Studi Sociali - anno IX - n. 9 serie II - 2 marzo 1938

,I Pag. 4 STUDI SOCIALI il prococ.limento per condurre la guen·a verso un bilil3. ai presentano? Prima di tutto é necessario La lihcrta é la condizione della cullura, o meglio armistizio. Sotto quest'aspetto la politica ingleGe dire che le forze politiche incaTicate di oondu.n·~ a'identit'ica con la cultura. La difesa della liberta, c.-onsiete nell'arrivare a tutti i cooti ad un avvicina- a termine l'armistizio gi.i aon? state scelte. Alca!à per gli uomini come Hattistelli é quindi. prima d'o- mento con l'Italia, oercando naturalmente di allon- Zamora da parte fascista. Mam·a e Portela Vali~,- gni altra cosa. un·ei.:ligenza de1lo spirito di coni:;er- tana1·e Roma da Berliuo. Avvenuto quesl'avvicin:i- <laret3 da parte del governo, sono i principJ.li ale•• vazionE.·., menlo. ollerrebbe il riliro dei volontari italiani tlall=:1 menti di questi tentativi che condmTru1110 alla pat:e. Salvaguardare la ricchezza della vit:.1 contro la Spagna. AlloTa la Germania -nel cui governo esi• D'altra parte Maura ha dichiarato giA pubblicame1ne semplificazione del <logma fu sempre , !elle sue stono già dei ,dissenai ·sull'intervento- si trover·ebbc che "la pace é molto più vicina <li quanto si cr,e.cla'' principali preoccupazioni. La contra111~.;~izione -&- isolata. 0 11011 potrebbe aostenersi sola con Franco; Que,sta tregua sarebbe ·seguita da un periodo aon minenternente pragmatica- delle due clas.si in con• indebolito Franco tSi poLrebbero stipulare le condi· prolungato d'intervento Gtraniero -inglese-- per llitto. g·Ji apparve povera ed irreale e la completò zioni d"un ai-mistizio col governo di Barcel1ona. gié:l mezzo del quale 0i cercherebbe "generosamente" tli con tutta la gamma dei "fuoi-i•clatSse", in un ten- disposto ad entrare in negoziazioni. pacificare la Spagna. Finalmente un plebiscito nè• tativo di ri11novare il socialismo -basato su BChemi Dal succc·3r30 delle convel'sazioni anglo•italiane ,,jj. condo i gusti di Londra darebbe alla Spagna -quella "scientifici''-, ricacciautlo!o nel più folto di quel- pende la possibilil{L d'una tregua pl'ossima in St1a· che Maura ha chiamato "una dittatura generosa e l' intrinca.la. i3elva ch'é la vita reale. 11 suo criterio gna. In dicembre l'Italia riprese la sua politica anli- liberale''. non era classista, ma umano. il che spiega perclv~. britannica; la conseguenza fu una brillante ,·ilto;·ia Che vuol <lir ci 6 ? Che la Spagna tornerei ad es- dal Partito H.epubblìcano. !5ia pasaato a "Giustizia nnlifa 1 scit3ta: Terucl. sere la nazione spogliala ed impotente di prima di e LiberLA'' e 11011 al Parlito Socialiala tradizionale. Il pi-ogramma. de,ll'Tnghillerra di fronte al [uluro Luglio. U11a delle cose più helle che Batti-3te,lli abbia. <l€lla Spagna é quello di farla retrocedere- ad og.ui La poBsibilita d'una vittoria del Governo come CO'l· ::;critto é uno sludio. intitolato "Antifascismo inle- costo a quel che era prima di luglio. cioé una na- seguenza dell'intransigenza fa:;cista 1'!011 é af[atro nrale'·. pubblicato nei "Problemi della rivoluzione :done ricca e sfruttata, senza nessuna infhwnza fr:1 pili incoraggiante. Ci.i Negrin ha dichiarato che il ilaliana" (n.u 7 . marzo 1932 ). Lo cito perché esso le nazi-0ni europee et! obhedienle alla pvlitica del· ~ovcrno i·c,Jtituirà agli stranieri i Joro beni <· che ~o ra1,prescnta jndubbiamente il nucleo cenlrale dc-I ,l"lmpel'o Britannico. Stato garantirà la Bicnrezza delle, ,peraorrn che Yo1·- suo pensiero politico e dei problemi che l'hanno tra• l ministri inglesi sanno benissimo che 11t1 trio:1f0 ran11:1 assistere alìo cerimonie religiose nelle chiem.!- rasciata o repubblicano condurrebbe al riBorglmenr.o che si apriranno. vagliato fiHo alla fine. della Spagna come nazione.potenza. li trionfo delh1 Che destino tragico! Tante dia.truzioni e tante T1 merito principale di quelle pagine é la chia- ri\-oluzio11e sociale -terzo aspetto di qu 3-le pros1Bt• morti! Per gli uomini politici spagnoli. gli eterni rez1.,a con cui esprime l'e igenza fo nd amentale del• 1ive- non lo prendono in con:Siderazione, perché •3l'rntlatori d'una Spagna misera.. ignorante. l'ovinata l'epoca noslra. esigenza che Bi [a Bèlltire sempre 11ensano che sarà schiacciala in anticipo. dal capitalismo straniero. i meGi -angustioai dell::i. più !'orle. malgrado la cl magogia cerchi di travisar• Tenc·ndo conto di questi elementi. l'Inghiltena ha :?;11e1Tanon pe,sano affatto sulla bilancia. Gi:-\ nello ne la vaco e la forza cerchi di soffocarla. r Btre file anarchiche. in Spagna. si .senle, i!ire ,spes- La rivoluzione protestante -dice Battistelli- ha deciso di prolungare la guena aiutando in mo;lo prJ• e~·. con un·il"onia impregnata di profonda tristezza: dato u11a soluzione al prohlema della libertà di CO· .::ario il governo, con l'intenzione <li condurre il po- ";111i non é succe,sso ni.ente!" lH.:ienza; la rivoluzione inglese a quello clella lilJertA polo spagnolo ad uno sfinirnento tale da non prote• QneGte aono le prospettive d'un avvenire imm~• del cittadino. la nordam ricana. a quello democrati· stare di fronte airannuncio d'una tregua. e cli co:1• durra nello Gtet3so temno l'Italia -che vive giù 111 tlial<l. co•repuhUlicano moderno. La rivoluziona francese pieno disaisLro economico- a cedere per incapa::iitcl Per() se an<liam più lontano. se consideriamo n':'>1- ha dato un'irradiazione mondiale ai principi conqui• rnatcl'ia,Je di proGeguire. Li •nw vrecisa polenzialilà il carattere spagnolo. ~e, slati dalle due precede11ti. La rivoluzione ru.35a ha notiamo che la Spagna s'é svegliata. che nasce nna dalo 1111:1 soluzione al problema aociale. Ebbene: che Per qu ·sto prolungamento della guerra B'é ·servita nuova cultura rivoln.tionaria. Jliena di vita, nthlJ problema àovni rir30Jvere la rivoluzione per cui lot. d"un aiuto efficacissimo: quello -del governo di Ba,·· poo::damo non essere ottirni:Sti. La Bitua.zion(:) dell'I· tiamo? Che parola nuova e vitale dovTcl. dire l'Italia cellona. talia. dove gia si parla in senso antifascista. ci ai'!.1ta rivoiuzionaria'? Schiacciare la rivoluzione. strangolare il movim2l1• ad N:serlo. '"Le grandi rivoluzioni che abbiamo ùefir.ite "in• te anarchico. 1iqui<lare Largo Gaballero e la Ella t'i-rt· Manca poco a che 1a saturazione degli armamenti novatrici" hanno riiSolto (imperfettamente. com·é "Zione. tenere in scacco il falangismo nel campo fa. condnc-a alla conflagrazione generale. La German:n. nella natura delle umane cos6) i problemi che di scista. tali tSono le norme generali dell'azione in• e l'lmpero Britannico misurei-anno nuovamente -CO· volta in volta si presentavano inevitabili. Ma non -glet3e in Spagna. Cercar di rornpere ra,sse H.omJ• me nel 'l4- la capacità dei loro capila,Jismi. La lutti. .!Ed uno, .di capitale e gia nota importanza. Berlino. attrarre l'Italia e patteggiare con i\1ut3soli~1i, Spagna intanto soffrir.i un periodo -la cui durata resla tutt'ora insoluto. Quello de111armonica, equili- \' ~o-no,--tc,-,<ltt-tlllwe-El-e'~"'i'<'u-t.i · 1.g:I ·==-+--<>--1·,"i~>-~-P""'""'"""--"""="-.t.e.a:\;lllila....pcrn.esL!::i....!--i..-.t:a..-..c,o,.._W=z.a.-<1-,.;....., ,~----_, 'data dalla Francia e dalla Russia- in Europa. Que- zio ne imperialista. liberta" (p. 7). <Sto é il turpe intrigo del capitaliBmo britannico per f'e1·6. attraverso la gnena mondiale. potremo -sal• A Battiatelli sembrava che ne:aauno <lei pai-liti e• aalvare i propri interes:si economici. industria.!i. varci? sistenti po tesa e a.ssolvere questo compito, neppure •Stl'ategici e militari in Spagna. JOSE B. GOM ENSORO. i due che basano il loro programma su quell'esi• Per6. e una volta ottenuta 1a. tregua? Che passi- Gennaio 1938. genza: la socialdemocrazia perché svuotata com. pletamente di contenuto socialista. il comuni.3mo. anarchico perché poco omogeneo. (An-che a Batti• Sui diversi fronti Libero Battiste/ li Riproducendo nel n.• 5 di "Studi Sociali" quel-1 }""Ultima lettera a Luce Faobri" che Battistelli pub– blic6 in "Guerra di Classe" poco tempo dopo il suo arrivo in Spagna. chie.devo tra parente::i: perché ultima? E non immaginavo aJl.ora che avrei rice• vuta una coisi tragica risposta. Sono passati sei mesi da allora. Bei mesi tanto den:Si di cose. che la cronaca di maggio. di g-iugno. gic:i.comin cia a pren• ·.dere J'a,3petto di atoria. Libero Battistelli é caduto al fronte. in lotta a• perta. protagonista d'un episodio d'eroismo fra tanti eroismi. Ha avuto la morte bella. Ma tutto l'anti– fascismo italiano si sente mutilato con questa por· dita. Per me la figura di Libero Battistelli é tntta rac• :chiusa nei Guoi scritti -cosi pochi e parchi e pur crn3i profondi- in alcune belle lettere personali. negli articoli di coloro che han vissuto con lui gli ·ultimi mesi. in qualche fotografia sua aJ)lrnrsa sui giorna1i dell'emigrazione, nella visione epica della --sua morle. Troppo poco. forse, per ricO:Sttuil'e una 11emonalité. cosi comple:ssa. la più complessa e la '}liù inclassificabile di tutta l'emigrazione. Per que· €to non posso che rilevare qui alcuni aspetti della vita e dell'opera di questo Bpirito inquieto e raffi- 11ato, che nascondeva sotto un'eleganza sottile ed indolente tutta la fermezza dell'uomo d'azione. Gi:i. lo conoscevo attraverso alcuni auoi scritti. ·quando c'indut3se a stabilire un'intermittente corri• ·spondenza la scope1-ta d'un comune amore: Bologna. :Su questa aua citta mi mand6 dei versi delicati che es-primevano una nootalgia rassegnata e venata di 11eseimismo-o: .. . il nostro esilio si protr:i.rrft C'Ome la nostra Yit:1 ': 8,:, a me. rome a lnnt"alt1·i, sin ncg-'tt.i il ritorno, dagli uomini o dal Fato, possa, a\men tu, .-ede1· la. nuova aut·ora'. E non prevedeva allora che non gli uomini, non il destin-0. ma Ja sua volontà ferma di c·ombattenta g-li avrebbe fatto affronlnre il pericolo mortale. eh·~ l"inchiod6 in Spagna, lontano dalla terra on• g-iaeeiono, soli, i nostri morti. Oltra ad essere 1111 ' 1 (uori•clasBe" BalListelli er1 anche. un po·. un "fuori-partito". •Internazionalista, era legato con milie vincoli aottili al iS110 paese. e. nel paese. alla 5ua regione. Socialiata rl'idee. non i-innnciava mai al libero gioco dello spirito criti•~n. che crea mondi spirituali ine~lucibili a rigidi sche– mi. a quei dilemmi stilizzati, che sono la parola d'ordine delle grandi battaglie. La sua vita inte• riore e-ra esuberante e nessuna consegna poteva mn– lilarla. II primo coraggio che. noi che seguivamo il suo lavoro. abbiamo viato in lui. é stato il coraggio inLellettuale. Era di quegli uomini che. mettendo al di eo1Jra di tutto i valori dello spirito e della cul– tura. hanno come criterio di valutazio-no delle id03 il vero o il falso. e no il pericolo o il vantaggio chP potSsono rappresentare. Non sono quoote, generalmente le caratteristiche dell'uomo d'azione. E l'orlgjnalita della fi.gura di Battistelli (come, del resto. di quella di Berneri) é appunto questa fusione del "clerc" e del milite, I in cui penaier~ e battaglia ai completano senza tra• dirsi a vicenda. stelli la Spagna ha detto poi molte cose a quooto 1;1·op0Gito). Non compito -di partiti dunque, ma com. 11ito di tutto rantifasciemo. ".Doppiamente colpevole é il fascismo. Per aver mantenuta. difesa. inacerbita l'ini~tuitù economica. Per aver soppreasa in Italia, insidiata ed offesa in lutto il mcn-d-0. la liberta politica. incompleta. ma tuttavia reale e prezio:3a. esistente nei regimi demo• cratico•borghesi. L'antifascismo, per meritare vera. msnte tal nome. per essere l'antitesi assoluta e completa del fascismo (ci6 che non poasono essere. né il bo1acevi-smo. perché dittatoriale. né la demo. crazia. perché borghe!Se) deve distruggere e. in cer• to senso. punire queste due iniquita. Hc:-tlizzando il,. loro contrario". Su questa base• -con quella de:3~ d'ut.'lpia che hanno anche gli uomini pratici ,qu::rnJo sono troppo in buona fede per scendere fra gli intrighi della politica- petL3ava Battistelii nel 1932 di taoilire l'unita d'azione dell'antifascismo. L'ostacolo princi• pale. cotJtituito dalrintransigenza dei comunisti. ;::t– rebbe e1iminato quando questi 13i per.suadessero che il comunismo non é incompatibile con la democra– zia. La atoria é piena cli conLJ'ajizioni. p;•oprio il Partito Gomunista ufficiale ha adottato ora la for• mula di Baltiatelli. ma si BeTve della parola (l'or– dina democratica per tendere ad una dittatura ch 2 elimini il comunismo. E i co~t'nunisti, rimasti tali e perci6 scomunicati. aono più che mai dittatoriali. Le altre tendenze poi si vergognano sem1>re più cli parlare di sociali13mo. Pul'e l'esigenza posta cla Battistelli al centro del problema italiano, é pili imperiosa eh~ mai in lutto il mon,d.o. E quel ch·e c·é di fondamentalmente vero in ijueat'articolo di Battistelli, é ch'é giunta l'ora <li darle Bocldisfazione. Qualunque movimento rivo– luzionai-io che non sia diretto a questo fine é dooli– nato a trasformarsi in reazione. Battistolli ,peal.3ava

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