L'Unità - anno VI - n.19 - 10 maggio 1917

L'UNITÀ Come i protezionisti arrotano i denti La ciurmeria della doppia tariffa ll Comitato Nazionale per le Tariffe doganali o pel' i Trattali di c:01rnnercio, compo~to dei più ca– l'ùttcristici rappresentanti del prote1.ionismo in– dustriale italiano, ha tenuto recentemente a )li– lano, sotto la presidenza del scnatol'c ingegnere Carlo Esterlr, la !;Ua Assemblea genero.le , ed ha appro, ato o..ll'unanimità coi più calorosi e oon– l'inti applausi lUl ordine del giomo, nol quale, pre– messe le opportune considerazioni belliche e post– hallioho, diventate, ormai di u o comune nella farmacopea protezionista. universak, « [a voti, che l'Italia adotti il sistema della « doppia - ed e, entualmcnte mtùtipla - tru·iffa i« autonoma, dando inoltre al potcl'C esecutivo « le facolta di cui agli art. 3--1-5 della legge frai,– « ce&e del 29 marzo 1910 o facoltà ano..logho ; « e delibera. di appoggiar!} energicamente i « voti s~espressi presso il Governo stesso, i•.iforma « ufficiale, gli elabora.ti e le ~onclusioni del Co– « mita.to , come elementi di studio per la forma– « ziono della tw·iffa minima dei diritti di oonfi– « ne>. J,a « tariffa minima» ecco il progmmma ed il gioco degli industriali pt'<>tc-ttie prote1.ionisti ,.con– gregati nel Comitato X azionale I La doppia ed eventualmente la multipla tru·iffa autonoma sono le decorazioni architettoniche e.le– ganti, ma supedlue deli 'edifizio ohe>essi vogliono eoskuire per mettere be,w nl sicuro i loro privi– legi politici ed economici. Quello ohe importa agli in<lustriali del Comi– lato Nazionale <' quello che essi si adoperano 1« energicamenteJ » per ottenere dal Governo, è 111111, tariffa. minimn., stabilila da loro stessi iu con– formitll. dei loro «elaborati» ! la quu.le sia cosi alta da imJX•dire ogni molesta ooncorrenza, strn.– niera, ed al disotto della quale non sia possibile fare concessioni agli iùtri paesi nella negoziazione C'stipulazione dei futuri trattati di commercio. fi',Jcvato questo muro inacce;;sibil.e contro la conoon·enza estera, le altre tariffe-, medie o mas– sime, di tutte le gradru,,ioni immaginabili, faranno sul quel muro semplicemente l 'effcito dei merli guel.li o ghibellini !;lii castc•IJi m< 'diev11.li ; bolli per la \'istu inutili per la difesa. Protezionismo francofilo Fra, gli industriali pt'Otezioni»ti del Uomit,,lo Nazionl\lc non mancano fior di germanofili so· pra.v,·issiuti al fallimcnlo dC'lla 'l'riplicc Alleanza L' dell'intrigo giolittiiwo ; ma, quando si tratta di « ela.borare » a, proprio uso e conswno la poli– tion oommL•rciale dell 'JtoJia per il dopo-guerrn., i noolri germanofili divtlntano ommiratori svisce– ,.... ti ,inchc della Francia, L•chiedono cJ1e l'Italia adotti il sistema francese del 1010: « o con _!<',,..,. c·il\ o con Lomagna, bm,Lii che se mo.gna». L ... <1 legge> fnuicesc del HHO, infaUi, permeU,c al <lol'nno rii « tenere n giorno» continunmenle il repertorio cloganalP, « dis.criminondo» le voci in esso oontenul(,, , ia vi11che se ne presenti h, Opj)ortunilA. Siffatta migliore discrimmazionc ha precisa– mente lo scopo di inasprire il protezionismo, in• ~eguendo aocanilament.o I,• merci in tutte le lu,o possibili nuo, e specificazioni. Inoltre con lllt r.a– pl'l'torio assai discriminato l'<l in \'ia di diventarlo s.•mpre più sono più facili gli imbrogli e i ca.\'illi p<'r spostar,• i prodotti da una ,·=, meno t11ssnh ad un 'o..llra maggiormente> t.nssata. · E' questo il campo dei peggiori farnriti,mi, che nL•ll'applicazione giornaliera della tariffa la bu– r<X•m1.i1\ può fnr€1 a.gli industriali, alll\ chetichella., <f'<'Ondo che cia._<>cun grnppo di industriali riesco 11d ottene-re pitt o meno o ('Ont-anli il fa1orp drl (~ O\'t~rno. Qut>Rto la, oro assiduo l" "ubdolo di occtùtnzioni de>ipri,ilegi stroppati al < lo,·erno da gruppi imlu– ~lrioli politicanti, Ri È' l'Onlinuato a forc da molli anni in qua t'Ol ,ist<>ma d,•11,, modific-azioni doga– nali altunt.._, con decrl'li r,·alt falli t\ppron1r,· tar– din1111ente do] Parlanwnto in s.·<lutc d!'S<'l'to e ftvtlolos,•, su relazioni [1hilnwnt,, combinal.,, in modo che ne~suno nll 'iofuor, degl, iniziati pot.-s,o t•npire di che co,,a. in c'-•P si tratwrn. Oro il Comitato Nazionale. fidont.e nei mezzi « l'l1Pl'gici > che esso può adoperare sui buroora- n Bi CO tici che fabbricano i decreti cd i repertori doga• nali (l'icordo por tutti il famoso d0ercto dn mo de– nunciato ,ùla Camcrn, col quale, ad iusaputa del :\linistcro delle Colonie e del l'rcsid,•ntc del Con– siglio, si awneolò scando..losamenk I,\ protezione degli zuccherieri nella Libia), vuo)e legalizzare ,, n•ndcrc normale una. volta per sempre il sistema degli arbitri e d.:,i [al'oritismi, dando a.l potere ese culil'o la necessaria facoll,\ per « lenere al cor– rente » il repl'l'torio doganale. 13one intoso, la francoiiliri dei nostri"tedescofili ,i [ernia alla legge del HllO. .\guzzando l'appetito ed arrotando i denti per le nuove pantagrueliche mangiate, che spera.no di fnrn, i protezionisti del Comitato Na1.ionale non fanno diffel'enzo tra paesi o..lleati e paesi nemici: tutti i paesi sono nemici per quei &ignori.. \nzi, io un cnto senso è sopratutto contro le industrie dei paesi rilleati, ohe si vuole clel'arc il muro della tariffa minima a l'OCi sempre differonzia.bili. Come si possano avere buoni rapporti politici o fare> nello stc-~so tempo la guerra commercinle, nessuno dei nostri protezionisti sapr/t mai spiP– garlo. :\fa, quello c,he inte1-es•11quella gent.? non è la politica genernle del loro paese: è accres.cere ed al'l'olondaro il loro marsupio individuale. Padroni e servitori J don1inntori del Comitato Kazionale protezio– nista ,i sono rivelati, nell'adunanza di :.\filano, i chimici cd i siderw·gici, rappl'esentati i primi dal dottore Hobcrto Lcpctit ed i secondi dal mare.bes,,, Ridolfì, presidt>ntl' della ora defunta per me>glio risorgere' « Fl•rro e Acciaio ». Ln logica arrebbo Yoluto che la politica di que sti gruppi di pul'l\ssiti, che tendono a far paguro pii, cari i prodotti chimici e metallurgici a, tutte> le alln• industrie italianc. sollcl'a~se <1ualchc op– po~izi, "'' in un ·11ssemblea, nPlla quale erano pur,) mppn sentate lo industrie consumatrici <li pro– dotti ehimici o cli metalli. l111e<·e,mùh, di <JUCsloa,·,·<'nnC'. L<' ,·onclusioni presMtntc> dai de>le.gati degli t-lL•tlrol,•ooici e de>i meccR11ici sono la riprova po.– lcst· cl,•llò stato di vassallaggio, in cui lo strnpo– l,•n!.t• <,'1'1tppoch•II,• ferricr,• e dellt- acciaiere po– liti,·.h,- italiune è riuscito sino ad orn n. met!Rrc ,,cl II tvne>n• 1,, industrie consumatrici di ferro e• di aL·,·inio, IL•qunli avrebbero invece il maggioro lor– nnL'tHtlo II s1wr.zal'e quel fC'tTN>gioco cd a eNc•,a1·0 il lol'o h.i·go t'cl immnm•,1hil('. "iluppo in tu1 1·c– gi11w <li lilx·rn i111port1,zio11,• delle materie prime. .\ Ilo stesso modo, duL, industri(\ italiane, che wno gnt.,•c•mcnte da111wggiatc, clul protezionismo c•himi!'o e che lurnno da,vc•l'o in sè ,tesse la forza ,. I,• 11Uit11clininaturali pL•r l'iverp t• per creseere "igorosc <' prospc•re, senn\ ,ippo~ginrsi nlle>grncre frngili <' rnalfe>rm('.della protPziooe, - quelle dellr, eurt11 e del ruoio -, pur senza pn•st'nlare speciali ordini dC'I giorno, si sono ass{){'iale pnssivamenle ali 'onljne del giorno genernle> approvalo dal Comi– tnlo protezionista. V,•ro è - e quC'sto fotto può es<!<'resalutato co– m<' un sintomo di buon augurio - che i rappre– sl'nlanti delle industrie dc•lla carta e• del cuoio 1wll'a.s,embka di :.\lilnno non emno dué indu– stl'iali, ma due avvocati; <' la. professione degli anocali è. come> si sa, quella di difendere per proc1m, le cause altrui, huone o cattive che siano. l',•r l'~dustria della gomma ha rifNito il dot lon' ,\]berlo J>irelli, limitandosi - dice il« Sole » n c,hie<lerc•rifot'l11C'dog11nali di non molta en– tit/1, inl<'"<"più cl\{' altro II mettere mpglio in ri ,pondcma 1,, dispO"i1,ioni di tariffa t·on i progr<'ssi !.t•t•niei di quL•sta la,om1.io11<'; dnll,• quo.I, paro],, do1n•mmo rican1re, chl•, Rt'oondo il dottore Pi r,·111.quanto ptÌI una indu,trin progn·discx, lecni •allll'nt,•, tanto mnggion, ,i,\ per lo Rtato il do– ,·,·n• di prot.cgg,..rhi 11 ,pes,• dei consumatori e d1•i eontribuenti I ,la io «arei c·uriMo di sapere se proprio il dot– ton l'ir<'lli i> di quL·sto. opinione. o S(' egli, che 1wr la sua industria può l><•nPforo sc•nza di quo..l– si1~si prnteiione, si è rspr,•sso in una forma piul tosto ambigua e fol'l'<' r,rnzonaloria ncll'unicx, st•opo di non fare udire una parola - la sola sto– nota - in quel Consesso di affamati protezionisti preparatori delle nuove ognpi fra.tPrne. 149 E faccio pw·e grazia ai lettori dei voU e&pressi dal doLtore l'icrn J!'eoaroli cd apprnvati na.turo.1- mente all'unanin1itil. - « d,unusque petimusque , ic1ssim » - a favore dell 'indust1·ia vetraria: un 'allrn industria, che a\'rcbbo ogni interesse od emu11ciparsi dnl protezionismo cliimico, invece di seguirlo oome i prigionieri seguono disarmati i l'incitori. La conversione di San Paolo J lo la&ciato per ultimo quello ohe è stato il ,·ero « clou » dell'assemblea tenuta a Milano dal Comitato Xazionule. 'l'rn gli applausi genernli c vivissimi dei conve– nuti, tra i quali, secondo il largo e fedele reso· conto dc.I « cole », si notavano le personalità più (J()Spicue del nostro protezionismo politicante, non ·csdusi il oomm. dottore Aducoo, direttore gene– rnle della « Unione Zuccheri » e il Segretario generale del Uomitato Nazionale, il oomm. av,·o– cato Antonio :\lonzilii, ex ... ispettore governativo sulle fughe delle riserve auree della. « Banca Ro– mana », il relatore per l'Agricoltura e le Indu– slrie agrarie, professore Ghino Volenti, ha comu– nicato all'assemblea la reC<'nte e st1a.biliunte sco– perta da lui fatta che « manca assolutrunente nel no&tro paese qualsia.si oonf,rn Lo tra t\griooltum ed industria, tra l'Italia meridionale <'I la setten– trionale ». « Quesla constatazione politica ( ?) e documentata, ,ia soggiunto il professor~ Valenti, è il pi(, confortante risultato del Ja,orp, al qualo egli si è accinto per incarico del Comitato Na– zionale ». Questa roba poco credibile si legge sul «Sole». ConoSO<'vo il profe&sore Ghino Valenti corno un oompetentL• agronomo; e, sebbene egli avesse sempre tenuto unl\ attitudine prudente tra i fau– tori o gli al'\'Ngari del dazio sul grano, avevo sempre apprezzato in lui l'economista che, pm faC<'ndo eccessive distinzioni tra la scienzo o la pratiC'a, non si ('ra mai spinto a giustifica.re i d1\ zii protettivi diversamente che come misure tem– pomne>e di cru·attere più politico che economico. J\ 11cora nella sua dotta e bella monogralìa del- 1'agricoltura italiana dettata noi 191l in occasione de>I cinquantenario della unità nazionale, il pro– re.ssore Ghino Valenti scrive>va, bra lo nitre cose: « Non è cl ubhio che, se la protezione può esserc ammessa, lo è ~oltanto in quanto rivesta il carat– tl1·,, di provvedimento « temporaneo »... Lo, li– hl"rlà è la regoln, la prote1.ione è l 'eooeziooe ... >. Ora il prof. Valenti certumente non ignora cJ1e la « protezione LC'mporone>a » non è mai entrata n<'I vocabolario dPi signori del Comitrito Nazio– nolc, i qua.li da IO anni sostengono la « protezio– ne periodicamente crescente », di oui ora chie– dono un ullNiore> o più feroce inMprimento I Ciascuno ha il pienissimo diritto di mutare di irl<'e e di opinioni. Miracoli di questo genere sono avvenuti in ogni tempo ed in ogni paesr, "· s<' il prof. CThino Valenti si È' çonvcrtitosenza misn– rn e SC'nza.rise>I'\'<'al bagliorp della luco proiettata dai fari del Comitato Naziono..le dcgl'interessi in– <luqlrinli pnrtiC'Olnristici, ciò riguarda sopratutto la sua serietà e coerenza di uomo o di f.Cienziato. ~\fa poichè e>gliha parlato a Milano di una con– slalazione politica ( ?) <' documentata da lui fatta deliri « assoluta mancanz!~ di quiùi<iaqi contrasto di interC'ssi » lra il pircolo gruppo di industriali, chP « godono » i dazii protettivi in Ttulia, ed il grand,, nume>ro d<'gli agricoltori, chr li «pagano>, aspe,tliamo di conoscere anche noi le docwnen– lazioni d<'l prof. Ghioo Valenti por giudicare del fondam<'nto e del ,·alorC' politico della sua sba– lorditi,·a conversione. B, tanto per cominciare, ameremmo ohe il pro– fc·ssor<' ValC'nti ci « docume>ntn.sse » a nome di <]URiiagricoltori egli ha parlato e da quale gruppo l'C>golarme>nte<'ostituito di agricoltori egh abbiri ottenuto una rPgolare rapprC'sentanza. oi finora ~ap!'vamo che il primo saggio di propaganda pe>r– sunsirn. da lui lC'nlato in Puglia, era stato aoool lo con una, diciumo cOf<l, non amiC'hevole vivo– eitlt, <'11{' lo indn~se> ad abbandonare il campo e n rifugial"'i nPII!' trinceP di partenza, da cui oggi unn11n1.ia il verbo novPllo Sappiamo pure - e <]tteqto è più importante - C'he ~ stato il Comitato Ntlzio,mlP delle industrie a sosLC'nc,reI!' spe«e d,•lla inchiPsla agricola ooo– dolla dal prof Ghino Valenti! E siamo ben preparati a non tollerare per conto nO'ltro cbo a trent'anni di distanza pii) non r,i

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