Mentana

29 - -------·------- L'Italia deve giudicarle con moltrt severità. Giustizia però vuole che si dica apertamente come' l'unico e vero fautore responsabHe di quei deplorevoli conflitti fosse H Comitato nazionale romano. E p9r tacere delle minori rag:oni, basti la principa lissima ed· incontestabile dei vjncoli di vassa.llaggio che lo legavano alla Francia ecl alla Consorteria toscana, quasi sempre al governo, cui premeva di seppelhre nel silenzio Ja questione romana. , . E evidente quindi che il Comitato Nazionale doveva essere l'ultimo ed il meno disposto, di tutti i pa~. ti ti che si disputavano la d:rezione del n1oto romano, ad abdicare ad un potere che dava ai suoi membri autorità e denad, prometteva loro gradi ed onori , assicuravali di una specie di vicet·egno in Roma, mettend oli jn grado di trattare utfìcialraente, come una potenza riconosciuta, col Governo italiano, presso il quale ebbero anche un rap!Jresentante stipendiato, che sedeva in parlamento. Il primo scopo del Comitato romano d'insur·rezione doveva e~ser quello d'1ntrod:1rre jn R.oma armi e muni- ~ioni; giaccbè il Comitato nazional,~ , ad onta dei tanti mezzi, non aveva saputo introdurre in sei anni che mille alabarde. Più tardi, alla vigilia quas i àel ientativo, si sparse la v o cd che H Comitato stesso ave·va jn serbo mille schioppi. La qual cosa. se fosse vera, sarebbe la peggiore de1le sue condanne. - Il popolo in .n·me, moschettat o nei successivi giorni alla salita di Ara Coeli ed at Foro Romano, gliene chiederà strettis~ima ragi one! Le ar·mì a Roma non potevano essere somruinistrate che dal partito di azione e da Garibal dt, suo c;po. Fu per suo mezzo e de' su0i amici che H Comitato 1·oruano d'insur1·ezione, dopo luoghi e d1sperat.i t ent at iv i, attraverso · i mille oHtacoli che la polizia del Gover1.10 dj Fi ..

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