Mentana

MENTANA 19 Rare volte il popolo italiano fremette con più unanime sentime .n ~- o come quando si seppe dell'ar:vesto di Garibaldi. · Fu ·pubblicato un proclama del .Governo, che assicurava com~ si fosse dovuta compiere la dolorosa misura perab.è « non fossero rotti i trattatl, e rimanesse inviolata la maestà della 1 egge. » Ma non bastò questo; la sinistra della 0amera, ,si commosse, e stese una formale protesta, i cui firmatari erano quanto dt più nobile e puro conteneva il pat•:iottismo italiano; Crispi, Cairoli, Nicotera, Fabrizi, Miceli. Si organizzarono meetings e r iunioni popolari a Firenze, Mi'!ano, To r·ino, Genova, Bologna, Napoli; e a po.co a poco seguì tut a Italia. Pur troppo queste riunioni furono attri state da tristi lotte, e non mancarono morti .e feriti Jra il popolo e i S-Oldati. A terminare queste tristi condizioni H·governo annunziò che il Genera le Garibaldi ~v eva man:festat o il desidevio di rit~oenare a Capr era; e cl1e il mioist.ero, t rovando questa intenzione conforme aUa sua, aveva tosto aderito. Ecco dunque G~riba.ldi pri«ioi;J.iero ;tq. Alessandria, sotto la scorta del gener,ale Petitti; uno dei due c~ni= di guardi~ più duri e inesorabili che si potessero scegliere. D~ Al~ssandda ì l generale passò 3 Genova, di dove s'imb~rcò per Caprera. Ma prim~ che ques~o avvenisse er~ avvenuto un fatto che aveva portato al colmo il terrore del ministero? mo· strando come il nome di Garibaldi avesse ogni potere non soltanto sul popolo, ma anche sull'esePcito, rite,q.uto fino allo ra inaccessibne a tutto fuorchè alla discipljna.

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