Discorso del cavaliere Emilio Visconti-Venosta ministro per gli afffari esteri

34 politica italiana ambisce di essere logica; non possiamo disconoscere altrove quei principii di cui domandiamo l'applicazione a Roma, a Venezia, nel territorio italiano. L'onorevole mio amico il deputato Guerrieri vi ha ritratto con molta verità le molteplici complicazioni di quel moto nazionale che ora agita ]a Germania. Questo movimento , il quale si manifesta sotto più forme, ha però una causa sola., ed è il sentimento nazionale. Noi dobbiamo vedere con simpatia i tentativi-- della Germania, o signori, per trovare una permanente rappresentanza della sua unità nazionale. Noi crediamo che nei principii vi sia una logica superiore alle contraddizioni del momento. (Bravo!) Noi crediamo che quell'opinioné 'liberale germanica, la quale ora comincia ad esercitare una certa influenza anche nell'indirizzo dei Governi, comprenderà che la sua opera sarà resa molto più agevole quando essa saprà distruggere ogni vincolo di complicità con quegl'interessi e quelle ambizioni che non hanno nulla di comune cogl'interessi e colle ambizioni che importano .alla grandezza . della Germania. (Bravo!) Io non ho mancato, o signori, di cogliere ogni occasione che mi si offerse in via ufficiale, e dirò anche in via extra-ufficiale, perchè il Governo si facesse l'interprete di questi, che io credo essere i veri sentimenti dell'Italia dspetto alla Germania. Ma egli è vero pur anche c;he i nostri attuali rapporti diplomatici colla Germania rendono assai difficile lo sviluppo di questa politica. Diffatti la Dieta germanica e la massima parte degli Stati germanici l

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