Mentana

28 BIBLIOTECA PATRIOTTICA veniva promesso dal Centro d,insurrezione, al quale faceva franca adesione H comitato d,aziòne, conservando però la propria autonomia. Il Co11itat.o Nazionale jnvece lo combattè ad oltranza; e riuscì a render~ i'(IlP('Ssibile l'armamento della città. QueJla lotta era troppo indecorosa e di dàn\ ·o ai grandi interessi nazionali perchè i patrioti che appartenevano a.l Centro ed alcuni del Comitato n3zionale stesso non vedessero l'assoluta necessità di porvi un termine. Nel luglio si combinò q rtindi una fusione, invocata e1l aiutata da moltj anche fuo r i di Roma. Nacque la Giunta nazionale romana, chepresentossi con un manifesto col quale si faceva appello a tutti i partiti, dal moderato al più avanzato, au·unico seopo di abbattere uniti il Governo temporale del Papa, e venire poscia. ad un plebiscito. I Romani capivano come loro appartenesse l'iniziativa del moto per necessità e pee dovere. Lo sconfinare dei volontari, mentre toglieva a H.oma quell'iniziativa., faceva prendere ada Giunta Nazionale la determinazione da mettersi da parte. Sarebbe stato migliore consiglio però ehe essa., da-1 momento che non poteva scongiurare ua f:1.tto che re- · putava inoppDrtuno e prematuro, cercasse a tutt"uo :!JO di trarne profitto indirizzando'o allo scopo comune, e quindi rimanesse al suo posto. Fu allora cbe convinti di questa verità al cun i de]] a Giunta nazionale, d'accordo con altri del Comitato .d'azione, 1·isolserv d'aiutare jn ogni modo H movimento delJe provjncie, ed attuare senza indugio o senza riserva il p·rogramma, insurrezionale; e si costituirono in Comitato romano d'insurrezione. Le numerose trasforrn01zioni e lotte di par·tito in Roma, mentre tutte le forze dovevano essere collegate ed Intente ad un solo scopo, furono di gravissimo danno. •

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