Unità proletaria - anno I - n. 3 - 20 novembre 1972

8 UNITA' PROLETARIA Lunedì 20 Novembre 1972 PERLA CONTINUITA DELLRAESISTENZA Il movimento • operaio Ricostituzione politica delle formazioni partigiane e la sua storia Proseguiamo la pubblicazione di una scoria som• mari a del mo\ imento operaio e sindacale italiana. Si tratta della rielaborazione delle con,ersazioni Yora:ori ro:1daoeH!'l-Osui prolùmi dclk tarifie, _dri coni.mi_,deGe co:ldizioni di ~,-oro. a s.::o;:,bci pr-.:,bk!':ni di aggi~:~en:o ::i;~~ del si!:~. Ciò anarl\a e-on csixmz chiara:z_a con :.l p:-.mo ~,:,u;,- f';' ~i~i ~~~=~~. ~:::J::'1;~~ 0 c :i:uc:i~:/:?i~:; tiftc3, ano nel rapporto tra ia,_o:.?;_o:ce padro~ no-::1~n .~:a_g(),."U• s::no ;,ermanen:e. :n:1 la pos.::iei!il3 oo:1a::iu2 d1 _un ~:o~nio rtciprc.oo dtUe ri.s;,c-ttl\c condiz:oni ron un.i ~ne_ d~-~rd1, ;,,am,:islis.t;ci e~. ro:ne CS?~~ :n m;;i'tie:a m~to s:gnmca:n~ dal!~ ro:n;,o:::e::i:ee3::o!!Q di q:;~:o c,o, ;mc:,:o. a,e, ar.<>una c!tiara. St· « Il 7 giugno 1944 le nove brigate garibaldine del Senese e del Grossetano si riuniscono nella divisione 1enucedal compagno Adolfo Pepe con alcuni con• sigli di fabbrica di Roma. L'interesse suscitato in quei la, ora cori e, dopo il primo arcicolo, nei let• cori di « Cnicà proletaria,. è determinato dal fe• condo intreccio fra la storia del mo,·imen10 opeg.-iifi~;:\i:~~:, 1 !~•ia p,oc~e p.uoie. e~ !J =~~ o~r2~ èa•: Garibaldi Spartaco Lavagnini comandata da Fortunato Avanuti. Il suo terreno d'azione è ,•ascissimo, dalla Val d'Elsa al Monce Amiata: campagna povera, di collina, sfru11ata da una mezzadria iniqua per chi lavora. Le reclute che accorrono alla Lavagnini han no aspe11ati\'e e ire rivoluzionarie ( ...). Le brigate Lavagnini si meritano la prima citazione nel bollettino di guerra alleato» (dal ,•olume « Scoria dell'lta• lia partigiana » di Giorgio Bocca). Pubblichiamo ora l'inten·ento del comandante della Lavagnini, Fortu• raio e sindacale di ieri e i moci"i e i problemi po- ,~ &?e::arc d3l p3dtO."lC.da~.o i:.ato. 1u:1a u.-ia sene-_d1 pronedtmc::i.ti !«?ali ed amm.imstrati,1 ;:M ttndess:ro ! 01.;gl:Ota!'C'_ le ccn• dlZ.io:'lìeoo:,omfc~ e soc:a!i dri 1a,o-rato:i stessi. Ciò che in modo irrtiut3hik era ~to in d srus.sion-e.era il prob;cma del!'? ~i~~ ed è s.:i quc-i:O pu.-ito che è ancnu:a Ml roi:u:a ~!anz:a!e ira 11 mo,;l'ilento di classe, t1ll.!.rfoe:ca de:l.!. rua e::icono:rua, e ru_::e Ie alt~ com;,o::.en1i cai:o!i-che e ~moc~ti::-he ~n~: che ~,::ce i-.il prob'.ema della lo::a au:o::oma dei la,c:iuon, _èe.ia f:rmu.i!Z!one au:ono:n3 de!Je piauafor.ne e de! metti d_1 ;.,rbs!o~-e ce, conf_ronliti ricorrenti anche oggi. 0 del pe.dro:lt hanno ~:npre p01:ouna fon~:ma !r'C:?"""~ e le nannato Avanzati, nel dibattito su « Un modo nuovo di essere e di fare gli antifascisti» uscito in « Unità no sempre comha:cu:e in qua:uo au.10:10.ne. P'.'°letaria » N. 2, im•itando nuovamente organizzazioni e singoli partigiani a esprimere il loro punto. di I La conquista dell'autonomia Lo sviluppo industriale Vista suHa nostra analisi e ora sulle proposte concrete di A,ranzati, che noi condividiamo integ·ralmente II E' chiaro he que.s:o - fin m:i:o òe k condizioni ~nenli Ho kno l'mk-«o soll'ontif=isroo appa,,o • p~ , dt! o. b f•,. d; og:tl eebz u, lo><aom<n<ndo in qaes,o ampio • --~"" ~"~1=,~~;},~~nt:iE:t ::~~~; if. ~d~,i~i:~1~:~f!~~!:5~= ~;,:;iÈ 2 di e Unità Pro!e:,3ria• con motto interesse io quento rif?e:u posi- laco fro~;e fas..is:a ~'."be forze e uo:ru~i e~ sono rearic:::ari o con- secondo me non nspcc.chia un.1 obic-:ii,a di,·l!ioce conuuuak e s...> di da.ue rnatu~a. ~b. con l':nWO dd secolo. con ll!lirio ~eL·etl g_io- = f!°:tnf1!!a.~!u~K)~= ::nogius~todet_ = ~n.?1on e &m«~ttcu. ma :o:::i fe:s.:su._non SJ.Pu~ rw...~!KK'ree~ riu. Ho deUe pe:-p~aà ru} d!\idere la ~ON si~ac2le in un pe- :~t!~ed ifm!~;o:fi. ~c=~ t ~=::ii ~iu:~:~!~;~ :: ;..;..:, ·, il . • .. anche da ~e. d1__ros~?"° ,-i ~ s:.at1.e.xessi di d~bo.eua_ e di nodo giolirtiano, cifX libert!e, in un. pe:nodo -fa.sco!ta ed infine ;'.' . be ..........b •·. cw sucoes.,o di?C.nderà mo,10 dall ~ e: dallo !lor- 1olkra.-u.a, :11hrn~u & •. a ogg,t.ma eo:u1ne:1Za, con I f~~u eoe:. un periodo democra:ico ron c..r;1tm·•.s~he dne:Y dai p.-eccdenu. ·fastriale: phmono ~:enuto. s~ilup;x, che. ~~ le: _c.a.--a:tC"muc zo coo cw ,e:rrà pora:.e •'"a.'lU da ,-o; e da coloro 21 quali n rhol- dall'in:emo, U5.!.DOa m.an s.i.:u1 i poteri dello $!.?tOper tn.s!ortnL~ lo rulti la storia del mo\m,en:o sindaca.le e della ciasst operaia s:~se con ,:ui si m.an.iCRa. \·ierx: a !o.::.a:izuni prix1palm..-n1e nel g_e:ciComunq~~. ,ad.a.no_k cose, ~ide:~ fi.n ,da.~~ ~ ,-osl:-0: ar- sempre,?:ù u!l8 _l'C?'..ibhlic_ache _ii~ice:.• fondare S'.!I l.a,-oro• in una ha una sua co:1tinuità, una serie dì probkmi che m-:ano cos:anti oo:-d d'ha1i. con una profo:lda emarginu.iooe del ~roo. c::&?ll ucxxo un pos.1t1,oCO?tnb~.ltOal ncompon1 dell uruta dct p,arugiam, l"t;,ubb,:.:.:t~u:on:ana. rcu:ooam, ,L'<t!:2'. e che i..,:,,ano od dheni momenti u::ia loro spec,fil2 50l1JZ1oneO uno SYituppo seuoria!e, p,anico:a~nte in1emo nella s1de:~~• ~- atlorno • uo &n~if~~ generic.o e ,-uoto, ma a.uomo alle mi- La s.i1ua:z.ionec:ooo::cica. s.ocia?e e pol:tica è 1ak, ?C'! la rua g_-,.jnoo roluz.iont. nella cant:Cris!ica, b a!C."m. i seao:i della mccc.an:ca essendo up:co na.ti,·e ~o..."T'Clde:e_l ~po di q~e:. che: ,·oi propooetc. I ,ità. che non possiamo non essere allarm3:ti. Perciò noi pa."t1g.ianni on Tr.rnare del ~indacato oe1 periodo gio!iuiano. cioè nel prriodo l.a FIAT che n3SCCne:) 1899 ed in 2.k·.1ni ahri kgati alla s1ruttuli - Logico e ~w.to il \'OR.,> f:Chi~ ~ ~ ri~res..di un_ ruo'~ JX> possia:no e: non dobb:a:no ~ormire ,in pit:di. ~nandoci in u~ n.~· che ,a dal 1900 a!la prima g~crn. moo.di•k .. significa fa.--cun di~---or-ra agraria romei <»lOnieri, ~..Jixrim, ccc. uco beo?~•~~ de, pa..-u~m. L~tifa:sc:m>o, infam, C?e lo me:ra:ne!lte propa2antl:.s1:coe ct-.eb~:1,·o.• ~!Ile_ unnano. so che: punta a.ila in.dnidua.uooe dei probkmi d>e il sindacato, la Queuo primo abbozzo di s,iluppo indastriale de:crmina la forè s~to la DOSU"I ~ _dessere•. l: 1Dde~1D.1t1,u·al! DOW'O_ compno . ~1o!ti di ~i. op;,ox~i aJ. fa:..~1~. b3noo,.d1chiarato ~e ~ CÌ25$(' O?eraia e b sua orgaruzz.auooe politica si 50no uouti ad mazio~ di nuc!e:i Oi)Ctaicoruis:en1i che rispecchiano nel.la loro com- ~1icola.."C, ~n ~o di ma che c1 ur.a11enzza pcT ciò che SJCDO $la· Rcmmna CO:'lt1n::icah. e no1 pe::c1ònon s.a:mo deg;.i ex, ma culuar:u affrontar-e e èel l'DOdo con cui li banno risolti Il modo COtl cui si p05iz.ione sociale e nella loro d-::Slocu.ionet:crritoria?e la smmun irt- ~i; e:Me quiDdi (!e\·e ~f~?atSi _con un nostro ~ panicola~. im;,egnati a...-x:ot2 una ,-01:a in pri:n.a linet. s.o,no ~ri e: sono sm~ ri:so!ti taii problemi l)OO ~~, 1 le sue ragie>- du.rniak. Cosi comi.'lciamo ad U'\-t-nire ali Inizio dd S<'COlo u.na u~ DOSUa u,or,e diretta: 000 solo e_~n. ~•O ~ .valonz· ru O k sue spitp.tioiu oe:I COOfe$:Oge~ polmco, noo de,e es- ro:t'J~ all'in:emo della s:azionarietì che a\t-\a carauerizzato I.accme: de------~ passalo, 1?4 per difcoderc nnu I s1gn1ficau d, clas!.e L'impegno politico sere riferito !dtan:o all'ambicn:e liberale che si apre col DUO\O se-- ~?z!OOC' soc:a:e de-!la cl.as.seope:ra,a oet per.odo precedente doH~ ~-•~~ dd preseo~e. cO:o, ma trae le sue ragioni a1nn:erno s:esso della classe operaia. c·era una netta p~,almz.a del proloet~~ato ~. che era alror.- Ciò_!tinifica, f,. l'altr0, noo del~are ad al~ DO!tre ~ r-c- per i parti!?'iaoi Ciò significa che buona parte dei prob!-emi di cui p,uJeremo .sono g.me:d: quell,e fot"U.Uunecorre:111d1 m1graziooe. che ad un l&S..~ mo- .JP?~ili~, e.be_naturalmente ooo " pongono m modo eltttnath-o '-' probkmi autonomi dalla classe operaia, pn:,b?emi che sono Ho:-ti aJ. d~. d1 500600 mila uOJt~ ali aMo. fi~ ~e 800 mila del 191,, CO. .U antif~ .di _col~ che :mµ:eno J?CÌ partiti, nri 1i.odacati e in E«.o quan:o mai gi:m:o , a ques:o p:-opos'.to, il ,ostro :ntern> !"interno del proces.so produtti,o, all'interno del nppono che si smu.,\an:<>una ,~.h-ola di ~o-go per d s.Siema ed un e:oonne: ser- ~trc organuz..u.'00.: di ~• Del: gruppi ~e., ma ~ ~bbooo farci garirn e se ~ rocis:enza de,e - come de,e - co~tinUL"C•: come? realizza\·• m fabb~ca tn }n~rato:i e: produttori, allrmtcmo del batoio di maoo d O?C~ pcT µ pad~~e:. con IUl~e:le ':°~enze sul riflettere sulle DOS_--e ~ passa.i~ .. ~- 19-4! nuseunmo ad Ol· 0-Ji d3 noi d3 :e::i.i;xi si dis..."'1.!dte !J·o?;-,ortunaà o meno delle rapporto tra cl.asse unprmduonak nel suo comples!o e: clll!se: ope-1mercato del l_anno. S:Jt ,s.aggi ~al.1 eh: ~wno ~•~·. ICOC'!'cChe ~ ~e;,ubhl~ ,,etas;se le n~tz:ZUJooe son~ quals~i ricostiarriooe poli1iea deHa Di,i!ionc G.?:ibaldi •Sp,anaco Luagni- raie ed erga~ !ii~daca!e ~l suo corn;,l~. _ . . . ~lent~ s, ;001~0 ct-ne: ~nst~lliz:z.az.io::uprcecdeot~ e: si;~ forma _del disciolto pa..11to fasc1ua,_n:i~~a,e~ delegato il comp110 nh. proprio con qt:ei rompiti di ,igi!a..-u.a.di co::l!rollo. di deouncia. La: cos.:anza d1 que$t1 rap;.,om: clas~ ope::-a:,a.1mprend11onc,ias-lC"' a .mei.e:e in mo_.o una dina.-n!ca ~ea e ~ale p.u mo- ~ altn ':>' pe.1DCS.SO ~ elesse c:ap:zalisoc.a di o-ppottt all'mocw. dei di ronuoinforma.zio..-ie di cui ,oi ~rla1e. Afeurii di noi banno se cpe:rzi.a.smo. class-e ope:r.?12-0rpilizzaz.icnesinda::.a!e. è un qual- dema, che: tm'Ote c,'ltà ~:ne Tonno, ~mano, _Geno,a al ~rd. r,- lnoraton un oe:o-!asca:mo. così precisa:o tali co:::::iphi: cosa che rimane al di là cd oltre quelle che sono sia:e: k modifica- re~ al ~nt~. e :,,.:a_P?hne! m:ezzogiorno, do,e J?CI19':M51 banno . . ziooi so,-ras.tnilturali, cioè i.~tituz.iooaliqua.li il passaii-X) dallo $t&- g!~ lll\ctt~mc:nt1pubbÙCI per Il r:~co della cntl, J.a 7Jasse ope- 11 faSCiSmO ASSIDUA VIGILA~ZA A~IIFASCISTA NEI QUARTIERI :o liberale allo stato fascis::a, dallo stato f8$Cista a!lo stato demoaa- raia comi~• a prende~e: coru:s1~nza C-OIDC_ classe: e: ~~ affercontro la DELLE CITI A', NEI PAESI. NELLE FABBRJCH.f,, NELLE tico. Se: ooi coruideriamo la .s.toria del mo,imemo opcra!o soltanto mando, ~I m~erDC?della mass.a dei. Ja,·o.,:on, sempre p:u una. sua SCUOLE; come 1.1M pane dcUa sto:ia dello s:a:o liberale O fascista O demo- au~~ll. E e:,-:_dentec:he: nmo C'IÒ ~~1a delJe:_p~oodc_ npe-r: CI • cntico, annu~ a!la radice que:Ua che è J'C$senu più importan- CUSSt~ni -~ m(1te:. 1ll moto nma ~~a sene d1 me-ccanrsmi, tra 1 1 q~ 8SSe Operala LOTTA COXTRO LA REPRESSIONE IN TUTTE LE FOR- lt- della scoria O;,ttaia, cioè l'AUTO~O.\UA DI CLASSE. quelh _?l';' prop~amen1_e eco~~1~1 ~cemono _la it:idem.a_alla d1f: 11 f~ è risorto e !!a imensifica.ndo la propria uione di pa!!ra e d1 morte. In nmo il do;,ogue:na, fmo ~ oggi, il fascismo ha usato la ,~?enu _P'tt ripropo:-si alla cla»e capitalistica come ,alido ~ _pol.it'7'.°. Di questa ,iolcnu pona:oo il segno tanti compagni e IJJUel, sedi di pa..""titei di orp:niz:ze:zion popola.-i mCJDIJlDCDprfai.... ti~ _Fra gli ~timi episodi di questa ,-ioknu 'basti ricoroa..--e i m~ ettc1:u~n della ~ di Frcda e: Ventura, l'a.ssa.ssiruodi ~fano Ulpo, gli. -.ne:ntat1 e gli accoltellamenti io OOC:flioocdella eonf~ Otga:u%Zata da alcuru graooi rindacati mlle coodi:tiooi del Mezzogiorno, che: la dmse c:.pitalistica con i suoi go,-cr.ii ba ridotto a serbatoio disperato e: utile di rigurgjti fascisti. -~ questo 000 t dae IUl8lptitto del oeofuc:ismo, t fo,,ie oep,ure: il_pro preoc:c:upanie:. L'altro aspc:to si ,,. rh-daodo tempre prà coasuten:c Ml cuore su:s:so dello s:.aro. Sooo i megisrre,tt cl>c &: rifanno spudoni~te e.I cod1ce f~ Rocc.oe che si oppoo,ooo alla sua rifonna Nldicak, a.truando UDI giustizia cli classe. Sooo i geDC!'&li i co~lli e i Clt?i~ delle fon.e e.rmi.te che, odJe case:rmc e: fuori ~~ f_ascun.. Sono i dirigenti e: i funrioortri delJI polirie e: dei cara.b1D1Cn che aiutano e tollerano i f2.SCUti o X>no loro conru, •·enti. Sooo gli alti burocrati che abUY:no deU• loro au1orità in modi ~ COtl mentalità fascis:e. Gente così l: prt:!cme o,'Unque:, nella di- ~ degli uffici, delle scuo!e, delle prigioni, delle crganiz:zazjoni IJ)Ortl\-e,CCC. La fascistizzazione dello Stato Ciò sp~a perché aki funzionari quali Catenacci, Provenza e A~ep-a abbiano poo.ito etuibuirc alla sinistra c:rimmi e:sepiiti da f• scu:i; ~ .!~ Se:~tini sia sta:o ucciso • boue: a Pisa; percM tanti assa:5$1Dll e mis:enog • siano impu.n.izi; percl,é ceatioa.ie di i. ,·~rat_Orisiano nati accoppati in conflitù sociali e in manife:staziooj di p,azza; pc.~ le ~ imper,"en'i nella ICUOk.,nella mag;. stratur11, oeUe: fabbriche:, nelle: campagne; perché da Dc Lorenzo in poi _la v~a. di :Uoh·e:r-el:o srootro di classe: con un colpo di stato rcanonano na co,-a:., d],a greca, all~mce:no dello stato e ci co,i ~ (lo ha dc.no anehe Fonani); pcrcl>è sooo state: escogitate ahenanti ~ron:x:azioni che banno po:tato alla: morte da un.a par.e di Giangiacomo Fe!t..-ioelli e dall0aJtra di Luigi Calabresi; pen:bé Giuseppe: Pioelli rii fm.ito fuori da una fines:n e Pie:t.,:, Valpreda e: i suoi compe:gnj sia!lO ancora in caroen:. La fmcistiz:uriooe: è UD oaDCro che corrode: lo S.tatO. 5enu \'I> Invito ai partigiani La storia che Pepe va' no continuare a c.oman• narrando in questa pagi• dare e quando i larnra• na ci ponerà ai 1empi che Itori e i disoccupati e gli A,·anzati. qui sopra, con- studenti si rh·oltano. al• sidera. EJ una vecchia )ora passano alle manie• sroria. ~on che si ripern re forti. nelle forme politiche, ma ella l'impresa dh'enta la SOStanza è sempre sempre più difficile. Per quella: i padroni ,·oglio- renderla impossibile, ci I/NIT A' PROLETARIA rh-uole ancbe una ,·igorosa ripresa politica del1·antifascismo partigiano, Rqa:..~:; z~~ S'.ea che fu il più concreto e redditizio. DIRETTORE ou;e:w: Protti .,~~ha.::::ioC:O:..... ,,,....., -~.,rcu:::1.~.~ w=u, ~- Cattu.. CoCec:tiYO opc:ù> '-'Xl"O ?wt!~.~~ \.!PL di ?a=.a, con«:rr., c»t· :tiO ~x,,,"O ~~ ... \l?L Jl'i..-::11! \.!J.a:ao). Coodl. c.,..,,,r. (!~,XJ't'O~~ "11'L d Q:;,:ia1a. 0rµ.. ,~u. Ga.!clti. G~. }(!l:ct, i'Qe. Prctt:. iU;i:r=:,o, il:OMJ. bsm ~<::i Toc-'.:io,T~- ct.;. ~-0Abbonamento: annuo oorm.aJe: un.:o miliun1e: a.n.nu-osos1eni1. L 2.000 • 5000 ., 10.000 Red.a:t:ionee Amminim. Via dei Pc-pi, 68 • flren.ze E' di questo che noi e A, anzaci rngliamo parlare, e le proposte di « \'iro » consentono di farlo su idee e co,e di immediato impegno pra• tico. \'oi. partigiani, an• tifasci5ti \·ecchi e gio,·a• ni, che cosa ne pensate? « t.:nità pro1elaria » è a• pena ai ,·oslri giudizi e alle ,oscre proposte, che mirano a fa\·orire l'aperlura e J'e5ten..,ione di questo diba11i10 in tu11e le organizzazioni panigiane e an1ifascis1e. B1011otecag1nobianco ~E IN CUI ESSA. RIFACE~D0S1 A LEGGI, .\tETOOI. ~IE!\'T A· Che rosa è l'autono:nia del mo,imento opc.aio? Si può com.in, ferel!ZJu.ion_e ~et .!-aS&I s.ala~ali; ~Uuu~mo d~! _,-ai:, 1e::ton e ~I~ LITA' FASCISTA. ATTE:'\'TA ALLE LIBERTA· fOSDA)IE~'TA• cia."'e:a p,arlare della uo:ia dd moYirnento operaio a panirc dalla ?:es.si ~tton. s1 ns....-001~ miau1. saggi_sa1&:-al1di,"t"rs1.Le 8!311;h li (di s.."'"ioperoli.bertà di parola e di s1ampa. libertà di manifestare seconda mecà de!lo"Ho..."<"ni:no rclazi,one al forma.""Sei al concretiz- 111d:JS1neche:.~_ m~ggior capuak in,·cstno pos.sooo soddtsf4:~ ecc.): ui,i della rua au1ooomia, autonomia che: oon è s:ato un dato ~ tutta. una_ sene dt nchieste che le_ aJtre non ~.>e!, prendoerc:lD OPERA PU~IUALE DI DESUSCIA E DI l~TfORMAZIONE ci.fico, oè un dato acquisito. Già nd ~ del XlX secolo. quando ~kk~oe.. lo q~esto modo di\·e-n~ mol~ difficile: una_ omoCONTRO LE ATTIVITA' DEI FASCISTI PALESI E DI QUELLI cominciarono in helia e ma.nifes.:arsi i primi segni di una indus-tria- ~ooe d~lle p,.ar~orme. come: ric::oodtWOOC del mo,,uncn.to OCCULTI E CO!\TRO OGNI FOR.\IA DI C01''NIVENZA E DI liz:zaziooe. il padronato, il pa.~ito eanoL'C.O,i mazziniani n~'ano operaJO al IDOY~mcnto di ~- . . TOLLERANZA. ce:,,::a.10di collega..""Cil moYimen:o o;,eraio ad una ,isione: interna . A~pa.re cosi _fino daU ~ 9ue_lJ0 che sarà uoo &:ì .Pf?blcnu Aprirsi ai giornni allo sviluppo della soci~à, ~roando dì S'VUOta.rc il ~nso delle: lot· insoluu del monmcnio ~o ~t•ha~: la. t~ ctoe 1;0dona 1a di da.s.. 't', e ricondur.e le lo.:te economiche e politiche che i la- da! padrooe. coo 1:1no 5\~U~po ind~! H'.lt~si~·o e: selezionato, a mtrodurrc una differcnnu.10oe nei saggi s.alanali. Si tnaa. ogi p:ù di ~ti, di on la,"Oro mom,e, che forse noi .. p.uti,gwti. uomini di età ma.11.1.e--acon k ma o.-mai fakidiaie, cosl come O§i siamo no:::ipot~mmo portare ev~.nti con le llecc:ssa.-ia as-1 =~àdf1 n~!erla q: ~:i~ ~~1~ 1!9oe;:~: prendo le nostn: organinuioni a coloro che, cood.iTideDdo la no- I nra analisi e: gli scopi che ci pt'OpOft.iamo, si ~1000 p111ip&ni So;>ra:t-Jtto fra i po,·ani il numero degli antifa...:cistiè si:rao:-dinaria.:nente eumen:ato in qaes:i anni di in:ense Ione 6'le'iali e democratiche:. Perciò, ~ no::i ,ogliJ::no condan.narci a! naturale: csauri-1 men:o, dobbiamo •prirci e aprire le: nosttt organiu.ariooi o form• rioni • ehi intende continuare coo noi la nostra open., ri~do in dò che abb~ faa~ _un nJore morale e sociale: più che :Ml I prnen:e e u::ia ragione: d1 tmpe:-gno. FORTU~'ATO AVA:SZATt (cVlRO ..) _______ . -.- - ~ - - - ~ lffll!ilù~~~~:r~~~,~~t::U.as:;::o~ ganittazioo,c del lnoro. Morte al libertà ai fascismo, popoli I E' chiaio cbc nei scuoti principali dell'economia, dcr1c ci sono le imprese con la maggiore coooe:ntruiooe: di capitale si stabilisee uri clim.a di la,·oro csu-emame:uceduro con ~oti di fabbriC't che: impoo_gonoall'operaio ritmi cnre:mamcnte faticosi, cosa che non I s-.sc:cedenelle industrie: più piccole: che: present8J>Odei margini più elastici. Anche: rispetto alJ"o:-ariodi Jnoro si introduoooo delle dif· ferenz.e: a cene industri,e oett:SSita il ciclo iniegrale. cie>l:: di 24 ore I su 2.;. come alla Temi e alla Ansaldo. ,e quindi il prob!cma deirorario e: dello stracrdi03:rio si i)One in modo di\"ter10 da quanto non an-enga ad CSC"m;.,nioella indwuia tessile. Tutto ciò C'Omporta\"auoa souo,·alutuione de:U-a.ltrogr-wissimo problema dell'Italia, cioè del I problema della disoc...,:pazionc. Nono:sta..-itcla fo:-te emigrazjone di ma:nodopc:ra agricola. la indust..-iali-zuzjone: a,·e\-a at1ira10 ocl!c città una quantill di manodo,, I pera, che: il padrone impiep,·a nei modi e oei 1empi che pr-eferh"a e che: quando l'indumia entra,._ in crisi rimeue:,.a sul :DCTCatOdel la,·oro creando delle: tensioni fortissime che fmirino con l'abbassare il saggio salariale: e smonare la capat"ità di lotta e: Mlmobilitazione politica deYa classe o;,eraia. Tutti ques1i problemi f'3P?rese:n1a,-.no k ripcr-cuuioni nega1i'"e di un oeno tipo di s,·iluppo ind::.stria!e; ad esse. che possiamo chiemal"C • ogge:UiY.e.. pc!'clJé intrinseche allo s,ituppo i."ldu.s1riale.la classe: operai• ba reagi10 in diV"Cnimodi. Ha tentato • più riprese un processo di riu..'lificuione: muonndo dalla rortstatuiooe: erma.i e:-cquisita.dopo lo scio;,e:ro ~nenie del 1900. che il rappono con il padrone: do,-e,·a es..~ un rappono di Joaa si.ndacale e: politico al tempo stesso. La risposta della classe operaia Os.Ji si manifes:.t un altro espe:no del problema. cioè 1"3S?CttO del mo, imen.o sogge1ti\o, il momemo nel quale la clu..<e oper3.ia, presa coscicnu dei g:ros.siproblemi indoai dallo svilup;,o industriale: tenta di de.re una risposta cosdcntc. La risposta a,•..-ier:eper gndi, e:. per quanto il discorso sia ~hematiuato, sc.-.e a dare la sensa,. riooe del.J.a rosmttfo •. ,e: politica. della auconom.ia di cla:s...~. Tutto ques10 processo ha de-i momenti in cui prc, ale il da:o i.s.1i1uzion.alee dei momenti in cui il dato in?tuzfonale ~ alla ,·o!ontà euu> noma deUa classe. Oues.:o rappono dia!e-uico i: il nu-:Jeo dei problema del !ega::ne tra classe ope:aia ed is1i11JVOtle.rindaule e L--a .:lasse opcr.11iae panito politico. . La d:-,ssc operaia. ~Ila base anche delle esperienze che in quel periodo s1 a,·evano a li\ello e-.Jropeo, a,e,·a C1Xninda:o e: cos.truire degli organismi Mlpp:'e:Sentati,;che sos:anz.ialrnente erano due: quelli di carattere •erri1orialc crizzooiak. - Je e.a~ del t.a,'Ol'O - che: a,·e\.ano u:u ~li!ica cittadina intm:a:ego:ia!e (e ~.oè ragpupp,a,·ano 1 U,·oraton d1 tu:te le ca1es.csrie) e organismi ,·e:ticali setI toriali che taggn!pp.uano a lheUo nazionale so11an:o i laH>raro:i di un decoe:mina10 SCHO!t' ir.dus:riak, co.ne ad esem;,io la fl0~1. ;,,e. i rne:allurg:ici. ccc. O,.Jesti due ti;,i di Ofi3nizuz.icne: isti1u.tio:'la!c cominciaroo.> a ,,iluppaNi nti,li an.-ii 1890 e 1900 e de:te-ro luogo a.m~hea momenti di Cl"iL"l~ZUz?Ch"el:ecompeneun.ione: narionale:. median:e rc-de-- raz.ioni. a li,ello nazion3!e. d-elle camere del lno:o e h:-dcr3rioni deUe ,arie federu.ioni. tutta,·ia tali o~~nismi rimane-uno 3.!lOOta sos:a:uia1m...~1edi.s.artioolati e: S-.Jbordina!ialta log!ca .s.tt:SYd.eHo s,·tluppo indu.mia!e. lnfani rispondeuno a dei cri:eri corporati,i e non riu...~.:fraMa $lah:!iro: delle pianaforme di lo;::a che a:idn.~ al di là de~!e_ri,~dicnioni di U'.la sola ca:ego:'a. L'esem;,:o :ip:co è dato d.3111;,o-pafi che. si2. ?Ct le loro i:-adiz.:cni pre.:-.ede:niche per la ~obus.:ezza del:a loro orta-iizzu::o:-:e. aYe,ano ou:enuco u::a se..;e di co~diz:?ni es.:rc::la::-:e-n:efa,·o~oli !Ul p"ano de'. salar.o e dell'or.ano di la,oro, che ~.su:i·a:1r.s cat~o:"ia a\.e,a e tutta,:a non fe-- c-ero nulla per 1tufe-:i~e q:.:este co:1q:.:'.s.:.aeli-e ah-re .!a:egorie. \'ice,ers.a le ca."?ler,edel la,oro ris~:uha!'lo deP3 fr.ammen:U.:cne !oc.ale:_che ris~c_hian. !o sq:.iH:b:io 1er.i:01·a•e ée !o s,ih.1;,;,o !~:!u• s:~.a!e. 3.tC\a indotto ne! paese. 1an:o che le Oti4nizz.tt!oni sir.::!:1- ~!1 '.'n: •i.a~ano C?n~"!!r2:e _pre,a!e-::e~nte ~!!e zone p.?d:.!;:- pc-.t ~-.;n.o riuarda I o~a:-.:uu.ion~ oon:.:?d:na e ne~!e g--,a::diC::tà CC::l'le • !1.a.:"10T,~:-:oo_e Gene"~ pe1 la c:~se o;,t'."l=a indus:ra'e con d::le p::inte a _:-.a??11.~en1re in tut:o ii m:o del p3C!e ii a,e,a un \-:JO- :o 0~a:11zz.au\·o ,-;,a,.en:oso I E' ch~ro t?e in u~a s:mile ,:1uaz1:ne ~:::ii cen:a::,·o di d~:-t: una r.~pos.:a ali ~one: in;-.a.~ZA:::cih:e \eniu po:11,a a,3mi d.al:a I claS5!'.:mp~!'ld1:o:.:,!e era desti:i.1:a al fa!!:rn~:o. . C:, ,?".Jn:odi s,·o'.ta è ra;i;i~"!:a:o, a!1t--:iz.i.odel ~ro•o da:lo ~ 1 t~~u!1r;~o,~i G!~~~i~~a~~~- :~~~!~~dl:~~~~~i:~ I del go\C~ d quale sdo~s.e la ca:nera del la., oro e!:e'l:ando alla o_~a,:~z.:o:-ie. ~uco~:na d~'.la ck»e La re.u.'0:-ie ge::ie::-a!eche !e'· ~~! a _,a.e dttisxme c!e:emunb u:-ia !\O!l.3 ~1 di:n.a nes.~ po:iii;-..::e, i.s:1::.mo:iale del ~ese e portò al :i:o~~e:-::o dell.1 !e-faim'tà I de~a~ ~~~;en~ del.e ca-ne"'Còel }a\O-to e de:le o~a:iinaz!-1:-ii au:oco... d.1 a c.b~ (continua) ADOLFO PEPE

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