Domenico Brunelli - Sui doveri dei figli verso i loro genitori

-9vi chiamano i consigli e le esor tazioni dei cattivi . Voi , che eravate gli oggetti più preziosi di questa Religione amorosissima, siete forse vicini a diser tare dai pacilici padiglioni suoi : voi, che rinunzias te solenncmeute nel vos tro battesimo alle pompe di Satan, forse incominciate a farvi della sua schiera : voi , che confortati foste col Santo Cl·isma, onde battagliare valorosamente per la causa del Signore, siete già forse per seguir le bandiere de' suoi nemici. Oh! volesse il Cielo, che io m' ingannassi , miei cari giovani ; ma pur troppo conosco l' arte di coloro che h·adiscono la vostra innocenza , e la vos tra condotta , e i vostr i costumi mi fanno credere che io non m' inganno. Volesse pure il Cielo, che i comandi della vostra Religione bastassero pet· farvi amorosi e reverenti ai padri vostri; ma se pet· vostra sventura questi comandi banno perduto per voi molto della loro efft cacia, esaminate meco di graz ia altre ragioni forti"s irne che do-vrebbono convincervi e pe•·suadel'\'i. Voi s pesso ' ' i nojate dei consigli , e degli avvertiment i de' vostri maggiori, perché l'impeto sub iLano del le vostre passioni vi persuade altramente; ma voi seguendo queste, e r ipudiaudo quelli non fate che esporvi a mille guai. I o non posso credere che nei vostri desiderj, e nelle vostre operazioni non intendiate il vos tro bene, che è pur l' objetto di che ognuno ' 'a in traccia; e voi certo specialment e, che nella primavera degli anni vostri rifuggite più di ogni altt·o da qualunque idea di male . 1\la credete voi , cbe quanto vi viene comandato o consigliato dai padri vostri vi possa guidat·e al male, e che gl' inviti de' malvagi vos tri compagni, e l' impeto degl' inordinati aOetti vi port ino al bene? V' ingannereste pur assai , se foste eli silfa tt o avviso . Ciò per aventura accader potrebbe, se i ' 'os tri padri non vi amassero, e di tale amore, di cui non ha sulla terra amore che sia da più. E come mai potrebbono essi procacciarvi degli affanni e de' guai , i quali non banno aO'etto che non sia vostro, non hanno pensiero che non sia vòlto al vostro bene, che vegli•no la notte e sudano il di unicamente J>er procurarvi una migliot·e esistenza? E ' 'Oi sapete, che ess i vi amano SOl' l'~ ogui a li ra cosa ter rena ~ e poi tenete a vile quanto essi v' impongono o ,,i consigliano di fa re? E non è questo un cor ret·e incontro a bello studio alle di sav''enture e ai mali ? Però voi, o miei cari giovani , ~i lasciate alcuna volla illf!rlllnare da t P \lppanmza ,

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