Mentana

MENTANA egli è il capo rdale dell'ordine dei gesuiti, di cui il generale non è che il capo apparente; forse, cardinale travestito, egli va in questo momento gettanda le fila dell'intrigo che domani, vacando il seggio supremo, lo farà cingere del triregno papale. Se dunque il governatore di Roma convitava alla sua tavola il prete, nessuno poteva meravigliarsene, .chi sa che mistero di diplomazia o di politica c'era sotto ! Il pranzo non era all~gro. Fra H giorno dell'invito e quello dell'adunanza erano scorsi terribili avvenimenti, che avevano mostrato ai padroni di Roma quanto pre-· cario fosse il loro dominio e come jrrevocabilmente destinato a perire. Il genclrale :Zappi, sopratutto, era di pessimo umore. Alle prime patole che scambiò col conte d' Argy se ne seppe la causa. - l drag'-)ni hanno arrestato stamattina alcuni fuggiaschi di Villa Glori- disse ìL fr~ancese. - P&,re che fossero in numero minore che r1on credevamo dapprincipio. - Settantotto !. .. - esclamò H generale, dando libero sfogo al maiumore - Settantotto... e hanno messo in fuga trecento antiboini... ·- Sono le vostre truppe indigene che hanno comi nciato la fuga - rispose acrement e il colonnello delJa legione d'Antibo. Il generale alzò le spalle. - Il che non impedisce che venticinque dei nostri pontificii non siano caduti morti. .. mentre dei vostri i fer iti sono stati pochissimL.. e anche qualcuvo nella sch~ena ... Il conte avvam.pò di rabbia, ma non trovò a rispondere, e si l]mitò a borbottare qualche cosa di trahison, e di chiens d' Italie, e altre simili gentilezze che il generale finse di non udire, ben comprendendo lo stato di esasperazione in cui doveva trovarsi Monsù. Biblioteca patriottica - 3

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==