La battaglia di Bezzecca

46 BIBLIOTECA PATRIOTTICA delle corti str aniere, riunì gli emigrati, stabilendo Depositi d'emigr ati italiani: Fanti fu destinato al deposito di Macon, obbligato ivi a vivere col sussidio giornaliero fissato dal governo, non possedendo egli denaro, nè sapendo la famiglia sua ov'egli si trovasse, nè, saputo che l'ebbe, potendo t rasmettere che pochissimo denaro rag- . gruzzolato f1~a le ristrettezze economiche in cui essa ver- ~ sava. Cercò allora Fanti. di potersi recar e a Parigi, sperando impiego nella scuola politecn1ca; e per raecomandazione del celebre astronomo Arago (a cui il nome del giovane non era nuovo a cagione delle belle soluzion i di matematica fatte quand'era cadetto pioniero alla scuola militare di Modena) gli venne invece conferito un posto di allievo ufficiale nella scuola d' appli cazione di Metz Ma Fanti non accettò; inquantochè in quella posizione avrebbe dovuto essere di peso alla famigli a per qualche tempo, mentr e essa non era in grado di sostenere tali sacrHìzii. In tal modo la povertà del suo stato gli nocque, potendo di versamente pet correre la carriera mj litare in Francia; ma egli vi supplì c?llo studio. col)avoro, colla condotta, con una pertinacia ferrea di volontà, e riuscì invece ad ot tenere, quale uffiziale it aliano del genio, di ebse:::·e destinato ai lavori di fortificazione che si stavano allora facendo intorno a Lione sotto la di rezione del generai Fleurus. Con tale impiego potette guadagnarsi da vivere e potette dedicarsi a nuovo studio nelle ore di libertà. Nel 1835 passò in Spagna. ove ferveva da qualch ~ tempo una guerra civile accanita fra i due partiti della libertà e Jel dispotismo, alla cui testa stava pel principio C(; Stituzionale la regina Cr·istiana che reggeva lo

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