Mentana

l 34 BIBLIOTEGA PATRIOTTICA Intanto i convitati si eeano disposti intorno alla tavola. , L'arrivo del pretoozolo, tutto umile e dimesso, suscitò un certo stupore; un prelat.o, appat'tenente a una delle mjgliori famiglie di Roma,. che se lo vide collocare vici~·o, osservò appena le form~ n~ c : s~a,rie p f.I J' non far vedere come fosse stato off~so. Ma il governatore, qual).do abba veduto ciascum.o al suo posto, alzò la voce: - Sigaorl - disse con una specie dì giovialità che in lui celava benis~imo gli istinti ferJc.i -~ignori, mi pare che abbiate torto di (lis~uter~ sull'affari:~e di v·Jlla Glori. Che ci siano sta~tl degli ac,cidenti spi®cevoli, ne~suno lo : nega; ma che per questo? L'esHenzi.ale è che U complotto sia sfumato, e che i garibaldeschi, o morti o pr·igionieri o foggi.aschi~ non siano più da temere per un p<:zzo. - Questo è vero - approvò il generale Zappi. Il francekle a sua volta fece sentire una specie di grugnito, che poteva anche esser·e interpretato come an consenso. - Ma - pros.eguì il governatore - di ehi è il mer·i t o dt questo felice ri·su.ltato? Per qual motivo ì nemici, invece di trovare nei pressi di Roma armi e compagui, hanno trovato i nostri valorosi soldati? - Oh, non. c'è da dubitarnQ, ii merito è tutto di Vostra Eccellenza., monsignore. Senza le abili disposiz.ioni della polizia, senza le esatte perquisizioni operate, non si sarebbe potuto aver'e il deposito d' armi. .. non si sarebbero scoperti i complici dei ga1~j baldini. .. Il prelato scosse il capo. - Orbene, sappiate, sign.ori, che la polizia nuBa -aveva saputo ; che H gove-rnatore d-i R0m·a - proprio io, come patate credere - .era rhnasto cieco al pari degli altri; e che, senza un .caso provvittenziale, ~ senza uno di qu.egli uomini che talvolta assum.on<> Ia veste della Provvi- .denza, Roma sarebbe a quest'ora in piena rivoluzione.

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