Unità proletaria - anno I - n. 3 - 20 novembre 1972

Lunedì 20 Novembre 1972 UNITA' PROLETARIA 3 INCHIESTA SUI MAGGIORI GRUPPI PRODUTTIVI ITALIANI: 1-ZANUSSI \!ogliono e ristrutturargel~i operai Prima si è ingigantita assorbendo la Zoppas e ha guadagnato allegramente controllando il lavoro operaio. cioè sfruttando sodo - Poi gli operai si sono ribellati mentre la direzione dell'impresa si rivelava inefficiente tecnologicamente e commercialmente, sbagliando le scelte produttive - Quindi è intervenuto lo Stato (cioè tutti noi) con prestiti e con una gestione incompetente - Infine è intervenuto il capitale straniero e con esso è iniziato l'attacco ai posti di Ia,oro: arriva la ristrutturazione> Il 10 novembre, nel corso di una grande manifestazione 15mila lavoratori metalmeccanici della Zanussi e di Pordenone hanno raccolto un appello lanciato dal coordinamento nazionale del gruppo Za. nussi e dalle federazioni nazionali per una prima risposta di lotta ai disegni della direzione della Zaoussi. La preparazio~ di questa scadenza di lotta ha visto impegnati centinaia di delegati in un dibattito serrato con tutti i lavoratori all'interno delle fabbriche e nei reparti. La manifestazione molto combattiva ~ il segno della ma. turità politica e della consapevolezza raggiun1a dai lavoratori all'interno della Zanussi. La attiva presenza della popolazi~ ne di Pordenone. degl: studen. ti in particolare, è poi un a}. tro aspetto politico di rilievo. DeUa manifestazione, del suo significato politico, della partecipazione di massa, hanno largamente riferito i quotidiani; qui vogliamo coglierne l'aspet. to complessivo. La lona contro la ristruttu• razione e per l'occupazione in atto alla Zanussi è una lotta emblematica per nmo il movi• mento. Anche alla Zanussi infatti il padronato italiano sta tentando di portare a compimento un disegno strategico di lunga panata. la riduzione dei tempi morti tra una fase e l'altra del lavoro re.. cuperando in termini di pr0duuivi1à individuale e sulla maggior condivisione da parte dell'operaio di un lavoro me• no brutale ed alienante. Questi aspetti non sono contraddittori, ma fanno emergere il significato politico che la battaglia di massa contro questa organizzazione de! lnoro ha assunio aUa Zanussi. Il significato politicodellalotta al!aZanussi La Zanus.si $.3 infatti di non poter più costringere tuna la fabbrica ad un modo di lavorare vecchio, e tenta quindi la carta della divisione dei lavo. ratori isolando gli operai delle linee, i più comba1fr~·i.aumentandone il comrollo gerarchico e disciplinare da parte di una miriade di capi e capetti che banno il compito di costringere i lavoratori ad accettare quelle condizioni di lavoro e dall'altr2 quella di creare aree di privilegio (chi non è in catena, gli addetti alla manuten• zione dei servizi) da usare come massa di manona per isolare e battere i lavoratori in linea. Le• ragion•i di Mazza La Zanussi ha messo le ca~ A chi è servito il finanziamento IMI I miliardi deU'l.\tl natural. mente sono serviti solo agli scopi perSOnalidi Lamberto Mazza che è così riuscito a diven• tare presidente del gruppo liquidando una pane degli Zanussi e tuui gli Zoppas ed a impostare una strategia che ac• ccntua il processo dì internazionalizzazione del gruppo. So. I no infaui in corso trattative fra l'AEG, la Zanus,i e !'IMI (che detiene ormai il 67 per cento del pacchetto azionario della Zanussi) per la costituzione di una finanziaria comune che gestisca !'intero gruppo. Questi programmi e questi piani hanno come condizione la sconfitta della classe operaia della Zanu.ssi ed il rilancio del meccanismo di accumulazione aziendale. La Zanussi quindi non cerca solo di licenziare 2.450 laYoratori, ma di imporre un disegno politico comples.sh·o che all'interno della fabbrica presuppone una completa disponibilità nell'uso della forza lavoro ed all'esterno della fabbri. ca il rilancio di un vecchio m~ dello di sviluppo che vedeva nell'automobile e negli elettr<>, domestici i comparti traenti. Questo disegno è coerente con l'ipo1esi che Andreotti, la DC e le forze mcxlerate del nostro paese perseguono in qu.:- sta stagione contrattuale. Comerispondono gli operai ENSACI SU.. .t VEDRAIC/,lf ONTI.._ L'organizzazionedella produzione L'aspetto saliente deffor. rati, i componenti, le tecni-1 controllo su tutte le prospet• ganizz.azione della produz.io- che produtti,e, tutto que5lO tive reali della società. al ca. ne alla Zanussi e alla Zoppas do,·eva essere acquistato a pitale straniero. (assorbita nel 19i0 dalla coodizioni molto onerose e Quest"u!tima fase non è prima) era un forte controllo non negoziabili, almeno per definita in tutti gl.i aspetti, sul lavoro; anzi. nella straor- una parte rile, ante: una e- ma rappresenta uno s,iluppo dinaria crescita dell'elettro. sp!ic-ita indicazione della più sicuro dei fatti di oggi, nelie domestico aUa veneta, il la- totale bancarotta imprendi-,i intenzioni e nella logica del voro operaio che ne è stato toriale. padrone. il protagonista era allo stesso La direzione del gruppo I rapporti con il capitale tempo l'unico fattore produt- Zanu55i non ha saputo dun- straniero, i rapporti con I' ti,·o che il padrone contro!- que assicurarsi in modo con- Aeg-Te-lefunken costituiran. lasse in pieno. tinuativo il cootrollo dei fat.; no perciò una delle parti Zanussi o Zoppas non han- tori produtth·i, sah-o quello principali dell'analisi che ci no mai «controllato> gli al. sul lavoro operaio, fmo a ripromettiamo di sviluppare tri fattori produttivi: il ca- quando non lo ha perduto: in un prossimo futuro sulla pitale per la gestione 'norma- essa contava sulfespansione I struttura del capitale al grup. le' (posto che si possa chia. senza limiti del settore. e po Zanu55i. nell'intento di mare normale uno S\"iluppo nello stesso tempo sul mig:io. offrire ulteriori elementi di da uno a dieci io dieci anni) ramento della propria quota valutazione a compagni che era loro offeno nella prima di mercato per un ristretto per conto loro hanno porta. metà degli anni sessanta dal- numero di prodotti principa- to molto avanti la coscienza l'autofinanziamento, integra. li. quattro in. ~st~za _(i tre di questi problemi. to in modo sempre più ne. elet.tr~omeshci b1anch1 e Je Gli operai del gruppo che cessario dal credito raccolto cucme, • difendono il posto di lavoro dalle banche locali, <limo- Questa po1i1:1cac.he ~ fatti sanno di difendere nello stesstratesi ben presto insuffi. hanno orm~i giud1cat~ e con- so momento l'intero gruppo cienti a te11ere iJ passo e a ~rastata. ~a1 _Ja,·oraton onch~ daU-ingerenza del capitale garantire i seni.zi bancari m termmt dt scelte produth- straniero che non aspira a uessenziali ad imprese di re- ve. I lavoratori indicano in na Zanussi ben dimensiona- . spiro mondiale un rilancio produttivo. in un ta. ma a un gigantesco re. ne J~~e"!",~~~fci co;: 1 :-:~gO~eoll~~~;ia;e~teda~\e~~~:•~ ~egli anni ~iù recenti il alla~amento. delle. atth·ità ~ parto cui si forniscono motoialia Esiste una rilevuione e privata» che ba comunque un signt- c ·t le g1· • t . li dell arco dei lx-m prodotti. ri. componenti e lamiera e fica10imponante: si u-aua d.i quella compiuta dalJa relativa associa- • ~ 1 ard. pe_: 1 .• m eneb· in un rifinanziamento da par- che restituisce frigoriferi a zione di categoria, l'ANIE. Trattandosi tuttavia di un.a rilnu.ione 5 a~ 1 . 0 ~"' ctoe assor 1 : te del capitale pubblico di basso costo che verrano poi realinaia dalle ariende di produi:ionc ! ovVioche po.s5a: presitntarementi di unprese concorrenti ta1· tf .t'" al a) - Il recupero del controllo della forza lavoro attraverso la repressione dell'organizzazione di classe (i delegati cd i consigli) . b) . La riorganizzazione del lavoro per incrementare la pr<>, duttività. 1e in tavola, il bilancio del 71 L'iniz.iati\'8 della classe opesi ~ ch:uso con 18 miliardi di raia della Zanussi si muove su deficit, è necessario quindi per la Zanussi riequilibrare il con• to economico aziendale. akuni limiti. I da1i che abbiamo citati in questa rel•zio~e - e .eh~ liquidazione di azionisti, .J_ 1 • 1·"" 1 v('>. ~ i,·i ~b.· 1 . cbeunevenduti da.Ua grande impre. 5000 orpniuati nelle tabelle che la corrtdan? -:- ~ 10 la~1ss1• ecc.. doveva es.sere ricerca- ue- e .so uz1ow p0SS1 ~ i. n sa multinazionale, la quale ma parte ricavati dalJ'ANIE. Ques-caraceoghe I dau delle singole t . d. . . r d' con.set del fatte, che st tratta fornisce materiali e capitali e aziende con dichia.ru.ionicoperte dal segreto no1•rile.Esis1e in P~ 0 pre550 1 gran 1 l5tilu 1 1 di soluzioni parziaìi, compa- già oggi acquista il 25 per tica un mecca~m? e~ ~pe~isce ass:otu1am~n1~ eh~ si s.appia_ quali credito industriale. presso lo tibili con il capitalisnrù mac) • La ristrutturazione pr<> duttiva che scarica sull'occupa. ~~~isc:,to rra~=oj! all'in1cmo della fabbrica. li disegno della Zanussi non costituisce la scelta di un sin· golo gruppo dirigente. ma è un disegno organico che trova solidarietà e supporto nel comportamento della Fcdcrmeccanica al tavolo delle 1rauative e nel quadro di politiche ~ nomicbe e sociali che il G<r verno di destra Andreotti ha creato per queste scadenze conU11.ttuali. Le lineedell'attacco padronale L~ ragioni che la Zanussi adotta per giustificare questa situazione sono tuue politiche. La conflittualità operaia, la mancata utilizz.azione degli impianti, la mancata introduzione nel nostro paese della televisione a colori, l'inc,-cmen10dell'assenteismo, e soprauuuo l'azione dei delegali e dei consi· gli che le hanno impedito la ristrutturazione produttiva e del lavoro. Le ragi'1ni della Zanussi non sono credibili. Certo, le iniziative della classe operaia ha po:510senz'altro dei vincoli all'uheriore sviluppo dell'azienda con limitazione sui ritmi, sulle condirioni di lavoro, suU'orario, la parcelliz.. L'uso della repressione di- zaz.ione stessa del lavoro e soretta ed indiretta con la de- ~~11: 13 :~s~u:t leu~~o!:~on~ ~i~~~':a 1 1i ~ 0\fa;fcedr!z.:!i!:~~: anche ricercate negli errori che l'attuale gruppo dirigente ha r; dt~~~:· !n~lcrtse1~: compiuto nel definire la Stra· che la Za.nussi intende recupe- tegia produuiva del gruppo. rare tutto iJ potere che quat- La rapida crescita avvenuta tro anni di iniziative continue con l'assorbimento di sei fa~ da parte dei consigli hanno briche concorrenti, la impossistrappato alla gerarchia azien• bilità dj mantenere le quote di dale. mercato delle fabbriche assorL'aumento dei ritmi non ~ bite, la continua esportazione più un aumento generalizzato ~la:-~~a~ere:!li': 1~f Jiu~v~ns~~: per catena o per linea o per reparto, ma tende ad isolare bilimenti prcxluuivi in paesi lavoratore per lavoratore, col• come la Jugosla\•ia. la Spagna, pendoli con l'aumento della sa- la Grecia e l'Iran, la progre>- turazione. con la diminuzione si\·a suLordinazione a grandi delle cadenze, rendendo ancor enti esteri come l'AEG (cui la più pesante e gravoso un la,·0- ~;~s.s~e~~fi~=n~::: sii :e:a~ ri già rifiutato. La riorganizzazio~e del lavo- 10 europeo) la fine di ogni 1• ro non tocca solo le mansioni niziath,a di ricerca e di di,·eroperaie. Centinaia di impiegati sifìcazione delle produzioni, e di tecnici sono stati irasfe- sono le ragioni s1rot1urali del. riti. licenziati per futili moti• 18 crisi Zanus.ii. vi, e vi è un con1inuo attentalo D3 questa crisi la direzione alle loro capacità professiona. pre1ende di uscire dichiarando li auraverso un'uheriore di,•i· una eccedenza s1rum.1raledelle sione del lavoro. capacità produtti\·e rispeuo al• più pia'li. A!rinterno della fabbrica per riaffennare che la tona alle condizioni di ]avaro. ai ritmi, alla nocività non è una loua episodica e meramente ri. vendicativa, ma è lotta politica direttamente connessa agli obie11ividell"occupazione. Non esiste per la cl8S5C operaia della Zanu.ssi contrapposi• zione fra lotta in fabbrica e lotta sociale, ma la lotta in fabbrica è la condizione indi. spensabile per una battaglia vincente contro la rislruttura· zione padronale. La lotta della Zanus.si si collega poi con le lotte delle al• tre categorie operaie degli stu. denti, dei disoccupati, dei contadini po\·eri, e con una linea più generale che i me1almecca• nici hanno scelto a Reggio Casono k produuom dei s;mgoligruppi e qu1nd1 assicura la nsc:rv• n.11 soprattutto. a tassi ere- . . l cento dell'intera prcxluzione. teua delle dichiaraziooi ~unqu~ l'ISTAT ha inizialo una rilev• scenti e proibiti\i. tur~ 1tal1a?o· . . zione suU'anda.mentoprodull1vod1 questo seuon:, ma c.s.sendoan• Finora m,·ece I cast del con agli inizi, raie rileva.zio~ presenta ancora non poche lacune. . Quanto poi ad altri fattori gruppo Zanussi sono stati inua =~!iu:!'u~::o ri~u~s;c 1-: 1 si:~~:~e;:1g)i·::ia: ~~~~ prod~u,h;. ~r molti ann! tesi. come un·O;<"asi~ne per il g.ici in Italia con da1i relativi alla produzione, all'occupazione,ecc. non 51 e posto il problema di capttale pubblico di effettua. E' un seuore che OOOO$CO abbastanu bene e le posso as,kurare attuare una forma di con- re un lucroso inten·ento. pre,. che questi dati non sono nemmtno lontanamente anendibili, anzi trollo appre?.Zabile sui semi- stando prima alla Zoppas e :f~ 0 ~IR~:t:~~ ~~I!\ii~rg~! :ho;n:n:i:· c:n1~ 1 :bi~ s1à.,-et~,j~lavora~. sui motori. sui com- poi alla Zanussi ~i. capitai! ciò, e,iden1cmen1edobbiamo pensare che nel seuore degli elettrodo--ponenti. sulle nuove tecnolo. a tasso ele,·ato, liquidando t mcnici siamo nella stessa situaz.ione.Non w, pertanto, qual.i riJeri-1 gie sviluppate dall'industria vecchi padroni e mantenen1 menti uùli 1:'°5'5iamroie.avareda quesli dlii anche dal punto d.i vista meccanic-a ed elettronica di do la gestione in<lustriale Nel prossimo numeroinserto specialeneUe lotte alla lanussi (Camera dei deputati: Indagine Conosr:itfra sul Settore degli:~ tn paesi. o tre ~1 ca~i a 1, ne e mam I un i~~mP:- prognmmaltCO. J • •. l • ·1 l' 11 • d' • I Elmrodomntici, 25-11-11n. 15) I m sostanza anche I sem1la,·<r tente, e cedendo mfme il •----------' Il miracolod•eglei lettrodomestici labria, che veda saldaco in un Quanro è avvniuto ~l settore I Da subi10 si sosr:etra però che chi, la.sciando alle unpre:semino-I degli elettrodomntici alla IRE e\ massiccia pmetra=iOM dd c:opitaunico movimento le iniziati,·e degli elemodomesrzci è stato uno l'uni.ca regola valida ~r tutti, /et· ri sia le a:th-·ità collaterali (com• infine il ~ della lgnis. e le estero. in fabbrica per il contratto e degli aspetti più rilnianti detta reo, sia un rigido conrrollo sulla ponc1ti, ecc.) in un chiaro ed e- quindi dell'IRE, alla Philips. Va poi tenuto prnmte CM l'iniziativa contro la ristrunu. crescita industriale del Pane nel- forza Ia1-·oro,mentre su tutti gli SJ!licito rapf'O.rto. di dipend~:a. ,.\fmo n.otì sono i casi del quni; _ s\·iluppi complessi s'inn~ razione. l'ullimo quindicenmo. Mentre lo altn punti. _ecioè inven:ioni, pro- sia 1. ~rodorti d, secondo pian.o Gruppo Industrie Elettrodomesti• stanf' in un andamen 1 10 _depresso La loua investe anche gli sviluppo dell'industria delfau10- cedimenti tndusmah, si5tem1 di (/rullm. 1,. tostapane. scaJ.dabogniJ.ci nd quale sono conflua, la I del.i.eco_·nom. "'. ru:::iona.. • .. ,n ,pec,e enli locali, il go\·emo, le forze Fm,':!1 1 a,e t. l~m,,,ou,~nmsostoltoancam- ,·naJor!,e•·•,:n,àditd.,•,,'':,uP_'.',·osenn,.11 u a larga va• nei quali per c~mi..ne accordf? ' Candy, lr socierd del gruppo delfedi/1:w, • cM le gravi di/• r • h - .,, .. " grandi produtton non s, applica• C4ndy, Besso e Donora, la f.it,. /1eolta d1 carattere monetario po lllC e, ma non per permet· all'Alfa, e quella dell"industria si- L'inchiesta parlamentare del 71 n.o. La. parte di ~ussi wlla brica di cucine ;\i\:tn•La Sommo po$$0nO colpire, e 11t parte col_· terc una mediazione iSt iluzio- derurgica all'Iri-F,nsider, il setto- lui lasciato pochi dubbi ; 11 pro- occupa=ione rote/e discende nel e in/lM la Kelly jtali.ana g.J p;scono, gh esporta1on itaharu. nale del connillo, ma per coin- re degli elettrodomestici, connts- posito: quello che per uno è il '66 al ~ p,er c~to. dal 41 per Kelvin:1:or, appartetienre a! grup- . Qu1 si determma un andamento ,·olgere intorno alla lotta della so in ~-ari.ami.s.u,a con i primi awallo di bauagi·a, pn un al- amo d, tre. anni pnma,. ~ur el· PO americano White .\lozon e in mediocre del seuore nel suo Zanussi le forze politiche - ed due, ha un andamento diverso e tro è il pun:o debole; la ragio- sni!1o cresciuta ur urm1~1 asso- prettdrn:a a!la Americarz .\toron: ' compln.so, ca~cttm::ato da una in particolare i partili della si- altri prota,onisti. ne della crt'Seita ad eumpio del- lu11da .SOOO '! 8fXXJ ad_dem; si tnma di una ~n,rale e~ ,o..· forbice tra I andam~to e sonistra - nella banaglia contro Si tratta infam di un·auività la lgnis e del Ja'lur.ento di 10 . l'! anni più rec~nll, ra.lentato vrintmde ~iasoetticommnciali: prat!uzto le prevmom di ~ue "'! )'attuale governo e per la m~ industriale che nasce al di fuori concorrenti non .SM nella \.-'tttica- il ntmo della c-re1euae della con• unificando 1-'fflditee acquisti, rrnde fe ,mpre.se magg,on,_ c~, corndifica del meccanismo di S\'i· dei gruppi /i~:iari abituali, li::a:ione spinta, nel sistema di temporanea ~,lrt:J:ione pro- possibile una sp«iali::a:ione e una spondono d'-!t contt.:rom oppone luppo, impegnandole su di un pte~doli an=1 dlt:J ~provHsta:_ r::!~~rt:ll~e:l~d1:~,tid':I' c: duuiva a fa,·ore dei pochi.ssimi contemporanea tntrgra=ione delle 1 .sul modo di /art gli e!t11rodomeobiet1i\·o concreto C a ,empi tmpr~cdelI'1t~I':: 1 esc~::~~~~ndJ~~; dito, dsto che zut•o ciò in tanti :;;:;~!' 0 d~t i:Sgt 0 :~,!i p':rn! dt-t ;~:po. ac~~":spe::;ot: 1 :~~rr "::. S:l~ lndesit._ /a prima di esse_, ran'icina ti. La bauaglia dei la- nuo~i arri,·au. aimnro ur.a decr· altri ca.si non l stato su.(licimtt. le quali riferibile soprattutto al no oscuri e si . può_ ~upporre ha ch:esto d1 poter /:iu m,·nu_• ,·oratori della Zanussi non può na dei quali rapp~1·sni1anoaltret• {;no dti casi più criticati. fim- periodo '68--70, ì maggiori grup- che nor: s:ano de/mmn rn 1um i tnen/1 per molte denn.: d, ml• restare una battaglia isolata. :ante $/Orie esemplari. del upo p!.;nto cenm:!e dc!la Zoppas, se pi rimesti sul rrurca:o (non più dmagli, almeno fino al momento tardi e per ozto-ditc•m:Ja posti Essa dovrà ricevere i1 sup- dall'ago al milione e tutte cbba- presentai·a tlemtnll di debolr.:a di una do::ir.a come si l dmo} che fapplica:,one dtll'l\'A non di la,·oro, nd casenano. porto di tutta la categoria dei stan:a uguali tra loro. rincono a per la /unghe::a éelle linee trar.· hanno da:o luogo a un·acuta /au a~rà chiarizo quale sia la lir~ Il d1scorw di_Campioni, il nli· metalmeccanici, dei la\'Oratori ejpellne i rradi:ionali produttori sfuz t per le dilficoltà di maga:- di centra/i::a:ione /inan:i4ria. di mir.or rni.s:en:a /i.scale. m,:ro uno detf1mprn.:z. è abbadelle zone in cui esisiono sta• $emiar1igianali di cucin~ e a spa:- =ino e di progra~ma:ione gtne-- Sen:a en:rare nel detraglio, limi- st.;n=a noto r.ei suoi rermini gebilimenti Z.anussi. ma soprat· !a,','ndda,.1,nd"'u•,',',~!,',o ,,j~,,o.p,,,.r~!~,."•.· ',"a~e;_,·, "~••,".". "n','1'1·•, "1,gnua,,lm,·1'",•,·.e,.,ldloi tandoci a ricordare gli an·enimen- Il dato più $/.gnificati1-·ol che n~rali. la cr;si ddl: Zanussi - e-.. ... , u•"• .. n ~ .,,,e- e; li più importanti, Zanu.ssi ha 1-·ia la Ca_ttJy ha . a_f/iancato i.Ile dice il capo del iruppo rn·ale, tutto è necessario creare, e non mino p:.irt Fiat e C.GE. p:ù a!to di s/rutta,nenro. ~-ia assorb110 Stiu. Becchi, Ca- ~, •.-:e lal·a:r,c,, fr;gorifer, ~ C.mip.oni - t un.a cnsi d"impresolo .a lh·ello si~~acale, un Ognu>tO delle. •mprNe. che ce z ha • I 10 o cuc:ne. I sa non di seuore· \fa••a ha docoordmamento poht1co fra le /a /anno sia nei confronti dei c0.'1· so~~ si st":,~l}a ta,w/:,~ellacJq:/ ::::;ista~:pt1/ contr~o c;;la T,;. Recen:iss..ma i poi la not:::a v~to ccc-ollani ;;,.p,e;· diurnzalone e le battaglie dei lavora• correnr. sù: nei 1.onfrot11i de1la :-aumen:o dei /rigo~.,eri e poi del- plex dal gruppo Jman:iario . JA de! passagg:~ della Ph1lco d..:la re. m.;;!e or 8 ,mi=:ate, incapaci di to • della Zanutsi e quella dei I Fiat costretta ad "bbandonare la • • od Centrale, ma ,n u-tC specie d, /i• Ford americana alla Robert /un:ionare per le loro stt"Sle di• la~oratori della- \1ontedison e l'!bbrica=,one di 1ngorif~ri - e ~ .~. a,~t~~'en~~ d 0 :/e n~~~"';:;:; na!Wima t s:ai:za !Ua 1-·olra.scon• Bosh tedesca. r.:ensioni. della Pirelli. Sl pcrf:z di lgn:s. Z"nussz. Ca.sto~. imprese. in un pr,mo tempo al- /it/,Q e presa da Zao:u.s.scihe i in- 1A s«anda f~ poi, cncora AttranT.SO il sisrerr.a dei terE' su quest~ terreno _tnf~tti. ; 0:ra~za;;t1,;;~- c~~~rl~\,:n:=}'. meno; se il numero degli addetti dubbiamen/e il ,z.ruppo leader in corso, e piuttosto i.na /.;se Ji ::sti ,coloro che ir: lt.ilia e alquello delle ~1struttura_1om. e che miracolo da rauontare (e pro- rimane a cai·a!fo del l'clore 100 Laguerra ~r':j r.:tid~h;~~~:r!:f'a 1°:/:i' 1 :;:. ~;::~;o d~çq:/::;t 0cJt'"-::,i q~ 1 ~~: per l'occupa:ione che la clas- bcbilmeo:tt lo ,acroma ai leuo~i ~i"0pfi ·1~,,~ aa-n:!~n~~::•/,e%ufa mine da usare t uno dei dJ!l dono con ur..J propri.O rr..Jrca}, il se operaia italiana gioco la .suo di qualche ro1oca!roJ. qua!che tt- loro quota suWoccupa:ione e sul- s:essi delta s.tua:ione, un d.,:o comrorlo s~! m.:rcato da parte di battaglia decisfra dell'autunno ce:ionale ini·en:ione, qualche mar- la produ:!ont corr.piessfra Jl C-0· (si fa per dire) cosi serio che per sa~rne di Ll'tussi $; è n.io110 aJ mimmo, 1972. ch:ngegno segreto. so di Zanu.ssi che cor:ct>r.tra or• p:ù - crisi o rei:e.s.s:onecor: c;n.;he s.e l.J r;ch:nt.a del mercato mai nel '6) il 41 ~r crr.to del• gi:.1r.,~ra!edel sisrem.;:? - $;./ di 1ti.i1a'10e inttrrw:;o,ui!e eonsenVi è quindi una volontà del• le pos.iibìlità di collocazione la direzione aziendale di porta• della merce sul mere.no ed iore fino alle es1reme conseguen- tende :idurre la produzione di ze l'organizzazione capitalistica lna1rici con la chiusura degli del lavoro, di imporre così vio- stabilimenti Castor ed l~IEL di len1emen1ea larghi s1ra1i d1 o- Torino, con la chiusura dello pera, e di 1mpiega11un modo stabilimento cer.trale di Su~• di produrre maccc 1ab1le, con- gan.a <.cheprod~e:e cucine. rn. testato con centinata d1 lotte gonfen e lantnc.1). con la ~- di reparti e di fabbrica. sazion~ delle ~mvttà della I!• Questo atteggiamento si tra-, nea d1 produzione delle cu~1- . rod . . bianchi in Italia: duce in un tentati\·O di blocco ne dello s1abilimento di Porcia s, .ilu~po. d~I ~1~ore .dep.1 el~u ~mestica di iniziati,·e organiche allinier- a Porclen~ne, lic~nzia~do _2.-45~ produuon1 pnnc1pali 10 m1gl1a1da1 pelli no della fabbrica da parte dei )avora1on oper_a1. ~ 1mp1egat1. . (195>-1973) la ,r.anodopera complnsù·a l cer- tra i padroni nso e_stata imbastita r,n.!Jg,r:. ... I te Ufl a:Jnitnto ulzenore di pr~ IO )!a~:::;;::.;';~., ·64.•65 chiari• A questo punto. tralasciala la ~";~rf/~d1:"'c!:mc:::;;~~;;1/;. :~:/:n:~o;;: 11:. poì q:ianto rin· sce {a s11ua:ione; 1~ imprese mar- ~on /?:~re~~. pi·~.:;~apcta~pec::dii ti, don:,. cd ~p,o. si sono II gruppo Zlmu.ssi. cl contrario, s,,,=,.;t;fo'°.,,~ono,"dPa"n;a~·~,. lu.•.. =,,u.., ;,'o,u".,·•o,e dv,. ,,·b,· da --••n·are n,,· 1n·• scor.rr.;t: ;_pt:.droni - \la::~ dc~- ha .in1-·oca:o pn l'indus1ria degli .. .. = _ .. .. ,.-v-,.... la Zan:u.si con:,o_ Camp;om dfr elettroJomest1c1 la dichiara:ione delega1i e dei consigli. anche e Quest~ dec1s!on_1.s,on? sta. su altre questioni come la sa- te comun1c31ea1 smda-ca11a 21 anni frigoriferi la,urici Iute. ecc. a~ni di distanz.a. d~ un .~nan: 1953 18 ra /in,m=iaria più cdegaata: Za· gori/eri e sopratti.110 di de:ersi~·i la lr.Jn.11 - e s1 s0no sconzr,m di •ktt<.'Te in cr.$:• noncht aiulavasto,iglie n:i.ssi cswme la ~·estedi societti per mac'Chine l.ivatrici. e qui'1• i dcti relata·i a!!a .-sc:u,a::o- 11 ministe~iali. a;,~i politici e per a:,on:' e lo Sin.so pa"° ue- di imernsato a una di\·ersi/ica:io- ne• del mercato. q:.i~nto ,:;ltro poslO stn-ire per Ma la Zanussi non si limita z1amento 1~11 d1 :>O ~1)1ard~ 19>6 ~ 1 : a sping:ere fino in fondo il pro- che d?vevano essere u11hz.zau !~ 2 1s; 916 12 cesso di parcellizzazione del I~- per norgamzz.are 1,a Zanuss1 I 1966 280i 1 :-10 105 yoro sulla catena in altre posi: con ti nlanc10 de~!attl\ltà ~1 t9i0 5.24~ 2 :-20 485 zioni, meno rigide d.:.1punto d1 nce~. con OUO\'e~n1Zlat1\'e 19;3 (pmis1i) 5~ jOCX) iOO •·sra tecnico· la Za.nussi 1en1a sul y1ano della pohuca com- ~~a carta piÙ sofisticala. quel• merciaie. con la cos1ruz1oned1 I (Fonu· e!aborc:ior,e su 1-ane fonti p.idronal: e di 11t11u1d1i n la della ric:omposi:ione delle una rete autonoma sul mere.a- =erca). rm:msioni che ha come obietti- to estero, con la soluzione dei --------------------- vo fondamen1ale per l'azienda problerru del gruppo dmgente. Bibliotecaginobianco r.e compiuto anche in altre im• ne di. qutjl0 ge•k!rt. 1: gruppo LA Jase di cmtrali::~:.c,n~ ha battl.'te gli op,erai e fiJ· pa5-SllU prn.e e quesro s·gnifica che ir. Zar.u.ssi i n-.a:uro per l'accordo dunq:..e comvo/10 praticamen:e U'I mo,frllo di nstruuura:ior.e u;:ima a11alisi il puiror.e ha dele- con Aeg, W grar:dt 1mprna ~lei• lutte le i"'lprese maggiori. tr~nne, che lo stesso accordo a:inufale ga:o uo:a parte de:ic r~ponscbili- tromeccani~ 1~d,;,sc,2c, he mir.: u..a !a lndnit. e si t ca,.;:ie- e.sclude (tras/tr:mtnto da un 13 ad altri. l'o«upa:1one medl,Cl da a,zm_u-:altlSSlmc quora dellt r.::a::z ptr almmo tre asp,et:i comprensorio a!fa!tro; ridu:;"oba!=a a >00 addt,1i ed oltre. esporta:10111dr. pnmo ed t per• tra loro irwecciati, dal mo.""te:-i:o r.e d; addetti) e che l imposta \'i.; uso. n•:·!upoo suao.,d. i... crio I ciò. l'a_rbltro delle S'.Jt fortune che all'assorb1men10 dei grup;n 1>-: re~!tJ al gr-.ppo z~•zuSlli dal p,tr u~ do:::11a d1 i~r~ che produttn·e. . più deboli da paru dei ,,.,...~wri f.;1:0 di dovrn: b,.mcre nelle spico11,:em~c'lOnon r.:l'r.O dell"S0-90 I ca11 del 1-ruppo lgm.s seno e alt'ini.:n·ento del cap;ti.fe Jì.- re d~! fin.Jn:iatc,rt l"1i' e del ~r ur::o della p·cd:.i:i0'1t com• noli: un pTJr>:Oaccordo cor: la rwn::.;.rio che rende possi1:,1lt il wup;,o induw.;.1te tidnco •mulp!enn-~ di e!tttrodomtst:ci bian• Philips_ la S'.JCCeSlfroces1ione primo i;.sp,euo si i a_gg::m:a fa ti.rw:ion.Jlt• Atg-Trltfunktn.

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