La battaglia di Bezzecca

I DIMENTICATI 59 sioni date, rimpiazzandolo col generale Stefanelli. In tal modo fu· scongiurato un grave pericolo, che poteva trascinare a complicazioni diplomatiche e ad intervento straniero nelle cose italiane. Nel gennaio del 1860 un nuovo ministero saliva al potere a Torino: lo aveva formato Cavour, il quale aveva proposto il portafoglio della guerra a Manfredo Fanti, conservandogli contemporaneamente il comando in capo delle truppe della lega: Fan -Ji accettò e si recò a Torino. Fanti che al ritorno di Crimea era stato eletto a depu- . tato al Parlam~nto dalla città dì Nizza, nel febbraio 1860 venìva poi da-l re nominato senatore in benemerenza dei grandi se.rvizi prestati al paese. Poco dopo Garibaldi, connivente segretamente Cavou1 6 con soccorsi da lui avuti, fece la splendida campagna . . di Sicilia, salpando da Genova nel 6 maggio di quell'anno con mille valorosi, ed approdando a Marsala al· l'll. Questo concorso di Cavour, che alcuni vorrebbero porre in dubbio perchè giudicano Je cose alla cor teccia, è provato - dalla seguente letter:a che il ministro della guerra Fanti scriveva riservatamente al generale Ribotti a Rimini: Torino, 6 aprile 1860. Amico carissimo, Ho parlato c(,n Cavour dell'affare del forte di S. L~o: . Pel momento i l fare sarebbe nuoce~e a:lla causa. Vt e tanta legna, al fuoco: che ve ne sara per tutti. . . Desidero sapere: - se si facesse la rivoluztone tn Sicilia se tu vi andresti, dando però pr~·ma le dimissioi"d. - É una interrogaz·1 one che mi ha fatta oggi Cavour. Presto chiamerò la tua divisione a Piacenza, e sarai rilevato dalla divisione Decave?'O. ~ Addio in fretta Tuo affezionatissimo M. FANTI.

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