Studi Sociali - anno IX - n. 9 serie II - 2 marzo 1938

,oict,, con un rapitale di 60.000.000 cli peaetc). capitali belgi sono distribuiti. nello -studio [alto <la Hem Day. fra undici compaa-nie; cSi vede dunque che mia nazione piccola come il Belgio influisce ~n Spagna più che altro finanziaria rnente nelle com– }}i:lgnie industriali e, commerciali che si esLndevano per tutta la penisola: nelle mi11iere, nei tram, 111 <1ualch0 incltv·tria teiSaile, come la seta. I capitali inglesi appaiono solo in quattro com1M– gnie: Jn compagnia petrolifera (quantunque Ja Sp3. gna non abbia petrolio), le compagnie dell'acqua, dei telefoni. e una impresa mineraria conosciuta da tutti: quella di Rio 'I'into, che é una delle miniecc– ,di rame pili. ricche del Jnon<lo. I capitali tedeschi figura110 in sette delle compa– gnio studiate da IIem Day. La 1ienetrazione ledes~a é sonratutto di carattere tecnico; si trova nelJ'in– dustria. eidero-meta.1lurgica o in tutte le applicazioni eJeltTiche ed industriali. La Germania aveva in Spa– gna una filiale <lella fabbrica Kn1pp. -che sfruttava le> miniere del Riff e del Marocco; le compagnie elettriche si concentrarono in un trust famoso: ~a Chade. presiecluto da Camb6 che, non solo ~fruita7a una quantitA di industrie e di applicazioni indtt· striali deltelettricitA in Spagna, ma anche in altre parti del mondo, specialmente in America. InoJtre i! C"anada aveva capitali in Catalogna; l'Olanda in compagnie industriali e di ,trasporti, insieme al Bel– gio; e la Svizzera, in qualche compagnia elettrica. Si capira <lunqne, da c1uesto breve sbozzo, che fo?.·– midabili interassi economici e finanziarii avevan,J i paesi europei in Spagna ,prima del 19 luglio. Hem Day spiega in questo opusculo, che i benefici di tutte le compagnie diminuirono dal 1931, cioé, dopo l'istallazione della Repubblica Spagnola. Questa diminuzione <li benefici fu la causa J"eale d l succedersi <li gabinetti -conservatori durante gJi ultimi tempi. D'accordo dunque <;On queate pr&– messe, la Spagna anteriore al 19 luglio offriva ;;i pael3i europe\ un doppio intere&;e: uno geografico, cioé strategico e militare, e un altro economico e finanziario. Queste furono un tempo le cause per cui, mentro rimpero ispanico cadeva in rovina. si ,gv1luppava nell'Inghilterra il desiderio di dirigere i destini del leone caduto. Dal tempo di Trafalgar, Londra ha cercato sempre d'aumentare la sua egemonia poli– tica su11a Spagna. Appoggi6 la rnonar.chia d'Alfonso XIII (sposato ad una principeaaa della casa reale inglese) e, il 14 aprile 1931, favori il sorgere de!Ja repubblica, per neutralizzare il movimento opera!o e ad·domesticarlo -con Je pro.m-oose della democrazl,t repubblicana. Questo fatto ebbe importanza, per6 no avrA ancora di più in avvenire. Non bisogna dimen– ticare che il risu.Itato di questo gioco é la r,otevole influenza che l'Inghilterra ha eeercitato sugli ,,o. mini politici ,spagnoli <lella repubblica e- specialm3'n– te su Alcala Zamora -<>ggi simpatizzante di Fran– co-, ,m Prieto, Madariaga. Besteiro, Maura. ecc. Per6 con gli avvenimenti di 1uglio la situazione cambia radicalmente. La Gerrnania e l'Italia s'af– frettano ad appoggiare apertamente e sfacciatamen– te Franco, con cui avevano cospirato prima. La 'condotta delle due nazioni fasciste, coordinate ;1iù tardi -dall'asoe Roma- Berlino, era orientata da ra– gioni politiche, specialmente nel .caso dell'Italia. Mus– solini. di fronte a una situazione interna aempre pili. grave. spinto dal desiderio di creare un Impero cha abbagliasse il popolo in miseria. continuò in Spa– gna la cam1iagna d"Abissinia. Ragioni politiche fu. Tono date anche quando la crocia,ta anticomunista B'incarn6 nel palto tripartito contro il Kominter!l. C"erano inoltre ragioni militari e strategiche cho conaigliavano l'invio di truppe -e di materiale cli guerra dn Spagna per ottenere il maggior numero di posizioni e combattere poi 1a guerra europa-J. nelle condizioni più favorevoli. C'erano infine mo– tivi economici che spingevano alla penetrazione im– perialista per ottenere le agognate materie primo dal 1·icchi'.Ssimo sottosuolo ibel'ico; materie prim~ con cui i paesi fascisti 1Spe1,ano risolvere in parte l" angustio.so problema -ch'é oggetto di quotidiane lamentazioni nella loro 1>ropaganda- della ,propria economia "proletaria", "nullatenente", "insoddi:Sfa~– ta". In pochi 1ne,si invadono la Spagna migliaia e mi– gliaia <li soldati italiani, armi, comandi militari. tec– nici tedeachi; commercianti d'ambedue i paesi s'i– stallano nel :lfarocco, nelle Canarie. a Mallorca, a Cadice. ad Algesiras, più tardi a Malaga. SI costi– tuisce allora un blocco che collabora con la Spag11a fascista; questa trionfa nella guerra ed annuncia an 9rogramma nazional--sindacalLsta cou una gran for– za cattolica. II panorama non era affatto roseo per l'Impero STUDI SOCIALI ingle8e. Per6 ... e dall"altra 1iarle? Di lronto al:., Spagna [asci'sta s'era alzata una Spagna nuova, Ch3- minava il capitaHsmo alla base, eh.e -c:ollettivizza-rt tutto e melteva ai posti <li massima 1·esponeabili~ù anarchici e socialisti rivoluzionari. Di fronte a Fran– co :3orgeva una Spagna popolare, rivoluzionaria nel– recon-0mia e nella cultura, che, coi maggiori sacri– fici. cercam di mostrare al mondo come un popv!o in anni pu6 conquistare tutte le sue liberta, una. Spagna in cui, parallelamente all' estender.si ed :ti>· profonclirsi delle collettivizzazioni, s'era prodotto 11n crollo dello Stato o delle tendenze clemocralic!l3 moderate. L'influenza politica dell'Inghilterra era caduta; due forze nuove. non eottome ~e ai suoi desideri, pre– dominavano nelle due meta della penisola. Allora l'!Ughilterra ri:3olve: 1. 0 soffocare la 1·i\,· 1 J– luzi,one sociale. 2. 0 isolare il conflitto spagnolo })er– ché 11011 sia causa d'una conflagrazione euro11ea. 3. 0 combinare un armistizio. Per soHocare la rivoluzione c'erano due modi: primo. tollerare che avanzas·se Franco; secondo, cer– care che risorgesse ilo Stato ·spagnolo. La rivol11zio~1e rimaneva cosf schiacciata fra duo forze contrari~. Si sus~eguono per questa ragione i successi miUtari di 11!"''J·anco: cade Badajoz e, 1>0co tempo <lopo, Iruu. Secondo informazioni date <la persone fuggite da Malaga, ,si pu6 ,suppol'rC -per quanto non si poaaa dil'e con intera sicurezza- che l"'lntelligenco ser– vjce", cioé la polizia internazionale inglese, abbia avuto una parte decisiva uella caduta della citti. JT'ino a che punto .poteva .tollerare l'Inghilterra l'a– vanzata di Franco? Fino a .stabilire una Bituaz.iono d'equilibrio fra la S1iagna Jeale e la fa.scista impe– dendo ehe il popolo vincesse la guerrn. Nello steaso tempo l'angustia prodotta neUa Spagna le-ate dalla possibilità. del (trionfo fascista doveva es,sere mici– diale .per il progree.so delle tendenze rivoluzionarie. Una volta ottenuto l'equilibrio delle due forza, ,soffocala la rivoluzione o risoJ"to lo Stato spagnolo, J'interesse dell'Inghilterra consisteva nel lare la pace fra queste forze equilibrate. Bisognava quinùi far si che eSE10 i dissanguaesero, si distruggessero fra loro, •cosa che si otteneva facilmente con ia prolungazione della guena. In una conversazione con Ma<lariaga, Eden affer– m6 che l"InghiJte.rra non poteva .tollerare il trionfo <lolla. pagna 1ascista, non per il !Atto che sia fa– scista (giacché grandi sono le rea1ionsabilila bri– tanniche nello sviluppo del fascismo Haliano ed ..ln– che giapponese), ma per le sue relazioni con l'I– talia e con la Germania. Eden aggiunse che. finché esistera il regime capitalista, ci saranno due -capit'l– Ji.smi che non possono coesistere: l'inglese e il "!-e– desco. che gia cozzarono nel 1914. La pace fittizia del '18 non fece che rendere più persjstente il con– flitto fra l'Inghilterra o la Germania, che aara la causa òella proosima guena. Per mettero in pratica un programrna cosr va: ~o e complicato, gli inglesi avevano bisogno di •una collaborazione spagnola. -dalle <lue parti- e d'un','\– zione convergente con quella d'altre potenze nel -terreno internazionale. L"eaecuzione di questo piano lu abilmente diretta ed oggi il conllitto s1iagnolo va passo passo verso il suo destino più probc1,bile: l'armistizio. All'interno della Spagna. Lonclra ha utilizzato tut– to le JSue armi. alcune di relativa efficacia. Nella parte le-aie cominci6 coll'opporre tutti gli cstacoli immaginabili ai rivohtziona1·i; durante il governo l~i Largo Caballero con la collaborazione della C.:--1.l'., salvo Guaclalajara, non si ebbero che sconfitte. Per6 intanto Jo Stato cominciò a risorgere lenta– mente e con fermezza -appoggiato dal Partito Co– munista, dal Prietismo e dai partiti repubblicani– sulla base dell"oro che mai sfuggi dalle sue mani, del commel'cio esteriore ,che gli forniva divise e di tutto il traffico di armi. li risultalo é che il processo della controrivolu– zione. aUraverso fasi brutali come la tragedia di Maggio e i fatti d'Aragona, progredisce con preci– sione e l'Inghilterra va ottenendo il più importante dei suoi fini. Fuori della Spagna. l'InghilteITa si serve dei suni alleati e dei suoi "fedeli clienti". Parigi e Mosca sono per lei due puntelli straordinari. Crea il Non– Jntervento, eicura -che la li'rancia 11e avrebhe osaer– vate strettamente le norme, come in realta é av-,e– nuto. Ottiene ehe il conflitto non trovi solu~io,ie neirambilo clella Lega delle Nazioni ed allontana òa Spagna dal Consiglio della Lega con !"aiuto delle nazioni isnano-americane. Negrin dichiar6 che que– ste non avevano votato per 1a Spagna perché il go– verno spagnolo non aveva voluto lasciar pa,-tu·e i rifugiati nelle ambasciate. La realta é che la Fran~ia Pag. 3 e l'Inghilterra cercarono in tutti i modi che la Spa– gna non foBse rieletta; il delegato inglese or-din6 ai suoi piccoli e fedeli clienti dei paesi latino-ame– ricani. che non votassero per la Spagna; per6 in– tanto l"lnghilterra vot6 pe1· la Spagna e salv6 le 3!l· parenze. Per i suoi fini la Gran Bretagna utilizza nna forza con radici })opolari. il Partito Comunista ,~ e·sige dalla Rusaia che eGegua il programma della controrivoluzione. Per esserne sicura, mette com condizione della sua alleanza e del uo appoggio allo stalinismo co11tro il Giappone e la Germania. il potersi servire <lel Komintern come esecutor3 dei suoi piani in Spagna. Con questa politica .Ja Gran Bretagna rieace ad i.solare il conflitto spagnolo. Per6 deve cedere molte volle-- di fronte all'insolenza dei fascisti e><! all'audacia con cui queBti continuano ad intervenire in favore di Franco. Le democrazie cedono, s'arren– dono. se-mbrano aver rinunciato alla difesa. Le cause? Molto semplici. La Gran Bretagna non farà. la guena finché non sani sufficentemente .l.r– mata. Sa bene ,che neppure il fascismo la desidera, pe1·ché vuole migliorare le sue l)Osizioni prima che scoppi il conllitto. Si arma quindi in grande scala. spendendo 10.000 milioni di dollari nel 1iiano dei quattro anni. E ai arma la Francia, si arma la Rus– sia in una sfrenata gara di corsa ag.Ji armamenti con le nazioni fasciate. Per questo Londra Jascia perdere alcune posizioni; anzi a1Tiva a favorire la. caduta di Malaga. di Bilbao. ecc .. per ottenere Io strangolamento della rivoluzione sociale, presa fra. <lue forze. In .parte, per i suoi fini controrivoluzio– nari. ha bisogno deUa co11aborazione del fascismo. che minaccia iJ movimento anarchico spagnolo ctar fronte di lJattaglia. In pa1·te si vede obbligala a -cedere solo per il fatto di non voler entrare nell'l1- nico teneno che pu6 decidere il problema dell3 rivalita europee: la guerra unive1\sale. All"interno della S1iagua, l'Inghilterra ha continua– to il suo doppio gioco, avvicinandosi sempre più -a. ,Franco e cercando d'esercitare su di lui ·una pres– sione basata •su.Jle sue necessita economiche. E' que– ato il centro vitale dell'influenza ing1ese. prepon– derante in Europa. Franco, come garanzia dolle tme spese, non ha che la ricchezza mineraria del suo sottosuolo, che mppresenta per lui l'equivalente del– l"oro della Banca cli Spagna in potere del Governo. Per6 ha bisogno d'appoggio finanziario con caratteri:-, sempre più urgente. e le Banche <li Londra -la ,prima citta finanziaria d'Europa- possono dargli a danaro neceSBario. ·Certamente ci sono sta.ti gia prestiti inglesi alla Spagna fascista; ma in ogni modo é di <lominio 1rnbblico Io scambio di delegali commerciali fra i due governi. Franco ha bisogno di danaro; Londra ha bisogno del rame di Rio Tinto e ciel ferro di Bilbao. Arrivali a questo })tmto, il mondo ci si presenta diviso in due blocchi militari. Da una parte il patto tripartito anti-Komintern: Germania, Italia, 'Giappo– ne; df!II"altra il grnppo "democratico": Inghilterra, Francia e Russia. Se aggiu11glamo le all anze coa i paesi minori. Je colonie e i paesi vassalli, avremo 1111 J)anol'ama qua·si completo. Una sola nazione, ·~i mantiene isolata. immobilizzata da] suo "Neutrality act": gli Stati Uniti. Stando cosi le cose a meta clel 1937, l'eqnilibr:<> tra le forze era abbastanza esatto. La bilancia s'in– clinava aJlpena dalla parte del blocco che dirig') l'InghLlterra. L"'impasse" dei ]avori del Comitato del Non-.Tntervenlo e l'incertezza del,l'ambiente ; 11• ternazionale ne son chiaro indizio. Pochi giorni dopo che l'asse Roma-Berlino si ru rafforzato con la visita di ì\fussolini a Berlino -e con gli avvenimenti dell'Estremo Oriente, Roosevelt decido cambiare <l'attitudine e, nel suo famoso di– scorso clel 5 d'ottobre a Chicago, denuncia il fasci– smo come aggressore mondiale e dichiara che H Nord America sta e stara sempre al fianco delle <lemocrazie. Con quest'importanti.ssimo atteggiamento, il pano– rama internazionale cambia .bruscamente e si rom!.)3' l'equiJibrio in un senso nettamente favorevole all•3- nazioui "democratiche"'. Londra forza allora Ja mano nel problema spa– gn-010 e cerca d'arrivaTe a11'armistizio. E' un fatto che il Non-Inl rvento é riuscito oc! isolare in parte la guerra spagnola, a <lelrimento -terribile ingiustizia!- della Spagna anlifasci5t1: ora !"Inghilterra si propone anche d'uUlizza1·!0 per mettere in pratica completamente il suo programma. Torna coaf -sul tappeto la questione del ritiro fl i volontari. Questa questione ha molla importanza perché é

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