La battaglia di Bezzecca

62 BIBLIOTECA PATRIOTTICA cessarie operazioni, Fanti cominciò ad ordinare l'assai o delle due lunetie di Monte Polito e Monte Pelago nel 23 settembre, mentre la flotta bombardava quelle opere fortilizie dal lato di mare, e furono prese. Nel 26 fu occupato Borgo Pio ; nel 27 gli haliani s' impadronirono del J ~azzaretto; l' intrepido Albini, comandante della Vittorio Emmanuele arrischiò temerario duello colla batt1:.. ria dellaLanterna, portandovisi fin sotto, e dopo formil dabile pugna, un proiettile di un obice della sua fregata penetrò in una troniera della caeamat~a, infilando forse la via che conduceva al magazzeno delle polveri, e andò • a scoppiare in questo. Terribile esplosione ! la batteria intera saltò in ai~ia, seppelltndo sotto· le macerie del l forte 150 artiglieri papalini che s'erano difesi tanto valorosamente... Nè ciò bastando a danno della piazza forte, cadde pure atterrata la parte di muro del Molo a cui · era attaccata la grossa catena che chiuJeva il porto. Questa catastrofe fece cessare il fuoco per qualcl_le tempo, e intanto la bandiera bianca sventola sui forti, e la piazza si arrese. Prima di passare la frontiera napoletana, Fanti venne promosso a generale d'armata. Siceome però un esercito regolare comandato da generali proprii avrebbe potuto offendere la suscettibilità di Garibaldi, così il re Vittorio assunse personalmente il comando della spedizione nel napoletano, prendendo il Fanti a capo di stato maggiore. Anche i generali Cialdini e della Rocca vennero in quelle occasioni promossi a generali d'armata. Non mi fermerò qui a descrivere tutti i fatti della spedizione nel napo1etano, ma solo dirò che il consiglio di Fanti era sempre bene accolto fruttò molto.

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