Unità proletaria - anno III - n. 13 - 8 luglio 1974

8 UNITA' PROLETARIA CONVEGNO DELLE ACL! A PAVIA Il potere della DC Reso partkoiarmentc enua!e dai risultari del 12 maggio e dall'ampia. mobilitazione anti(ascU1a che quasi dovunque si è ~lesa ad una comcstazionc di questo blocco di potere cd in particolare della DC che gestis.::e la macchina dello Stato. ;. nin1erroaamcntc, da quui trent'anni, si è tenuto a Pavia (1-2 gjugno) il lii ù,ovcgno di Studio. delle ACLl provinciali pa ,,·cs1sol • POlcre democristiano in Italia"· Sono stati due giorni di lavoro molto intenso e soprattutto di studio e di documenta,. rione. attraverso le due relazioni affidate ai compagni Nando Via.nello e Francesco Cavaz:z:uti, e le sei comunicazioni svolte da Giuliano della PCf'l()la, Pio BaJ.. delli, Giuseppe Tam.burrano, Piero Pratesi. Giovanni Mottura e Guido Romagnoli. MiDOte spazio è toc.c.ato al dibl.1tito e alle conclusioni politiche anche pe~ - come è 51a10 annunciato - il Coovcgno prc,-edeva una seconda pane dedicata ella strategia del movimento operaio riguardo alla DC e ella questione c.auoUca. che è stata rinviata ad un momcoto successivo. Presenti delegazioni del PCI, PSI, PdUP-Manife,10, A· vangua.rdia Operaia, Lona Cootinua, delle Amministrazioni (di 1inistra) pro-.inc:ialee comunale, i lavori sono stati aperti dal pcesidente provinciale delle A. C.L.I ., Michele Giaoomaotonio, che ha souolineato Ja radicalità e la drammaticità cui ~ giunto lo scontra di classe in halia per cui alla incisività cd alla volootà di Joua del movimento aperaio per la co.-truzione di nuovi rapporti di poc.ere e di nuovi equilibri politici, questo blocco di potere che domina oggi H Paex, risponde con tutti gli suumenti che b.a a dilposiz.ione: da queYi ccooomici a quelli politici, utilizzando e serveode> si ancbc del r.eumo che, da sempre, t i1 braccio a.rmi:to del-- la borghesia. VUVUUo, s-.-olgendo la prima relazione, ba illustrato l'intrec-- ciani di processi economici e politici che banno carattc:i.zz.a.. to qunti trent'anni di po:ere democri1tiano ponando alla c:osrittttione di un blocco domj. nante in cui la OC ha occupato e occupa una ~izione rutta ,peciale. Con1eSlando la natura popollt'C della DC, il rela1ore ha so:nenu10 come essa nel dopoguerra abbia no!to il ruc> lo di bS}CIJrare una bue di massa al blocco industriale . • g:rfflo in modo da permettere che questo si ricostrui..sst', e ~ ~ oggi ,1iain panicobcc il par• tno dei ceti medi, delle ouove e -.·eccb!e rendite, dei nuovi e ,·e.:chi parusi1!smi, pani integranti di quel meccanismo di n iluppo che Agnelli e Carli peneguooo . .\1a il ceto medio Dopo il referendum Come prn.·edib,1e, UNMC!iattzmffll• dopo il 12 maggio sono ini=ia:e l'opaa:iOM-stupore • l'opna:ri.oM-obli.o. I.A liMa portata avanti dalla stampa cattolica • l'A.vvmire • e dd primo com/.l/lìca10 dei 1,-acovi, era prasapoco la srguenie: •ToJ,, ci sono novi.td. Ma quanti SIOM questi cattolici del • no •I TUlti concubini, infedeli, odiatori di vec-cni • bambini? On.atammt•. non i possibile. Quindi, /raulli, amici come prima (si.amo un po' amareggiati, ~ rò}, e diamoci da fan twti ~ pn tuJ.dare la famiglia, in modi da d«:itkrsi •· Tanto più cM a sinistra ,i dm:a una mano pn m.n1ere una pietra ,uJ refermdum, e più CM ,ulla sconfitta ddla DC si insi.sJn.'aun po' ~le sul kmpo perduto (pa il compromesso storico?}. Ma la geme non ffll ddl'avviso. A. Brnt:it2 la Jmt• ha buttato fuori tulta la proprill aller,Ja pa un poter,: DC cM l-'ffliva. da sciacallo, a ri/ani una 1-w,-inita antifa,cùla, pa un vacovo CM - nd corso di uno cmmo,rio Tf'li,;o. itnpo,u, in "°"" ul b;o. core di Brescia o ddla religione di stato - ne approfilta pa parlore di paci/ica:ione degli animi e di inma conviwn.:.a (col lt}- :scismo?). E a UOne /i.Jchi,ano ancora ~ or~. Ma poi, tutti questi cattolici CM Sfflz.tl il minin-.o pudon ~ ne andt:n•tznoin giro a dire che qud 59 pa cmto gli aa simpatico, che e-ra proprio quello che d ),l()U"\IC. Poma ha tentato, all'assemblea del.la CET, di far passare la linea morbida, 1,-'0/taa recupaan, magari con lnstr.u:. una parte della dis.sidffl=-a nata e o,gani::.umui nella campcg,sa elettorale. Era questa la possibilitd c~ preannuncitn-'tllff() alla vigilia del 12 maggio: rimettere la ma:scMTO. della tolleranza, dJlre un colpo di spugna sul referendum, ri1anci,tJ;tt un pre>g,re:ssismodi facciata e poro impegnativo, recuperar« con chiacchiere sul • ,ociale,,. quanio di e-udibilità .si era perso con l'impegno polilico. Afa c'era stata l'avvisaglia dell'ailio a Fronzoni (perchi poi non su di una colonna, ttel dae-rto?). E i vescovi qunta volta hanrw scelto il • no•. • ,\' o • ai pentimenti propri, - .rl• ai pmtimenti altrui, • n • alla reprasion.e nelle diocni. Paolo VI, a sua volta, wnia detto e ribadito il suo • no» ali'• arida e corrosi,'O" contesta.:.i.one • e il * sì • all"Anr.o Santo comt ricondlia=ione. a« ritorno all'ovile da parte dei devianti. Occorre chiedersi quanto il terrorismo, che non ha pagato a Brescia. che non ha pagaJo alle elezioni 1mde, possa pagare nella Chieso. Il terrorismo da solo non basta: l'attacco a-peno, la riauma• =ior.e di ccda.·eri (i Gedda e i Lombardi) finora non sono saviti. La ge-rarchia do\.-ubbe essere in grado di rilanciare una cui• tura amolica: ,r.a è possibile, dopo la prova del n/omdu.m? In appoggio ai 1--escovipotrebbero 1,.-eniten, el modo subdolo che Ii distingue, gruppi come Com.unione e Libaazione: ma è difficile che C. e L. esca ora allo scoperto, ad esempio, sul piano dell'iniziath'a ediJoriale. La sua falca Book - c-hepubblica eost i111erasanti, anche .se privilegia, signì/ica.1framentt. il cosidetto Ter-..oMondo ri.spdto al· la realtd italiana, la docummta::.ione sociale rispetto alla ,·aluta- :ione politica - si è attaccala al auro dell'tditoria danocratica a Rimini e non pub fare molti passi /a/si, non può ci« farsi chiara portatria di una cultura neoinlegrali.sta. E' più facile che C. e L. prosegUD n.d suo tentath'O di ri• proporre, tra socialismo e capitalismo, la sua riedi:ione della • ter:a via• cristiana: il • sodaliJmO wbito •• nell'aJinto-=ione di comunità chiUM, nell'egoiJmo mUticheggiante di gruppo; ur.a Juga dalla politica che in realtà i dirigenti hanno sapuJo orimtare in modo pr«iso nel re/trendum, ga~llando per n"fiuto dei valori borghni il • sJ,,. a Fanfani. E occorrerà prestare attenziottt all'inserimento di questo gruppo a fi1,.·~llodirigent• nelle strutture sindacali (CISL): inserimento già in atto in alcune provincie. In naltd, io non credo che la gerarchia posso a breve scadrn=-a recuperare la propria egar.onia ideologica su larghi strati del. ca1tolitt3imo italiano: ~ è ,·ero che Chiesa e DC fanno par• ,e di un unico intreccio di potere, di violen:.a ,r.orale, ai dientdil/110, allora quello sardo è stato un ulteriore tt:St non solo per la OC, ma per la .str1$Dstruttura «clesiastica. Cosi, nel 1,-uotodi ini:iatfra idtoie e culturale, e ndl'assen=a di punii di riferimento evangtlìd, è comprensibile che i wsctwi abbiano scelto la l--Ìaamminis.tratil'O" dtllr san=ioni di.sciplir.ari per • le5a mantd •· Ma pe; quanto potranno percc"ltt qunta stra• da? E quanto potrd continuarr ad appoggiarli Paolo VI? Potrà diventare di/ficile per lui tenere insinM, da un lato, il propno ruolo di pastore universale di un.a chiesa amolica inserita Jnn· pre più in società pluraiiSli.c.M in cui ha d01-u10pagare un prt=· =o alle più elemmtari libertà dn1i. ~. dall'altro, il proprio n.u> I DALLA PRIMA PAG., Per concludere ritengo ehe n djbattfto e Il confronto abbiano fatto del passi avand, ehe stl.- mo lentamente rimontando la situazione di ditticoltà nella quale cl troviamo. I nostri prlmi congressi provinciali hanno dimostta10 Insieme una grande volontà unitaria e una grande maturità dell'insieme della nostra orçanlzzarlone. Essi hanno rappresentato un I~ 61o <01\lributo • _,... In • vanti e rllmelare Il proceMO, Si tratta ora, a tutti I ltvelll, di procedetti sulla strada s.c.elta, compiendo tutti uno sforzo. non eontrattuaJe ml politico, per portare a conclusione una seeJ.. lii che viene sollecitata da una situazione politica generale che la 1.._,. o che pol1i .ulizzar• s1 • eond1rlone e:he I prossimi gloml segnino passi •~nlfleatt- •I ,orso lo sclogllmerrto del ,,ocll.,_abb'-'>dlhoote, lo di primate di una China italicna legata al cc.rro==~ del regime DC. Esiste qujndi poco .spa.:io pn un amuxo reprnsfro prolungato e v~tt. anche ~ le rontraddi=ioni che questa ~olta s1 sono rr.am/tst01e all'interno della .stessagerarchia; questa 1,-olta, sul documenro oluan:ista dei l-'fSCO\'i è mancata l'unanimità. Ma altrettanto imporrante san¼ ,·edere come .si sviluppa la presni.:.a e l'a=ione di quelli che sono stati i ca.11olicidel •no"'· Il prossimo Com·egno di Roma d dird quale ampie==-aha raggiunto il bilancio dtl ,-o:o del 11 maggio e quale rUposta si intmde dare al documento drlla CE/ . .\la gi.d da oro si può dire CM, per tsSffe eflicaa, la prt'SOdi po.si=ioru dei cattolici non potra limitarsi od una .semplice soddis/a:ione rituale pn la vitto. ria conseguita. Bisogna CM siano approfondile e portate ad urw WOCCO posi~ tivo le contraddirioni del couolicnimo proga..sisla e del clero che ha ri/iuta:o l'eticherra di •eretico# td ha la /or..a pn insistere in queSJo rifiuto. Con CW stesso si esrendrrà la c:oscin:.=adel 1.:uoto ideale e delle motivcr:ioni di potere che $tanno alla base dtlle co.siddene • ragioni domir.ali e pauorali • dei i·l'3C'Ovi, e l'iniziativa po:ra passare alle libertà cl\'ili e dnnoaa1iche in ~nne, ad un anti/a.sc.ismora:le contro le connil-·en.:.edemocristiaM, ad un.a ripresa dei temi più stimolanzi del Concili.o. Cl--.eoggi, nel momento di radicali=:a:ione politico che stiamo vi,..-atdo, ampie /ascie dì cattolid anche moderata,...e-r:teprogrts"SUli rrcn:ino la /or..a e la spinta ptr riprnulere in maru, il Condlio può significare. al di li, degli inn:itabili 1entativi di gestione moderaza, un rilancio di stùr.oli che poirebbero giocare in pane il ruolo liberatorio che già giocarono. per ahri, r.tgli an• ni • '60 •· Un modo per dare for=n a questo rilancio e per mtt• trre in diflicollà la linm ,eo=ionaria della gerarchia potrebbe as1,e quello di interna:ionali=;.are la •·it:fflda italiana si potrebbe tmtare di fare dtllo scontro tra a:molici c!emocrazici: e gerarchia un fatto interna:ionale, in cui coim'Olgere ,·rsco,·i. teologi, organi==a:ioni di alui paesi in cui per ,·ari mozi.-i t improponibile qualsiasi riedi:ione dell'integralismo pcctlli.cmo. Ma è chiaro che questo lavoro non dn-·e naurire la /urdor...edtll'ala più a\'tffl=-ata dri cattolici italiani. U consenso ottenuto Mila campagna per il re/nendum non ,·a spno solo in un' a:ior.e esterna agli .spa:i propriamtn1e ecdesiali (dai • cattolici democratici• a • Cristiani per il sociali.smo•J, ma anche su quel terrmo più di/ficile sul quale si è riuscili a suscitan inquietudini e prese di coscien:.a positive. Le comunit4 devorw portcre a\'tmli un'elabora:ione reolo1-ica e una lettura delle 1-icende ttdniali italiane d:e denuncino la /un:ior.alità ddl'idcologia cattolica e della gestione ecdnia.stica alla di/na dell'attuale asseuo di potere in Italia e insieme propongono dtlle altematù·e, rnag..ri parziali, ma praricabili, in nome di una rr.aggio,e fedeltà al i·angelo e alla realtd. E gul abbiamo indicato su qUe'$lo gioma!e alcuni dei temi che nmno assolutamente rip,ni, dopo la par..i,ale in1ern1=ione dtl referendum. La mobilita:ione e l'ampie=:.a del succes50 dtl 12 maggio, la resistmuz dri cazrolid del *no• ci ricatti rcdesiastici dopo il 12 maggio cominci.ano già a far registrare un aluo dato positi- \:0. Si sta /a«ndo strada. nei partili della sinistra tradi=ionale, una lettura della rtoitd Ctlttolica italiana che smette di privilegiare la DC e la grrarc:hia come /or:~ con cui conuattate dato il loro presunto monopolio sull:J coscien=-ae sul ,'Oto dl'i /rdrli. Si incomincia ad abbandonare qt.lff • dericclismo • della siniszra che al.'n-a conuibuito a isolare i amolici del dissenso nella loro • prete:sa,,. di impegnarsi per Ult3 libnc=ione non elitaria, ma di massa. dalla DC. Si rraua ora di continuare ad impegnarsi di una strada di/· jicile, ma dimostratisi ,·alida, cM non i di poca imponan:a anche nella prospettiva di una nuo,,a opposì:ione. OREGON • m Italia ~ un aggrtgato amb'.guo, che eipt.me intertH: spc-ssocon:nddJtori soprauuno di fron1e el proced~re de'.!a cr:); ed a!l'u~ antioperaio ed an1ipopolare d~ll'influ.:one. Da qui uno fra i molti - ma rilevante - e:eme~!i di eri~'. eh~ logora la capacità di medlaz10ne della DC e pro,oca l'emergere, io modo sempre più esplicito, della sua natura rtale, giacebè il s:ste• m~ noo ha altra s1nda per us.:1re daJla crisi che il ricooq.uis!&Ieil p:-Cnodominio capitalistico sull'uso della forza laCa,·a.:::iti, nella !«Onda relazione. ha a:ulizzato l"intre~ cio is1i1uz:ooalenel quale t anda10 affermandosi i rtgime democriniano, cogliendo i rap. porti fra le forze sociali ed i meee.anismi i.stituziooali che hanno .sancito la figura del blocco domloame democristiano. Dopo aver anali:u.ato come la DC e occupa lo Stato•· il ,·ecchtO epparato pubblicistico di matrice ra.sc~ta, io parte perliquid&Ilo ed in parte per 5,1]. varlo. il cclatore ha SOltoline.ato come essa realizza il blocco eonsen.atore aoclle 1rami1euna politica di ma.ua (Chiesa cauolica, Coldiretti, CISL, mo,imento eooperativo, ccc.). Cosi, se la OC non ha di per ~ la strut· tura e l'organizzazione di un partito di muu, es.sa però finisce u,ualmeme con l'cuer!o in termini sostanziali. Quanto alla .situazione attu• le, Cavazzuti ha rilevato come questo partito .sia in,·estito da un proccMO di fcudalizzazione e sclerotizzazione, panicolarmen1e evidente nel gioco delle con-cn• ti che non si distinguono p!ù sulla bue di strategie e linee politi<:be. ma ris,peuo e.I manteoimeoto di un particolare e-- quilibrio fra i di-.·ersi centri di potere. E se questo proct:UO è tipico di altri Paesi occidentali e caumrizz.a la fase del capitalinno monopolistico, in haJia - in relazione al!a particolare scoria delle classi - assume connotati particolari trasforman-- do la OC sempre più io partilo della borghe,;ia di St110, dei ce-- ti partS!itari. degli strati improduuivi. Le spintt eorporati- -.·e. la fcudalizz.azione. la contrapposizione di inttteUi criualliz.uti ed ii ouo,-o coc-porativismo - ha conduso il rel• core - ra si che i,I sistema democristiano sia - per certi -.·er• si, anc.he .sosianz:ali - ingo,·ernabile, per cui è kgittimo por- !i l'in1em>gatiTose ci lrtt\·iamo ormai di rronte alla fioe del po:ere di questo partito. Giuliano della Pergola, af. !ron1ando il 1ema della idtologia cattolica da Leone Xlii 6no al Concilio Vatkaoo Il. h• mostnio come si è prtpara10 lo ICOppìodella cri.si del e mondo cattolico•• dilaecrando allintemo la differenza ira il clericalismo tradizionale ed il p:i> gressismo e sviluppando in1e-- re-.ssi economici che .s,emprepià a stento possono essere mantenuti negli nessi coo1eni1ori sociali. io nome di un'unica fede reliaiosa. Pio Baldelli ha fauo un bilancio in questi ul1imi decenni io halia dei metti di comuni• cuione di massa e del loro uso nella manipolazione delle coscienze. In particolare il ttlatc> re si è soffermato ad e.nalizu. rt alcuni esempi di comunic• ziooe del men.aggio gestiti dalle organizzuioni operaie e .s1udentesthe. sonolineando ed e,'ldenziando quanto incida su di essi quella egemonia abnorme ebe la DC ha esercitato e continua ad esercitare. La DC cd il cen1ro-sinistra e quindi ranaJhi dei rapporti fra il partito egemone ed i woi alleali di go,·emo. è staio il tema della comunicazione di GiUMp. pe Tamburrano. e La DC, par• tito del po:erc più che parti<o di po:ere - ha detto i} ~atore - non a,·eva e non ha nessun interesse alla innovazione cd al camb:amento s: non nella mi- .su.ra in cui l'innovazione gli è impcma ed il costo del cambi• mento. in <e:-mini di po:ert e di voti. ~ minore del cos10 della eonsct'\·azione degli equilibri prces:nenti •· Se-condo Pirtro Protesi, condirettore della rivista e Settegjomi •· se è \·ero che non è posibile distinguere la DC dal!' intrtcdo di potere eht .si è stabilito nello stato e aun.,"trso lo staio. per cui non ha più senso definire la DC come partito della libe-nà (cd oggi perfino Agnelli può apparire come una bandiera. espressione di li. benà rispetto alle operazioni di Cefis-Fanfanil. la gnn parte di consenso de:nocristiano rimane leg-aa a) fatto che. n~tac:e qu~to intreccio, ed io un ~rto sc:uo ancht in rapporto a Q:,JCSto. permane una iaranz.ia di democ-ra1icità. Di Crome a ciò quale è il compito d~llo schieramento di clbSC'> Secondo Pratesi. intert:$$Cdella dli..~ operaia do\rebbe es:>ert quello di rare emergere le contraddizioni interne: della DC e c.o:>lantememe richiamare questo par1i10e costringerlo a ria.s.sumere il suo ruolo 1torico. Gio~·::nni .\tot:uril, par!aodo dello S\iluppo del moderatumo nelle ampagoe, ba o»en•ato che parla.re di crisi della DC e legiltuDO noo solo quando sia chiara un.a anali.si di classe deJ.. la forza di cui si na pari.mdc e quando sia presente una ahe~ti, a politica e progra.mmauca. Ouesto lo si ,·e-dechiaramen1e - ba souolin-ea10 il rc:l.a1ort- analizzando il tema dell'agricoltura e della politica ag;nui.a dopo la fLDC della (&S<:: fascista della dittatura borghe5C. l.'agncoltura ~ una sfera do-.·ele forze di opposizione sono sta1e e sono ancora. ~cola.rmente.carenti. E questo spiega come un uomo di destra come Booomi, nonostante le crisi ripetute, le polemiche di cui t staio al centro, nonostante ,i siano elementi di crisi e di disgregazione nella linea portata nanli dalla Coldirt:tti, pub semprt riemergere come l'uomo che ha le idee chiare per i contadini. Guido Rom:zgnoli ha "·olio il tema dell'uhi.ma comunicazjo. ne in programma: la DC e la eluse operaia. Secondo il relatore la DC ha perseguito l"obiet• th·o \·inccnte di creare un cuscinetto per attuti.re il confljtto di classe. lo questo quadro l"ala nformista e modemizzan. te della DC ba a:rcato di gestire il confliuo di cll::>5C superando il corporati-.ismo eon!C$$ic> nale e la conu-apposWone tra capitalismo tradWOnale e marxismo. Da qui il sindacato cnuo- \"O• e ]industri• di stato. Tecnicizzazione del conflitto e mediazione politica clientelare sono servite da un la10 a controllare la tensione antagonisti• ca e dall'ahro a guida.re la modernizzazione lenta. Ma la DC si è tro..-ata anche di rron• te a conseguenze inanesc come il tramutarsi del sindacato 1ecnico io sindacato di classe. la n?ha a desu-a delle partecipUJoni statali. La risposta - ha concluso Romagnoli - ali' azione cli manipolazione della DC su settori della classe operala e delle masse popolari sta ne.Uaripresa e nella rcalìzzazione dell'e!perienza comili• re e nella costruzione dell'unilà sindacale. Sono poi inter.·cnuti nel dibattito Vittorio Bclla,·itc (per il PdUP e il Manifestol. ~1oroni (PCI}. Veltri (PSI. sindaco di Pavia). Le repliche di Viane11o.Ca- -.az:zuti e Giacomantonio hanno quindi conclwo il com·egno. In complesso è .stato un con- ,egno importante a.nehe se non po<e.,,·anon scontare - e d·at-- tronde gli .s1es.s.ricla1ori l'ne.- , ano messo in e, idenza - i i limiti del dibattito e dello studio della .sinistra i1aliana intorno a ques10 soggetto. Limiti certamen1e anche don1ti alla 5':8.nità di ricerche specifiche, d1 documentazione. stonca. sociologica. economica. Non .si può iofani non rile-.are che ancora oggi non esi.nono ricerche complessi,·e sulla DC nel dopoguerra. In questo senso l' iniziath·a ptt"Sad:~1leACLI p3• ,·esi è cenamente posi1iva e c·e da augurarsi che altre OCC-a$iOni di approfondimento e di studio seguano a brc,e termine. Si poliwbc fon.e ancora rile-.·are la con1raddi11orietl di alC\lDÌ contributi, ma anche questa e pluralità• di interpretarie> ni potrebbe risuhare stimolante ed u1ile a fare U5Cire il diba1ti10 .sulla DC e la ques1iooe cattolica dalla schematicità con cui troppe ,·ohe questi argo. menti sono staii affron1a1i. Infine, ci sembra che il con- ,-egno di Pa-.·ia abbia posto in modo più di.retto che in altre occasioni i1 problema dell'inizi• tiva e della collocazione politica della sinisira canolica. rn> toriamente reatri..-a nei confronti dd eompromCS50storico che ne trascura la .specifica domanda politica e la st~sa rtahd. E' un problema di tulla la sinistra. sul quale da tempo abb:amo aperto il dib.!ttlto e sul c:;_ualcabbiamo già e.sprcs-- 50 anali!i e indicazioni che s.aranno ripre-sce approfondite nel dibattito conr,essuale. Alberto Are-echi .,.:.~-~-.:..- -·- .. --· -----·-·----:.-.---; : } • UNITA PROLETARIA ~ i R~ dd rrltJa.:We: d! S?c:ca Abbonamento: L 3000 ~ : c. ?f. del li 4 l9b4 suJ e e ~ S 22819 IOltSlllO : DIRETTORE ~~l~~tart~E~~I~ i Danielt P1::i1L Firenze. ' : Ha:mo 00U.ebon.tol ' : ,1 ...,.. Ftrrr~· F,•. Lo S..- T'Q, ,~.:hi. lU,,.--;;·&.'"d \t e R C·u- . Ri:r.,.a.oo, \l~..a·.). L. D. \I f-<d Pdl'.P \t.J..eno. -'t1t111tahtrulom • Qrc.111lln.ulooc. \ I.e dd Pti,t, Y FI (Id Z&icrll RcduioDc· \u, Spadlfll. 4 50141 f1taiu (Id. 7072&)) , , : ~~~~,'tpo~~- ~ SEIT • U'i'Omo , I•-':. .. .....,.._..~........... ...,_,.,...,..._...,...,_...,_..._...:"':...:,-.."':...,_..,_.,,;;..._...,_..._ . ___ ' "'-~ .. ...,_ ,;,_~ Lunedì 8 Luglio 1974 LETTEARUENITÀ PROLETARIA Unitàdellasinistra • Lotta con:im,,.:.- sostiene r.ell:t mo:ione condusfra del suo C'On\'egnoopna.o che la DC e Fanfani il 12 mauio scorso har.- r.o s.-.. bao ,!.i disf,ma politica•. Si m.m.:. a m:o 01.,·iso, di i.,n giudi:10 troppo drastico. Prr~hè. u è ,·no d·~ la DC t i'I cri.si non a1,·endo tuuorc nuJia:ioni polizki-~ ,alide uno piccola borg)inia e ceto medio chtt :souit:.Escano q:..r!:e s.Jitwtt per aria a causa dello n:iluppo irr:per..,;~iJ:.,;Jell"ecor.omia i:aft.=r.a. j al1rettcn10 \:ff0 CM la 5C"Ol1fi:ra,:.:bi:a iJ J 1 rt.i.UiO nori lia assunto le propor:ioni di U'1.J dù.f,ma r che r.on ti.o1tOlo spa:io politico ,democrati• co,,. della DC t a"ld;:o perd:Jto. Certo. la ,r,nra «or.amica attU3le, di cui lo DC è rnpon· s...b:Ie principc!e percM r:..;i ha saputo essae wuz /or=-a \:itrarntr.te riformi.J.l.i. .snnb,a COSJrir.ge-rel-'"1IO uno ,contro soda/r, /romalr. di grandi din-.nuior.i. ,\fa non pare che la DC, p-..re n.ell'ambi1uit;; de: suoi srnptt più feroci contrasti inte-r• ni. abbic la ~'Olontà polilica di alfrontarlo. Forse. è pd ragio'1~1:ole aJtnultni un compromesso con il PSI te con i sin..-!JcariJche mitighi il costo socialr della aisi cJ:e Colombo e Carli inrnulevano scariccre prrsstXl:A intoo- ,,..t-P1:esul proletari::10 e sulla piccola borghn.i.a. sicdi1 Af1IW ris:abilitt le condi=ioni per una ripresa del programma riformis:ico. finora tutto pcrole sen:a fatti. Ed è ~ q1..1!3toterrrio. piutt~:o che s--.i quello della cri$i, c-1-.epouanr.o deter.,,ma:-si le co,idi=ioni per uno scontro MJCUJle che incida S'.Jg!i .schirrarr.enti politici e M modifichi non di poco /J compos1:ior.r. Oggi, insomma, l'altur.atfra non i tra fascismo fo aluo pr()tagonista ,ea:ionarioJ e comunismo, ma tra /asci.s,-rioe der-.ocra:i.3. IA conJi:ione derwcratiaz è !a più convmiente allo n--iluppo rfroiu:ior.ario. \'ella /DY arrw:Ie la principale prroccupo- =ione, cl-.e /irwra r.on ha aruro regione d'essere. i che la do.s-- se operaia ttr.ga e che l'ur.i1à proletaria si estenda al ltJ\.'OtO precario, margir...:Jr. da quello a domicilio a quello ddla miriade delle piccole fabbriche. ai pmsionctti, ai piccoli che •·edor:o sparire i loro sudali rispanni. Gll oòintid per la lotta indicati dal con1-,qno di ~Lotta ~ tir.~ sono gius1i presi u1t0 per ur.o; nel loro insiem.e, però, non :winbra cM po$SOf10 reggere con:e progra:m,r.a politico rwlisticamente oggettil-'O. Oi..::lsicsi prog,a.•rvna, in ogni caso. l-"O visto ir. ri/eri.n-.mto all'nittn:a primaritJ delfi.f'Utà del proletc:ricto e dell'ntmsiont di ta!e ur.ità a/fa!!eon:a con i ~i più colpiti dc.'la in/la::ione e ddla drflag.r.ione. (..na unità do1-·enon siano mnw in naf• tJlir.a. ber. s"inten.de. le po.si:ioni di sinistra. Ma una unità dre può es.snr f:n'Orira anche, con un ,a{for.amento indsj•'O delle posi:ioni di sini..vra. da attrggianniti non ~;ari, r.on /ra:.i<; r.isti. r.on volontarnJid de!lr anmguardie ,i.,.'Q/u:iona,ie, cl I~ ro intano e nri ,apporti con I.! aJue /or.e, fri comprese qudle dl'i .s:inJaarri, del PCI e del PSI. Lettera fumata Cisono anche i picchiatorDi C Il compagno Se-rgio \'ido. operaio di 39 anni. snnpre in prima /ila in questi mai a Chioggia nella mobilita:iont popola,- re antifasrisza j (rinure scridamo) in condi:ioni di mig!iotorr:ento all"Ospn!a/e d1--ile di Chiogia. ,\'oi tutti ,Ji auguriamo ~:.i~a P'f::~ f:°:1pi:~:. 1, su:a,F~p11o 1 ~~:x:e::,,,~ da un picchiatore della DC durante il comì:io del sindaco di Chioggia. Tome= (dt'"1«mliarw) il J.o iiugno. La DC, isoieta e /ischi:zta a Cliioggia, come in tutta Italia. dopo la suage di Bracia, indi.a per sabato .-,a 1.o giul'W. un rom,~10 in pù:::a per •rùpondere alla ignobile pro~ ca:ione• (COSI t .scnuo su un mamfe.szo) dd 19 mJJujo, t,ù,rno in cui ro,a:ore drll.a DC no va:o messo a tattre da mi• gli.ci.a di compagni mobilitati in pia==a. In qut:$10 modo la DC vuole c,rar5j una ,·erginit(l anti/a:srista. ,\la il modo com.! prepara il comi:io. i mani/n.li che affigge. rivelano il suo vao ,·otto: non po:tndosela prrndere con i ,gruppetti• attaa::a is:nic:cr-.rnte le o,g..mi:=a:ioni .sindac:a!i e di linistra dimostn.ndo il suo _sc»tan:u!e an_ticomunismo. In questa maniera erta un din-.a d1 tensior.e e d1 caccia alle vregM eh.e porteranno alla \'ile au,~ione del C0111pagno\: ido. Ecco come si sor.o n-olti i fatti. ln1orno al palco della DC d sono. oltre i soliti galoppini dtf"WCristùmi. noti pie• chkilorì /axlSli. Il Mgrn:irio locale della OC dJ urw sputtor.e a un compag-:o d~dogli: \·a 1,'ia sporco c:o,nunista. Interviene il compwgr.o Sergio \"ido e chiede al compagno s.e si è. /atto rr.a!e. A quesro pt.r:to fau,essione da pa.rtt di Dino Do- ,w, ex /ascù1a e ora aufrista dtll3 DC. li compagno Vido, colpito 1·iolrntemci:e, sua.-.a::a a tara riportando la frattura del c:.rtio. Per dc,,.ni giorni è stato tra la \.'Ila e la morte_ In questa siu.. :z.:ione il sindaco DC continua il comi:io sputando a ogn.i parola anticomunismo e diC'ffldo qunlt testuc:li parole: ,Qu.Jc:u.-:o si i sen1ito n-.a/e, chiedo ai militanti di fare quadr...:o•. Il gio.r:-io ~i.Jcm1r. organi::..lla dalle for:e di sinistra, c'è i.. .. a g,.:.nde mam/e5ta:ione di rnas.s.a con 1mmm.soCOTteoe comi- :io. \ ·ienr distribuito a migliaia di copie un 1,-'0/aruino/innazo da PSI, PdC..P. PCI in cui si c-hitdono immtdimammt.! le dimis.sioni del sind"-"CO, Ecco il trsto: ,Signor sindaco, duran• tt il .suo comi:io di irri se-ra, inlorno al palco c'erano parttdii picchiatc,ri Jemocriniani e anch.! /a.scisti. Alcuni di qunJi hanno mi~dcto, in.su.Irato e cu,rdito eiuadini prewnti. Ma l' rpi.sodio p,ù ,,a.·e è succnso qw:mdo uno dri picdtia:ori "011i1,·Js:a democriJJi,m<)' (dis1,ib1..il-a1,-olar:tini DC dunmte la campapt.J per il u/ner.du.,nl, ha pro•·ocaJo ed aggrtdi10 pnantnnn:• tt 1..n la,"'(Jt.Uore.Ou.nti .si 1ro,·a attualmente in grrn.·i condi:i.o11i nella sala di ri.anim.a:ior".r drll"Ospedale di ChiOffia.. Del fatto. ui, bnici:t wl!«Jt;::o da alcuni la\.'Or.ztori presmti, si e rifiutato di dare 1..-omunica:ionr ai cittadini che l'ascolun:ar.o, an.:i h.J falsi!i¼:o l'accaduto dittr.do: ,s·e sentito male•. E. indi//nent,•. ha continuato il .suo comi=io, ordinando ard ai suoi uttinsti di •/~,: qua.irato iruorno al palco.1 (proprio COffl.! /a di .sol,:o A/~;,ar.t~I. D'altra p.;.rtr. tutta la p,rpara:ione drl comi=.io, comprno lo squ..;!;ido ~d iJJerico mar.i/.:JJo af/WO al mattino. era rna ad 6,;.g,ta,e ili animi. Rin..ltnebM ancM cM la D.C. abbia or• gani::<il0 if iruppo dri gon1Ia con Jredda detnnuna:ione. COtl qun-10 /atto cosi g,i.n•. lei ha dimo.strcuo cliiaramnue al popolo chioggiouo da cl-.e parte .sta. .sia nella 30Slt:n:a che nei m,,!lodi. Lo J-.a dimou,a:o anche a chi non l'cn:-n:.zCGpito. O,a, i kn.-or.;:ori r i ciuaJini democratici dì Chioggia ciud anu/axis.ta, ..non pos...-..ontolln~e di essere rappr~1ta1i da chi non esprime i lo,o ,·alari idealt', n-.a an=i li o/fmde con gli :stessi metodi ,·ioltnti che lei si ,-.:.nta tanto di condannare. "Per que- .sti motin, l-Jtra\·aso i loro pcrtili essi r:hirdo,w le .s.ue dim~ ,ior:i~·•. li gk•rno sei:.o..'r.tt' im·ec.! su!l"L .\ IT A•. pagina na:ionale, si so~l1t'T:e,in pro{t'-f!JO contr....sto nm quanto detto nel ,·ola11tino r con qi.;.m:"° ds:o d.ir compagni. che l'aggrn:wre •è un /asci• s:.; notoriam~mt leg.;to ad ambienti di ntrema dts1rcJ e non IIU0l'O a.i imprt!Se d~l g:!r.ere• /e non in1·f"C'f' che A .. un drr:<X·mt:ano"' rx f!llCÙ.:11'. E i.!ddiriuura r.elllo 51050 articolo si ripc;-•:.i un comur::c.J:o della DC provincù:lr che de/ini.sce l'ag-. i•essor,: ..e<..:r,jr.c.'O,J.,'~an-..".".'li/r:s1.1:.ior.e"e r.on lo ,i("OfK)$Cen:i- .ln:!~-m.:nte C(l..'l'tesuo. 0:.t'"$/O ,,:{-'€ntino Cf1'"11bi:zmen:oc.lu- fal- :>i.fica ,;~che IJ p,u ekmer.z.. •c.> 1·01tJ /tanto più irrn·e se si pè'T'JQ che l",;n.•~:1() r t.ri iscriuo cl PC/I. i do,·uto alla linea r.:1:1or:ale Ji comrromaso .storico cercata a 1ut1ì I costi a11c/.ieqi.~Jo, come t s.u,xt:uO dopo Brescia. la OC t ùolata e co~pltr.i~ente r.or:.o.:dibi!e a li.-ello di n-.c:sso sul piar.o de!l'cn:if,=j,Ci.srno. Co.si anche il PSI. Dopo questi an:mimmti h,; p,no p<ni:ione pe, una St.O uscita dall.a giunta.. .\la fino a questo mome-,i:o non ha /auo .:nro,a nes.nat pa.s.so conc-,r- :o. \fo: m oB,,:i C'CSO quble amb:)t..e posi:ioni non J'OSSO"lO dura.re ali",-:fim:o, ten:..to conto dc!!r pro/omfe cor.rraddi:ioni aper• tesi a!!"ir.tc. ~>:o di q..Nti penili e sop,attu::o drfl'unità di base r.::q:un:.: 1~ t:.mc una se,~ J;' ir.:::..111-·r e d1 rr..cm/ata:ioni di dte:::f:;~-r 0df"~:.,1:~e11~~tr,;m1::~; 0 ·d/1f!:.i~::':';:reca:1~: 11 ln-ello loa:!e cc.me a lii-dio r..;:ic .. .Jle ui rr<mim.i mrsi. con l'~c:...rst dt..,_l.iaùi rror.or.:zr;a rd ÌJJllu:io,-.aJe, .salti nel mo1-·ir:,:n:o sia la ~:rat~gic 1ubaiterr.a drl PSI sia il comprorinw nc-~.co J~l PCI per t.r..i m.o,·..; opposi:ione contro DC t pc;- t!ror.l. PdLP DI CHIOGGIA

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