Agostino Bertani - Discorso pronunciato al banchetto offfertogli dai suoi elettori ...

-6al i; c noi, sempre generosi , au guriamo che il calore del sol d' agosto non gli abbruci pl'csto le dorate penne. ( ilalj·ità, a.pplaztsi prolungatissin~i) Voi avrete letto sui giornali, ri \'C la tori cl i propositi governativi, che, fra un candidato moderato e un r·epubblicano, il governo per le ultime elezioni a\'rebbe preferito quello a ques to. E av rete sentito ancora, se pur la facezia attribuita a SaLii fosse attendilJi!e, che l'avvenimento al potere di uno, che fu dei nostri, csorcizzerebiJe per un secolo la repubbli ca in Ilalia. Saffi smentì la cot·beùeria, ma la mo rale sua qual era? O che quel ministro avrcLbe tante) operato per· la libertà da disarmarne il pat'Lito repubblicano , o che l' avrebbe combattuto da metterlo in letargo per cent'anni. Un uomo di spada e già d'immenso potere cnò quando volle far· da profeta, mcttcuclo a termi ne ùi cinquant' anni l' alternativa fra la repubblica o la domin~z ione cosacca in tulla Europa; ed io credo, che nou sa rà piLt fo rtunato e Yet·itiero il profeta min9re; poichè, se h civiltà europea scongiurò il primo vati cinio, e la Fran t.: ta stessa trorò a capo di poco oltre i cinquant'anni 1:1 sua salvezza nella repub])]i ca, in Italia, sè ln rcprcssiollc o grossi errori del governo non l'ai utino, questo si può val icinare, che la repubblica non verrà pe1· sorpt·es3, ma per l' indeclinaòile progresso sociale, a cui tutti lavoriamo , e di cui nessuno può n1isurar0 il pnsso. (apph1;usi prolungati ) L'onorevole Sell a chiedeva nel suo ultimo discorso clcltorale al nuovo Ministero: se ancora si sarebbe esso giovato dell'appoggio ùei raùica1ì; e l'onorevole Pcruzzì più ardimentoso, accennando alla Lega cl emocnltica, la accomunava col partito clericale ; e così d' accordo quegli onorevoli esclamavano ad una voce, elle coi due partiti , da loro onestamente accoppiati, non transi geranno mai , perchè mirano a disfar·e l'Italia , e sovr' essi reclamarono la repressione. Qui in Rimini stesso il partito avversario ha pubblicato, che il nostro trarrebbe il paese su un fatale pen:lìo, e a scJngiul'arne i danni invo- , cav·a, come in supremo cimento, il concorso alle urne dci moderati, dei clericali , dei governativi; eppu1·e fu vinto senza feno e senza oro. (app lausi ) E ancora non è finita la nostra Iliade - udite, udite; noi siamo stati giudicati sinistri inorganici propeio da colui, che, rompendo Je

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==