mondo. Italia? marito con inediti di Italo nista occasionale. venuto a ;?.i-e~:te:~~é, u 8 r!':c_ 1 ~e!afi~~ f~teFi:r-c~~egl:s~ ~~! nd ebb~n~ !:~~ldoe a~e~\ 1~~el~~[~ 1~!m~ sima sua autrice e dei suoi E se il mio cuore non s'è !atto adulto. Sparisco. Ho una mac- Svevo), \"irgilio Giotti Trieste per altri mestieri, insistita e ~•lora equivoca pe1 ~spiro, oe la tiq':lmta ed es~ raziocinanti. addirittura a!o- ~=~l~~~ia~ache::u~~a ~~l! :n::~aa~~~teall~iei~r~~~- s~a~~ori 1hin~ a disposizione. Mi :;:;:~}. 8~:;ili J:~~as~~! !~!:e1~~1~:a~~~ct;e~~ ~~l~e°aer~h~to q~~~f~~t<~ ~h:e~ (~z1~~kt:~!tuL,':ma;~u:~fi~: ristlche. Art~ta. quaoclo ~o ~- la parte centrale del lungo è perché la tua mano non mi tiene Jf::a~~:r~1nvr~~-. ~r-so Saba. e gli altri nume- detto che Trieste è una son chiamate a leçittimare nor, Le aureole, 'Elegie, Poemeu: dalla ~o~ •~gllente. e~ _acracconto della Bruck, essa e se mi appoggio altre mani si ritraggono. colò. Voglio sedermi alla rosi libretti della prima città. triste. senza giochi di 10 ve~!. ~r:s~~~~: =~e~~ :: t';';.~;._/'i~o;~t!~br~/nr~t~ ~f5: pa1"1a~oeral ~iU~~~ a!cll! ne è il fulcro e nello stesso Non è secca la conte del mio pianto latteria dove Saba pren- serie già editi e della se- verbali. anche nelle strade rività allo spleen, a genencl co'tto dal d>mpianio Fausto M. del Saint Pierre. ma il ravtempc la giustificazione: sia che {u alimenti deva la sua -prima colazio- conda serie in .preparazio-- e nei caffè. senza entusia- 4 esigli dell"anima • a impre- Martm1 con il titolo di Lm- vicinamento non penuade del i~n~~~~r:t;ri~~l~erl~a d:;!lr~ chissà da quali oebuìose lontananze ~e. Chiedo notizie di lui. ne. Quest"anno lo Zibaldo- ~r~é~me chi già sa tutto ~~bt:i~tz~eo~:si:!lei~i•~~la~~ ~:!li ~rgi~!i, v~i:~d~ae~~!~ ~~ 1\e d~v~h~a ~5! 8 vr:::pt tazione, sia di quella sue- ~i ~~~i:od~:rr;i~~i ~1 i~n~\~~~a }!~tr.~c:i: 0 s~rbr:th ~~ :~~!~i~~ene~ 1 1~ 0 cIT~t!: GlUSEPPE TEDESCHI :~tt' /!~~~~1r:~~ti ;::et~;~t ~~Ji,u<il ~: ;::i:i:~às~g~:n~ 1 ~ ~~:1~ d~~~ 1 r::-:1~·~ ~l~ cessiva sono io stretta di- quando malata te cercavo o nmiri estatico qualcosa a lui tà ei:;:11ha sempre vi\·o alla peJJdenza da quella parte chino su-Ila mia febbre solo presente; e Il suo mon- memoria l'e9empio del maestro centrale. e questo credo, uno e te soltanto carezzavo. ~rovvLLV DI ·--onvTTI do, per lo più fatto dl cose che lo guida e che è Il Petrardei pregi essenziali di que- :~~~~~mlt parola di frettoloso fraterno affetto 1 ~ IJJ IJJ 1' I IJJ d~vi~~:~a~:;z.:C~!i; ~iòa~~~a~~ dlJ·~~a:d 1~ d~~~~~~fg 1 :a C~l ft?;~or"~~duEI~os~~~~ ~efa~~ J~:tì~~~t~~e~~~h\! 1 gi~re, {continua da par. l) l'amore, cercando d1 rlac- sembrare che 1 tentativi ;]~~~~~i~:~{~ 8 pe 0 qf i!!b,ll~; ~~I a~~~!~~,:!to~ s~~a ~:~~~~~m~ U d li - . B k che cosi m'in!as:idiva l'umile psicologismo d1 cer- quistare la felicità. o alme- da essi compiuti per risol- ~.:~r;;:-:r~é las~::à<t!idi~ delle creautne 7odifese o ,of Po mn.ies mo non possiede ia ~~oiiif E 0 ~~~::' :~·:mF!~: i'E: r ;~~: /~ :;~~~f:.i!.nua, ;t!~1~~~ Il p ;\1~~1~.de~ in~~ q~~~~· !~t: ~~:~ep~:1~~~~çl~ 1~.:~~~ ~:11!~~!\~\ , ;;:,!~: i:~j~~r:J.i~·i7::Jti;r: !:f ;E;}~L 10 ~~~·:v ~=.a~! p~~na~~:o q~e~ inutilmente dipanando l'ombra. :~~ e s~:~~l:l! ~ d~~~ =~ra co:~/!1:!iod~e :!~ ~e dnetnasi:ottt.an:is~~~ !i ~oe~~.uri~ O~=~ ~n~~i:och~turo;: 1t 1 ~~~!~ fua11 r1~ad~i!c::re ~~~~?o!~; delltàpe~~u:i:~1"'~~~iali. ~:::; ;nt~~i1!"~7.t'~:fiudine :~r:~vl\nco~~ta~~~ lHEt\~~:?:t:E ~:;"n".~iin".~~:,, == ~~-·~. ~;ir:onn". = ~!~::~:~:;:;~~~·,~~i!; t=•~;-};1, ~~~~2? L'isolamento di questa fa- t:redde come il gelo del tuo silenzio l'autore ha Intravisto la gnazlone anticipata, siano tlca O suscitatrice d1 de della sua stagione terrena. Serra come critico. cioè quella miglia ebrea in uno sper- che il tempo ha e:-etto soluzione del problema s'incontra con un'altra at- l'inutile agitarsi dl chi ha poesia. Ci sono in lui chiare ripe:r-cus· dell'ec.te1u:zante pe:r natura e duto villaggio della pianura !ra quell"antica adolescenza unitl della vita, e che egll non tesa, anch'essa silenziosa e le all troppo corte o mon- Ma nello spazio d'un ar- sioni laiorgh1ane e verlen1ane: dell'umanbta per devozione: ~rn~~e;:l;eÌbn~gh~i;~z~!rtbe~:i;~! ~ ilil ~~uJ~st1~rto di quest'ora. fud le,sl1;~~ft!r1;1~1 ~~~':noltoln: !?'r:!:;r:~~! ctiii: È:l~~~~gln\r!]~~ia~~ ~~a~[:1onlm;,,po!:""rtaplun1;1!:,.erg~o-~ ;::,~e ~;:~~~~~~~~~!~n[ :ui.~~ ::l1~~t~~1 e picco 1 or esi 1m vuu conosco gli errori o, ~&.UL&ca, ne a mig o- w rebbe accaluto di lui se non re non per lndustre capacità di nazionalismo e di pre- dove le ostinat~ fedj re delle ipotesi, affermare gentilmente quegli st ttm1 là d1 esso non cl sarebbe menu: U rapporto fra lo fosse stata la tisi a portarlo co-- di talento. berul per aver dato giudizi, sempre pi.ù cattivi a ancora troppe \--Ol-:ecozzeranno; d1 conoscere quale sia la perduti, quelle giovinezze sorte migliore per lui, sia- scrittore e la realtà, U suo si imr'.!1a~uramenteal. sepolcro. oltre la magistrale simmetria mano a mano che giungono o forse un giorno piegherò alla lorz.a materia più adatta o più sfiorite inutilmente, quelle no la raffigurazione del modo d'accostarsi a essa; non c1 e dato asse~re: ~rto del numeri. validità poetica al le noti:tie delle prime vit- che mi trascina al compromesso, degna da trattare, d1 co- vecchiezze solitarie ed J)eSSiml.smo dell'autore, ac- la sua pietà per tutte le possedette buona immagina- suo piccolo mondo antico e tor:ie deg~i ese.rciU hitile.rianl odiato scoglio noscère la soluzione del estraniate, sa mettere 1n centuatosi col passar de- creature e nel contempo ztone, e la fio-e.graua di non moderno. alla ,tessa. inferma in Europa. è in certo senso a cui si frange l'onda della mia ribellione. problema della vita e dl valore 1 gesti che a tutti gli anni. Ma, anche in il senso quasi fatale della ~~:m!~~c P~!l!: ~~~d~~~~: ~~~~zie che ne tr~pira ~ alil simbolo di un male che è Per te preghiere non avrò: possedere la v1slone totale sfuggono, le parole che questo caso, bisogna anda- necessità della vita (com- di poi.:rinier ma bensi dalla lgente tabulazione di non in noi. sarei per dire di una :~an~:a l:n~~rot'i~v~~!:a,·a ,ivo. ~;;in~~r~d~~l ~~~~~c~~= ~~~on~d~~t~~~l e~:. re al di là delle apparenze: piange un vitelllno dl tre rafi~1a n~~uera~gllebbe in dono ~beno~ag~:v: 0 ::~t!~a n~!! tradizione. di intolleranz: presenza vera, umana accanto a me. ma la fantasia dell'artista, nonostante tutto le sue l'autore si lso~rma su quel ~~:cln~~~~ sa ~rev~~ Marino Moretti (L'autunno 1:1 perpetua nostalgia delche è co~i dilftcile canceti Che più di te mi resterà anziché tentar di com- creature sopravvivono ed :2~~!:~~nte e ~~~on~ quel corpo immaturo sarà delle vervini. Froternild, ùi 1 uomo.· • .' ~~~~i/!st~z~nf 1~:~no~to se anche la tua voce, ultima vela. prendere; signlftca, sulla anzi vivono come tutte le soli, che spesso han vts- fatto U sapone, e sarà gtu- serenata delle zonzare, 1 poe- NICCOLO SIGILLINO riaffiorare. Qualcpsa di ir- si va Sfaceo d o nella lunga notte? base dl questo schema e altre, come la gente nor- suto tranquillamente e sto); la vitalità estrema, '::o1t~G:~.lt}~";_:~~:n:e/7~~~ Premioletterario«Teramo1) ~:ir:?·i~:c~J":h. :~t~~~ ELE"A CLEME,.TELLI 1t~iri?::1~~,:~;E ~?~: ~~:!-,;::~~ s:~ ~~1t {i;; ;~:r~~f:tal~•::! ~J.;ff drf~;.~~ilmt:~ ~E~.r;.~!'%, 0·"J. f. -::a.. t,~~ ~~nfaa st~;: d:ur:r giovail~ e u L T u RA S0~1 0•,."n°tan tov. 0.rrn~, 1•0 ,.r•n·ecolmm.~ stanchezza della v1ta >, loro tenacia. la loro perse- ricavi un: Impressione di giormente negli ultimi non porremo la discussione ,..iom del • Giugno Teramano• d d I t d quando Moretti, al con- veranza, nella miseria, nel squallore e di desolazione, racconti, dove egU anallz- ~-,no questo profilo, giacche 11- un c~ncorso per u!I raccone~~~enz:.'7i su~ var::;::r:-.1 rito di queS t a scienza gio- trarlo. ed è uno del risul- grigiore, che altro fa egU ma semmai perché sappia za, fruga, scava nella vita, mo nd o poetico del M. e quello to -~net:r eh~ 51 f""tola Pregrinare in _cerca di qua~~sa LJ N J TARJA ~~:i:e:ti!flci~~;v: mb~sia!; ta-t! plù sicuri a cui si per- se non d1plngere la loro che essi sanno resistere quella di ieri a contatto :~i! 3 afttn~~à,n:é s~o"on~o~s:~~: ~:,corso e;a~,~r;o e;a,,~~,;· g{! ~ro~e"~~u! 1 ~a:~t~!°1a 1 ~!edu= {continua da par. 1) ~;:r f;ra~~ort~u~l.:e ~~~n: ~:~~~:E1:na:,.g·gtro:scco 0 :rnt: :f~~~e~ e~ 1!J~~~=~f~ 1 ~g~ ~e~~:i~~b~e:oie ~:~: ~fia q~::1:e ~ U 0fJ~ !n:~ r:i 1 }Ji:;i;~:rg:.:;~r-·,'.~:É'. ;;:f!f:~;;i~:~,: ranza d1 q~alcosa che ,·a a _ . mio ed allarg i miei oriz. stesso? L'Andreana e la peggiori, e 1n un certo mo- di vestire, e l'accettazione gno 1960 , seguenti em al d~ là della_ pace s~essa. l"operaio m<?derno. e mille zonti: per que!ta nota inve- vinztone e. dlret. lnslstenza vedova F1oravantl sono mento si riscattano da es- della modernità, il senso nativa critica: eetto. nel M.. la PrcmiO Teramo de«i pl.f· di un d1spe:ato bisogno d am?- altre cose d1 questo g~nere. ce. ritengo utile l'accenno e tanvolta crudeltà, han- esempi di personaggi nel sa, e per essa: nel momen- della v1t.a che scorre. E un ":arne2;2-a.formale e la quantità L 300.00J, indivisibile· · · · re. D1~1 _che appunto m non. rappresen.ta una mfor- che indica la necessità di no esaltato la vita. quali 1 voglia di vivere to in cui siano come spo- altro importante argo- di tem, si contrappongono. ~a Premio del Comune' di Teraquesto 11 hbr:<> della_ Brf!.ck maz1one gratuita o cas_uale. ognuno, ma specialmente Per farlo. s1 è servito è tutt•!io con la gioia d1 gllatl, d1 fronte a noi e mento sarebbe esaminare ~:zi~~~ed:f1~~~ 0 a~~~t~~t!~: mire~i~ dlOOel.oo:Jla 'eassa d'i Riè I.a tes.ttmomanza ~ 1 un in- ma un mod~ coi:ne ta1:t1 per dell'artista e dell'uomo di del materlale che ha vo- vivere; ma anche la zitella di fronte a sé, e cosl tgnu- la posizione dell'autore nel fettuoso e_ immaginoso. n M.. sparmio di Teramo di L 50.00J. quietudine d: _tutti colo~? al~argare gh or1zzont1 del!a cultura, di non rifiutare ciò luto scegltere, tra quello a della e Parete> che al gto- d1 accettino la vita e le confronti della sua ma- al contrario di quanto accade Della Commissione. giudicatriche sono usciti dalle p1u mia conoscenza. d~lla mia che rappresenta cultura che sua disposizione, e sono vane ospite capitatole tn sue necessità. Altrimenti, teria, del suol personaggi: nel Gozzano medesimo. ignora ce fanno parte· terribili ~s~rienz~ dell'~lti. esperienza .. come dire cono- siamo avvezzi a considerare spesso case modeste o Po- casa prepara u letto con quand'essi non lo fanno, affettuosa, d1screta, lronl- le ~chieste della fantasia e re- ~arlo Betocc.hi. Carlo Bo, mo co1;fl1tto. m~ m .part1~0- scere meglio .. A volt_e, doPo lontana ed inutile al nostro palar!, sono campi, strade, le lenzuola del suo 1nutlle l'autore forza la mano, e ca, dl ch1 partecipa alla st a '"°:veceaul 1>1anod'una real- Giacomo Debenedetti, Enzio Di lare ~1 qu_ella mqmetudme ~ueste ~spenenze, s1 ha la Ia,·oro: chiudersi nel prezio- luoghi dove la gente s'ln- corredo d1 sposa e starà con uno del suol final1 discussione ma senza ber- ~\ 5 P'l~ 101 ~/a;i°'utamt1:i,gri~ Popp:1 Vòlturc, Raffaele Passidei giovani che è una delle impressione che la nostr~ sisino dei propri interessi contra, e perciò anche. e tutta la notte ad ascoltar- ~rg:cti, rc:~b::iraenstel- ~~;rsldlco~la a;nollaammal-d~involtos d:Ve a.. un t Usmo 40, f~;ao Val(:;°· IA segreteria più vere caratteristiche de.l conoscenza . del r:non?o s1 diretti, è come chiudersi le spesso. treni, oppure o.spi- ne U respiro, oltre la pa- tuazlone a suo vantaggio. sto caricaturale s;::e:s!nte ~; torti. ata a iamrnario Sgatnostro tempc. p0ssa meglto arricchire là vie degli altri che. in defi. zt, d1 vecchi, di poveri. dl rete; ma anche la signora senza diventare folla egli punte pot-emicbe e bravura pa. _1 concorre."ti dovranno inpa~~eq~~ta n~:;~:i~!"~net{ {i~ f;v~;~o :~~m;o ~0~i nitiva. Portano anch·e~e a~ ~:~~~o~~r!~v~ 0:! sii°t1 ~~p~~;f:!r11fa veis~~t~= !~~~t~u1p~~6~~:~~~ ste: ~~~~ :eo~~ri~ade~~; ~~~i~~ 1~r:-~~~~cfut~":'r!: c;;:c, 4 f_'EG!~r:Or 6t r;;,.~;:!~· bro della Bruck che è stato quanto non lo ·possa do\·e un 5?~<?luo_go. 9,U! 110 f cm ha termine e cioè t elmi- ta con estrema considera- ressa degli altri, ed anzi novelle, la Roma della supposto dl poesia nuda e entro e nori oltre la meuanott~ piuttosto inc:autamente, a in\"ece siamo abituati a pen- f? 0 P 1.~ 18 ~~ 1 °. ,cJ i: pu se~- terl; sono. come ho det- zione, decide di fermarvisi proprio di quelli che palo- e Lungaretta >, la Milano ~guarnita: diremmo. anzi. che del ~ marzo 1960, 1 propri racmio parere. avvicinato al sare pascoli legittimi del ire ci .. m 1 1 e 8 propria to, madri e figli, e donne no cllmentlcatl, e li crea, d1 e Nozze d'oro>, u paesi- il suo mondo sembra sterihz• conti (per I quali "o" vi ~ Diario di Anna Frank, col nostro sapere. epoca, p1u a_rgamente_ coo. ed uomini soli, talvolta per sempre: anch'esse so- anche se non esistono; ca- no del e Nldo dello scor- zato in anticipo; s1 che anche linu_te d1 ltmeh~) rn sette quale in realtà ha assai poco Per esempio, nel libro di sapevoh c~e e co.~e dire Ja tristi, talvolta sereni, alle no donne che vogliono v1- sì come s'interessa degli pione> e la deliziosa Pa- la reazione morale. 10 cui • cop,e. in comune. Il Diario di Anna Frinco Ferrarotti, un capi- cosa che ..c1 sta p1u a cuore: prese con problemi che vere, e l'una coglie U suo umlli e non 11 va asce- rigi piccolo-borghese dl ~ao~hee ~cr~~os~\:;~ml~~:na~lru-·1_0_tu_N_A_L_o _ AK_T_tS_T_1c_o_ Fronk è in sé e per sé ini- tolo come quello dedicato essere. P_1u largamente com- non sono mai meta.fisici o ~;:[~ fioirw1o, l' ~? gliere bensl il fabbrica (e < M. Toqué >, d1 e Mi.rell- ~o destino. resti adombrata i~ETTERAB.IO eerea ••••• mite bile: frutto di uno spi. alla ~ sociologia industriale partec1p1. intellettuali ma riguarda- 3 rea camen a cosl, ben sapendo che la le>. Per non dire del pae- dallo schermo ,ront<'o <'he rito straordinariamente can- ed il potere> può in~urre G. P. no sempre la loro eslsten- co n dlz1one vera che le gente è poco spesso buona, saggi, dove la levità e sa- egli prediUJZe. Essa cosl. pro- :7: 1~:~,. :cr~~i;r~ar:~rc:~ dido e libero nPlle sue im- a scoprire canaJi segreti del- ___ za d1 creature che alla vi- spetta, senza llludersi. la fa spesso buona, ovvero pienza dello stile quasi cede diremmo sottotraccia. qua- bn,:esal, per c1111abor&slone pressioni e nelle sue sensa-, la vita moder:na ai quali non Per ragio"i di spa:z.ic rima,,. ta non chiedono se non d1 Molti e forse troppi del ne pone In risalto U lato, non s1 avvertono, tanto sl si Inevitabilmente ed elettiva- e ulnrlunlone merunolt :iioni, esso è una testimo- avremm-0 mai trovato acce~ diamo al prossimo ,iume.ro la ~~:m~~~li=~~~er~ personaggi d1 questo volu- o il momento buono); e s1 è assorbiti nella contem- ~!n~~tu:i_~s~~mas!!~~~ 0au; Scrivere: Approdo de.I Sad nianza immediatll. poetica so attraverso le nostre ,·1e pubbliet1z.io11e·di due e Incontri me sono soll, sono anzi interessa a loro non tanto plazlone leggermente canzonatorio di chi :;:;!,~. Teatro Na<f'"f'o !9 ~ appunto pet('h(.> !"'i ,fTre la abituali. e scentri,. cato e non hanno avuto vecchl e soll; e potrebbe per una 1nclinaz1one sen- M. P. on prende sul se.rio la vita e, ,,_ _________ _J Biblioteca Girìo Bianco ..

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