Studi Sociali - anno VI - n. 38 - 20 febbraio 1935

lizzare i ratti col ,microscopio, a internaJ:si in essi, ma solo a. misurarli in globo, :·mpe.rfici.a1lmente e da lontano, col telesco-pio. Questa é una delle rn.gioni per cui fino al 191S, noi an a.r,chici comunisti era– vamo nÌ.arxisti senza saper.lo, spiegando quasi tutti i l'.a.tl.i a:lla. sola 1Jnce de ll'economismo stori'Co. Fu nece,s,saria la polemica, con i hob:;cevi<;hi per darci una comp.l'e11Si0-ne più am11ia cl·ella storia. 1~ ci6 che ri snlta teoria. inte,Uigente, hri1lante, .pre– g-1u1, di :We0 origina.li -e .::mggeritrki negli ttomin: d·ingegno, - te oria d1& pu6 ro.r,rniare, neH'indirviduo 1fornito di una coltura ·par.rtlléJa, una. nre.ntalitii. .n.nar– t~hica. e un senso etico e di lotta sociale quotidiana, - rb;u.lta sent·i,me.nto rivolnziona.rio e inler.petr,nzione !one1 lel'tnw:e lim i-latissimi nell'-0-11ernio, d1e potrebbe pur.e aeqnista.re maggiori ·nozioni della realtà, anche :;e teorizzasse di meno, a~trattamente. Un fatto deri,va poi clall'allro. Non w e.go il va,lore -di ciò che si é fatto: ,lico che -é insuffi,ciente, e che ucu :;i pu6 né spiegare, né gius.t,ificare tale insnWcien«a dicendo elle si fece c1uanto si 110-té.Nori si é fatto •r1uel che si. poteva, peTché si ·potev-a fa_r rneg.lio. Jera. phl nn probloma. d'i cli.rezione cleU'i:n– telligenza che una •questione cli ,caip·aci-t:.1. Il fatto che ,qualche ecritto -sa ratti economici contenga. ,de– gli errori .11011 -cleriva tu·nlo tl:a · di.l'.etto (H tempo quanto cl.a nrnncM1za· di abitudine, ,cli. meto,do, dl eontrollo e Lli .critica llelle J 1 onti inrornrnt'ive. Na,turaknente, quando parlo -del torto de,] nost1·0 1poviitnento, ·mi Ti-.f.erisco wll'insieme delle sue mani- 1'estazioni, pubb licazio ni e gru,ppi in generale, -ecl a.Ha mentalità do.mi, nante in' es-si. E' .ci6 che sopra– tutto ho visto - e contin uo a - vedere come car,atteri– ,xli.Ca dominante; e !' es.pr.es· sione di questa r-ea 1 ltà sta nell'indirizzo attuale •c lellà maggior pa.rte del1l0 pubblicazioni 11ostre, do-ve i.I ragionamento e com– mento teorizzante s-i .esteriorizza d-i con.Unno, e -dove 1., stncl io rtei fatti ,sociali. col ponli a nudo anato– mica.im, enle -e non parlando di e. si so'1tanto attra– ve rso l'epi-cì·ermide, é ancorn. gener.al1J11ente da ini– z;iarsi. Nel nnmero scorso ho cercato <li spiegare r,erché la libera sperimentazione -delle forme tli ricostru– :done sociale nella ·:!.'ivoh1zio11emi se, m.b r-a non solo in armonia coi nostri scopi fihertari pill tti qualsiasi norma tot,alitaria, ·ma a.Jtr,esi la so-la con.cepibHe, in rappm,to all'evoluzione ,delle società umane, come possibi1le in un regime di liberb'i. 1 E' vera 1 mente il cooì!-pagno !Leval del parere op– posto, ,come ,parrebbe dal suo a.rtica-lo "G-li Anarchici .,-!aRìvoiiizione"-(n. 3·6 di~Studi Sociali)'! A stare alla i0ttera , del.le sne affermazioni, che ,1a libera ~q1erimentazion.e sia "un concetto com.pletarnente il· lnsol'i•o" e eh-e s-ia necessario preconizza1·e- "co-ncetti to~alitari che tendano ad una 1·i-costruzlone di l:ntta la vita 80ciale", sembrtwebbe proprio ,df si. Ma Levlll é anarchico, e· come ta•le si affretta a,l escludere ogni pk1.ttaforma -di ,carattere autoritaii·io. Al contrariò egli .peusa che- si 1>os-sa. e debba "stu– diaTo la ,realtà vive!1-te. .nna•li-zzare i ftt.tlo.ri econo– mi-ci f.avorevoli e sfavorevoli della rivoluzione, indi– care le possibili soluzioni alle c!ifCi-coJta intraviste, s-egua:lare ,lutti gli org,anismi ùi ·ap.po.ggio :mutuo esfsten.ti o {leter,mi-nare fino a. i1ua,l .punto possono es-sere fattori di ricostruzione, com-prendere Ja ,por– tata dei cos.tmni sociali utili, -delimitnTe le regioni di ;picco-la e gr,a.ude .proprietà ,flgricol.a e lo spirito clei conta;dini per de.durre ~-JJPl'O'S,simativ,amente !'in dov<:i e- in quali 1uo.ghi il cmnunismo agrario e realizzabi'le, sa.turare gli orgn.ni· smi cooperativisti e sindacali e8istenti con Vali aspirazioni, allo .s,copo. <li determi-nare. il franco ap.poggio -delle Joro masse e la. tendenza all'auto-direzione ,rivoluzionaria. ba· !{ala strl1a coscienza ed il conoscimenito dei fatti''. J~ più oltre: "Dovun'Qne si p1~atichi la molte.pli.cit:.i l'unzionale ·organizzat.a - sindacati, cooperative·, co– muni, ecc. - entro lo sforzo solida-le di tutti. sla- 1·emo in re'gi1me di liberta e, non cli .,:1.11torità". LD'n-ccordo! Non .so -come .tutto ,ci6 ·possa conci– liarsi col totalitari-smo, ma certo é ,che a•ssai meglio si conciHa co-n ,la li3era ·speTimenW.zin11e; •n'é anzi la eou'(]izione in·dis.pensalbile,, eù in ce-rto senso é iiù tli pe,r se stes.So la libera .sperime,ntazione. in atto. L'accenno ·alle diverse ,s-oluzioni ,d0l .problemu agra·rio n'é un i11clice. Forse v'-é un -equivoco cau:-mto <lu.Iradozione di quw;ta parola 11 tota.Iitarismo" resa cosi anlipa-tk:a dall'a1lp.li.cazione fattane dal J'asci- 8J110? tPu6 darsi. Ma, ,qnalmH1ne skt il senso preci::-o che Levai d(: al suo totalitai·ismo. e;reclo d'avere nel num-ero scor– so spiega-lo ci6 che intendo io pei· ,libera sperimen– l 2zio11e: la via aperta dalh.t rivoluzione n.ll' es.peri- 111eHlo tli tulle Je fonn'!e di ricostrnzionP. sociale che r--,·-t:lu(lalo sl'ruttamento de.Ji'uomo snU\tonio sul :ter- 1:e110 economico, e S!t 1f!uel10 .1loli,tico .assicuri ,a 1tutti la lihert{1. di· o!'g-anizzare a. lo,ro modo, cou colo.ro c:011 c11.i vanno cl'aceo-rdo, le proprie ,1·e,Iazioni eivili. Dai 'ri8ultati clelJ'es;p•erienza molteplice e rnuÙifonne si v1~clni quale, o q1..1ali fOrme .cli organizz;azio-ne e riccrntr11:done 11-eirappo•1·t.i civili erl economi-ci si•ano · STUDI SOCIALI L'anurchh;mo deve quindi, a .mio pal'ere, au:dare più a Condo. Perfezionare i1 lavoro fatto in questi t.ltimi decenn-i. O più esatt~mente riprenderlo nel sno vero s·en-so sociologi,co datog,li .da Proudhon, Kropotk.i.n, Reclu·s, e contintrnto d,a. molto pochi. !Le nm~me sono li. i.Dobbiamo a.da t.trwle .alla . realtà at• tuale. QueUi maneggiarono il mkroscop.io e a.rJ•i,va– rcrno a.l!e visce:re. .:\.clop.riamolo an ohe noi, ei rn.:c– ciamo com-e ::oro .n, seconda delle ·nostl"e ca·pa.cita. Ma fa,cciamo come loro (l). ,Solo cosi l'.anaT,chi:smo otterd t la. cousideraz.io ne e l'eco eh.e ·merita, perché . so.lo ·con tale lavoro ris:pon.deremo alile ansie ·& ne– c: e~sita del nostro lempo. GASTON LEVAL. (1)- ,C!6 si sta comiucian-clo a fa1<e, soo.to l'im– pulso ,delle inquietudini e,! esigenze moderne. Il la.– varo deg,ìi anarchici f-0rmali sotto •l'infuenza deg'.i avvenimenti dal ] 914 in poi ,c01ninci.a, a farsi straùa, con la [isonomia che io r.eclamo. n libro dà Santilla-n sugli ·s-peq1eJ'i C!sca.1-i,-quello de<I medesimo e di La, zarte sulla ricostruzione :s-o.c'iale nell'Argentina, l'a.i– tro di Luce ]~11 ,bbrisul fasci.&mo, uno c li Iginio Noja H.uiz .pure sn.na. 1·i.costrnzione, i tni.ei (sia eletto a– •Strae.:1Hlo da ogni vanità) sui p-roblemi clella rivolu• zione in Spagna o su.Ha guerra, ed altri ancora, ha11no un c.::natte.r·e. d'•i1ùlagine .perché i loro autori :comprendono che 1_1onbasta parlare :sui ratti per conos,cerl! o npprezza.rli in tutto il •loro vrulore, né !pe-r ifara 11n laY-0-1·0 -serio di attrazione, :1,11le ·nostre idee. - G. L. Nota di redazione. - Solo per del'ercn:r.a. verso Levai e su sna. inslstcn:r.a, a bbiam pubb licato questa. rcplicn., in cui c~i,i non fa. che moltiplica.re, ripetendosi, lo suo Iamenta:,:ioni sull'anarchismo degl i ultimi decenni: lamen– tazioni elle non se1·vono a, nulla e nel medesimo tempo sono del tutto erronee. Pc-r dimostrarglielo ancora do– vremmo noi pure, come lni, ripeterci; e non ne vale la pena. Ci ba,.-,ta. rimandare i lettori a ci6 che gli fu obiet– tato, di seguito al suo primo scritto, cd a -cui non ab– biamo nulla da :t,;giung·cre. Con ci6 la parentesi é chiusa.. 3 Ma· non bisogna farsi ilhrnioni.. Questa ipoteai eh,~ ,ilio .s-cop·pio della rivoluzione, o a breve distanza da esso, gli anarchici pos~:Wllo esser.e la for7,a preva– lente e le -g-.ra,ntli nrn.ss.e siano già d'accordo ,con lo-ro per reaUzzare forme di vita ,t.narc· hi.ca, é molto po.co probabile,· seinpre ehe !Si .pensi a, una ri-vo– lnzioue ·pross-ima, t.late- ,io, lllee ,deJ.la 'lnaggi01~a:nza dt\g,Ji uomini d'oggi " le ,predis, posizio.ni attualmente, più farli in mezzo : 1 1Ie, vaste- ·ma,sr:;e po,polari. Lf~ fol:le odierne sono cors-e bensf -da f.orti co,-rE,n,ti df pa,s-sion.e 1·ivoluzionaria, ha,nuo sempre .pi·ù sete cli giustizia sociale. e desid-erio generico -cli maggiore ribe-rta, - .e ci6 dar.'i. mo·do aigli a .na•rchici di ac•cTe– scera la propria forza. .e inf:luenz,a nella rivoìuzione. -- ma ,;ouo ancora trop.po poco -dis11oste a rare <1,-. Sé, trop,po abituate a,d abdi-care IJa, ,propria i-niziativa nelle n_mni ,lei capi, per-eh<\ si possa pensare- ad uua iminech.~ta 1o~·o organizzazione in. ·societn. ana.rchtca. Per ,c16_gli .anar-chici -d~b·bono ,por-si H problemc1 cl-ella I e.ahzzaz1on0 del -proprio Weale de-li . t z· . _ .. · ' , a nco.s ru– ,1one _sociale 111.s-enso anarchico, ,clell'.inizi1ativa Ji~ b,~rtar1a f.11s-eno alla rivohtzio,ne, anch•o nell'i1pot-esi che a me -semlbrn. la più .prob1,bile; che la ri-voluzion; -pr7nic1a nella n1aggio.r paute un indiri.zzo non aniar– cluco. Va con s:é -che essi .-echtme,·ebbero ;per sé lo stesso cliritto di 4ibera ,i·per.i-m-entazione che ri<:-ono– scer.ebbero agli altri, se fos-sero essi ,la !ol'Za ,preva– lente. ~ui.n-d~ essi debbono fjn d,a oggi, i-n attesa. <~-~ll_a. r1vo_Iuz10ne e •'.!ontempm,aneam,e.nte alla .pr-epa– ' <:zione <II questa, prepa,rars-i ad imporre il" rispetto eh tal~ loro <l!ritto a eh! voi.esse ostaeolar,lo; e ·-nel n:ed-esuno tempo prepararsi a-d ess-ere Cll-JJa-ei .di .spe– r'.men,lare sul terr-eno <lei fatti fo ,pro.prie i.dee di t·1cosbruzione so.eia.le h1 tutta r.er. ;le,'n;1,jono delle loro forze e poss.i-bi'lità. "·~ebbon~, cio•é ,gli .anH.l' ehi.ci -e::1s-ere ''-lljs,posti" e .~n eip.arati , an-che come m.inora.nz.a a dare neJila 1.nigliori. 1 l~ nel senso -di questi ié preve·di-bile éhe l'I·voltizione il buon r?,3-empio del ht.vo; ·o ri:cos:truttivo, le soci.età umano si orienteT-anno -volontariamente in pe•l ,quale so~10 otU!ne le normè che il com,paguo s:eguito sen1pNe di 1pi'U. Levai su.gger1va or JJon ·é molto ,cla queste colonne !S'in•tend-e che noi• nb-biamo gi.i un'jclea di quale ed altrove. 1 Ci6 ehe. ,Jui consig.liava, insomma, rdal potrebbe essere la ricostruzione migliore: quella P'.mto -di vista del suo -totalita,rismo, __ formazione in -s-enso comuuis,ta a,narchico; ci :proponiamo ,cli {lL capacita tecni-che ed organizzative, studio de.J.lè attuarla con coloro che saranno ,d'accordo con noi, concU~ioni economiche locali e naziona·li, analisi ùei a seconda delle nostre forze e capacita, nel •cainpo fattori materiali -e 1l)Sicologki. utili-zzazion-e deg.H ,:perimentale d&lla rtvoluzione, e ,pensiamo che dal org, a-nis.mi esistenti, ,--appol'ti cli appoggi-o mutuo ecc. confronto con altre esperienze finira con l'imporsi c_cc. - ·varrebbe ancnra. di :pi(J per •lu pratica 'd·el1a come la n1igliiore e col 1cliventa·re norma univ.er, sa.le. libera spe-!• in1entazio.ne. M-a1grn.clo il suo totaliitari- M.a tutto ,C'i6 é -subor.clina:to all'esito favorevole {1-e,- 8 ''. 10 , - che probabHmente é molto 'llleno tota,lita,rio l'es1perhnento •e aUa -libera accettazione -di tutti. IiJ.' ùi ~uanto la p,arola ·fdgnit'ka, -- 'l'e,sta infatti gr.au nvvio- che fino a. que,l .gio, r.no, coloro che non lo monto di Le.val l'ave,r inslstito e inisLstere tanto .e-d accettassero o-rga.nizz-erebbero i loro rat1por1ti altri- io sono ·d'aoco.nlo con lui, sn ,qu,es1to compito. pr;Uco menti, co•me vorranno, e la rea:lizzazione ,coli1nni=stH e realizzatore deU'anar-cbis-mo. vera-m-ente fin qui anarchica r-esterebbe· nei limiti dèlle forze e pos-si- trnppo t·rascu.rato d.a gran parte dei nostri militanti. bi-li-tit di •qnelli soltant.o che vi aderiranno volontarja- _'Ma ,Levai obietta che "la rivendicazione -ciel cli- mente. ritto cl-elle minoranze a.Ha liibera sp8rimentazioue et1 Naturalmente h1 cosa non presentereblbe clifficolbi. alla libera critiea -con,tro l'autoritarismo del partito eccessive,· Re ,gli anar.chici usci-ssero ùa:lla rivolu- che eserciter{t U potere - se1npre ·ne:H'ipotesi ·che zi-one cosi' forti e con tali consensi ·ai mass-e, -cln gli aniar,chici non risultino I.a. f:orza. preva:lente nella ave1·e h1 .,wevaienza. numeri-ca e morale su lnitte l'ivoluzione, - sarebbe illusorio, i>erché mai un pa-r- le alt.re for,e. Difficoltà· enormi ci saranno lostesso, lito autoritario dominante; specialmernte se socialista m 1 a sa.l'anno Lii natur:1 interna, •cli.pendenti dalla co- o •co·munista, lascerA a1,le ifrazioni tUssi,clenti ,prati- scienz:l. ,e tla.lla ·ca:pacit{t. raggiunte; ed é peTci6 i111• cwre cl.ei ·modi di convivenza in ·contra;tlizione con le pmtant.e fonna.re fin eia ol'n. i•n noi e attorno a 11oi · nol'me ,gene1~a]i che gH sembrino necess-arie". tate c~is,ci•enza, so,prn.Lutto ·di soHdarietà, •di mutuo Non nego a.fi' al:ito ,qnesln. ten,denzn ,e Jntenzione U- aiuto, di ,recim·oca c:om.prens-ioue e- to11er:nuza, -ed rannica dl tutti i pa,rtiti auto,l' it.ni, a.n,cI 1 e \,:;e rivo- jnsieme qnelI-a capacità or.ga.nizzativa P.- ri-costruttiva luzi~narì. Ma non si -tratta in tal ca,so cli ottener.e sotto lutti i 1nmti di vis,ta, de-I-la <1ua.le tante volte dal potere, -come conces-sione, il diritto di libern Levai ci ha ,parla,to cosf elo-quentemenl:e. :Ma l'e, sperimentazione, benr;i cli -conquisetars·elo con Je pro- sperimenta- non avmbbe •altri osta-c:oli; e solo sH prie foJ"Ze. fin :dal ,primo momento de.Ha rivoluzione. l'esperimento riuscisse male. n1an imano si cerche• di- ,m-etterlo senz'altro in pratica e cons-ervarlo contro rebbero a.Itre vie e si sostituirebbero ingranaggi tutte 1e .pretese contrarie d•el partito dominante, im- miglinri a. quelli che risultasserb inservibHi. Gir.- ponendogliene il .rispetto, occor-r-endo. anche con la ve.ranno in tal caHo ·anche le es.perienze e.be co:11• forza. ,Ciò ~ ben lungi clal·l'essere i1npossibile. in t.emporaneamenle avranno fatto -r1nelle possibili ,ml• sp.eci-e dove g.li .anarchici non sono oggi s-t:-esso una nm~anze ehe 'fi11 dall'inizio no-n aves.sero accettato [orza. 1 trascurabi1e. E' -Lla svera-re ,che 1quivi la J·ivo- 1'incUriz·zo ,corntmis-ta anarchico, 1siano •esse di - n.na- 1'- luzione non av,v.eTrù inntnmente, e g,li anarchici -con -chici di altre ite.nclenze ·o di rinnovatori :;;ociaoli di l'.ener-gka floro p.artecip.azione- vi avran guaclag11at-o• di altre scuole. 1wesLigio •e cli 111rnnero, anche s 1 1;:) non .rier.;cahd- ad In tutto r.ic' l é implicito che. 1 nell'ipotesi i-n r:1-..i ess.ere la :maggior.ania. Senza •nud l'inunciare, s'in- gli a,nairchici 1)01:n;ano contare s.u-1 concorso delle- te~ale. a.ll' ohiettivo cli a.ttntrre- masse sem1n-e ;pit1 niagg·ioranze, ricono-~.eereMrnro s-e1npr+: alle mino• vaste, potranuo per lo meno cos-tibiiTe - e ù-eb- ~·a.nze dissi<l-P.+nl·i l •cli~·itto .(li es,perimentare i si-stemi bono fin da ora ·propvrselo - nna minoranza -ca,pace d_! riorganizzazione lla esse 1pref.eriti nella ·misnra , di impe;dire al nuovo potere di •diventaTe troppo fru•te~ delle loro forze e ca11aci-tc.l, al so1o patto df non ~ e cap~ce a1tresi di costringere la maggioranza o ohi intrak:iare, os,tacolare o -danneggiare il lavoro altr'tli. . ! • j_j)er 1ei. · co•n le buo11e o con le <:a:tlive, ail ri.spetto . Non sarelbhero a.narc11ici ~ se •facess-ero altrimenti~ È' dei suoi diriltti. prevedibile, del resto, che ,lo medesime eventuali Dinauzi a una. minoranxa energica, agguerrita o ma.ggioranz.e aun,rchiche, n,ppunto percl11é anarchiche, . deci.sa a. tutto in ,propria difesa, dotata alt.resi dl non avranno ne11pur e·:::se deHe soluzioni uniche, mH c•a.pac:it..·,. produttive e. ri,cosLrubtivo che ne facciano ne spel'i-1nenteraii1no liberamente di·ve,rs-e, a seco.nid~ apprezzare l'ut.ili.1.à pe1· tntli alla. stessa ,ma,ggiorainza, delle differenze cli .tem:po e cli luogo, di .necessitù, di il nuovo 11oterB u1etlesimo .com.pre11derù -convenirgli ten.clenze e di pr,eferenze, 1armonizzandole fra IO"ro, di ·più .il ,ceùei·e .e ce1·care• un "mn.clus vivendi" in - ed anche, i,n ,tutte •le -cose ,cl'i-ntere.sse comune, cui il di-ritto ,delle minornnze s-ia saLvaguardato e con le minoranze dissenzienti, -- con liberi patti •cli ::wmoniz7,ato eon l'int-e,ress-e gene-ra,}.e .. Lo com,pren- mutuo· aiuto. cle.r~L ... m,:i a paLi:o d'avere sempre di front-e .a sé<

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