Unità proletaria - anno I - n. 3 - 20 novembre 1972

Lunedì 20 Novembre 1972 UNITA' PROLETARIA 1 lL DIBATTITO SULL'ORGA:'.\IZZAZIO:'\E DEGLI STUDE:'\Tl PER Ul\A ORGAl\IZZAZIOKE DI :\fASSA DEGLI STUDENTI Una struttura consiliare, contenuti di classe ma su A Sarzanafacciamocosì Intervengono nel dibattito i compagni della Sinistra Studentesca, una organizzazione che da anni nelle scuole di Torino svolge una positiva azione politica, chiaramente unitaria e di classe L'assembleai consigldieidelegatiL. 'unitcàonglioperani eiconsigldiizona• La lottacontrola~isoc~upazione. Lacontestaziodneicontenuetideimetoddi idattic•iUnapraticaeffettivadi democrazidairetta Ul'C3.1Klo d1 ribSUmct-: in modo schematico C:b che emerge_ I eu:organiua.Uo=-ic di m~ nella ~-Jo!.a e forme _di °?°fronto _d( dall'a:·ticoto, appa.."'SO 11.1.l primo numero del HIIStro ~. c1, m~. e-on ~ cllli..--t" ope=-aia. cht 11 docu_mcn_10dei me.almeccaruc-1 s.:mbra che s1 ua messo so;,:-.nu1:o in luce l"clemen:.o di nflu.s.sol s.op~a.:.ta10rndi. .:-1 ~~:1:n.::it~ r~1. c~s i.i d: fa~br:..:a e Cei. COO· del moùmmto lllbito dopo la c~i11 spontanea dei pru:11 anni. 5:gli di zoo.a. A Tonno ,an ro~~:au d_1ba..~ s~ rnUO\OnOgià in Pur non co005Cendo bene la situazio:,e delle altre cml, ci ~b:-a que!ta pl"O!pct11~·•. facendo conf1um! nc1 _ ..;-o?'b:gl_1 dt zo:ia la loro ccmunque indubb10 e.be si sia ,'tTificato, dopo il '68, un u1o delle I e:3botuione po!H1ca:. ;-.;on P,Oh:illno però 11lude~1 che }'JltO quetio loue di musa riscontrabile nella: diminuita panccipazjooe alle loi~e• la,·or0 ~ia facile. an-che per J.e re~:~:enu che 11 moHmt:ito opee nc!la caduta dei It,·clli orgttizrt;ti,i &-gli studenti in lotta. raio in _ alcune rue componenti (P~I $-Opf!t~uno)_oppo~e • ques:~ ,es,o della ':~zk>ne appro,aia ,e,ge= d"m:e=s• ua s:ud,nii, CASSA SCOLASTICA CONTROINFORMAZIONE Cari com ni ,; im;amo ili è oUi possibile una gande con•,TASSE f IATTIVJTA 1_DI , all'un~imili ~alle ~?lee f!:: 0 ~~~rJ,~ers::!~:; L'aui,·ità della ca.ssa 5CO!uti-l Gli studenti ribadisoooo il cedel LKeO d~ssico _e sci:nu~ I anche a rùohe~ il problema m: 1 ca deve eliSCn po&ta sotto il rauere politko dell'assemblea e (?00 S(udem~l e .di Rag,one~ cip;en:e della disoc..'"llpll.ionedea coot:ollo del consigl.10dei de!cp· della loro collocazione a fiVk-~ St,OO. st ud 5<n 1•1•l dbi 53 ~ 8 ( laureati). ti. Chiediamo pertanto: a) la pub-- delle masse po?()lari e dell«: loro ~a)• u 8 8 ~ 1 • 9uesta bJiuzJone del bilancio; b) l'ele- organiu.uioni a livello oa.z.ionafe ~la a put1re d3 queuo )3 realtà e: i.mpo:,e di non cadere: in nuo,·o indiriuo poli1:co d~ m::-;.-..me,,;~--'-'.11~1; taholta I com~a_gm un discorso s:eritc sui motl,·i del rifluuo. e.be rischia sempre di delegati pongono d<!l!,cassurde prcg:.1dwah . al ~fro.'"IIO pohu~, degenerare nel discorso dei .. se~. e di tc:minuc nel processo alle riproponendo _ccm31i;:~<>:mai fallimentari e 1g-oo:atentl m.>do p1u m1crwo::1i.l"\on perché non ci .nano na1e delle pre~.se _rt5~ complc:o d3g.1,s:ude:m. _ . _ . btlità ne1l;i,gestione politica del mo,-imen:o da pa.""tedei gruppi. A!ru:,c ,olt_e q~~ com~_gno ha affe~,o e~ gli studcnt~ ma pe~hé in ques!o momento il problema è di &naliz:zarc do,e il sono ~tru:'Dl:ntahuau d~ g..""Upps1e.nz.a 1 ~nderu ron,o ~ sono 1 mO\·lmen:o è arrhato, qusle li\dlo di scontro ha raggiuoio. e gn:ipp1 che hanno costnu1_0le_tou_e oe?a _5C'Uo!ae che r:ella scuola perché non è s·ato in grado di supcn~ .se s:esso politieamcnte ed !Cflo runica realtà organizza 11, a :n p:ed: che tc::i:a. pur con u:'la organiz.nth·amc~:e. • _ . ~rie di errori._ di _dare f~to 2-H'org~ni~ne pol!tica di massa. n:o~1one .sono stai! eletu 1 000 • GRATUITA' zio:>e da pene studentesca di U· ed iniemaz.ionale. Propo';_liamo s1gh dei dclega11 nelle du: DEI TRASPORTI na commissione di con.rollo sul- quiadi un'aui,·itl d, ~1_ro in_for5'uole. Ecco, nelJc sue grandi l'ammini.uraz.ione dei fondi e sul- mazione. con la poss1b11itàd1 u: linee, il IC5to delta mozione: Bi.sogna c.oocordart: coo i con- l'uso da fame. Abolizione to1ale ,are film, diapositive, ecc.. di llglì di fabbf~ e Je fone dcmi> di ogni tipo di tas.sa o di co::itri- ,-a.lerci della collaborazione di eDEMOCRAZIA cratic~ inwati,·e . .cioperi e ~ buliO":li ,colutkhe. Panito su bast aotiau1ori1aric e rcp~1,c. ~iU)•ndo '?tomo OUùto .sc-.nu ;dc--nufica~ 1 arupp1 1.:0:'I &1_s1_1udenu, che ~rebbe alle- a,~gua.rdie più combauh·e :uni gh siudenu, il monmemo rid>rolo e non corri~de~bc- al!:t rcal:a, in qua~10 .•Il inte~ C:el '68 ha ir;contuto Dc-Ilana1ura 51eua delle sue proposte poli- dei comitati di base, oltre a1 gruppi cxtnparlamentari, '"I. rooo det ticbe il proprio limitt; lo scontro che era in auo allo:a, e che ,e- ~pa~ni. c1:1t oon fanno rifc-nm~n:o ! r.t"'----l=unporo. pno pen:hé dC\--a licci cd uni•ocnità ccme momento centrale delb lotta, ha 11 com.Hall di b.a~ sono una s1ru11ura di musa. 1rou10 come onaco!o imme-diuo la gcncraliu.aziooe della lotta t:n aliro elemen10 che contt31Uacon questo intendimento poantiautorit.aria, che, giunti a quel punto, non po:e,·a più rimanere litico ~ la realtà 11eua dei coruiglì di zona, che di fauo oggi ao- ~;~t~ ~pe=-?CrmaC\_~~'~p7:!~.~~~~e:1e! ~:,~·:°°~J~~e = ~:~r 1 t~c:::u~~~U)a d~~-cxn:~~~ dentiste cd clucubretloni ~udnanti ,ulllntcgruion,c della clas-- 1 uc:-re lo scopo di Of!aniu.Te le anrmb!ee a;,el"te e tutte le ahre se operaia. forme di dib3tti:o e di in:er\"ento politi.:o, di fauo non è altro Ma e:-a proprio qui che il movimen:o era dcs1ina(Oa cadere. che un coordina.memo dei comi:ati di bue coo la presenza sp0odla sue incapacrtà di comprendere. si.a i contenuti _de!la loua opc-, '.'"&dicdai quakhe delega:o. _ . . raia che la limiUlleu.a dqli ob1mni !UI quale 11 era inncsmo, Ma al di là dei wmigli di zona, alla costruUOOCd~ quali gli coo k consegucnu dì intcodcrc il rapporto e.on le claS$C ~ ~tudenii si impegnano poetando iJ loro d.ibamto specifico .1ulla come geoerati.n.arionc dei contenuti delle; loue s:uden:~~- Que- s,..,_.ola.esiste ancora il probl~ èell'org_aniuuione iD:C'1'1la8lla na situaziooc ,-eniva poi cusperata dal timore dei gruppi d1 essere scuola. $C non ,i wok. come nle,'3\·a giwameme il documento .!ìu-umct1;talizzatei daU. linea uffiCtale del mo,i..-nen10 o;,,e:-aio in dei me:3lmC\:".:anic1c.¼c il dib:ml:o anenp fra for-z.e poli1iche tema di scuola. che riportata oei coordinamenti scn i,·a so!o ad skgate dalla realtà di masse che npp~ntano solo .e sies.se. isterilire il dibattito politico. IL IIAPPORTO CON GLI OPERAI LA PROPOSTA DI UNITA' PROLETARIA NELLA SCUOLA ~if:!~~t~glt~ 1 ~°:~i 11:5{.;_ METODI E CONTENUTI Pane I: Assemblea ,-ora:ori sui meni pubblici. Pro- Lotta comro la rabità che la ,.:J.n~·~:1::,~oe~d'f.' :=:.i:~:=~'.~~}~:. ~=.~~; =~': ~ ':'::::;:; ~k~n!f~ °:hi :~~~- ~~;:U I H e dalle 17 alte 19. su:;ra:konoscimcnto della validdla stCS$1. i ra;,p:escntanll ~ LIBRI DI TESTO dità scol.85tica delle ricetche di s.ccutivi della ,·o!on:à e delb lì- gruppo anche su. temi ~ati a)~ nt.1 assc:mbiear,ccoai m&ndaio n::t- Di fron:e all'altisùno n1XDe:o ,ita e alla prat?ca poltuea dei colato e re,·ocabik a ogni 1,,11an• dei libri di tes:o 10 cin:-0!-atione, g:ovani; te; alle ,pc-cul121oru faue,1 sopn, a..1 b) lmett0g&%1.0t1 1 programmatt b) Attico!u.ion_t in uoa ,illSSt:m- rosu aluss.mi, al lucro ~lo- e su argomento cvnrordato, ~~ea :;ieru1le ord1nan•bi.t~ 7 50 ai conien..m mutili e anupo-1 c) Abofoioae dei compili a ~1C:. ':~~~lca, 1 ;! .,;lan, proporuamo la formu.onc SOC1)rC$&; . . •-· cccea,. aerale uraordrnana in ~i di di bibho1eche d1 c!a.:.se conrrol- d) r.i10 dei Ptosrnecessttà, richiesta dai delq:ati e- la:e dagh 5tudenu, con ,olumi I sivt, le:ti in auemblca; acquistati daUa scuola che SO!li- e) Nomioe da parte dei cons>- c) P05Sibilità di riunione du- u~scaoo l'adouooe oòbhgau>ria gh dei dclegau di UM com.znu. rame le ore di leziooc degli or• de,. hbn d1 testo s1onc pc-r 1 libri d, iwo. garù esKUlh i eltlU in &.>Sem- =sJ~::=r d~u: k:I~n-t------------------- La proposta di una OrJ::lnin.nione coruiliare è una proposta_ d) Diritto d'mlen·eoc:o nelle LLA FlAT Il rappono eoo i. CWSCopaaia ,·cnh-a ed essere cosl di na- che pone tome modclk> di.5criminan~ i. s1ruuu..-a dei consigli di as,se-mblccsiudenteschc delle m~ A PISA, ALLE MAGISTRALI E A run. idcok,gjca (e uudenti e operai uniti nella l?tta •) ma non f.abb~ca. con le cs~1:eriHic1l.c eh-: anche il ,ostro artic.olo enun- se popol.ui, della eluse operaia tron,·a. al di fuori di akuni ob~tth-i metodologici (as.semble.a), cina molto chiaramente, ma che ribadi,·a la ripropouziooc mtt- e dcli.e loro organtua.rioni sind• alcun elemento unificante. ca.1ica dei consigli nella s,cuo)a. cali e politiche; U p(Oblema ooa uan quindi nello slon._o ~ih·o an:- In questo sia il documt".n!Odei metalrnttcanici c:hc il \•OftrO e) Pos.sibiUtàdi usare tutte le Un collettivo cora debok, ma oc.i 000tenu11 dfemnmcnte 1nc11.1tenu sui qua.li anicolo mettenoo I fuoco io modo implicito che fra la classe ope- attrezzature scolht;che al ser.-uio cc:mectwc 11111 rappOrfo duraturo ~ gli operai. La pnm~ ~ nia e ali studenti ci sono dc!l,e djfferenze .505:anz.ialiche it>e\ita- dd.e.s. l, ~ ..s. t_,•d,,ndùe,llede:._ .~. :15:~ldaeni di studentie uncons1g·lio a ques~ situ.a:z10ocè stata data dall mg."CSSO nelle Ione dei tec~i biJmen1e si ripe:cuotono sui problemi politici ed 01)11.Dizzalhi.Per -.- ~ _,,... e dei professionali, che rcocp:uoo «rtamente I.a iemai:ca oou- nol.it:t.: qUC!tOproble:na ettorre indicare quali sono le carane:i- (aule, b,ibliotcehe, ciclostile, baautoritaria ma cbc giunge\'"ffiO~I: 1oue ~ delle ~itl peru- •nichc cd il sig::li!ieato di un'org.a.::iizza.zionceoru1liarc. che secon- cbeca)· liari deri,·anti sia dalla compos~ socl&_lcp~e:ana ~ dall~ do DOi ,·anno ohre quelle di rc,oceb!]ttà. di dcmOCf"lliadirena e O L·usemblea garanti,ce I'• • • Il } politico stnmura stessa delle KUOlc tccnJCre profcsst0nati. nelle qu~h SJ l'; di a.-iicolaz.ionc capillatc'; !--e qualLOU. hanno d1m0Strato le lotte gibiUtà poli1ica a tllle le fon.e di fabbr1·cuamtine a otta produce. io modo ancora _più fedele la SU?trura ~H• fabbnca c:apt-ldell'auiu:mo '69 alla FiJt, è che i delegati erano i rapp~n!anti democ..,.ticbc e ne determina i tallita. ln quc:s::apr015pC~t1Yun• rapporto idco!~lCO con_la cla:ue <> non tan:o e oon soto d~i imercs.si dcli.a clas...~ operata in iene- limiti. I pc::raia coz:z.a,~ i;on le mgie~ SI~ delle _loae tn quest~oe. raJc. ma sopra::tun.o rapprescn5a,·anc, ,:li opera; in lo~1a secondo S1.1quet10 pw:no nteniamo di do,em rcnnarc .n m~ C$&U· l'anic.ola.z.ione spec1fica: e ~ptllL--e, capcn·olgcndo e nbaltando • Pane JI: Il coosiglio degli· La si:~ poliUO. è earau~• da una forte ~ia ricnte. giacché questo cfucono è 1uu'uno con ~ixrlo che un·es:e fo·ello di massa la forma detk repprese-n1anza borghese in f~ studenti I reprcah·a che na_ come 5:°°P" quello di n~ li~ ~ ~ la struttura capitalistica oel ~ complesso,_e. 1~,·cste soprattutto briai (rappttSenlata allora I Ih~llo operaio dalle commi.tsioni ia• . nelk fabbriche. di oormaluurt 1c acuok, di , -• a la dhis~ dei la\"or:c,,l'o~ani~one c.ap:tahstic.a del la,oro e terne). rapp~tanz.a c~ ,·ed~ ~ co~tro~i ~ • il _popok! a) L'usemble., mus:mo orge- creino e si ~ffonino i movimeoti di mas,a. dello studJO, la fabbnca capitahmca nel suo compleuo, nellc sue in miniatura a e k mcdiuiooe fra a:sc, al d1 fuon degli 1Dtct'CSS1 ~ dcd~ionalc, ~legge un con:s.i11 go,·,emo ScaUaro-Andrcoui cen;:e di •~ e di ~ articolazioni e nei suoi ris,·olti ~•H. io particole.re ~ scuola. spec-ifici C$p:USi dalle toae. come elemento dal qu.lc djscende di ~ho dei .. delegau: <qano . deHa tutti quegli strumenti che gli operai e gli ,tudcnri banno c:ooqulfl• Sulle tcmatKJ:,c-_poru:e3\~an~ir.ella -~la_d:31 IDOl'unen:~ope- ~e:ua l'CMXaniz:za.t:one. hnea polit:ca _dcllauemb_l~. . tO neUe kxie del '68-"69. L'offcmiva ~ak che peu,a attra,·cno nio è ~p~ ~ta un &mb!gu1tl analit~ di fondo, t. cui ~ 1 Questo è quanto ~ emerso dalle lone dcll':311,nunnoe questo b) 1. poien _dc! <:""siglio d~t 1'a1taceo all"occupazionc e el salario operaio, artraveno il proocuo ~ immedHlta era qut!la ~~- pur nco!'105Ce-n~ nel r:appo.- è ciò che interessa q-.ando putiuno di ~aniz:z.azionc consiliare delegati SODO l.iautat1 e subordt-: di -. ndh.. fCUOla .mira..• recuperare i marp:ii di ntooOtq rc,xe (ra.~s..~.._ .. (..f~b~:JI ~o-.ccosnk del!_ !oue e_d~l1 ~la ~~ola. eo.:anU> ~dt.n~:t: _a tut!.e- le aù.re._carancrn.lìche nati. alle de.;irioo1.dell'~lca;1 ·tt$1a~~ dai la·orat~ e dqli ,tudeoti neal.i ultimi a.noi. 010\-xneotO-df:&li ~_h, 61 • ~ <aitVtU9tO ~~ ~~re allt!t lol~c-ellW'!cia:c-sul vanr;, -anx:olo. che ~ mc+1.teno dt-omana-e asuat· cl J membri del consiglio dei:· ii"~~ più ~ ia fabbrica. pià ,otwc Dlr6aacaol&. un ruolo e~ <h Jau:o "1:1 è -dimcmnw, _tut10 intc:n1te al:. sc:;:r,F.• te. ~ non si coglie l'denwno sa:-u1Ulca1e~9C'lle klue opn-.jc. Ao- delqiaii SOO.°'; elc1u dall'assemblea Le )oue stodettte,che riechìeoo di roecarc oell'iloliameQto ~ la :..--chés:~~u:ei .. ,!"~~~~ fl 1 :'!:a~ ~k ha~ ~:o ~ questo_,; è ~li• .tCUOlaun"ahra comidera~lOnC ~- rare. g~rale e_!!n~ettle m·oc. maocam.a di rapporti con le a1u-e fon.e scxieli • in primo luoeo _,...'_1itl dello scontro di fabbrica e del puo:o di ,'Uta operaio b GU s1udenh, Pr'09fl0 perché .sono un corpo ~~ bih e 101utu_ib~ ~ da q~cna; con la classe oper,ùa: .......n..u neo e propno percM la d1Herenza: snunurale fra httt tecn1c:1e d) Il ~~Uo.da delegati pro- C'è quiod.i la DCCC:3ktà di .-riva.re ad - ............, operai-ml fabb:iu in tffl1I di ,·menze. di _cootnni. e. ~i lotta sociale. proress;onali' non può essttt ~pos~ a livello di ca1Cgoria scn- ~uon e d~ge J ~ca, ,1 at• denti e alta iodividu&riooe di obicum coanmi per nihipri,n: ..,.. • D:ando_ pc-r scontato. che es:ne_ •~ divu1ooe d!I lnoro e ~ za in~rrere In rL~i corporati\'i ed anliope:ai, non possono es.se- !lene alla linea poli_~ ~a C$$I kxta che ouenp risultati cooo-cti. dc~::.::~a d~:~:ii>~nea SC-:!~ali~:- Ja~~n :00 ll!C~ta qu~li re ~ti a li\·7llo poli1ic~ cd orga:i~ti,·o se manca. una. eh}~ emersa, preodc _deci:r:~ di <:-.ra~- Xoi cm!iamo che roffensh·a padrooa.k coatto ali scuder'"' Ac interessi delia produrionc capitalistica. si fini\"a poi per uallarc ta du...:-m,nante_d1 cl.use su, ~tc-nu11 dc-Il-eIone, $Ugh obien1,1 t·c ~!en1~,~~u1 etr'as:1: COOl~tano l'attuale ru.000 della scuola: COCDC corpo ~ dalla la sepraranone della scuola dalla fabbnca c. ad u.n lhello uife- che gh st udenti port~ au~u: . . . . J::e automaticamente a fine società e_che lott~no per ~1~. qUe&Cu&ruttu.ra, non ua un fet• ~ la e ncutra1ità • della scienza, hm1tandosi ! distin.11:crc fra . C_'è staio _un_pe_nodo. ali 1ruz:io~cl rDO\"~lO ~egh_studenu, &nl'IO; to. senona!e, mana parte d1 un pru gcoerale atteoc:o ..U. cl85ae opesoenza e buona a e s,cienz.ae cam,a •. Tradouo m termini stn.te- 1D cui I com11au d1 bue ra?presc::i,a,ano un organ.na.uonc: coo1 . del ti di nua .. giri. ciò 5igrufica la nch~ta d1 una prcpraz:?one profes.510nalesihu~. anche se • bYello spon~nco e non OfiaDt.natO, nel se-n50 e) P:5ibi uàk:~~ 1 ~ t>- Per la valutazione sopra iDdk:ata, il colkrtJTO polittc.o ~De ~• Oeeorre mte■sifieare la eaapapa ahlloname■ti La campagna abbonamenti, iniziata pratica• mente col n. 2 di Un.ità Proletaria, è giunta a quota 251, tta i quali fanno spicco i 50 pn> venienti dalla sola federazione di Arezzo. Ci rendiamo conto del• le difficohà di llllli, !D3 allo stesso modo è bene che tutti i compagni, a qualsiasi livello. si ren• dano conio della assolula necessi!à di intmslfi. care e accelerare la cm. pagna abbonamenti. A questo proposito occo~ ricordare la decisione pr...a dal coovegno di Bologna, secondo cui è -.ario fare ogni slorJ10 per lcprc I._ ol panllo oll'abboaammlO al glomale. Inoitre sottolineemo la urgenza di provvedere al pagamento ilelfe copie l'elldute da pane di eia- '°""" f«lenziooe, o • 2ione, o coHenivo. c!eria•, c50Ctale• (gh aucuivi !l sprcca.."lO)completamcn:.e !Cpa- che ogni daue, ogm !Cl.IO~ ue,.2 un proprio respo:uab1le_eleu~ di gira per • ~o- g.astrali e il cons:igl10di (abbrica della FIAT, dopo una.aiene ~ litrata dall'uso che t1 capitale fa 10 fabbnca e nella società d1 que- dagli ,tudM.11 in Jo:t& che r2pprne111au ~hn.emo det comitati d1 bihnen~: rcrd man~=~ uuc:: conrn. ha crcduro necc5N.rio pretent.att &li.a ~~ dei la- ._ _________ . s•a preparaziooc profcuion&lc bb: le esigenze d1 mai!!. degh 1tuden1,, che dcmoc:aucameme d:.s;,on 1 11 1 un.i . u,raiori e degli 5tudenti una pian&forma coo ob.ettiVt di )oua qua- • • eleue,ano questo rappresentante. _ biirtfrd 1 1\:m~:;.~:'~a~- lif~nti in modo da penneuere al ~vi.mento de&li Mudm~ di le- speni • di creare c:omrnanoni di Ciò tra l'alao serve per po<en:i da,- un qU&- dro esano della diffusione complessiva, e quindi programmare di c:oosoguenza la tir11tun1 (che por il D. 2 è Hal8 di 14.000 copie). LA FRAnURA TRA SCUOLA E FABBRICA 11 faao che qu~~ struuura abbr., com1nc1a10a perdere colpi 1- 1 delll~utu·o I gatS1 su basi c:oncttte e noo sohdari1:ticbe alla eta.e ~ . . lavoro sw lllmi eventualmente Don può e.nere ceno imputato a c.are:u.e SO-e,ietu,edelle fo:u ope- 10 emo L'obienho fondamentale a li superamento delle dl$CrUDUl&DOlll proposh :s'on solo il m0\;meoto operaio ha open:o questa frattura ero- ra.. 1 ti nella scuoi~ (anche se questa può euere una causa) ma ED IZIA SCOLASTICA I che Ja scuola a:tua nei confronti dei 1-YoratOri, atttaveno la )ogic:a • • • • fJCiou fra JCUO!ae fabbrica. I gruppi che operano dentro la scuo- aW~pac,tà del movimento di fart det?e scelte ~i,erse e di IL della selezione. Jc:_ dil"enc b_~ di s~i•li~: f1i ela .. ti CO- Questa mozione i stata un la (ai quali va comunque il merito di a,er mdmduato per primi da.""S1una s_tl"ll:egi.danc~: soto. a questi?. mt~mo s1 può ,edere . ; . . _ . sti della scuola, 1 cont~uu_ e ! ~~1 ~ut~tan di .~to. • alla base della di,cUS,SiODe questo rap;,or.o) hanoo te:l11tOd1 nsoh-a-c queno problema p:-e- le co:_pede1 sm.goh gruppi e dei !o:o m.1h:anu senu cade:e nel- . •> Ehm.nazione dei do;,;n tur- Proponì&ma alcune mdieuioo1 pnontane per U!l UJOOe mxne- po . . ~ . viluppato coi sente già dopo i pruni a.nn1 di lotu coo un'adesione 1~coiog!ca l~ideahs:no. Allora il problema dcll.l muttura çonsil:.are può ~ ni; . _ diata: SU Cut .SI ~ ~ . • . mpeno al problema. nportar,do csclus1vament~ la t~tK.a anti- npr~to niella scuob traeci~do delle pr«i.sc dacrim_ioanti di b) _Ciani non supenon a 25 a) _ La gratuità della $CUOI.a per i figli dei luorarori (laSSC, dele&;30_~• il ~ S:,: wtontarla e ponendola come elcme:ito general.izu.nre ru?Ct:o alla da~ f_ragli studenti, se ,ogliamo le.'"c una p:opost.1 unifican1e a alun.:u per aula; _ l'b . d· tcst0 t.upor1i assegno di studio). Consigli di zona sm aca 1, . clmx: o;r-rala. Di fro_n:e llla real:l d:,·e.,~ della !:t:J•~~e. ~ 1uH1gh 1tudenti ~ loua senza cspo:-c.ia. z:uchi co:-pora1i,i _e ~- e) Cos~e d1 nuovi edif>- 1 " 1 _ ', e i' di una ieoa Jiberù e democruia nella è stata. ~!ta la ~ det raia banno dovuto p01, per oon retrocedere su altre p:15mon1, r.:>- u dar,: fiatc ad ISl&nz.c che pouono addinaura nsc:-c fU.Zlonane ci ,colasuc1 e attrezzature spor• f > ~ aff "T2 ~oc d. ~Jea . collettivi aperti alla delegau dc:g;.1 studeon, nel Coocb.iudersi nuou:nentc oclla scuola. (ad csc:nplo nei Ucei). Fa.re: una struttura del genere senu prc- 1i,·e; scuo a. au_ra,eno. ~n/ . d. fabbO:. &.1 di zona) affinché g siglio di zona in via di costi· Il dato nuo,""Oche c:n'ICJ'l?C quesr'a.nno è la C05C!e:naòe !,e .,_iuz.ion; potli~he risch;a di cue-rc u:fopcrazione generica q_uamo d) Comuz.ione a Sarzana di 1.1•paneciP8:j"one es.cmadi~ . l&h. 1 robi . /ua tcUOla dd le:voro I tuzionc A quest0 modo il np- ,ic 1e::ita:e finora non danno Deuun frutto poiit.ico. Gli obieahi \"~rt~.stica se non ,i riesce a darg!i un'impostazione sJ)«ifica e na CASa dello stud.::ue co::ime0$& ~ ~'1 uppa~_un tuto sui P cmi e • • • . udenf . fonda lanciati nelle scuole panooo non solo dal faao che oc.cor-re_ ~po, ;,olit:ca. . . . . . •'"lneua, frequentabile da 1u1ti del te 50C I. . . . . porto .o~.al-st . • I ~1 . . .. r.arc 111 modo n:ia,,o t. loas .nelb seuola, -~ dalla c.on,·111ZlO!'.l_e Lna organizzazione del ge~r~ oe,e s~pe_rarc 1 ,·LZ1 ~1 fondo gli siudenti di ogni o:diDe e v•· 7) -: Su~n_to _di tutte le !~nne di J,Ckz;ionc auuate sia 5':'-"a indt~ iduaz~ di ~.etu. e~ il auo.,-o onen~enio dori_ me.1~ •~ ~ COSI>- cD«: ~anno tune le 0tg3niz:z.3.J:1on~:•egonah non opera.~; ~e,-~ do e aperta aUe masse popo~-1 con 1 ,·ou e ~1 ~1:u, ~1• attra~er:so I anum strunura della scuola 1 ':1 comuni, c:oncreu e art1col_a. tuucc un teffCnO d mcootro nlido coo gli studcnu, onc::itamcnto qurnd1 esse:-c formata da e eompegn.1•, nel senso no:i ideo,ogi- Al Llo:eo Parentucelli ,-anc basata sulle d1scnmmaZJOOe K>Ciali. n, e che possono essere gesut1 che f'Ml_pc ~ gli schemi t~_iz.ionali di nfcmn~ della SCU?lae ~ 00 ~el te--mi~, n:1A _oc! 1e11;5.0 eh-e ra,pprese:ita le loae_ ~li. !tu- clas.si sono alloggi.aie nei gabi- d) - Cambiamento di CO?tenu:oe_me~ di inlq;n«Dcn.10: dat~ app':1-Dto a livello di_ zona. A o::me di.sc:riminan:emetodologica la lotta e I org:n-naz..iooe nella denu su precue disc:nmuwm di e~, e _non le: asp,ru,oni d.i una ncm della 1eu,u e m classi ,i- che la scuola attuale ~ cla:uisu per 1 suot ~• ~r t _,~11 parure da quesia urutà, che è tcUOla. ca:egoria, tutte es:cmc alle lotte d1 fabbnc,;.. tua1e nel sea:untemto, buie e se.o- che utilizza, per il falso neutralismo dei contenuu, per I a~uonran: una unità dj kma, è possibile I MIT ALMECCANICI E LA SCUOLA LNA ORGANIZZAZIONE SU BASI 01 CLASSE Su qucs:i pu:iti è necessario pero chiarire f11>0in fondo il pro- Di\·erume::icc si mcont: nei rischi sopraindxati nel K:1JO che: b!CCDI.~ella • proposta dei sindaca1i mctalmec~oici per la $..-UC> a) ri dl sp&rio I iendel'lU che ,·ed.ono in ql.lC31'orga.n1z:zuionc 1a a (Rocna. 7-l(V72), .si afft:ma che ca:n;iao pn~m-ario ael;a, K".J<> u:,o .1trumento a cara1:erc puramente democ:a_1ìco,fine a se s1es.so, la sia quello di e COltruirc nella scuola un monmcnto po1iuc:ocd e cbt non si pongooo afl::mo nella pro,pemva di dare alla ccnor1anizzAto di massa•. e Più in là si indica come elemento fon- tralità dello scontro di fabbrica cd al punto di Yi.st.1O?fraio il damen1alc che "'E' oeceuano costruin: l"umà del monmen;.o SIU· ruolo egemone in tema di loua cor.uo la sclez.ionc, di lotta pc-r den:e,co aar.1\Cno il dibanito politico tenendo presente che la t. dlrcsa del po:ere d'acqui.st0 del salario. ccc. Tutto questo viene suuuura organizzatiu dei c.oruigli di fabbrica non può essere trlnctra:o dietro ad una posiz!oo: fonna!mente di massa. prenripe1uta mea:ani-ca:m:i:e nelle scuole ma ~ un modello _politicoche· dendo atto di una realtà_ di tc_tc_rotinuione dei comitati di base indica: akune caniuC'r.niche !nd:spe:-.sabih ad un'orak'lizz.atione di in cui si s.;,on;rano lie ,a:,: posiu.mi dei gruppt. massa•: democ:-aticità, ~-ocabilità dal bu..so, articolazione ca- ~ia in,ece. di porre il problema alle radice_,cid quelk> di ricopilla.--e•· Hruirc il mo,•imento di massa 0:'JL"liz:uto. C:5.SJ po!!gooo il probieRiporundo il problema allln:e:-no de!l3 oos:ra csperienu di ma in termini di de::nocruia e di partccipuione graduale, il e~ colle:th·o toriocse di lno=-o, •bbitmo da c.orut.aa:e alcune cose. è &llOlutamen:e ridkoio. Ques:'ipo:e~i. emena dalla FGCI. è chi._ lruunzi:uno •bb:&reo ,--ierifioa:oche um ;i~:a orpnizz.a:iu :-ame:1:eda beturc. in quan:o pane e dl per scon:ato lo 1-:~. M t. capacità di di,e::itare ope:-ante solo se esme quel reao:crra p:.m:o di vis.ta di Scalfaro, dalle oon repprestnlati,~tà dei coautau pol::ico fatto di 1.n-oro spccific.o e di obiettivi ~ifici che per- d: base. delJ-anon dcmocraacità dei s.1dde11icomitati. cosa ,c:ra mc!tono di ~anizure politk.amentc ed i.::imodo au:onomo le ~lo ::el uruo che que!l:i !!rumcnli organjzzati,i dcg.li studenti masse degli studenti. Solo rosi !i r."cs.u a da.re:corpo e g.imbe ad non scoo certameore rapprt:$Cll:3tivi del!e componenti qualun,qui-- u:ia propo&U organinaliu in modo oon slcg_a10dalle csigenz.cde!k, !:iche e :euionarie nella ,cuoia. m:e soio degli studenti che ponouse, che io ques.. to mo:nen:o nella oosua ~:tu.azione s~:iica sono! gono atlc loro kme. u~a. prc-~i.sad_ccrim1nan1ed_i cl~ e danno a.occr.a rimaste ad un U,ello troppo gcnenc.o perché s1 ~ for- alle loro s:nmurc: o:pmzzame una configuru:one d1 democr• z.a:e 1:1 q~ta d:l'CUooe. ria, ma di democraz.ia prolietaria e comuni.Ila. '\.:>n~ta!'l:e tuiro alcuni ob:enivi nn:1egk1 e spedfk: sono b) Il !econ:fa rischio che ii corre è ehe unlniziatha del ges:ati dibauu1i e pouooo di,·cntare operanti. Su al~ni 1emi (1e!e- :.ere portata fra gli uude~:i sj ponga ii:1 modo bu~•~ e si :r.io:>e) è i.:necc da 1c:npo che_ gl_i studenti :D&Tei-ano_ in modo a uoli dal con1~to pol:1ic:o ed 0!'1r.:na1n·o comp:css:_\·o em1cn1e noiL'"O aniSO cor.e::o, pe~hé md·,ld:J&no ne!~ selez.;o::c:11 nodo oU; nelle 1C1Jolec. he è fatto sos1..azialme:ite dei eo:n:ta:i di ba.se .:-~::i:ra!:dell'o:i•nizzaziooe C3pialisrica dello stu~io e !'..nello cbc e delle ti~blce. ~lch la scuola con la fabbrica. do,e la .selezion,c 8V\ieDe no:i Cr.J.11 i allora l'attcggiamc:n:o da prende~ ,·tt10 quC!te mut• p:à c.o;1 1 con:e:11.nidello !!udio. il .:~:o d_eilibri, il ~oto. e.cc. n:ia ture, qu.sl ~. t. pos:z:o'.')C ~-e-no ~uesti .uru~enti .eh~ res.ta.'10.nod.ircuamentie con 1a geruclùa delle q:J.alifo:he .e de:le c:accgone, ~:•!'!:e 1,m1 i loro difem, de,gl1 s:rume~u rad1cat1 nella realti con l'~'lizzaricne :i:! la~oro e con la gi:.aa!:cuione d: sc:n- del~ scuole? ;ne: la • oeutr-alià a della scienza. Jn propcsi'.o vj po,5.l,()00 euctt diver1e posizioni. ~la la piil: Jn ques~ lu~ una Iota de&li s:udenti come quet!a dei lib_ri c.;;r.-ca.ac:-is..---mb~essere quella che a_n·erte la neceuili: di anice> di tes:o (e c.ontrO i libri di t~:o) I>OD pub più lticiare SJ)lllO lare i comi1a1i di bue secondo k es1gl'nte della l0t:ta. dando ed ad u:u: !Oi].ca tutta intc:na alla scuo?a, !op~ ~i- per se s:esse es,i un ,oho .s~ifico a _seconda delll' si!uuioni, con ~e.carancri• corpo:-a:ha ma che io q;.ie:!ta_luce tro\a un s:gn:[iw,!o comp,eta- s11c~ che enuncia anche il documento dei '?~~meccamc1; ma_e~ men:e di,·eno e ha la pouib,!ità di u-.,,a,~ uo ki,i.."nCu~fic.a:.~ abbia come demen10 foodamentale la spcc1hcnà delle 11tuauon1; con la c!a:~.se operaia non sol.o astrauamc::i:e, ma a.oche a :..,èllo d; ahrimenti una proposta con"l:iliatt, che ,-uolc euerc amera.linanobie:ii,i c:omu:>ie specifici. 1e, rischia di essett compkumen1e as1ra11adalla rultà ed a,·ulsa JL PROBLE.\lA DELL'ORGANIZZAZIONE E' pro?rio I parti~ da qu~:o eh:<' il p!'Oblcma_di::!l'o11a::iz.: z.aziox di,·e:ua i::lpo:-ta!l:e e DCCeSSa.noper cos::uue fo:mc d1 Bibliotecaginobianco da qualunque si1uatione di mo,imen10. dinrugendo olln:modo quell'embrione di orpniuarionc con.sili•~ che gli 11udenli si sono da1i a1rra,erso i Comitati di base. Sl:,11STRA STUDENTESCA DI TORINO mod~- AU-hucuto Tecnico Com· smo ~ 1utta la: struuura scol.~tica_r~ua ,•ppcs_ta per prech.sporre I portare annti io .stesso tema m~rc:al~ !e a_uliesono madeguate giovani ad xcettare )e geNrclue sociali e 1autontenamo dd pedrooc. dell'ooc:upaz.ione. e 1DSuf~1c1cnu~,,o che 1.1n1 per•1 e) - Sviluppo deU·cdilizia sc:olutica come momen10 unifican1 La • che · ~~l:e:}n 1:~~~ 1 :: ~u:- pri~ te di loua anche con_i la,·o~:ori edili. modo :C.°: ~b:na d:. ,•ato. \'i è poi l'csàienza di una f) - ~tas.nmo di alunni per ~M.Ue:. , la democraz.ia nella .scuola, remensa per i numC?'Oii 11udenti Ol!rc ad una generale J)t"C'U ,d1.~IOOe ~nt:ro 1a1tualc fuc spingendo ogni rcgolamentaz~ pendolari, che son<?.~h-o!ta co- repressi,·• che t~ndc • ~re.are U-? o;nruooe pub_blica moderata C:OO• ne delle elezioni delle rapprcsiretti • dun Jlkfifm pc! fro- 1ro_le !otte deg.h studenti _e ~egh ~per-al_a. t_u-a,eno anc_hese~ !entanz.c studentesche e pooen• !~~ar~~e ~~bbc:°1~~ia~~ ~•!~po d~f ~::~~i~~~udi r::~~ ~• ~ : do su un terreno politico il c:h: i ngl.lll.· della SQJ.C>~Jaelio tegoric e. forze 50Ciali. per _s,·iJup;,are.le lorte ri,~te al cambia.men-I ~pp<>no_ fra a.s5C0_1bleae con: obbligo, i quali frequeota.")01 di> 1 to della scuola e della 10e1età. s1glio. S1 tratta, c1 sembra, di po,cuola. Il Colleuh·o politico delle ~1aai.urali e il C. d. F. de-U• Fiat in- un notevole pa5$0 a\'anti COO• Ouesaa s1tuuiooc, a&i-""anta ,itano gli operai e gli uudenti a discutete di questi problemi nel- tro la linea Scalfar0. che è sodalla caren~ di aule per le KU<> le fabbriche e nelle scuote, e si faranno promcxori di un'as,emblca stanz.ialmente quella dei parJa. I~ e:_eme:itane per la io---uo!ma c: generale da te.nersi in. Sapienza (unh·enitàl dalla qua~ dovtl ~- menti o i corporativi. di,a mfeno:-e e dalla _mancanz.ad: tun:-c la ddinLZi~ di q1.JCS!paiattaforma ri,-cndicari,·a e delle for- p • h I" • mod scuole_.ma:eme, u1l..::1ido,. &1ili me di ~Ila al fine di creare e rafforzare il moYimen10 degli •tu• . ens1amo e -e_ untCO o p:Jbbhe1. è un fauo ar•vwimo denti per la conquiua di quesii obbi~ni,·i usieme alla claue operaia., d1 lou~ per difendere la ~ m una z.ona quale la nostra do,e mocntz.1a nella scuola contro il è e!t.a la di.soceupujone edilizia . go,·emo Andreotti, non sia e dove scnori l.egat1alla edilizi·a I IL COSSIGLIO DI FABBRICAOE.LLAFIAT DI MARINA DI PISA quello di difendere la cosiddet- (~D.B._ Fill?Pìl e della ce:amjca IL COLLETTIVO POLITICO DELLE MAGISTRALI DI PISAI ta « agibilità politica• di grup- ~~~~~/1·~~a=: una gni,e r---------------------, pi e di ~mitati più.o r_neno_~i Su obienivi di qucs:o genc:-c b85C, d1 fcdera.z1on1 g10, amh, Errata corrige Nell'articolo del ma,isirato milaOCK Anlooio Be,·ere siamo incerti in un enore di omissiont. (« Emargina,i o poliz.iotti •• Unità Proletaria numero 2). Laddove si legge • ... in1errog1tori eseguiti con stile che ha ta• sciato perplesso» si deve leggere:: • ... interrogatori eseguiti con uno slile brus.co e nervoso cM... •· Nel prossimonumero : • • • Un sindacalista metalmeccanico di ritorno dalla Cina Duale futuro per le ACLI? Ristrutturazione: Montedison e Inserto speciale sulla Zanuul • e li dibattito sull'organizzazione degli studenti e sull'antifascismo lettere e polemiche i quali dibattono la loro linea 11più delle volte sulla te5ta del• le masse, ma quello di }ouare per costruire una linea e una struttura organizzativa realmente di ma.s.sa, di fare dhentare realtà la parola d 'ordnie de1la dcmcerazia dircna dentro la scuola. Le masse studentesche ~pingeranno il ten1ati\"o di Sc:aUaro di wuotare l'assemblea solo se sen1iranno !"assemblea oomc f1110 loro, come mo memo di democrazia che porta avanti i loro bisogni reali. COLLET11VO SCt;OLA DEL Nt;OVO PSll,P DI SARZANA

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