Unità proletaria - anno III - n. 13 - 8 luglio 1974

.uned1 8 Luglio 1974 UNITA' PROLETARIA 5 Relazione Marcenaro -continua dalla pagina preceden~e ,e ,,~il')(' pc~ c'è &:t.:0:.1 u~ tnO\ :me:uo i.n p:edi e non d~ L'l.:o,& pa.."1::oo s:.ndJ.:a:o .::he ~~• ia,~S--c 1~ pa:10 soc a!e e)P:,:c=-1a:nM:e!":..:fre5:.:q,ualche sc-:::mana fa da Agne!!i. 11x,=.o!ld<è:>.:he la si1uu1one fou.-iz.:1::ia der.u:iz:aa da Car. 1: e !1 s,!'ttta da lui: annunz:ata sono :at: da ~ponart un s«· co rid:me~!,.ona:nen:o d, quel p:o,r.amma Il foodato ~uici)mo su que- ~10 p:cramma oon de·•c però :ndurei a non Hdett queJ che già c'è o a r:nchiu<kn:i neUo sòocco r~oniar~mo di chi pcn- !.I che il cap:1a!e non s: muon. Soprattut:o non de•oe :mped:rci di afitont..are un problema di dimensione nu.ionLe e.on una !p,e::ifiu c:atat:tr.ZUOOne merid:onale quale è cu:1 quello della spesa pubblica. che è anche prob1ema de!le inituzioni, di 1nflue:u.a dalJ'oppos:1.1onesu decisioni di io-.crno, nazionale o locale che sia. La spewi pu~ica fino ad oggi, anche quando è s:ata ri\en-- dica:.a e oneouri a costo di lotte dure e di mass.a, è Stata sempre uno !!nlmento di potere in mano dei ccii dominanti e. spc-- cificame:ne, dei partili di gi> ,·erno: la DC .;...'lna.nz.:rutteo in parte minore e subordm1ta il PSI. 1..a spesa pubblica è stata il ocmcn:o del blocco di potere democristiano, dcUa cosrr\l:C~ oe delle ruc alleanze e delle sue chcntc!-c, della sua base di con. 5tnso in:erclauista. 11 tCT!"enO della spesa pubblica si presenza qu:ndi come un terreno obbhgato di s.contro e di uno seontro che può unificare il momento socia!e e quello politico. L"n terreno ~o. spc.;ie ncl Sud. se si ,uo!e ,·en.men:e approfondire !a cris: della DC; un <erreno oeoesu:rio per ponatt a,•l.!Jti la kma per l'oc.cupaz.ii; Il<. Crediamo che la oos:ra in~ riativa debba innanziruuo par• lire dall'esi.sientc: dai progetti di spesa in corso di attuaz.ione o già annunciati. In ques:o senso pe:n.sia..-noche b )O{ta sulla s~ pu~i:a debba l\"CTe U,"'la su.a tcniu:,riali1à. cioè una spe• cifica articolazione nelle aree ilr.•esti1edai p..--ogcuidi in1 .-estimc010. ;\la proprio sulla base dell'esis:cnte, deH'impqno di spesa de\-e prendere 1·~...'io una nostra iniziativa di lotta e di organiu.a.riooe. non subord:Oaui a.lk scel:e deU'investitOtt. Dobb:amo u~ la dec-i!ione di spesa. il fatto e.be in quel.1' a.ru è stato deciso d.i spe:!'l.dere un e.erto oumero di m~liardi, come eaaliz:utore de:Ia e>rgL"liz• uz..ione pob'.ea dei boognl inlOdd,_;_gaudiel!e popolazio:ii del luogo e de!1a domanda di occupaziooe. Dal momen:o che c'è la deci,»nt di im·cstimc:ntO.es_ sa n. nO:u:a:a in rapporto alla doour.d.a di occ:upl:LOne e de- ' e rispondere al requisito di sodd:5.far-c quella domanda: l"es.igenu di lavora.~ den pre--.·aler-e sui eakoU di prof:ao e il la,'OrO deve es:s.erc il più pos,sib,le utile aJ JOdclid'acimento dei bisogni sociali di quell,, detcrmioata area: Ja loaa per l'occupazione può di,·enta:re cosi n.-umen:o d: uni5caz:ooc politiea tra cc::npo::'lentidi,eDC: dd pro!e1arato. Indicazioni di lotta Si tratta e'"·ide-n:e:::e!l:edi 1ndic.u.ion• <li locta. e non di ob:e:ti,; p:enamcn:c rea!iu.ab:li -,el b-re•;c '"cmpo. ma tali in, 1> ~L= ~~W~~:l:i~:t~;~ fatihncate p:a:ica.b:1e d4 fron:e aHe spese degli e:n: locali che M>D a quel..!eche urebbero af. rid,a:e a.i g:a..,di g.""Uppc1on il sir.(cmadel!e CO:lces:s:ooiS. u que• •to terreno ri>-c-ai!.moche la no-- e: --a ap;>:icazione s:a a.."'!cora:..-,.. ,ufficieri:c e s~~ casua~e Se ,-ogJ.WDOebc questa spes,a. )ubblica finisca di cs::sc:-rc: c:sclu• ;i,-o nrumenro del potere de~ ~tia.no dobbiamo riuscire a :os1rvirc esperienze di locu c:be ;appiano coo.neuere ri,-end.icatioai del pouo dj la,oro da :,ane dei disoccupati e ri'"e-ndi- :arioci di un vfvcre più ci,ile La pene degli occupati e delle )Opolazioni ponn in gcaene. E' so:o sul!a ba.se d' qcest0 :it.---eaiodi lo::e e S'.l q:.1estaene d. un pote:-e d: b..s.e che r.e~- ia m:::ST-.i:'I :u: si or~a."l.izu e si poli:Ì\;i.z:za pub attiure un p:oc~~ d: .:-0::i:muaQo.te~taz!o:ie e t:-u'.orma.z.io:ie de:'.c is.<itu.z,oni.S: deYC agiun.ge-rc che l'cn:e:-i:u di que:>to mo..-... me:,:~. d1 que~ta <Y.iia:i.:zz.az:one de:!e r:\-c'.'ld:.:az:oni di oc.:upa-- zione e d: ci• iltà è a::iche la cond:zio::ie per "'i i l'"'.:>;.1'.:ati de~• lo::< deg'.i _,..; d<l nord per ili jm·emmcnt.: r'k.! sud JJon fin'.s.;a~o con l'e-~...ereun po~ ::..-o ra::o d polit'.dzzaz:.> ne al no:d e un·oc~u:one di g-..:~ m1 po·,e!"i o di r.!'!Yildame:i:o del po:ere democr:H'.a.no a: sud Su ques.:o pu:1to ,·of amo r:- chia:narc ~o due escmp:: qiiello recente di Ebot: e quello dei finanz:ameoti pe-: g~: a:tu,·io,. nati del!a Ca!abr.a. ,et primo cuo ~-::.:npcg.oodi U!'l :n,-cnime:::.:oFiat !!eta zo~a d: Eboli s:-rappato dal:c ~ot:e operaie ha r'sch:a:o dì di,·en1.are :o m.ano ai notabili dc. mo\"e!lte :!i una altra guerra tra po,·eri. '°'el :.ccondo ~ la brillante ,-mo.~a delle .sin:s:-res:nppat• in Parlamtn:o ptT l'aumento del fondo a soooon.o degi.1allu,·ionat, finora si ~ tndot:a solo i:i un r.J.mento dei capita!: nel:a dis.po:1ib11jtàde: po:entati de!I)(),- crisc:iani.pcrebè fino ad ~ .u.. s.ai poco o nu!la è ar.iu:o •i a!lu,·ionat: e quando aTT:\:-rà saranno i notabili d:. a distribuirli fen:lizu.ndo le loro clientele. 1..a lotta sulla .spesa pubbtca. per l'occupazione e pc; i b..M> gni sociali, può ay,·'.an1 fl n:el .:::orso delle nos1rc 1niz.:11iHsulla ,·crtenu gencn:;u.ata con i: go,e:no. s: tratta qu: di troarc fi.:~:~f~o:Ì~~~;~;: tuuo di precisa.re forme di lotta mobibta.nti e capaci di dar lu~ go a una at:Ki:a 0'ianizz:a1i,·a. ln.i:ziatì\"eper la spesa pubblica. e per la ,·ertenz.a generaiiz:za. ta debbono im·euire: .sia pure in forma dh-·ersa gli enti locali. la rui autonom~ o il cui po:e!"t de!ega:.o debbono pit$~i a::a organi.z:z.az:oned: un conrroi::o di base. -:,,.;é d"ahra p311.equesta lotta è pensabile senz.a un cambi• ment0 profondo delle srruttu:e s:Jldacali meridionali che !e ricolleghi al!e foru sociali sfrutu:e che di questo mo,-i."De:lto sooo le protagon:.s.:e. In questa linea la costruzione dei cons:gli di zona può u!cire cWla prop~ ganda e di,·cnta.tt pratico :erre• no di la, oro. Le reazioni a Carli Le prime tta:z:i:omche roco tcguite alla relu:ione Carli dimosu-ano che una line4 di rigi. da deflazione quale quella pro-- posta dell'istituto di emisS!one i.neomra Coni re!'.s:enz.c andle alfin:croo dello schiera:ne:-no socia!e e politico della bo~hesia. res:Stenu: ind;c.ati,·e dcli'• cutczz.a delle ront:addizioni che in,-e.swno le classi dom;na!lti. Appa...-cinsomma chiaro che 1a pia:taforma p:'t$en1ata da Carli non 1ro,·a le condizioni per es.sere integralmen:e ruEzuta e che CUI finirà per ~ re il pun:o di par.eou pc:- u~a mediazione che pub s,-::uppa:-si in due direzioni comp:emen:ari na loro: quella di u:ia giusi.iz.'.a dinributi\"a un po' magg:ore. secondo quanto so.steoo:o rccc:,- tcmen:e da Gkhi1ti. in cambio di una piena libertà di rùtrottunzione a livello di fabbl':ca e soe~a!e, e quella di una apcrtu• ra (anche se più lim.i1aa c."lenel p.a.s.sa:o). dei flw.si di finanzi• mento a s:rum.1re elien:elari, per impedire: l'a-cutiz:urs: della crisi democr..31i.a:1ache def:Yerebbe da una rg:da suctt.a creditizia in questa d;.rez.ione.Cor,.. ,empon.nea:::::>en:!ce di,·ene i;>I> tesi di manovra sul credito che Cari.i formu!a Hl rapporto ali' entità del prelievo su) ,·olume g!oba!e della domanda tpre?.:e- ,·o di 2700 milierdi s.t.re":":a ri. gjda. 400 m.ìEard: s:.rctta a!le:,-- tata). sembra:,o so::endee p:ù che m,.a ,·ariabJe tecn:eo-eroni> m:a, una n1':abi.~e so..,..;a!e polit;:a. Il l:\"ello de'.la s:re:ta reces.si,·a. d:ce i!'l altre parole il Go\·e-rna:orc. '"ar:a secoodo l'ai. ,egg:iamen:o che i: sJDdacato ..ssumerà. sari. minore nel e&..~ di una f".nuncia ,·o!oora-ia a!la d:fes..adei .salari e de!!e c.ooc:hzion.i dj lavoro. s.a.:à :113g,g:.x-e nel caso opposto. Da qubto pu:no di v:s:a il d:~~ d: Ca~- li :ton si d=fJere:u.ia. se :,on ~u.a forma del ra:g«lamc-:1:0. e te.::::oo• pi!"':° !'uno. d;~ramen:e- poorico per r.-drro, da que~lo di Agnet:i suila n~:- t.à di u.:, nuo,·o pa::o S.OC-:aele pol:!:oo fr1 le fo~e de'.H::idust::ab-mo a :;o anni di d;-1a.-ua dal 1945. \1a , pu~:o de~~;,o de~b s"· :aaz!one :a::a--:a .;ons:i,:e nei. la sp:--oporziont ::a ~a dtr."t'ZZ& de'.l"Jt:ac~ ,h~ • ~apita'e ha !a '?e.;e~::à d: ~-.,/gene· .:on~.> fa ..:.~~ ope~a:a e I' :uìeme del'c masst popolar:, e la forza po[:- ::U di cu: effct!;,·amcn:e d;sponc per ge1:...recon .fpc.:-a:iz.ed1 successo q-JeV.aope:ar.one La debolezza del padrone ·/~~~'1d1~~:~~~/~;:J:~~: me~~ ;\, ~:;!~~~r~;t~:\~: o di mu~ su!J·~azio::c de:l.1 b di debole-zu de'la l:~ea de• ed il rafloru.rs.i di una grande forza. combaui,;tà e: unità delk> ~hieramento operaio e prole1• rio. cosa della quale abbiamo ,:ià parlalo e su cui DOn ril0r• nia.mo. In secondo luogo le coou·addiztOni cbe lo s,iJuppo della ,risi e la 1011.aoperaia decermioano tra i dhersi settori capitalis1ici e tn questi e strali sociali che erano stati fino ad ogg.i par1e de1erminante del blocco diretto dal grande capi. tale. In teno luogo, come co~ ~guen1a dircna dei due fatti prcct:denti, lo s, iluppo irttHrsibile della crisi della DC co~ fon.a di ges1ione del potere capi1a.linico. come parti10 che identifica se s1esso con k SlrtJ1· ture di gestiooc deU'economia e dello Staro. La ,·:ttoria popol.:1.~nel rcferendu~ ~egna la ~onrma de] te:i:a,:,·o di F:mfani e di u:la parie dello 5-ehienmento bor· ihese di u.s-c,tt dalla cris: della DC oon uoa opcraz.ionc di tt· cupero • destra f! di sfonda. mento a ~:n:)tra su un :em~o che si ccns'.deran il più cl:ffi. ,.::~e pt-~ il mo,-:me::i:o opcra;o e ::-t.1qluale p;ù potevano pc~· re il r.chiamo i.n:eg'!'alis:ìco e rontes.sion!le. ..\tt..•·ucrso iJ refcre:idum ~•- tori consistenti de!!e foru do-- mmaatl tentan!lv di aTT".\·arc allo scontro con le mas...~ sul terreno sociale sull'onda di una sconfitta polìtca del mo,·imento opcr.tio e di un grande raf. forzame~Io dei.a DC li referendum E suc~:es.so·1 conturio: il ttfere!ldum. ha permc!-..<-d0~ mi• w:are quanto profooda, in tut_ ti i campi, fosse la cri!i democrisiianii, quamo le lotte operaie e popolari di q~li anni abbiano pesato sul piano politico e ctùuralc. ~uo,-e- foru sono sta:e libe:.ate dall'csem<> ni.a DC e nel cosiddet:o mondo cat:oho si è acce:erato. ru.l ce~- re~o politico. un proce5s.o che da anni a\"e--,·a m~~ radici nello sçont:-o 50Ci.ak. un ~C$,-O sul quale è g:U.S10evitare semplif,cmoni o::hcmatichc. che be rutta,·ia implieazio::ii stra:cgicbe e denm:>il quale abbiamo necesùà di profo:lde~ il mass:mo :mpegno. 11 g:"ud:.Z.iopena.mo che d'amo sul risulta:o del referendum è che euo da una parte awan e .e!ldc più acuta la cri;;i de!la DC. dall'altra che di per !io: e-s- :;o noo e.ancella !a linea eap:ta1: )t:ca di a::.a,cco al mo,-~mento operaio. tu!ta\"ia la i.,deboh.sce sensibi'.men:e nella miru:--a in cui ne colpis.::e l'anicolaziooe fo~amen~lle al li\"cllo pob:co e isiituzio:"!a'.e. ~nameo:e nella baa.ag_!jadel referendum è stat.o sconf:uo un t.emat:,·o autorita..-io.ma ciò no:, ~·pifca il ri:.:abilmento di una ~m:nione di no:m.aUtà né di f":preu: in u.:1 quadro democ... 1ico s:tab'.lizza10del confronto e deUa collaborn:one :ra le fo.--ze: polit.:.:he. Anzi rr~!'lva~:. di> po il referendum. della crui de~- la DC. dau la na:ura di. rqime d: qu~:o pa:-iito. il wo !nt.rec. cio coo fo :.!l.s:emede!l"ap;,ra:o d'. po:e-:e, i co:xfaiona:nenti che ha p:odotto rul!a natura reale. non 5-0loi:ur.diea. del S:S:ema,- ~~i:uriona!e ita:iano. la ccìncidenu <h-Uacis: de~..5:.!ana con l'agg:na.,i de:la eri.si cconom>ea e SOC:a!ede:erminano 1.r na acut:z:z.ar.onedella cri:.; islltu.z.'.onaleche pone a :un.a la !,:- :l.:~::a p:"Oblcmie oo~piti nuo-- "· In qu~:a ~:,uazx>ne la i.pro. po!c:zione del .::o:n;,:-o~-ro ston.:-o ~ coofc.ntTebbe. e o m e espl:-ci:a propo. ,;..:.a d1 ~:iooe deUa cri_ ~- e der·a::ac.:o •:1~aio. p:-oda:,-ebbe J"é.Jeao poi:!!~ d: :ndc~J=:-e inYece che rafi~~ lnora:ori alla ,·":tlia di un fo. ,1..r.:> SCO:"!::-o. e ~:.a:ru::o pe:- chè ne: faai fir.!.--ebbeper ide:i1:fi;a:-e :a d;fc~a de:la democ-:azia .;o:, la dife~.adel!a DC, CY;- 1a!ldo di lavora~:. ~: k> sn:up.. pa della ~ua .;:-' ,: e a~zi pm:U• la:1done l"uO.:.:à.;ome .:ond:ziorie ;,e..- :a .:0:1abo-~az:o~eR. :~e:15amo ..:h:!"que~:a bea ~:a ~bag!ia:~ nO!l so!o pc~chè non pros.pc:1a ur:a alremat:\--a di s:.s,ema. :na ~.;hè non d;frnde i"'l efi:t:i " demo..::-.ll;a e c:oicYolie ino- 'li :-ne-:o Ope?"alonet.a .:-~:s s: r:urio:We ;:o·u~.a!ld.)ne fcr-.e a d:.i~ata ira Hnza p,O<ò..5!Ò.:., pe...a pubblica d;,·e~ta pra:!C• r.a--ide pad:-onato e de: e (:r.ze ~:;:~1r.«t~~tet;ar:frl!t~;! ~ ~~ 1rC0di ;-•e~;,::~~J. e 1~r 1 "'!do--:~ r..:-: fam: U:l0 s~.;,..:.,;,:t 2. d~~-·a E ;,,a:-t·.::varrn.!"'O:.:: n-.::~.?.t ,o .:~~ q_e~:s. .e~_, ! s r·"r.>pvsu a· -:fo:na.~1d~: :-e:"e:-e3dume de la ;nnèe mob;li!az:oc, pop.:, 1a- ·e L1.li."a.s<.:.a .::.:-:i!~;:.:e:::e a.: a ·r~,: di s~·a. bm e:mamb1 .:-he t.nd..:.1n.>~:.iq:iaL fon.a o- ~~.r.a e p,,>?,-1~.:in: ~n qt::!r.a f... -,.e. una b:ea di lot·a a!la DC e ~ suo , s:ema d: p,.::t:crcpossa ..cnta:-e e q..::J.!..:. .,1nt:.a..1,fz·oo.J ----uora..-,.::,, lo i.:h::c!"3.ID:::i·o••· -::~~.a:-;o li c.c. comunista Qui: 1ai.: d: r-e~:oi.!l!>:eme .a., prob'..::ni '.Ci'..1.1 .s.,,J :-.~p0,:a a:Ja cr.~:. hanno :nnu::nu:o il d:b.i::i:o che ~i è S\.:-'.:one~ comi:a:o centra'.e comt:::.is:a. nel cor-~ del quale è emerso un con'To:i:o su prob~emj di non ~conda.?:a L-npor.anza quali la ques:ione del gO\C~o. der.a D. C.. del 6:1a.-izia..-ne:itopubbl:eo de' par:..:.: \fa per quanto :-:par<b di!'tl· ram:::i:e la n~t:a propos1a poti-- c~;a g!:1e:~e. quali ~:io le :~,- d!caz'.oni che traiamo da quesia \"a]c:U:one de!la si1uazione? In che termini ~: approfoadisce e ~i anicola la :1os1ra proposta di cnuo,--a opposi:riooe> "! In primo luogo ratrc:nnazione di queste linee, lo ripetiamo. passa oggi anr.nerso lo STilup-- po della ,ercenza col go,emo e la costruzione di una strategia del mo, i.mento che unifichi la lona s.a.lariale contro l'organiz. Zllione del la,oro. alla lolla per l'occupazione in particolare nel \feuogiomo e sia in gndo di bauen:: l'attacco padronale. Su ques:o ,og!jo solo sonolinea:e U:l da:o che mi sembra molto :mponame: )'analisi della compless-'.tà della crisi che fac..::a::no.ci pona ad affermare che tende a ~re l'unità tn lotta eco:1om:,a e lo:ta pol:t.i- .:-a. çhc .1I ca..-anere polJ1ico del mo, ;men:o è dato dal'.a sua ~apad!l di sYiluppare in modo dJiuso u!la domanda d: controllo socia!:ee dc:nocratico: di m:.SUra~i in conc:rc:o ed in m~ do anic:o1ato con la cr~ lS:i. tuziccale con una forte C213:I_ te::.zz.az.-:o:le ~:~o'.,;.:iea:uradei dati d: po:ett. L'allro pun:o che va di~-us.- so è e~ non c·è conaaddizio. ne tra l'af"fema~ che la crisi della DC è ffl,""t:rsibile e con. tcmporaocamcnre ebc si u-ana di una crisi di lunp durata, i c-JiS\juppi non )000 meoca. nici e dipendono ::"! pr:mo iui; ,o dalì."m:.Zia:iu del mo, :.."llento opera:o. Per questo oggi noi sosteniamo una linea di nuou opposi. rione.. per cosrruirc da qui un' al1emaliu unita.ria alla crisi della DC. pen:hè sia.mo con,;nti che: runit.à della sinistra alla opposizione fino ad oggi. pur nella dh-e.rsità deiJ_iorienramen• li m·ategici, è la eoodiz.iooe poli1ica per liberatt il massimo di energia e di capacità di loua delle classi subalterne, la coodinone per costn1ire nella cri• s:i un programma ahemalh-o, un blocco sociale ,inccn1c:, isti1U..1ioni di nuoYa democruia. De: ~:o ques:o è ,·cri:; :cabi.. ~ oella si:uuione poEtica liUua. le: !a p~-iza dc· PSI al gi> H:-no con l"au!lo d:::1PCI. l~:>- gi daH'e56ere )a g.ir.1.~ per l,.;C'.te dh·e~ di polt;ca e.:o- ~~i~~:~~:~• ~~d~o: re 1e de.c:.:10:i.d: el :s.::Kfa:.a:oe .ndcbotre :a ri!>po~:a de1 mo- '·-=n-e:uo. Per quc~!o ab:i:amo so,:e:uno òe !a -:;,:-;:s.a e io ~\.:::..ppo de:;a , .. ~::::u.a irne:ak compo:.ano la e!"::~dì i->- ve:.io e ru.,ita d~ >-"'-..:afati -.on .a oon, ~zioce .:":u:.:.ò :-a~ p~!---.::n:erc:bbneo:1 ~-,a s,·olta a d~s~ra come qu.a~ruoo so~ier.e, ma u~o 1p,:,,:cncn:o a sini5~a p,:rdiè :-.tffo:-ze:-::bh-eh modo ~?0:~:e. ~e .:o~·zioni d: 5\i- :t!??O del mo,"::n:~to e !a p._lW· b•1ttà di J~ :-;1o;>"5·t:a.mi1~~.al- ~,: fo~e dc. p-11.n.1: .:.1.;--1a.e a, OC La ristrutturazione della sinistra ,., ;;""""" u· -tu.:: prJ ~?C:nva .:r.e I w:..t1.:azionc del ;·,letararo .,\a : .:on z·o- "' ~: ava:iza:--.c ..:0:1 :a .-..-on\"ln• iooe ,~ ,;; ò ~ an·.e~e- pe~ un ?U:-0 eii!110 -:-0..-:a~e~.:Cf:i:~o da''.a .:-os::u.zio-ied' u:a ~:t-a-:::- ta e d: una n-..:o•, J :'v:za poli- \ .;J;. E non mi rifer'.:..:.:,q-u3."l.d.. di~.., ~ nuù\ a forza pol.::.:a a:- ·u. ... f:.:.a.z.!one PdLP-\l...:til~:o ...,a a un processo ben più gene_ ralt. di rislrunurarionc della si. nisrr-ache in,-c:su in primo luo.. go il PCI e eh( coin,-olga in u. na prospenh-a unitaria Je rone di origine cattolica. la cui libc. raz.ione è stata sicma dubbio tn i d•1i politici principali ddJa ,ittoria del 1; maggio. Qu;_ s:.a 1._ d::!a-enz.a. col iront.!mo ne, suo: d.,e!"!! ~pe:L. :,,on oel r:- fo.::o della fonnu!a u::uta:ia o de~a que.Hione de! ,:o\·erno come stru:nen:o oeccssa..-io•. n cer• :e cond'.tionl. di loaa per il po:e:c. ma nel :if:utar-e ur.a concez;one de!'.1 s:ra:eg:a r.,·olu.ziona.ria oomc gius:a pos:z!onc d! uno sdùerame:::o di :c.n:ma ad un p:-ogr-a.mma~:.nd.a.:3.!e-r:r- ,cnd,~.YO, nel non lare de:}o s..:-h:erame:i:o.del fronte pobi- ..:o,H p-.m:o di nfe.-i.mcn:o pt,.ncipale al quale sl subord:na lo svi'.uppo de!.la loua e della autonomia di c!bSC. nel !egare la que.s!ione dello !>Chiera.mento p.:.· • .:o a qt.:e·~a deU'o:tan:.Z• uz.'.one d: un bio.:co soc:a!e magg'.ori:ario. capace. per d pro- ;ra:nma sul quJ.le t unito e per ?e opc-::enu <Y.i,;,.."'l:zu1i,cehe <,p~e. &: pt.::ii,pc::a:-euna .a.!- r~'rl.lttu ~:1:i:.zio:1a'.e b.&.."3t&. w:- • , akir:Z:UZ.:ooed- tut:i : mi> ..,.,en:: dt con:rotlo .s.,,.;:.;.'.edi-- ~• .o da pJ.~e del:;: ma~~e. L"u.nificazjone PdGP-'.\Ianifesto In que)ta ;>~,.;,spetta:\ runif- .:J.z-io:-.:::-a Pdl:P e \fa!Ufe.s:o a .:~l!.xau. :ion per co.sml::'e una p, ;~la fo:-z.a :s~::aria che si r::~!:a 1..~ ~;,JZ;o in un U:l:• .~ po::f.;o i."TI.:nobilem. a come fo:z~ ~he h! come problema .,-emra'.equello del!a r.struuurazio::icd.::Uas:.!l.:Hranel suo comp'.e~~ e de;!a r.ros.mizione d: \lna :-1ra1eta n\"oluziona!'"'.a. Come io:z.a c~:ente che ~:ò non s: realizza .:on lo ~iru::nen:o della p:-ed:ca ma a::r1,cno una ..::ipad~à ope~at:, a d: tntenento n:t:o ~oc.re WC:a:e e nella .o:t• pvlitic.a. real:u.a.odo ne!!e !-Cdi de!l'.u:oac uoi<aria il con- ·ron:o e d dibattito politico . '\on quindi un piccolo part:10 pa:al!elo •· ma una forza eap.ace d'. organ:zzL~ le nuoH • Hn;uard'.e soc:aJ pc: farle • ,:::-! come fona un'.:ar.a d~ ri- ..".Ch:ruzione di u:ia prospcaiu !c!r.a:efca a.degua:a a1la si1uazi1> ne d: oggi. Per questo noi ?iamo ..:on,·::,ti della ,·a!idi:à e den·impor:anza .:be il p:-oc.cs.so d: \!:li• fi~azio::ic nda ra-pi-damez:uea comp;roen:o. Per qua.."lto e; ~.Jarda d:rc:- u1::ne""?tec.ome Co.-nm:s.!:one 0- ~:a:a ~az.iona!e Loira.ria. rile• niamo che questa riunione debba ~umere !a de~:Sio:ie fcrma- :e impe-r:l:at:\"ape~ rune !e org-aniz:z.az::oodii p:o.:.edere a ~1tt i Ii, clii a11a def:ni:1,·a un:fi• ~azione delle s::-utture di Comrn:ssione Operaia. R:ten'.amo. .:ulle bas'. di una d:scussio:lt che ha ,:s:o come protagonisti compagni d~ !'.ndac:.ato,di ribad::-e qui che ?a Comn:ùsione Operaia deYe C05t::uirc la sede d: d:rezione de!l·i.o.s:emedel laYOroopera.io, i,i inclusi i problemi kgati alla p.ese:nza e alla mili;anu nel sindacato. c,·i-- tando in ogni modo di ripetere esperienze del tipo di que'.!e delle .:orrenu che eostituiseono magari l'effeuo di mcnere d·accor• do t compagni s-ullesi:1golc s.:cl- :e ta:tiche, ma non rappresent► no mai una sede di. cosmJZi<> ne d: una rca!e o:nogoneità po. litica sulle questioni di fondo. che C-: sembra sia la cos.a e-s.scnriale. Rendere operati\"C ques:e decisioni. tradurle in fattì. com-- por..1 un :.a~to di qualità nel n~:~o ta\O'!"O. a panire dal!e :s:~mre naz:onali fino a:Je .suunure d: zoca. Le riunio:li rcfor:a'.j .:he 5-0no s...ate tenuto ne:'.e se:1.:na.:lc :-eo:-sc han:'!O dtmo!,:n.:o l'e.:.;~tenz.,di gross.: lim:ri cd in pa.'1ico~a:-cche in mo:11ce:mi la scelta deJ la,oro opcra!o, de'.l'intenen:o nel mo- ,-:men:o. non è a:icora s:a1a compiuta. Su questo ,--. aperta una seria bauaglia: p0li1ica in tutte k sedi Infine è oecessario !,:abi>:t. a nosiro an-iso. u!'Icol- !c,am::,,to pennanen!e, anche forma''.zzato. t~a Comm:!'-ionc O;>e::·aia t Comm!ssione ;\1erid:ona.1e CompaJm. siamo un po· ru:- :o c-o:1sapc'"oliche il nostro pn> .:c~ dì unif:c.az.ione non sta nanz.ando in modo soddirlatenre: a un mese dai Congrc-s..sie da1!e scadenze dell'aggreg-az.i~ r.e. si mtua di da.--.:un giudiz:o politico. Per noi, pcc-la segrei:eria della Commis.!X:meOpe-raia t..:'ni1• r.a. pur nella cos~ienz.a dc1 far10 che g!? e!e:oent: di d.iflK:dtà wno reali e nnno a..ffront• 1i. :il giud'.zio è che le s.ituazio. ne po~itiea. i problemi e gli impegni nuovi c:he abbiamo di fronte rendano runific.az.ionc più nec.essaria che un anno fa e. per qua.nto ci riguarda abb:amo ,erificato posili\·amc-me nel la ,·o:o ccmune di questi mesi I.a possibilità di andare avanti. DIBATTITO CONGRESSUALE Carlo Bauer (PdUP • Pisa) S:rategla per I.; fOltUta ddl'in• terdassi.smo ccttolico La ronura dell':nte:-clasisismo cauolic.o 52..rà verosimilmente il c::unc:o foodameotaJe a.ttn\e:SO il qwdc la clas.se }a,-oratrice pc> tri arn,-are al potere in Italia. Questo argomento ri\"es::e una impo:unu c.ap'.tale per la s:nistn.. e in pamcohre per il PdLP che, per una .serie di mo:!'vi. è il partito più quatif,cato a per.are avanti c::on 5-UC· cesso qucs.ta linea di aDOne. ~Dnmo occorre escludere dal recupero ~\a pane di mondo c~t:olico che fonda il ~:JO conseo..<.0 al regime e a1n. dook>g-:..a clericale su p:ecisi iniercssi ccoDOll1Jici. d1 po::ere-. d:!'entdari, ec:c. Tale fraOT-a ra i:iequivocab:lmen:e par.e del nos:ro an-cn.ario di classe. ~ b:a.:no ri\"o!gerci imeoe a que. r'l o;,e-r-ai.anig:.tnt, intelknuali cat:oUci che pur nO!'l aYcn• do reali òotere:.s,i materiali a !'05:c-:,creil rerune. IUttav:a )o faono per un.a set:e di mcxi,i ~ci. ps~i. e sopra-:- ru:!o di d:.s"nformaz.ione(a:cu- ~aa:mtt.1:e cokivata g.a d.a!Jc sc·-utture dc-ricali sia da quelle politiche det regime). ~os1ro compito è d: !nc:b"Kklarc e rimuO\~ ! motivi sudderà :n modo da recuperare a!la eia- ~ la,oratrice q~te masse. Il p:i....""lO, e O\'\io. pu:1to è quello di fa: oomprc:idert l'uo:ià degli i..-,:eressireali dd!.a clas- ,e l.l\·oratrioe e 11mpona.nu delle locte comtr1i. Far ,·edere l'.:tg,umo dell .,.dcc,!ogia cbc di· "-xlc e la .sua mes5Cnriahtà ai fini di Oltcnere un lr.-oro decoroso. Ja: ,cuoia. i trasponi. un buon siHema sanitario. ecc. ecx. E' • questo pumo che bisogna !-llpera:-e de!k difficoltà psicok>@'ic:he ide-ali. che mi proverò • cìe:xare anal~z:undo me 5:.CS:SO, cattolicv. odi" a-:to di fare fa scelta di ~- .\r.z:i1u:to ricordo che s::iamo p'."t"ndeodoqui :n com,,derazji; ne- dc: criat'.ani ,:1 a~to. non e1-~n0Eci. gente d: ~:ria-• e-atto[.:. ma ~ rea!tà estra..Y. .:. un d~ rd:fuo ~pl:- c-ro. Su&if':--t!-CqOai?'ld; d: p:-cnde?"e e:to final~tc che mol• ,e ~e sono ,-e--<L.'"DCn:e c~- d~:i. che la rel:yionc. ~ara- • cbU'oppres-s~ do c\as!.e, e u!'la cosa moJ.10 ~ e non può liqutda-:c semplich1!0rnei.:e come ~:!zi~ _Questo anq.tamemo i:-ri:a I cr'.- .. --=.:'"10 ed è un palese ~-n:omo d: jj!00!"3!'.lzae di ln:o!.!cr,mu. S.:nu .:on...-.ide~ po; z:i a---;,et• li più ~eriori. CCY.!i'!le!'Q:emrn a.--c, diicITi•re Ja ~igione n r:-e-scnu de-a oro:kru5. qud pa--:icob.re attegg:.arne-:i:oche Ca ~.t;tt il credente un :nen()M810• un ~:a:o PE~. U."l eompazno di .&e"ld.ordi.nee di ~ 'lO:t c'è da fida..--si.In --ca:- :à. il crede::te che ha fat:o o S? ap;,:es:a a hr:-c la ~e::a d ... ~ ~pe-.-...')ha ;·a pu:--J;..:41. to e ,p -:uatzz.1.10 la wa fedel'ha rido:ra alr~~ziale. e 11 rccciOk> ~ .:-h( io ~.opo ck'la vi~ è k"~~'~x heoc:. ,ccg!_,Cr~ b rusl:.z.ia, ,a I ber!à, : ·a.~--e h:.K>e o,;,0l, per IXM~ p.1r:cc-1-- pa:-e a quello nato r ... e dcf' um.s:n:':à in cu~ ~:-a.noafferma• ti q#i Mie.ali.uno s:.ato che è ben poco d,,:,og,r.l,:le do u:,a società comunista perfetta. Ou:0di deYe-c,ssere ben chiaro che :J cristiano fa la scelta di das- :ie ooo. a ~petto detta sua fede, ma proprio in ,irtù di es- ... Occorte quindi fare ben c:hiaro che noo 6iamo un partito di atei in cui SODO anmcs9 o tollera:.i aocbc i aedcoti, ma s'..amooo partito di lavo~ tori, che possono ~ atei o eredc:n:i. ma che sooo uniti dalia \'olonlà di arriure alla ,o. cietà cormuris:a' Se. spesso usiamo l'analisi e la te:minologia ma.rxisui è perché ci aiuta a COOlprenderccerti aspen:i della realtà S::C.ak e politica, oon perché ebb-.a un particolare p~ ,ilegio nel PdUP la 6Josofia de! ma:eriali=o dialettico. L' adc.-enu a ra!e ,-:siooe del mendo oon dC\-e C6SCtt né ricblt• sta né com-:derata auspicabile. Og:!'lllnopuò a\'CT"C la sue ,i:sio.. ne dcl mondo: rumc.o DOStro dogma è che il po<tt< de>·e essere dei !u"Ora:ori. E Q1JC5ro dogma è ,·e-rame.mc facile da acccna=-si ,150prammo da parte dt-i la\"Dnloril. Supcra:o questo a:.,pec:;oche ~ è uno scoglio grosso per una :;celta. di c!as.se mibtemc del cristiaoo. ,e ne sooo altri due che indico: il cr'slm<> è un indi\"iduo a cui interessano i principi morali che discendono dalla sua fede tinteodo que:lli che ~ano dopo bunati a ma:-c i tabù e k ipocr~?C bo:-ghese-cfe:-icali\ ed è mo:10 irritato dalla dii,,sociaziooc, spes. so fa:ta NUa 6:n.is:.:-a.tra azione politica e principi morali. La condanna d:'.una aUODeperché tacciata di «m0ralismo» ooo io comi..-»ee: an:zi. se mai, l'• den:nza di una azione a Geni pnncipi mor-a.li lo fa propendere pe-r quella azione. Occorre quindi che ci 9forziamo di ra:gg..un@ICT,eCmpre ma unità tra morale e pohtX'.:a.E' anche rdati-.'8t'Dfflte facile comioocrc ;r cris.tia:x, della n~itl. in cer..e condiziooi. della ,-ioknz.a giu.:11 de: proie'tari210, m.a eg'.'. è resp:nto sempre oaclunab:.uneti:e dal conoeuo di odio d; das.sc. dal oooceuo d~ ,·endet:.a. dagli slogans cuculcnti mt annunzia,~ bagni di san• l'JC'. anc:hc- ~ faschta. Due ,o no gli aspetti del martismo re:- pubÌ'.i per il O-:S:ia..10:il m.areria~ f:.losof"x:oe l"OWO di eia~ come mezzo per ccmbat• I~ cfficie:itc:neme i pad!"Oni. Decorre dunq:.e prospe:u:rg!i :m.:, lot~. ur.a lott~ g_ir.wa.un., :0::.1 ancf:e ,·iolenta. "10 St"?r.· ..re tr.OS!J' dai!'tZ7'.0.ree non doJ. /"ruio. L ulùmo ~pe.to è ra,·Yersiooc dd ..::is:iu,o pa- il mondo comun:'.'-:a ufficiale. Ci. !,(X)O ekme:!:. v·:«-rali ancesu,1li. la rua .;ri< d; uscita dalJa ch~csa ..:~ericale cllC ,i.i fo \"edere il mondo canun: ..:a o~iu.ato come un'a!tra clii~ uguaìrner,. ~e dej:?:-ccab:k: 1nft."'l'C!a ~ ,~-.-en-:O!'l~a kp--:.: a :no,defl: Do!:x:o:a':!l~Oe be!l .::l'rar. od d·:-e c:'le non s:.uno !q-...:, a :iessuna d~ qu~e is:i!UZ.ion' e d,e p~~iamo $0\o ciò che ci pare buono dal!e Ya:-iec:sperimzc tad es da quella cubana o c·:)e!.Cl. Jì nec~~~ :n:ema.z:iooat.• -=,o !X)r CX'\e CS5e""e legato • ~~.J""ta po:e:iz.a C'a'ml:mtl. ~a de\c e-s-~e r:irc!"naz:<>nabmo dc!;~ lot:e dei Ja\"oralori.. .\ • 1e c~zion: ~.ae.s~:e, e s.:,Jo ad CS!-C. peon~ che ~' pa;- ~no &ra;>?a-e sii:'nificat!"\c ma.s- <e .:ano!x:be all'egemon:a <klla Ch-= • della ~-- LucioGrippa (coord. PdUP • Manifesto di Salerno) Cara ~ C:nitò Proletaria•• desidero contribuire andi"io alla ehiau::.a nd dibattito sulla questione elettorale, apnta dal compagno Timpan.aro. Cudo CM tulle le scaden=e e i momenJi Mtorali d.el/.a \.-i• ta dft paese sono modi importami d'espressi'1ne d.tlla volomà politica ddle ~. in cui q&mla ~ rr.aggioran:.a passj\.'O » composta di ctTi ìn:amedi, to1toproletariaio, dao e picc:ola ~ sia riestt a trowzre il wicolo attl'OPffSO il quale far passare la sua volon.tb politica e quato succoie parilempo con l'esprn:JWM politica ddle /or=e popolari che anc:M col sistema ektto.rale conducono la ba:taglia di =;,,,, ndle fabbriCM, n,/le scuole. in tutti i posti di lavoro e nei quartini, qudla e minoran.:.a 01· ti\."1 ~ insotnm4 su cui cade e combatte il peso delle stntte credi.ti=ie, crisi, in/la:.iOM, ne. Quindi, assodalo che l'ele-..i.one è un.a sanzione politica di carattere globale si capisce che è impmsabile razan esirand a q~to 1110mffltO. li problema sorge., qt.an• do, supn-ato che non è politicamente corretto eludere le ele--ioni borglu:si, si poM s,e è utile alle masse e araf/or-...are il partito di dtz.S# la paneripazione diretta alla oompeti:zionr. Pauo che un panito op,t:rajo im,wgn,ato Mia lorro di ~ debba essttn pr~ sn,te a tutti i li\.~IU e in tutte le istan.:.e ddla \.-ila politica dri pone. Soi siamo convin1i CM è la lona, la nostro ccpocilà organi:- :atira a cuare spazi, nuo\.i ruoli pa la da:sse. il \.WO modo chL decide le sorti e gli equ,1ibri di potere rra le cla.s.si, rr.a siamo an• cM cor:.,·in1i che la borghesia ho dti propri spa=i pa gt:Stire e sviluppare il suo potere (istitu.:ion.i} e a!.lora si capisce d-..e la dasse subaltmta nella .società capitalistica ho bi.sogr.t> di e:ntrare ant'N in questi s-pa=i creati ptr nprimata, sfruttarla, inculturar• la appur.10 per rompne gli eqU11ibri che li wttnu!Or.t>. Ha bisogno di pDnan andU! qui in qu.este isti.zu=ioni, (ptm41t1fflto, en.ti locali, scuola, magistratura, etc.} la suo /or...a e i suoi \.'dori storici, istitu:ionali, morali. Un bisogno concreto di legare i livdU istitu:ìonali. In qu.e:s:oc'l il nostro grande impegno di rivitali:.:are la parUICipo.=ione pDpo/ore diretta al.lo \."ila politica e amminismztiV4 delle cìttà (consigli di Zona, di quartiere, fra=~} costruiti però sulla base di rM!tb di lolle o potm.:ialitò di lotte altrimenti ùt manam:.a di questi presupposti diventerebbffo /ocili strummli di controllo e /onr.azior..e di consmso pn il potere, oppure organi rin-miei e burocraJici come li vuole il PCI. /\'on sì tratto di en1rare nel principio tu!lb cogestione che imprigiona ù movimnuo, si tratta inl-«e di far Sfflrire ù peso e il rigore operaio e popolare_ sui problnni elm:emari di \.-itae con.di=ioni ddle ,r~ (prc- :1, case, trasporti. scuoleJ e aprin più spazi a1k l'at~ e allo =re::,~:=Zro:::~ ~~~ :;:;~b:::i~~ le c::=~e~ ba prneritarsi alle dr..ioni JOnO qunu: a} non. si ~ {are una ~tagl"! di p~pio contro il parlamar10, i constgl: com.una/, o rt-gionali, i quali possono e:s.sae U50ti d.aJ partito ri\.'OIUrion.ario pa fini riYOlu:ion.ari. li problema è r.td non compiere l'n-rore storico commesso dai ri/ormis,i rrct-PSIJ di pri\.·ilegiate qunzo picno su quello della lotta d1 cl4s:s,e, che sfocia inevitabilrr.ffl.te nel parlamentarismo e nella str-aiegia ri/orm.wica di scissione tra lotta politica e ltxra «or.omica. La nostra capacità dcn:ra essere qrullo di non cadere in que:stt"spirali_ opponunistiche. e la nostra /or-..a JJff non farlo s:a nella chuur..:.a, nella criticc e nello dialettica nella cwren.:.a e nella intnmsigen:.a.. ' b) non li _può (Ne,e un _p,ogramm.a di ~ nU0\"1 opposi::ioM •• \.'O• le a dire una strazeg:.a nettamen.zedo~rsa dal PCI e in\.·itare con-.e di-et" Borchi. a )"OICte pa esso, quando oggi più cJ-.e mai il PCI _l attestazo sulla linea di di/no acritica dtl quadro def!WC1attoo-borgh~. chiM.endo il ri.speiro ddle le-ggi., areando ti compromesso con la DC e spingmdc il PSI, nel.la Jituanone attuale. a gmtte la crisi capitalistica , anriopaaia. C,hiariio quamo dr.to. ù problnna salta quc!.ira:i..'t.:.1M1Ue in a\"ant,. e credo. co~.e T1mpanaro, ~ iJ problnr.o si SJ)O$ti suJruso_ e_~•·~' e starC! dentro al_leisziru:.ioni rappre:stn1ati.... -e.. l poniti trcd_~_wr,.oJo1pnOJ ,·anno m confronti dettorali per conquistare po$J::o_ni Mmpre. piU di_ for_:.a 1r1ni.mu, delle assemblee, OVl'Olen.dOSJ cutdte d1 rr.e_rodr dren.i_e!ari. con il prog,-am,na di speri- ~zare talO\.~ ,,wggu?ran=e MT paesi e nelle dttd O regioni. d~ ;!;:"Fe q~n:e ad apnre la srroda a coali:ioni gol'Unati\.-e L"On il \"oi and_remn-:oal!e e!r.:toni eon delle r.ostre liste as:s:IMmdo la i?4uaglia ~t1101ale comt" 1r.orr.en10di accelera:.ione del la- \'Oro dt costru:ior.e del nuol'O blocco storico con la 1-·ole::4_che la nosrra presni:.a in Parlamento sarà ru1,·consape-_ ror.e d, qi.es:o blocco. uno mm E" r.el sapa tenere un rap-pono stretto e continuo con Io ba- ~ OPfft:ll/J e popolare,. nell'~e andie all'U11mu, del Parlmr..en10 un r~nt"rUe. S:Nlleg,co d1 lo:ta al capitalisn-.o e alk sue /or-me borghai, nel sape-a rr.osrrare cl ~ come partito di tipo nuc,- \'O _cJ-.eha ro!to cor. l"orgcni:.:.a.:ior.e, l'id«>logia t" te tradl:iotu sorioldri-.ocrct1che. nel saper U5art"~. n:ergia ~ quegli stru.. mnm. ~nnocrat~borg}:es, cM la smi.s:ra non USQ' più pn le ~ op~:rom !710rb1deai f.01""71i dei pnrolini, ,'Cle a dire l'intnroga~,~'. I !nrerpellt1!7:a. _ ~ soprcttutto l'osuu:ionis,r.o che in mo/11. C'aS1 dà ns:ultm, positm. cJ..e consiste qurila \:tra opposh:One d1 d~ 1n /onr..a pcriamt"nuue. ancJ-.e ~ minoritaria, m.a ;,,,._ ~~ !:à n;o;;;:u:u:~~ crnce nel ptJe# ed t ponarore di "'"

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