Unità proletaria - anno III - n. 13 - 8 luglio 1974

4 UNITA' PROLETARIA Luned1 8 Luglio 1974 NAPOLI: • z1one di Marcenaro rei Pubblichiamo la relazione introduttiva del com.. pag~o Pietro Marcenaro alla riunione di Napoli (8- . 9 giugno) delle commissioni operaie, lotte sociali 1 e meridionali del PdUP e del Manifesto. '/ sert con!idcr1110un dato generale ,alido per l"insiemc deUa cbuc operaia oc.:up.,.?.1:. .\n<he se non siamo in grado qui di fornire dati precisi. powamo aHc:rm.n:: con suffi. c'.core .sicurezza che per granA conclusione della riunione di Napoli è sta- : to deciso di diffonde"' ii testo della relazione l (presentata a nome della segreteria della Com- 1 ., missione Operaia unificata PdUP-Manifesto) come , :1 contributo unitario al dibattito congressuale che : t1enK;:in:6ha ta;;:~: ~~~ minuz.ìonc pc.sante dd Wario rea'e. m p.i.rticolarc per quelli oc,..ipra.tinelle: pi.:cole e mc-die imprese, nelle aziende artigiane. nei ~ttori di occ:upazjonc instabile o precaria. su.a unità e la cua fona OfianiZZ,ill\·a. Contt0 qucs1a linea dcJ p ,·nno e dei padroni onnai nnu11 con chiarezza allo ~ peno la ,·cneou generale rap. preseaia la c:ondinoae politica indispensabile per armare immcdjatameme le masse di un orico1amcn10 al1cmati,·o u.n.it• rio, pe-r impedire e.be i rischi ienerie1 sul go,erno perché modifkhi le 1«!tt Jcrxrali di po- :u.:,a o:ooc:r.i.:a. obb.ettJVJ e forme di lotta artic.>Lna per b occupazione, di capire su quah terreni le ~ poucoo intcr- ,en:re con l"az:ioocduetta ,oo. tro le S(:t!le di pot1til.'.aeconomica del governo e su ,ere e proprie pianaforroe. ri,endica11- ,e di z.:,aa. \ La FIAT dopo i! b~oc.:-ode~- 'e ~•1.:.1z.io:ucbe de!e:m...:Ja~• i:! in r-:u:X're d. m.g~ a d po- :m d. lavoro .a.ll·•::ino. d.>p,;, a\e• 1e!'Ultoso~pcso per mci: I n ...an.>de!!a '"'-H• rte.-raz.o- .ix p<:r .;:,nr:~ lO(:u d: u.o- .,e su t:"asfcr.Jl'IM::,lo ..:.a,g:.l.ll.&mento) J~ 'e fr~c c.:.;., Il c,h;(:. d.: ,11 b\.:>!11!0:1 e .d'e. or,an.zz.az oru :,..:J.!'.ta:.i L wb.1:0 ;a. v.l... 14\0 a \11:-.1!k1:-:.alla 'fica .ii p:-oduz..'.'-0(de~:a l~. Contemp,Jr.t:::ame:i.:c. X1 romc dei n:.Kno mode o di I\ 1.1p;,o, $. pn:-me l)(r I ,,m:,e:::.>JeU·u~.zuz1occ dcg:1 :mp.Jr,U .Cl tutto al tetto te di:gli au:o, t·.:-oli md:utnali. dopo &Hr 011er.1.1:ola 1:i.:~:U.:00t d::: ~.J~ di UOl~C ii Camer_ ma. da U!l.1 ?,lne ha m...-,ti:nu- !O ~ vt!a'.e k~.m,c ,:,on la ,o. ...-e:à d::' :.:.>[a·e da'.1,1:ra, •:• :ra\e:JoO 1..m:eru,.:nc ve~1:~.i:e dei randi ,:ruppi. 11 i pre~- t•:.r. come db..c :i.uiOf'lf::e..con on c.:...11ieruo:.O d: a\a:':,a&•· d:-a I Bra.::ia come a :\ap:.':: bl l'cntlgrazionc e la 11raordin.aria mobilità dri la,ora1ori, ,:be t · ·,11:1,c ..;.olo d: tr. ..lormu.:vn: ..o::.:: ( c1.ùut• .. o ~ p,ù profonde d1 quan1c Ml ..ud 12.:in ~e n,e s1,1.-:')0 da:c mai re: p.i.u,;a~.:, (?a nUO\·a c.:n.:.J:"• z.io:'!eba &\·o::o oo ruolo a.sui d:,·er,o e mi)ilo p,U potit:\O della ,e~diia cmiJTa:zic.ie tranc:occanica; normelmtote di pu_ :o abbandono '\ei confronti dti la,ora1orf • ·re .. reu e .1 ~.:es.- -,:: :e .,. no •J ,ere. ~ "'C'• ~,., •• \1CUi.Ji:o~..... e:.,,· <h· reni e 1nd1:ctti. tutti però ~- rra:.:,~: di d:~.:up.az.;ooc La strtn:• ('"~:t..za ric'la m:su~a a:::iu:i.:A:a da Ca· 1 - a!e da .:omp->r!a~c una riduzio:i:c: del ltd.i':.> ruioo..a?e e dei ~u~ d a!"Jli :l - ,.:,>';ntà r.e:!e re- ,·~ d: u.:::ro-r.;,rd ...-:-:anziiuuo ~e (a,cc d. ocrup.uJOne p:ù debol( e di più rccen:e an. sed a.."!lt!'l:O. l"O::-!.p.u. . .re merid~n.a't qu;.!Jj'. che in awio.:,:,. u di u:M domar.da d· :.,oro da pa~e del!·~:ero donà rorn rt a ct•.:a:-e rcl 1:.id UM .: M z;~c di 50p~a,'Yl,ttlU. llldr~e:!amen:e la def"..irione comporta blo.:.:o de!!'em·,:tazione e n~obal:de ntc-no .i· alcir.: conJ i'!1pegna in queste settimane le due organizzazio- 1 ' "'· Dal punto di ,15ta delle condizioni amen ali ~. limitandosi alla cibi(' operaia strettamente intcu, le differenze tra settori foni e settori deboli sono aumentate e non diminuite. Non si ratta, com'è ovvio, di un documento , congressuale definito in tutti i suoi aspetti ma di ~ un punto di partenza comune per una discussione ' che affronti, con maggiore chiarezza che in passato, i problemi ancorP1 aperti all'interno del processo di unificazione. Questa discussione, che a Napoli ha conosciu : to un momento importante di consolidamento dei ' lnflazjone e salari e il pe:sa111ericano che ,ieoc cscrci1110 incidano sulla combat. tività e sulla unità del movimcruo e li cktcrmùù una situazione nella quaJc, m.aocaodo un riferimento generale., og.nu.no tenda ad arrangiani al meglio, in rq.ioac dei rapporti di foru che.. sirua.òooe per Dnaziooe, pouono es.sere meai in campo. Per qucsta ragione e non per un vizio massimalistico sostc-- niamo l'urgmu della lona, d bauiamo ptteht la nrtenu si sviluppi subito, scnia rinvii aJ. l'auruDDQ,c:bt intrecc:,i la lou.a gaxraJe con una actcsa artico,. luione. Sello U~,;o ,~mpo abbiamo bisogno oui di nbad1re un,jl ..:01a che può k'mbrare o,-, ia ma cbc riM:hia di n'1:t eskrlo più nella pratica: eh< il primo e il prin.:1palc modo .:on il qualt gli 0pCr.ll occ:upeti si col. legano con la lotta per l'occ:upazjooe nel \fezzci!OmO è quello di opporsi alhnte:uifii:• zlOne e al prolung.1men10 del la\'Of'Oe dello .siruua.rmn10. Per qu~ti motn t '°'-li.amo 1nsaterc sulla na~ul dì non hmrta:-e il nostro t.,,oro a pro. pagandare ili obbietti,·i della ~nenza con ù ~o\Cmo e premere ;,erc:hCci .si pronun..-i per decisiol1idi lon.a immediata. ma di lavorare per ricostruire una linea poli1ic:o-ri,-cndic:a1iucomplmiva del momento. .\'la Pire!li la d;rezkX\Cchic. .ic 7 uba:i !11,ot•:..:, con J'e,1d~:e ;:or-àlD..121 J: p.tSH:-eda: ; w:Oati a!l':.mPl).s:zio~epc!"Dl• n<.'n:edc: 11,oro 1! wba10. ,:) i renomcai di urbani.uarione e dì deruralWUione che SOOO .ll&IÌ COS-p1c:ui; d il boom della KOla.tiJ.a. :rione: Oi,i: r.(l \ltZZO(l:.Ot:lO,:i ;.::ino fon.e •~!>li p:ù studenti d: ~ole ~"ttldar·e e tupcrior"! .;he brac,:a~:.;. S· può d·, .. -a:ere a lu:,i.;, se g'.1 :1tuder.:1,:. no o noo .siano un nuo,o ceto, ma è etno che sono un,a e:.i.:,\·a ~ti rrt\Crsib::e. U:\& ~=i c:be oon ha p·ù k e• ra::em11.::he soc:·.a!.idel p~.s• l ' punti di accordo e di chiarimento degli elementi , di dissenso ancora presenti. diventa più urgen- :. te di fronte alle scadenze che la situazione poli- ~ , tica generale propone all'insieme del movimento ·: e, al suo interno, alle nostre organizzazioni politi- ' che. E çorne ~ noto l'ac:cc.ntuan.ideJ1.,: diiferenza u.laria.lc implica un -.:~ntuani delle diffettnzc su un terreno c:ompl~ivo delle condizioni di lavoro, • partire dall'orario di lnoro. = f ··»-s+-ss>,-....sss,,ws~,,~ .... --............. ,, , .... ~ Questa nunione non nasce solo dal)'esigenza che insieme abbiamo avvertito di fare il punto della s:iru.aziooe politica e ecooomica in un.a fase oella quale ~ già in cono un'offensiva cli grandi dimensioni eon-- tto la eluse opera.ii e il a» vimcnto di massa nel suo com.. plesso, dopo che la relazione del governatore della Banc:1 di Itali1 (eomplement1.rc a quella del nuovo presidente deUa Confindustria) ba precisato lo orientamento delle elusi dominanti. 10 un pun10 di unificazione reale di un mo,imento che lot• t1\·1 sul ula.rio, I'orJanizzuio. ne del la\ oro. l'occupazione nclJe fabbriche e nelle zone che ! stato un momento di saldatura tra lona ec:cnomica e lotta poli1iea, che ùuomma si è qualifi.;ato romc un punto dec:i,i\'O di p&Maggìo neUa costruzione di una strategia uni• tuia di lotta , i, a ncll.i coscienza. dì trLl:Ua e non 10lo nel!e tbte di éht!!S diritttiti pohti. che e sindacali. La situazione ~ indubbl&l'tlffltc più gnt\·e &e .si allar,a l'analisi o1i settori del proletariato collocati fuori dal proccuo di pnxfuuooe diretta come i peo- ~ti. i disoccupati, cec:. p(r i quali !inflazione ha signjfi. caro un impon'rimcnt0 di dimcn~ioni tali da mcueme in di.1c:ussiooe il diritto alla sopraV\-ivenza fisica o da •ddossarc direttamente il loro JOStenContemporaneamente è necessario che sia chiaro che lo scontro che si apre non ~ destinato a ri.sol~i rapidamente aura,-eno una spallata con uno sciopero ~aerale: la pt"Olpctti• va ! quella di una bta più lunga e più c:omplCSY e lo ,cio?(ro generale può essere 10lo l'inizio. Su questo terrcoo tutte le nostre orpnizz:azioni dh·ono nei proaimi giomi essere più impegnate di quanto non lo siano state f"mo ad oggi. con la consape\·oletta ebe la panita che si gioca t molto impor. tante e che l indispensabile rompere l'abirudinc al rim·io che fino ad Offi ha pre,·also ndla 5eelta dei (t'Uppi diriienti confederali. Senza di quesa il rischio di una dis.anic:oluione della lotta di,cnta pesante e i l api: in akunc siruuioni com:ncia a manifesuni: bi5ogna sottoli.r.c.arc che il pericolo che corriamo Oiii e nei Pf'OS,5imimni non t quello di una pura rip:'OpOr'Sio. ne della tregua soci.aie (_). .\l!. fl..\T I ùvor.at,>ri h~- oo n(rJ:~:.:t lo s.:..ag.:.onamea:o de::e ferie; aU. P:re:: 8;coc:- ca. di fronte ad 1.a1a po.s~ionc debo!e e !n.:rrt.a del sinda.:-.ato, ~-e,u:tcmb'.ceopct'-lc haoao de:- 10 no elle ::~hict:e pidronali. Quoti ram d·monrano clic su questi prob!emi e·~ a.!,co!a u:,a lo;-:e 1::rJ.bilitl ~'1'• e» ...: !l"';U d: rnaua, :na r..:,n sono .a.~.:o:a u:1a 1.nca che non ;.i limiti e d:re oo col rischio di •!'ttt:e..-e fra qu.1k:hc setti• ~:i.~ut= t~:! ~a 00 otfe~aro: Essa ~ stata ooocepita come un.a riunione ncUa quale si af. frontino i limiti che hanno fi. no • oggi cannerina10 il ~ nro lnoro, io particolare ddi. commU.Sione operaia unitaria, limiti tra i quali quello di ~~ m::~t,~~a::i~ il1:: voro politico nel quale ,ooo impegnate le oostre orga.n.izu.. z.ioni meridionali ~ senza dubbio uoo dei più seri. C:01:uemporancamente la ~ Jtra discusaK>necade in piena campagna congressuale, in una fue decisiva e insieme poco IOdditfactente dello sviluppo del pM:>CCSSOdi unificazione (Cong=,o CG!l..-Scuola) tn1 le nostre forze: anche 10no questo aspeuo essa rapprac:nta un 1::~~ti%i~~tl~ rilevanza delle questioni JUJJe quali qui si discute, un momento di intrccc:io reale della discussiooe congreq:uale in una situazione in çuj sembra.no invece prevalere i momenti di ~ raneriz:za.zione o addirittura dJ rafforumento contnuualc di ~ ricntamcnti e di gruppi diri• f"~~Y:n c:o!!st!1~io tra co:=:: tettimaDc k, sviluppo e la prcvalmu degli elementi di di(fc-- reJmazione su quelli di unjtl. La prima domanda .Ua qua.. Je m QUC$Ui riunione dobbiamo dare una risposta ~ « • che pu~ to sooo, dopo le loue dei mesi scorsi, dopo il referendum. d- lo sclopcn, &<nenie dd 29 magio contro la strage '• JCiJla a Bracia, i rapporti di foru. tra le classi?»; in qual.J coodizioni, politiche e mat.etuli, il proletariato si presenta ~Ilo scootro che II t aperto m queste settimane e che t de• stinato a prmeguirc con ml.la.iene intensità dopo l'estate? Mi sembra giw;to tentare, ~n modo schematico, un bilancio complessivo di questo anno di Ione sociali e poliuc:hc che n dalla cacciata di Andrcotti e dalJa ricostituzione del gc,e,. no di ccntrc>Sinistra Rumor • ogì. La forza del movimento Le radici di questa espamic,. ne IOCiale e politica del movi• meato stanno sia nei Ji,·clli di CQICicnza,di organizzuione, d1 autonomia di c:la5.sc prodotti dalle lotte pre'Ct'denti, sia nella dinamica dei processi economici e IOCia.li innc:scati dallo s, •· luppo della crisi. e in putico. lare deUialluionc che ha e» st:ruito un 1errcoo di potenziale unificaziooc delle classi m. baltttoe e contemporaneamente di di.sg:reguionc del blocco sociale dominante, in partii» lare ,eparandonc grandi strati di ceto medio a rcdd1lO fibO che hanno vitto rapidamente dcc:urtati i propri stipendi e hanno trovato nella lotta operaia e nella sua dimeruionc generale un punto di riferimenlO politico. Per questo affermiamo che l'&ll&tJamento del fronte IOC'i~ le dello 5COfl:troe delta rua dtmc-rutOnc.p0littC.a non ~ comprensibile nei termini tradizionali di una politica. d1 alleanza. intcs.a come mediazione tra le ri,cndiw.Zioni operaie e quelle di altri nrati sociali, ma piunono del porsi della l01r1 opc:nia e <ki ~uoi contenuti a> me forza trainante dt un p» ceno di unificazione sociale e polilica: del quale lo S\·ilup~ della crùi e delle c:ontradd1ZK>nieapitalbtichc poo,ono le c:ondizroni or,,eui,-e. E tutt&\'ia. rane quote ar. rermuioni. ri1cni&m0 urebbe un p-a,c ef'TOT'Ctor.fondere (come ci sembra facciano i c:or:,. pa.gni di Loua Continua) le condizioni c,ucu1,·e per ra\·• ,io di un proc:esao dt unific:.az:ione del prolctaria.to. o il suo parziale: a-.."";oquale è uato SC'- ~ato daUo sciOpeTOdel 27 fc~ braio e dal~ Ione che lo banno prettduto, con la sua defi.. nitha realizuz:1one, ri(1ut1;ndol.A prima affermmonc che si di dininguc:re. in un 1tte1pou:iamo fare ~ che. nonostan- pamen10 trionfalistico nell"aa. te un quadro polibCO fot1nnen- k•:i del mo,1mento, i'1 eJnnc:n. te ostile alla ripresa della Jol. ti dt _po1enr1ahrà ~mcm ~ te (quella della tttgUa, dell.in.. effetti\! li\'elh OJl1 con,egum, \'t-rsiooc di teodenu. deU'op- a\"cndo pien.a c:os.::icnu delle poNDOnC' divusal. il movimen- c:ontraddizion' ,hc r C, r .:riz. to ha dimostrato una grande uno. capac:itl di resistenu e di e- =~oedjt:'~fC:e~: l\'IJlZllto. J)1Uunitario di quello che 1,-e,:amo CODOICÌUtOneLe contraddizioni del mo,;mento '\!"~.S~~e~lia lolla ~Ile Dc-:·~ cn~ Qu~ e cor.. grandi coocentnzioni open1e e tradc:hzroci al.i memo a=· ooil modo oel quak ha SUP:C~I~ , irr1<n10noi sb.mo con, mb e una serie di dUfrcohl in,ziah, riteniamo che la riprna imla diffwiooe dc.U'iniziati\·a ri- mediata della lotta. e 1n ,»rti~ vendicativa in fac:c cons:istcn- col.are dtlla ,-ertcr.za ,rncr.t1c ti della piccola e ~~ impre- .:on il ,o,nno. si.a UI~ondizio. sa, il grado di umficaZJOOCso- ne ~'('TU.iale pCT poterle: n;pc ciaJc e politico del monmento rare e im;,cdtrc i:hc:, in una r~ cbe pomate come q~ll• del- ; ii ;:;"Jf;: ~ua~ ~ tn~~~ ddi~• .:ano m d1,~1one e d~icol: 10 e infine 11 modo con il zione del fron1c cpcra10 e po, ~e nelle fabbnchc e nelle poLtrc. -',n·amo indkatO i:, auzooe lo sciopero gencnle del =/ ,:i= i~: 27 è suto antici~to e .ptt~ fort-ics1ma int1azl0nc. rcr una wocnto ai salari dei la,·oratori ocrupati. Per rendere permanente e raffonarc l'unità dei 200mil• proktari che sono 5CCSio piazza a :\.lp()li n febbraio, e per non limiwsi all·C$&lw::ioneli• turgjc:a di quella giornata, t nec::es.uriodare risposta concreta a queiti problemi, c:oa.seguirc con il fflO\imento risultati che traducano la forza poli1ica del mo,·imento in un cambiamento materiale delle eondworù di reddito e di ,ita delle muse. Ahrimen1ì bisogna ~re c:osc:ienti che quclrunitl. quella forza pUÒ ritomue indietro. Ptt qucstO abbiamo SOflenuto e 1011tcniamo l"un-;,ortanz.a dc1crminante della riapertura ~e~;::e~abt~=lem:U: ancora J)1ùdovremo mettere al primo pos10 di questa verteoza, oltre ai prezzi poi.idei e aJ. la dctanaz:iont,, la questione dcUc pensioni, con l'obbicui,'O dcli ·aumento immediato e dell'aggancio alla dinamica delle retribuzioni operaie Per lo stesso ordine di ragioni riteniamo csscn:ziaJe, in una fa.se nella qu.ale l'inOuione non 1endc a diminu.ire, una inwatfra salariale gencn.Je JU.l tema della continsc:nu e delle scala mobile, con la concreta articolazione di obbienivi che 1000 stati indicati dalla FL\1 e che prendono le motlC dal eon1enuto dell"ac:cordo lt1lsider. che 'Ji proponJa di unificare non 501o i lu·oratori ddl'industt'ia ma anche unti c:om:~,cnti di dipc:nden1i del pubblico impiego che ,-j rro, ano ai li• \'elli inrcriori della gerarchia reuibu1in. Gli svtluppi recenti della crisi e il consolidamento all'interno delle forze dominanti della 1GCltadi una dura !tl"C'(ta ,e. cmv•. indkano da una parte che la dauc operaia non ~ stata .sconfina dall'auac:co porta• to aurnel"'!O l"inflazjonc. dalla altra che i m.ar,tni di manona c:.apitalis_iic:is fanno pi.ù stretti e c:ostnn,ono a toh.1no":i deftina1e ad ,ura,are la dn·i,10ne in1crna &IJe classi proprieurie e in generale al blocco k>Cialc sul quale la borghc!ia reqc il rroprio pote~. Inbui in una SllUUJOne nella qwte dc:flanor,,e ed infl&tic> ne $000 desùn.1tc • sommarsi, ~nz.a che la riduzione del 1,3g. ,:io .di attfri1à pro,oc:hi u_nariduzione nlcvat1te della dinamica dei prezzi. anche in conseguenza dell'andamen10 del mercato intc:maz:ionale. le nuO\e ..:onL'"Bddizjor.iche la ~ione arre tra ,rande e piccola 1ndwtria, tra ~uori aunuri ~ Kllori artttrat:. si •~ungono a quclk che 1·•nflazt01"!-C ncu pl mnso m nK'!Oe che in"cstono larp:a pane del C<»lddet- ,o tt10 medio e tendono a tot· tnrto al c:ont.~llo del grande capitale Le due ore di sciopero che sono state fatte nei giorni scorsi e che in una serie di pro- -..·inc:iee di senori 10no state estese, de\.·ono e,·cre subito une c:ontinuirl. In questo senso tn l'altro si 1000 pronunciate nei 1ìomi ICOI'· ~i impot11nti nnmurc .sindacali. a partire dal coruiglio ,cnerale della FL\1 • Bt'Clci•. Il ricatto unitario Su questo punto il rica1to unitario ,·a respinto eon forza. pen:hé un'unità che durauc su queste bui entrerebbe in una c:ontraddiDonc irriducibile. con un 'unità del mo-..imeoto che roruidcriamo oq.i la cosa fondamentale da difendere. \1en1rc 105tCTliamocoo forza il rilmc:to immediato della ,·crtcnza generale col go,·crno ,ulle ba.si delle motivazioni che ho ricordato credo che dobbiamo in questa riunione e più in g,cnenlc: nel nos1ro lnoro tentare di fare un passo avanti. con la coscienza. che. se questa ,-enrnza nppresienta o,:gi un punto decisivo e discriminante essa non configura luttavia di rer sè una nnuegia eomplcsci\·a del fflO\;mento per i pn»- •imi mNi, di fronte allintrccc:io inOuione-deOaztOne Qui sta uno dei punti di dirfcrcnza reale tra la situazione d1 coi e il ?:" rebbraio: che lo xiopero generale del 27 rappttscntò un pun10 di unificazione di une bta che 1\-cv• cc. me prota,onista la eluse operaia delle ,:randi fabbriche impc~ata in uno scontro d1re110 col padrone sul salano. l'orga. nii:t.arione del lnoro, l'occupa. zt0ne e quindi fu un momcn10 di dfe1ti,·1 ricomposizione unit•ri• di una strategia di lotta ca~ di rtggtte lo ,conuo a di,~n:i U\~lli. Senza l'nanguardia di muqi rappresentata daJ!li operai della FIAT. della \lontedison, dell'ltahidtr. deU'~lfa Romeo, quello ~ro generate non sa. rcbbe esini10 o comunque sarebbe SllfO tutl "altra COS,I. Oggi il rilchio di perdere il nppono con la fabbri~ nel momento nel quale c:1s1 batte per la ve"enu generale, i un Il pericolo è in\·,ece quello di una lffgua politica. che luci nclli50lamcnt0 i 1int-oli punti dJ lotta e spinga q1..indiciascuno a \·edcnela per co010 suo. secondo le sue p<hsibilità. al di fuori di una hnc.a 1.1:emati,, unitaria. Per questo crediamo che a,n. che io questa discu.uione debba es.sere dato molt.:, spazio aJ. l'analisi della deflazione, non so, lo chiarendo uno schema generale di interpretazione della situatione, ma partendo dai da1i i,li operanti e ,mri,abili a h- ,ello di fabbrica e I li,el)o scx1ale c:ompl~ivo, ind1\·iduando i di,ersi piani e !e di,·en.c forme nc\J.equali 1: 1?1kc:>lal'.-i_ tMXO capitalutico. e con~ buendo alla c:onruzionc di una linea di risposta basata su meno propaganda e più approfond.i,mento dei con:enu11 politici e rivendkativi La deflazione La prima c:ou che \C:ri(ich,amo ~ che la deflazione ~i presenta in fabbriui. partendo daJ. le grandi ma non fcrm&ndc::N;i • qucslc, come forte ac:celcr-azio. ne dei proceui di rinrutturaz.i~ ne e come attacco generale al pote.re di conuoUo sul!'orpnizzazìone del lavoro realizzato in questi anni, come 1en1ati"'Odi riottenere piena dis;:,onibilità nell'uso della forza la,'Oro. Coatinua a CSH1ere.e non t deninato a cu....,.rcnei prossimi mesi. il lejamc: tra a1t.1e:c:oalle condizioni di Ja,oro e attacco al salario: si accentua lnZJ il ri.chtO che in a.S5Cnza di una linea unitaria che leghi più $tret• tamcnte che in passato u.lario-oc-Janizuzionc dc:l la,oroOC:CUplZ.)00(, li ~nta Mna.. !~n:~~ :i:=~m,:~. d~~ scardinare la '.inca ri,c:ndic.a.1,. ,·a che dal IQt,9 si era \~nuta affermando e per indebolire i contenuti poli1ic:i e strategici fondame.ntali che il mo,imento aY"t,-• acpres,,o: la spuua per la separazione della pap dal rendimento, I 1spirazionc egu► litaria. il rifiuto della moncti.zu. rione. In as.s.cnza di Uni linea ularialc unitaria ricmer,ono tendcnu. tra @li operai spc<:ializu. ti e tn strati d1 i~preaati e te.cnici. •U• diHercnriazionc: della rembuZJo'1C, ti rip:--oponc in una JCric dt uiaide s:dtruti:• che. eop:a:ru:to ma non solo in que•~e p~va:e, una :-::h?ett.adt diffe~riez:ooe salar.ile lta I .o e 2 o ,ruppo, la"o~azklni a callari.aie per d:,·:dctt: il mO\imcn- :o, m11 c:°":ir.1:sc.au.,·:nlZ.iath·a ~i;;~.,!~.=~eld~'.~:o:t1: I pct ti ~a!-arx>,d: ra!fo:·u,mm:o del .:~:rollo .:ore::i\·o dei l• ,o:-.i:·o~ S'J 1ur El; upet:: dc:.. l'ori,•nJ:ZU:or.e e de::a condizione di l..a,oro. Orario, organ.ic:i, ritnù, ambiea1e. qualifid,e, sa.brio dcn,~ no ridh~atarc obbiettivi di mo- ,,tmen10 nelle prossime scttimaae e nei prouimi mesi, per dar gambe $0lide alla ,·er1enu ,~ aerale e per lilicurarc: la tenuta dei rappoMi di (orza nel cuore: dei rapporti di produzione .,U,,b amo a:~1 :ame::nedetto. e. lo ripeuamo. ,:be • cab.a:;. ptt ,·j\e-rc, a\'C\JlO b:sogno di polit:Cj. d1 proic:ziooc e.sterna oc.I so..-\&!:-:ma r.1i1i se ciò ..,...,.'tn • ,e perdendo d: nita il rappo:10 elementare tra delegato e ,ruppo omoge,,eo. il ruolo di d'fe,,a d:ret:a dc~ coodiziooc opeti a ~ul quatc fonda :: p:-op~:o r•ppor.o d1 mb,.,. In ef. fetti nella crai .:hc inve1:e de- ~CiU 1 e .:00.S ali, fC pcWW'!Oi lim;.U .:oo i quali ~ lotta ac~ rate è .s:ata ,oodot:.a, , riunii e @li 08:acoli che KlflOitati o!- rer::i 11!1 COStruzj,c,r,,e dei CO:>- s:g,t d: ZO:M, paa anche in modo de.:-:sh·o,e perc!b ancora di più in futuro. il logoramento del r•pporto con gU ope1&: delb su. ,q1.1adr1e del 100 rep,ar!o), •.a perd1!1 d! eif1~a::11 ~h,: OQ: reg,J1r4 «wl'JC struttura c!emcn:ate di dUcsa e dt i.ni-- z:at:u c,>!!c:t\l de! Ja,.,ra:ori.. D. .:C\-""O p:ima che l'alt:-a q1Jc- '>:!ooeper !a deCt..'1Z.:onedi un.a nratc11ia uni:ana del movunen- :o e 1011aqu.a~e•• è .. ccr.a :,od.ictro. t q:ic:-a d~la lotta pet 1·oc:cup,az>OOCnei \lczqiomo. Il :\1ezzogiorno -\ mc:a de- .,ni ...O la corciiz one C'\:onotn.:cadel \tez.. Ll! orno appa~ to.s:anzi.a!.mcni~~~r~~tl dideili~~~i ": •.~~~_;!; :rla1=~~ t~ ~::~:o d~f.:' ,~·~rr;~:o:~: è superort a quello d: 20 enn: fa: 2l fl n,·e•·:men·· indu1::-':ali II s.ro :..ado1t. :1 un pu!'O uso de: rerr-torio cm poc:hiss;m: dfc:ti dilfwi, i e ,o. prauuuo c:oo il nsul:a:o d· ac.- ccmuan: lo !-.:arto in duà e c.t~;>.ll?N; 31 !'aua:,e.,,:odel :eddi:o mer:d:onaJc, c·,idcn!c nel e~ de'ic c:i::à me..:dion,alj t ne· c:o:uu:n.i ,. nosi, ha 1a sua fo.. !e pr.n.. rJ!c ne'.!, pubblica •mm.:r;.straz."Orle rcl'.e at..:v;- l le:-zs.anc: 4) 1 \leU"J!OrnO che ,e:i\'urJ fa era \,lf' lt•ndc .I".\ uo d fo:n la:vo..o «-a uno SOl),..-cc, tra, :o, me pur k'mprc uno ~eo. nc11·em,1~• z o::e, è or~ a.,.:-0•1 un r.ande en,.-o da fo~ bHxo (tra CUI J,a fona lavoro ~OMflz. u:.al ma toe~ p:ù a:.:\ln .boe. CO. In qunta suuuicne la ~ ,,bdità per le forze dominanti di attcr:.uare quc:,1e contnddi• r.0.11 ~ di rico.::t;:,ctTCL'1quale.be !:lOdola c:n.11profonda che rcrcorre il prop~ ,chieramenlO SC\.:ialcc:oux:1dcno con la a;,cità d1 rn!i Uf'rc al .mo-..imcr.~ ..>p,eraio umi s.coofilta di r,orta1a unrcpc1 e dii n,cnarc intcramrnte sulla rnuu i costi delb crisi 1n ler'""l:~: di "-"l. ::, .. -it d • '1n-, e d t:"1rilc:No reale o dobbiamo nere la a)Kzenza che sarebbe un CTTOte pa,lss:rco perché ,orrebbc dire rnt1li•re ,I movimento ,er.erale le ia.mbe sul'e qual d.al 1~ ad o~ . lltl tuoi di,c:m ~ Htli di maturuiooe ba ~..rnminatlJ ~ dell :~:~!°~ 1 i:~:!,a 1 ~~ Tuuula - cd ~ d dcasrva ta>N·:.a:,u - a quc:ato rc!i:r 't :t peu oramo-110del!a c:ond;- ,.~-,c: de1 \teu.)flO-rO r':'fi ha c.::tms;,,.:>s O Ull •~nmc-:,,~ ~ .:eo tOC".a~ t! Maz.:>1:e-no ~n e :1t1to la ,a.'1dea nct?a qua.le l?(n, a Fanfani per il rt• " Carli e .-\~elli r,e a i,.nJc e r.e ..1 p ~,.,..a • z..,,d,. I m.x1o pe" ~ompe"lla- ':"C l.a d:.mmm :,e ~ ular:o -.a e '-3!1 :r.;puTC~.:c$t de...1 1 :- euc nma.nd.i.~ pr<>, ble:n• o..,ln~ f~""l'ldamc:u.ae dc. "tr :-1· de~ das e p:ra:.a. de.s·n fa.setti. st.a:a la St!I • 9,,;~• f .. :re d e:.itc··ta e ha mpc• ddJc R<i, UlfflC' ha re r. .-:e a nlan.:::o del a 10. me ur.a d.:i!u.a orig:=,e prok:.a..'la o scmiprol,etaria e che per que.,;11Ori,@.nce per la condiz:ooc d: s:ude:i1c d:s.o..:.:upa10 - ..cnza p:ù nepp-.1rc1:-~ di pro,pcun,e d: emir.uiooc - tende a di\·Mtlre una l.'.On• te.t,Lll.ioncperman-cme dell"ordir,c Cj,:~:cnre. Ouc1:. ..:Orpot.t e contraddi:• toria reahl del Menogiomo di oggi. una realtà che nq,pure I~ •1:ualc cri,: c.:onom.:ca pub nco:idurrc oc!J·a."lt:co immobilitmo, coma • elole!'Cocl!a prospeniva che ,•• oltre gli anni 'iO una fo!"ZI mot:-i~ de!'• ri- ,o!uz.iooc itaLana ass.ai p U - .;rcdiamo - d: qu11nt.>:o sia uata dopo le gr1Dd1 lot:c: per la terra della é:ne dcg! &?llll 40. uw.1 p1U eh( nel venie,,. nio COMprcsotra ·50 e 1 ·co. L'inflazione nel Sud 2) Oue,1a ttaltà che con1inua. ad eucre dom.nei,;ada! fe- ,omeno de'.'.a a,o::oc:cu;>az·o::,c e de:la dt10C"1.lp,aZ1onenu.:cH•. nelle ll"Dlldic:inl come r.el- :c ampar,c e nella quale a'l ~ s: tna.!li!CStala simoma:1ca tendcru.a d; un • r,tomo al!a terra•. che ! 10lo pto\·a d: n- ,:remmti d: nuova d:soc:.:ur.aziooe. ha subi:o :n quoti u!::- m: d.JC-ll"C' a,:,~ la rande :apina del!' nfluionc:: una rapina che per di.mcn~ionie pct dran-• meiic:'.tl kX:ak non t .::crio tn- !e~..-::-e• quc:: • d~i,io • de~ la ricehcua memhonalc d: cui pa~la\·a '\1u: Se le toez1oni forti della popoLazioneJtah.,a N.nno poruto res,;,:cre o c:on•en,e. re r.ana.:co dct1... r1a:uonc-, 11 \1czzogiOMO t Slato ll;g_liegg.• IO saiu p.c~à. La svalu~e de!la mone1a ha a:gru{i.:a:;onduz100e su, m.:m• di quc:Ua p•~c dorn:n.n1e dei redditi m<> nctan del '1czzo,:10ino che ~ no fwi pe~né C01Utuiti Ja nuu1 previd.:nz-a!i. O di lj)el,a pubbl:ca il cui amm..>ntareun• \Q'1a f:swto ne! b.tl~c:o dello S:a:o non v1r':'lentf~S.:o alla '"·•ki~ ooe ck!la l:ra. In c."'1,re:o I nf1az.iont ba ~:r,1fj.. ,aio ri1ardo o d:maumento deg'; in,titxne~i pubb~ici p.. or.'.tm:':Mlt.;, !'·d~crtt0~0.::n:o d..--i b-:lenel fià falli:ne~tan det1 e!'llt locati t degli e'1ti r~,idtt'z1.1 1 , ha 1 1!'11i:a:o .. ► dur c:,,e de'Jc occas:on d ••· voro. Da! punto di , i:a più d ..e,, !amoo:e K'i,,;,alc.q:iando si pe~ U. ,:h,e nel sud -..1 1000 pt'\1\'!f).. ce :,el'.e quili u~ p,~e c.:,ip.- cua. se non prc-,aN:n1c:,dcì red.. dho c:omp:cu1,·o i c.:,s:.;:u:to dai :~ufemnerti r~denz·al te "'e ckvc ,:o-,dudc~ ehe l ... r.az.1--ne ha co:np,.n~to :n moltJ .:.asi U!l mpovenmcnto utolu!o &I \1eu.:•:otDO e ..et• ta:ne:::c 00 'ffiN\.e• m<:1:0 8► IO!u:o di q:Je m. -ni d, ?(r.· • onati d: u:timo rl!'IJ.J che pr,e. u',. nel sud e .::ben. fl hl~• ~ I ?(i ••:i di ,- aien: net ••....,, r.c La deflazione nel ud (/u\'. t X t' i.,:~,_-> WK' oc ,e rdu:ioru, per a'm as;,ett div~ dd nuovo Pff'. , dente dc.Ila Confmdastna e del , ~ ..h10 go,-nnarerc della Ba!'l,:ad'lwia. \fa CW:o d>e •;:?il:-c ,.'.'I" Oaa ano Je "&J-'O:li,k b :; o~.. \ten:.)J,or.io. do- ~ .~.:~r.a;2r~c:~11l:"za~ !:'ab~~~• Z 1~~ tenuta .Jmer&le dd ~.:,-.·~to vcmo Ruoor e alle .sue ,c.c'.!c :1u cuni i tcr.nu ,oc:atorie· rutti qu~11 faiu Su qt:CSta ;-:mzo ~ s .. :x, ~:no ~paio un salto 'dt qua- affermare .:-i.~ r.rltc 5,rand, alai mpeno afl'o:,c~rw e al- r:e:de ~ ·e _'~~ ~1c;~ La ;--,lcmica ecn:ro ù ;,ins.siwmo c!:ta :,,ii."'~li.:&.,...--=.m,. suu10ne 11 tentarne- d1 nd - \ d-~l' ,,e,, d.-p(nde."l"' ~ L'ahra qucst10ne ,ulla _quale a\, c:n1a."!X)ancora ,cn ntan:11. e che con u-..>varisposta nella pèauafornu. confeder,lc .sulla quaN: \i svo!,e il confronto con il ,o,,ttno ~ cr.iclla clell'occu, ;&ZJOr.C e u: J'.'L""UCOlart della r,ru per l'occupez:onc dc) \iez. rc-g1Cmo. m.a~ ott: .:h..uena è qt.-e.:.!Od u:,a p~sione ~Jd~o.,,1?e,~~- ss~• ~~ ~ lt:.=ier.~ deJe t•~ duruvita. de ·1 u::;." nu::x:c de-- 1 2 ,:~~~o-t ~.};.,:\';;;· • d.: q:a:.a ere:;;;_a ;,,o.:r:-~•e qur.:11 di quena d.iu.,c.az;o.:ie n d::cnc·a:e:no etc:Jomlto e ' . flu me dc '• s:retta cred·t:z·a ..-:nu:,cia:a dal fOHT',:.. ~ dc:.. .. &,,;~ d'l:.a1 • La llre'!a Ctt· et z • pe..6 a d '!e:en.za de a 1:if"az C'f't n.:,r, co·r Ke tolo ,:, , .... r ~ d::i:.o ~ semb•a d • ..aa ad a; .."' ,er ... '<' ...• w 1.r.!:UOOr'C rru~ d r~ t moneun b.a In quc!"O t _~• -te il pan~c mtt.to d; <i&nifk•to • pohue.o dello sc,o. co::-~r.saro~?C! 0= lfenpero ::C:7- ~./:!~= ~ c:n ~ ~ w no Bfut-t~ t'éci' g i fforna neo I o.i:mic:t dt ~..a:.o:-di fumo che .,..o. ~ la clas.~ ..... lavc.-r-oI La que tione deli·occupazione ,c.--- i:!e"c c:.ade:ze dc, o-: ;s,. E &!:ta ac::• del.a ~ x:a dei .;e:ru~ e e!• et a... d :-t:to all ~paz:onc òc reo~ lo ~ c:o:,, Jcra~ r~ e~ a~ ~ ( I '"tCMO de I Cffll (! ~ m-c democ....,ttJ&!lO, l)()n tolo ~ \kzzo, -r: '!la a tr&'t'C'-W \~.;n,.. , r_hc • f' lo fUIZ.:>JM!e "o:c::t d la,.,ra:~ g:l C!Dl· 1~nL O... c:i•~~:e. nel sud, , .. j:t:/:.;a \a:lc: .::~ ?Ul!e det:o s:csso .scp,.:> .a) l~md.az.ione dv qcò.!a fa,,c:u d: p~ok e mc. Jie :nJ1.11:r,eS.Jrtc- ~~ Ml- ~:~ • b~~ t; •ri:~::m; fa.:"e; bl cr,.st ckl tc:ton:: de!"-. c-d :izia ..::be pt!" rutti gJ anni i,.M1:.i t Jta10 un polmone de6.,o del merca:o ckl lavoro: cl crui di di.sfacimrn10 dì ma ,<r:e di anivnl di JttVi.zl() pubb'teo tda1 t.n.:n .iiJ otpedaH e dciz•· (l"!:J. kxali. E ,r: efietti polit..:~di una .:rui d: qucHe ca1cg,>r.~tCarli non tailic-- rà del 1u110 i .oldi pe:'Cbt d~ ..-e che U4& «rtd.Xta d1 quctto t}J'O sarebbe • ~.Of.a •l non ton0 prncdlb11i con s1.:urci:z. \la a vo!cr ttO\' a.re un punto po&.ti\'O 1n q~~- proispcll.1\·a •,.,o,lu!aaK!lle ocg.atna t che la .iretta def'.an:" pr.ma d1 in,·cs:ire l'o«up.az:otic mani!cs:erl .i s:ioi cffeai ,ulla borghc. ,11 d ~:.a:oe sul ,-.s:ema di p,,;>- c:re dem..xnst:L'l:.;).'-o.1nè un ~uo che i ara.nd: notab1b dc del \lezz.)glOmo - • com.10• .:·a!"'Cdal m:r.:.st!'OGul!oui - .:hc ,-.:., ha...,.., mai (ano una ~;/~~tee •~·lf°!: to de1 pcr,sionad anxclt..oo og. ,. con :~n:a Hcmenu U ma,. ,:mo s..::erdote del eapnelilmO itaJ:ano. il goHmacore de!la B.an.:ad·Jwlia. Gu:do Catli. LI ..11.!'addb:t.J,a d: Car'1 ha tor• mo come prim,,:,ttfcuo quello dt tolÌe'\·arc le pro1cs1cdi quei po:mti. dai q1111i- a!mcDO A'l :,a•te - dt\C r~ar,i la forza poi : .:a nc.:ns.ar.a -<i attuare 11 ,uo rrosramm• di re1:izione: Ca•h rJ..:ttia d1 .a\Cr~ 1uuo il \fc.tr..)Jiorr.o .u·.,pp.;>s.won,e e q:.J.C:1to n,.,n a,t,.:>'-a ccr:-.o 11 tao c:omp:10 M ccmolida runitli de'la bo:'ghe i.a e del suo par- .. DC Il piano di emergenza ◄) D: fronte ella. prc)fpettÌYI che \a 11rn1.a dcflal!:\'I ponu- ,c eJ .:-oCau..odca·~ia, a► lo k.~lO del 1:stem.a ,se► fu.uooa'.c nuten1e. aU·emc~re di un ond.ua di protcua. .t0c:i• le d.i ICl!JO r>o)np~.:-110ma d:f. f ..i.m'ler:e controllabile i ,overn•nll 1ta1.an: - dcmocr·sti&ni e so..:ial ili - h.anno pro,enato l fam0t0 pro,ramma di emericr.z..a, u.n p:-o,r.:nma s:.."'aOrd:- na. . K' d: .p,C"M pubb!.:ca. da af. fid1.r11alle r.,d: !>umc .mpr&, se al f.ne d1 realiz:udo in terni' brc\'"1ed ~!udc~e - a:rravc:-so Il :-e-g::ncde'"'.c'"on.:euion - da OJ:'ll p.;a~c.:.paz :one o "•"'tr<>!loN: s1nm1.1~ed, pole~ •f_putnare, ntor:lO •it enta b;,11, t.:a fl~EO ambWo,o r llc app..ttr.1:re(ura ral.!O:Jal1zz.1zonc e adJmuur.a un r·l.'.a!T► b.;odc'lc 1lk.1nZedi p,.xcre). ma p"t ..ano (tDO a! U::ni•e dc11·.,,. co:u::s!~"nzae forreme:ue coatraddmo-.10. Il ;i a:10 d tmef'J'Cnu P!'C\e• Je arouo modo tra •~M .:omp a.un di 2 SOOa:n!::.ard1d: hte e l"oc: .. upaz1-,e d 60-·(kni 1a u11tà lavora:,-ve Cormdenamo pm;a ,o questo p•Df:ramau per due ·d:ru d1 motm I pr rno è i.be i: p..cgramrna d emericnza • b4san sulla p.,u b ti d re (aache uunao atsto prof;:llmma come on: .... ,., .. fi ,. r :enu &pT o!:a e.;::_ dJ e!llef'ie::.z.aavrebbe ~to funz onarc come s:.rumento d1 n. la:x:o dc' "ec;:onom;ae .a forza dernntt da.!! -:.es.a con s:.:,:. d.a:ati avrebbe pow•o eoaent,,. l llonttnu.a a pai St

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