Mentana

• MENTANA 27 l'espressione del Governo italiano, nel quale in qnel tempo avevasi intera fiducia, rius·cì ad assorbire gran parte dell'elemento liberale di Roma. Esso non cessava dal dire che col suo mezzo, e sotto la sua· direzione so t tanto il popolo vedt·ebbe in un dì non lontano appagate le sue aspirazioni, compiuti i suoi voti. A quel comitato faceva contrapposto il Comitato d' azione, nato dall'associazione nazionale italiana istituita d'a Mazzini dopo il 1849 in Londra: ed era composta d·i po · chi uomini, alcuni dei quali arditi ed onesti. Aveva re.. !azione con quella parte di popolo generoso, disposto sempre a dare il braccio (\ la vita; ma· non seppe estendere mai le sue file fra quelle classi sociali in cui abbondano i mezzi pecuniari e le autorevoli jnfiuenze. Poco prima e dopo la partenz~ dei Francesi, avvenuta nella seconda metà dell'anno 186), molti dei generosi ed au- -- tvrevoli patrioti vedendo come il Comitato nazional~ non volesse dare ai Romani quell'impulso e quell'Indirizzo di azione che altamente reclamavano, tanto più in faècia alle circostanze create dalla Convenzione 15 settembre, tentarono riformarlo. Fu opera inutile. - Imperocchè gli uomini che componevano il Comitato nulla vollero accettare, nulla mutare. Ciò fece di necessità sorgere nell'aprile 1867 il Centro ron~ano d' insurrezione, rappresentato in Firenze dal Centro d'emigrazione, sotto gli auspici di Garibaldi. I mezzi di prot€sta impiegati dal Comitato Nazionale, come i palloncini e le bandiere tricolori, le corse di cani colla nappa alla coda, e petardi di cartone, le proces• sioni lungo il Corso e il Foro Romano, furono ormai stimati inutili e indegni di un popolo deciso a scuotere un giogo abborrito. Si volevano dai Romani cose serie, dignitose ed ener.. giche; i mezzi per cominciare l'azione. Il nuovo indirizzo •

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