Domenico Brunelli - Sui doveri dei figli verso i loro genitori

-7origine della vostra esistenza, e siccome per esperienza e per anni a voi superiori. Ti ricorda, dice lo Spirito del Signore (1), che senza di essi tu non saresti nato sulla terra; e perciò se vi è dolce la vita, se dolci vi sono tutti i beni di che vi godete quaggiu, di tutto questo siete debitor i ai vostri padri , sicché •·everenza in voi si richiede ed amore. Dovete quindi ascoltare con docilità gli ammaestramenti loro, e imaginarvi che escano dalla bocca di Dio medesimo, del quale fanno le veci su questa terra: i loro consigli e i loro comandi debbono essere sacri per voi, !addove non si opponessero alle massime della buona morale, e alla legge del S ignore : 110 n avete a rattristar! i nè in parole nè in fatti: servir li dovete ne' loro bisogni , sovvenil'li nell' indigenza, soccorrer li nella vecchiezza, confortarli nelle infermità, compatirne la debolezza, e sostenerli con dolcezza e pazienza, se mai o per malori, o per indole fossero divenuti diOicili e fastidiosi; persuadendovi, che non potreste soddisfure giammai che fosse abbastanza a quanto loro dovete, e che i bisogni le indigenze e la debolezza vostra nei primi anni della vita furono maggiori assai. Sicchè null' al tro aggiungendo , e ben persuaso cbe voi conoscerete qual debito vi corra verso i genitori, è tempo che io vi mos tri le ragioni fortissime, che muover vi _debbono a soddisfarlo, e di quanta colpa per ciò vi fareste rei, qualora intolleranti del giogo paterno mancaste al vost ro dovere. E p•·ima di ogni altra cosa la Religione, io vi dissi, che è la verace maestra del viver nostro , la Religione è quella che di questo amore e di questa reverenza vi fa strettissimo comando. Il precetto di amare i genitori non solo è tra i primi della divina legge, siccbè appresso Dio vogliono essi i ,·ostri affetti; ma percbè più volentieri foste per ubbidire a s iffatto comando, volle il Signore, cbe oltre quella mercede, che generalmente sarà nell'altra vita il premio della virtù, v' aveste eziandio su questa terra una ricompensa; e promise Egli alla vostra ubbid ienza , e a lla vostra docilità lunghi anni di vita onorata e tranquilla, ciò che degli altri comandamen ti non si legge. Jfonora patrem tuum et matrem tuam ut sis longae11u.r super terram (~). E quasi non fossero chiari abbas tanza questi oracoli divini, lo Spirito del Signore passo passo nelle di- ' 'ine Scritture lo va ripetendo, e mille grazie e benedizioni ( l ) Ecdi. 7. 30. (2) Jlp. 20. 12.

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