L'Unità - anno VI - n.14 - 6 aprile 1917

bu rocl'azia imper a , trionfa, stra ngola ogni pr ivat ·, attivit à od inizia tiva... La bur ocraz ia non st.a davv ero a Jim,arsi il cervello, e ra giona nel modo più !acile e piano : " L' olio d'oli\'n è cal'o? Stabilia mo il calm iere n tre li re p resso il 1wodutior e e pl'esso il grossisw. Quest'ulti mo, vedendo a nnul lato il mmgine dP.I tomuc onto, potl'à cessa l'e, a suo piocime.nto, dalln sua !um.lone. Questo !lOCO interessa . Subentr er nn– no al trettant i enti a uto nomi, Comitati di cons,1- mo, cooperntiv e e ch i più ne ha più ne mett a: aJ t ret t.ant i Ol'gan i stat ali insomma che f11.1ira.nu 1 della requi sizione a tl'e lire per rivendel'e a qual • tro aJ minuto "· E, do!)Ociò, si scanda lizza il s:. gnor Azzolini dell'enol'me beneficio di lire 100 al qulntn.Je lasciato a i rive nditor i detta glianti? La morale del pr on ·edime nto è qu esta : " sta· bilire un prezzo equo pel produtto re, togliere di mezzo Il negozian te gr ossista e da r modo a gli en ti di oonswno , cara. flgliazio ne dell'ineflabil e bu rocr a.zla., di soppi antar li ! " .Ma , sopprim endo tutta uno. classe tr a.dizionnlc di comm erciant i attiv i, labor iosi e prospe ri , crede il Commissa rio a.i cons umi o, meg lio, la burocr a - 1ia che lo att ornia e lo so ffoca., di rnr cosa. uti le all'economia nazionale? E' ora.ma i un a!C)li sma , pu rtroppo conterm n~J ogni gi orn o dalla prolica, che ogni qu alvolta lo Sta to od I suoi organi hanno ass unt o indu strie " commer ci - senza Il comodo regime della. pri va– tiva - hanno sempr e ra.tto pessimi affari . n to gliere li mezzo le llbc,·e attivit à individua.li per soslit ulrl e con altretta nti rond s de ruir sa.rebha il falllm ento di tutti i produtt ori Ba.di dun que l'on. Canepa, che certo non vuole questo, di non la.sciar si portare tr oppo oltre... Ml consta che da va.rie parl i d'Ualiu, prim a e dopo il calmiere, eruno stati dal competenti L'TI· partiti all' onorevole Ca nepa saggi · e pratici con8i– f!ill . Costo ro aveva no dello pre sso II poco cosi : " VI spo.vent ate del contin uo a scend (Ve d ~i pre :r.zl dell'olio d'oliva? " E¾>bene, comin ciote col togli ere il da.zio di con.fino e ta.c!Utote in ogni modo le lm – port a.zlonl. I fotti dim ostran o che, In ques to moment o, in Itali a. la pro tezione doganal e dell'ol' , d 'oliva Il Inutil e pel pr odu ttore e dan nosa per Il conswnat ore . All'este ro poi, e parti colarme nte In lspa gno, cl sono ., toks Importanti d'olio disponi– bili , e molti dei nostri commercia nti hann o colà orga nizzazioni e succursn.li per gli acqu isti . Qua 1 cuno di l'SSi ha. an che - lo sappia mo - Ing enti stokl di oli compra ti , pag ati immagazzi na ti. Sol– tan to non può port a rli in Italia perc hé... gli hann o requi sito le nav i che egli aveva compr ato per ,.Jè gli facess ero appunto questo servizio. Bas t.erehhe rende re, onorevole Canepa ; un vapo rett o di po~he tonne Jlate a ques ti signor i per ché essi vi fa.cos– sero fluire In Italia. un bel rivoletto lnesa urlhll, di olio. Questo, ment re ga ranti rebhe da una PC• cess iva elevazio ne de i pre:r.zi, oltr e I JbnJll che I• sole liber e leggi degli scamb i possono determin a r~. ass icurerebbe, quel che più monto , un maggi ore ., tok al con~umo nazionale... 11 Ha nno asc oltato que sti signori i oonslglt della es~rl enza e della proti.ca? Non crediamo, o, qua nto meno, ritenia mo In modo Incompleto e inad egu ato. E lo vedr emo a llo prova ln tn.nto, col calm ier i e le requ isizioni (della c1,i illogicit:\ Pd Ingi ustizia ben disse l'Azzolini ) il poco olio d le cl rima ne (ed è ben poco) se ne an– drà a llegrame nte a l ro nsumo e ve1Tà ra pida mente flSaurit o con que lla lmpre,i denza chP, acca nto alt a incompetenza , è, come abbiam o dett o, alt l'R delle brtllan ti coraUerl stlche della nostra buro cra do . Quan do !)01 la merce ma ncherll, oh allora, s11- hent n>rà ta r regin osa e rovinosa la tonn a. dell'a.· qu lsto do -pnrte dello Stat o, a pr eui dlsas troal e rivend ita in perdit a... Arr iverà a nche per ques t,1 il momento In co.l faremo come Il prodi go che lrn. oonsumnto o.llegramente e !a cllment e il patrim n– nlo e che subisce to.,·olosi ta<;;ii d'Interesse ptr completa re le. ro,ina l Cosi vanno le cose, per ques to e per Il resto. Kd il contrlhu ent.l pag a . Tulle le volte che si vogliono sovverti re con nll l d' imJ)PrO le liber e leggi del comm ercio - w , · cord l r on. Canapa - si avrann o sempr& conse– gue nze disas trose che rld onder a'Dno semv• ~ .. · I\ · rlco dello tnto. ) In ~lccome lo ta to, qun ndo, ro l neo L'UNITÀ me pur troppo ora avviene, s'identifica. con ·a bur ocraz ia, è, purtr oppo un pachiderma econo– micamente insensibile n queste cose, cosl siamo sicur i che, " mentr e ella s'è beata e ciò non odo v le nostr e pa.rol,, lasciern nno il iPmpo che trovano. Ci ougu d amo non venga ben pl'esto li glom 0 in cui am a l'om ente do\'remo rirnn la rlc, queste no– stre pa rnle, osserva ndo : " non vi pa re, impa reg– giab ili signo1·i, cbe avTesle ratto molto ma. molt~ meglio di lnscinr la re il propr io mestiere " c'•l lo sa: In.re: a cht , per secolori tradizi oni (e !'on Conepa lo sa) conservo gli stoks è li distribui sce rel ritmo bicn na le in cui il raccolto dell'oì lvo si avvice11da: e li ronse rva , soprat utto , a suo lnten rischio e pericolo sop!)01ta ndo lui, e non chia – man do o sopport a re nessun nllro , le conseguenze dei suoi evenlu nli err ori?.. Un esportàtore. Boschi e legnami Si è tutt i concordi sulla. necess ità di conserva- 1·0 non solo, ma di aumenta re il pat rimonio for&– stal e, necess01;0 alla disciplina delle acque, all 'i. g,one ed a.Ila futura produ zione del legname. ~ I? ~lato attual e di ~uerra o le difficoltà di n~v1ga.z1ono h':'-n r~sa, quaa, impossib ile l'impor ta,. 1.10110 por la vi ,~ d1 1naro delle enormi quan tità di legnam e _c_he , in temp i n ormali , venivano dagli S_tat 1 Umt 1, dalla Roman ia, e di quello oltre che s, 1mportGv11Do dagli Stat i che ora sono nostri ne– mici. Perciò si è determinato un tale rincaro di p·rew.o del legna.me da invogliare i più restii pro. prìeto.ri di bo6chi - anch e coloro ohe ne avev an o wm speci e di venera zione cons ervat rice - a ven– dere gran copia di pi11Dteligni fere. Non par liamo della. distruzion e degli oli,·oti, c~1e dànno sol~ ente legna da. ard ere , ma spe– crn.1.mente voglio.mo ,parlare delle pinete mari tti– me, ohe stavano a r idosso dPllà Rue de la Corni– che tra Genova o Vont imiglia , delle oJtre situ ate n. levante di Geno,·a, di molt i alt ri bosch i spars i in tubto. Ita lia . Ln necessità era evidente e non i;arebbe stato buon senso opporsi aJ toglio di questi boschi, so– lam ent e por il clas sico criter io della con sorvazi o– ne fores tale. Ma , se_ si pensa che questa. distr~zion~ delle pooh~ oh1or,:io foresta li, che anco ra. n copn vano i nosbri monto, è stata fa.tt ,d sen za alcuna diretti – vn, sen za alcuna disciplina di conse rvazione fo. restale, vien fatto di essere asso.i preoccupati del– le trist i conseguenze per la disciplino. dellò nc– q_ue, !)Cr la. sioure1:za. dei declivi montuosi , per ;I r1emp1mento dei greti dei torr enti di mate riali frana.ti , eoo. Ep pur e queste conseguen ze potevo.. no esser e at tenuate con l' osservanr.a di poch e norm e da adott arsi sotto la soneglian1.0 dell 'au– torità forestal e. Par e a chi scrive ohe, senza ridurr e di molte, la prod uzion e l~guosa , si sarebbe dovuto prescri – vere : 1. Ohe il toglio , se faUo come dirad amer:.to di boschi maturi , fosse eseguito con l 'a bbattim en– to di pi11Dte o.ppo.rtenenti a gruppi troppo folti , per mod o da avvo.nt agg io:re se nsibilm onto le nian – ~e super stiti, o avendo riguardo a,i pendii ripidi , 111 modo da consen •are qul'lio pian te che, eer vono per sostener e il terre no Pd impedirne il fmn a· mento . 2. Ohe il taglio, se tatto a r!l60 , avesse rig uar – do a quelle pian te che, situato sopra ciglioni , foo. sNo di assolut a necessità per sostenere il te rreno. !J. Che ~ ni ta glio di bosco a raso fos.so so– guito nella stess a sta gione o da ripiantam cnto di albori novell i o da ridu zione razionale del ter reno a coltur a. di com pi per eere::ùi o pata te. (' hi sori,·o ha la. convinzione ohe, se queste nor – mo fos'l6ro ~lllte stab ilite o. tempo, il taglio dei boschi sore-bb&sta to fatt o, oltre che in mod o più consentan eo all' economia nazionale, anoh o in mo– cto più largo, •pPOio.lmr n te in certo propriet~ di grand i e ricchi po6sidenti, i quali non si sono vo– lttti decidere o. ,·endere il taglio dei legnami nelle loro grandi propri età , paren do ad ess i oho ciò en– robbo stato come concorrere ad att i quo.si van – dal ici. Lo Smto può 11Dcora far ciò che non fooo pri – ma , in tempo. pe,r ques to !<COl'Cio di st.agiooc pro– pizia ol tag lio dei OO"Chi, al rimhos(,h imenlo e alla coltur a . n Oo, erno, dettan do o.loune semplici <' mod e– rate norm e da ossorra re per il tag lio degli all,e ri, dovrebbe fornire , senza. lungaglfini ,burocrat ich e, oi prop rietari i di terreni bo,;oosi la mano d'o pera. OOO()l'Nl[lte al taglio d~ li alberi , al tr88porto dei legnami da lavoro e della legna , aJ rimboschim en– to ed alla rid uz ione dei terren i a coltura . Do– vrebbe lo Stato na\u rolm ent p forn ire . con le con- 10 7 sueto norm e, gratui tamente , dai vivai governati– vi le piant ine necessarie al rimboschi mento e do– vr ebbe incorag giare con la propagan da o fors 'an – che con prem i - volendosi delle Catted re am bu– lanti di agricoltura , come ha fatl o per la sem ina del gran o mar zuolo - la riduzione de.i terr eni e la loro coltiva zione a patate, in qu esta stesso. im– min onto pr imavera . Sul.la qust iono della m ano d 'opera ne<!<l68aria per questi la vor i è opportuno soffermarci alquon – to. La recen te discussione par lament o.re sul ri– lascio di militari agricoltor i può essere richiamata molt o a proposito ; ma è anch e da tener e presen– te ohe ab biam o in I t.alia molte decine di migliaia di prigionieri di guerra che potrebbero essere util– mente imp iegati in questi lavor i agricoli. Nessuno vuole dissimula rsi quolohe difficolt à riguardo al loro impi ego ; uè vi è alcuno che possa assicurar e che qual che inconven iente non possa verificar si ; però, come oocade spesso, anc he in questa mate– ria si risch ia di rinunz iare al rilevante van tag gio che dar ebbe la mano d 'opero capti va , per il ti – more - e si potrebb& anch e diro per la certoz– za - di quo.lcho incon von.iente a, b. I tedeschi a Cambrai Da una lettera priva ta , giunta a un noetzro runico eia Cam brai , no nost ante la sorveglian~a te– dooco., ricaviamo queste inte ressanti notizie: e La situa zione di Cambrai , dal punto di vista alimentar e, diventa semp re più inquietante . F i– nora la popolazion e aveva diritto a 100 grammi di carn e o. tes ta o per set timana , oltr e alle pat.ate e o.i legum.i secchi. Ora la ca.me è del tutto sop– pressa ; la popolazi one adul ta non riceve che 6 kg. di pata te , 2 di riso, l di fag ioli, l di lent icchie , 500 grammi di lardo , a test.a e per mese. Ed è minacoi ata in ,breve la svspensione delle patate , ohe divengono sempr e più rar e ! e I tedeschi !)Ontinuano a prelevo.re ostaggi. In olt re , tutti i giovani sono obbligo.ti , sotto sor– veglianz a armat a, di -esegui re ogni specie di lav o· ri: trincee, ferr ovie , st rad e, tr as porti di muni– zion.i, eoc. ooo., che spesso sono super iori alle lo– ro forze ; e non ho.nno com e ristoro che un oibo i;ion eolo insufficiente, mo. quasi som pr e repu– gnanto. E guai a ohi non m ostro abbasta.Dza di– ligen za nell' eseguiro gli ord ini. anche se questo dipende do man c11Dzo. di salute : è batt uto br u– talm ente , e spogliato sino alla. cintura , ed oopo– sto alle intemperi o durante ore inticre. Cosi r,o– no nwneros i i ca.si di mal atti e di petto seguit i in tuberco losi. E molti di quooti infelici muoion o por man canza di cure, peroh è l'llillmis sione all 'o– spedale non è aooordota. so nonquando i malati sono del tu tto eso.uriti. Il signor X è stato arr esta to duo volte , e tenu – to in prigion e por alcuno settiman e. Era spes so visitato da un confessore, che gli faceva intra v– veder e una prossima condanna. a morte , impo– nen dogli cosi la peggiore dello tortur e morali . Tutto ciò che c 'era. nelle officine di merci , le– gnam e grezzo o lavorato , è stato porta to via. I ted ooohi hanno requisito ovun que il bronzo, il ro,. me, an che il nikel: bron zi arti stici , ca.ndelaibri. peudole eoc., il ram o sotto tutto lo formo o per tutti gli usi: batte rie di cucina , r obinet terio, an– che le mani glie dei mobili, e le stooche ch e fls– -,o.vano i tap peti sulle scale; lo stesso por il ni– kel . Tut to è sta to portato via, contr o la rimcesa di un bollettin o indicante l!Olo il per,o del mo– ta.lo rc:'quisito , sem,a alctmo. designazio ne di vo.-– lore, come se si trat t.oese di !errarn e comune . ,e Rann o cerca to di inti mi dire la popolaz ione con tut t i i mezzi. fino ad 11Dnunzia,ro che P ari gi ora in piena rivoluzion e , e ohe quindi non c'e ra più nulla eia sp erar e- dalla 1:ranc ia . . S~~van~ cosi di scoraggiare. Ma non s1 sono rnu;c1ti . E 1 ted eschi oe sono rimasti irritati . e hanno per rap – presag lia fatto nuovi pr elev_nme;nti di O'\llogi. principalmente n_ella cl~ più r1~ . . e Molti comuni ncJle v1010anze a, Camb ra, l!O· no sta ti fatti del tutto evn<'unre dagli abitan ti , SI avvertono n9stri corrl spondentf che per tutti gli affari di amm inistr azione (abbo na enti, reclami, ecc.) é bene indi– rizzare impersonalmente: A mministr azio– ne dell'Uni tà, via Add a, 4 - R oma. P er la colfaborazione indirizza re: Dire– zione dell'Unità, via Add a, 4 o personal– mente ai direttori .

RkJQdWJsaXNoZXIy