Studi Sociali - anno VI - n. 38 - 20 febbraio 1935

S'l 'U.DI SOCIALI _::_z ______________ ,____ _ una. ,simile- abbn11.:lan'ta di pr,ndotti -frnsse un errore. coine a noi :.;elt'1'1Jra, •la 'loro .s,carsLtà sarebhe . uu IJB-ricolo 1110,1,to g,r.MHle ,per il buon .esito ,cleHa nvo- luzioue. Tilfatti, se i rtvo:luziornìri ·p:e.nsano- elle vi ,si.a sn– vi~a,bbonda,nza id.i pro.d,otti ·e ,che ·nei 1nagaz·zini s-i trovano gifL ,quantita enormi cU alimenti ,ed .altr.i ge– ne1•i idi consumo ·che. 11otran.no, I}er deg-H anni, ba– :,lare, :aLI-e necessita ,cli .tutti, ,é .n.aitural.e che non (!011S.i:d:e,reran,nourgente 1 la ,risolu:done- del p1'obleim-a de.Ila ·produzione ,e ,deLl 'o.rgan.ii, zzazione-del lavoro, né si· occuperanno -della buona a.m,mi.uist1·azi-one,dei ·pro– dotti esistenti com-e ,di cnsa lnn)Ortante. -Cosi, du– rante H .pr.hno .periodo r1ivoluziouurio .si pa.rJe,reùhe ,molto, ,s,i spr-eche.r,eibb_e la ,rdha, ritnarnclando a più ta 1 \di iil lavoro- ecl il ,ca·l,co:lo d-el-l-e ri,s-orse reali su cui-" si potrà -contar-e. -Non ,ci sono f.ors-e dei rivolu– ;donal'i che eos-tieugono che. ci6 che im-porta ,nella rivnh1zio.11e ,é -distn1g-ger,e, e- :eh.e ci s :ri.ra tempo 1 cl'a– vanzo pe-r orga.nizzare ,la prod'uzio11-E: '? ,Se po~ 1in realtù . .i prodotti ,esisteuti rL;11llera1H.10 1 no.Ut) scars!, •e s-olo abbond<?r:anun i ·m•e.zzl p:er 1wn– durre, 1é ·certo che, non utilizzando subito que,sti m-ezzi di ,produzione, -e ,non fa-oEmdo una .,a.aggla--Oco- 11.omia del già prO'CloUo, dopo pochi mesi •di rivo– luzione 1coon-incerà la -carestia, ·la. 1mi-s-eria P'er inan– •ea.nz -n. di pro-cluzione: e il popolo, ,non r-end·endosi conto <lelJa canea vera della sca!'sita. di pro.dotti. si disgusterà della -l'ivoluzione, S·pingen-do fors-e il pr,oprio ,disgusto nno a,\11'-estr.emo,di as,sogg,ettarsi di •lìUO-Yo al .giogo -d~l primo avrv,enturi-ero ;che gli pro- metta .(1,el pane. No-n :a.~bia1no i.n questo 1111-0111-ento -sotto 1nauo gli– "lementi neces,sari per rafforzar.e con dati statis.tici Ja. nostra opinim1e, che ·cioé i -pt-o.dotti ,esi-stenti s,onÒ :n.1olto .s-car.si .e ,ché, s-e tutti ·POfess ·e.ro c onsumare s.e– ,condo i .proprl bisogni, ,ess,i basterebbero ,s,olo pe;r 1iochi mesi; ma possiamo fin ,da ora appoggiarla con alcune cons·:ild,e1~az-ioni a-bbastanz-a ragionevoli, rJs,erviandoci ·di studiar-e ila questi,one più pon,derata– n1ente 1quanclo avrem10 g.li ,elem.enti neoes-s-ari pei· farlo . .Jn ogni ma,do ,1-011 ,pretendiamo ora di '!)r,es-en– tare -d-ei risultati sicuri e -com·pleti, 1na solo- proporre ai co=mipagni 1.111 tema •di istud-io, ·sod,disf.a,tti ,se rr-iu– s-cir,emo a farne comp1•,e11ider.ela tras:eenidentaJ·e im– portanza p·er il trionfo ,clei no.stri i<leaili. Studiamo tutti ,questa .q1,es.tione .e, trovata 1-a ve– . Yita, -propa.g·hiam-ol:a attivamente, per:ché :s,olo ,con- la -verità pu6 progred-ire l'umanità, uni,carinente con la v,eritft pu6 trionfare, la. rivoluzione. •Si dice che ,ogni anno ,s-i procluc-e più dJ quello che 1rncessiterebbe, ancl1e se tutti vote,ss,ero so:ddi– -sfiare i pr,apri bisogni; y,a,le a -d-ire c,he, s-i-ccoa:ne l'Jmm-ensa n1ag.gioranz.a -d•ella 1~az.z:ai umaina -11001 ipu6 soddisfare neppur-e le .sue ,necessita _·più ur-g-enti, ci6 eh". ogni anno s.i l)rod-uce 1 dovrebbe .ess-sr.e n1oiltis– si,m-o più idi ,quello che ,si .consuma. Ma dov•e stanno ,tutti questi p1·aclotti che in pochi anni -cl!ovre/bbero accumularsi -in quà.ntita ,enor,m:i? ·E -per,ché nuù i 11rnprie.tm -i e capitalisti, che sono i ,detento01i dei mezzi ,di produzione, far-ebbero .pr.odt1rr,e d6 che ,}on poti·ebber,o vende-r-e né fors-e regalare? Tutta la produzione attuale, sotto. Il dooninio de.i ça•pitalisti, viene. rego:lata, non ìn ra,ppor-to con gli iint·er.e&31-g•enerali, 1na isoltanto- 1n ,consJd:erazione dt}l ,prol:itto dm i .c:apitalisti possono trarne. CòM i ca;pi– ta.iUsti ian:p·rulsano la -produzione, .n1ettono· in op-era macchine e progr,essJ s.cie.ntifici fino al punto In ,cu-i l'abbondanz,a e il bas:so pr-èzzo dei pro.dotti po,s– ,'Sono a:11m•entar.e i lor.o gurudagn1; ,ma dal monnmto 'Che Ywbbondanz,a ·e tl ·brusso vrez'1lo -minacciano cji– -ruinuir,e il 1lo;ro profitto, allora la pro·dwzione si ar– rèsta. 'E' v-e1·-o che, a -causa diellai m.a.ncanza di ·una com– pleta organizzazione nella produzione, 1come. a ,causa icle.Ua concorr,enza che i ca :pita.li: s-ti -si -famno -tra .d,i Jor.o, 'Succed-e ,s:pesso che certuni di ,es<S 1 i fan .pr-o– durre anolto ,pi'li -di rquanto ,si :con'.sami, di ,ci6 ,c:hH p-0,a,sono vendere; •pel'6 alloro, òopo che .i prodotti si sono 1a1 ccumu:lati .net :n1aga-zZ'ini e u:eg-ozi in un .dato )}eriodo -di tempo, •Sùp1•a,vviene >la crisi e gU operai r,es-ta110 s,enza lavoro e senza pane_ finché non si ·siano venduti i prod,otti accumu:lati .anter-ior· mente. iQerto ,che a volte gli s.tesisi 1moprietari n1 ,a.nd •ano a m•aJ.e un.a ,parte -dei 1ra·coolti ;per 1mant·eneir.e ailti _i prezzi -deU'altra parte, ,e ,che certi ,:a,c,colti, nei ,paesi ' m-uovi, marciscono inei cam·pi p.er manc·anz.a -di 1n.ezzi idi •co-munica.zione .. Ma 1se ,ques,to, ,succ-ed-e un anno, nell'anno pros,simo· H :propr-ie:tari.-o 1 giii. -s-a, coone re– .golars,i per non vrugare gionna,te di saJla1~io1nllltil'i, .·e: 110w fa prod·uN"e. ,Gfammai il p1·opi,iet·ario farli 1iro·dur-re ,piu dI qua,n– to p~,sa vendere cori pmfitto. Quando l'America H r A:ustralia ,cominciarono >a mandar-0 grano• in [Eu– ·rop.a, !ll.101-ti ,pr.op, ri-etari eu.r.01pei, 1s·pecra..Ìimiente i-11 In– glti1terraJ .n,011 :tr,ov,ando 'Più •guadagno neHa ,pr,odn- \ .zione, trasformarono le loro terre coltivate in ;parchi, o ,te a·bbandonairono. E -oggi s.tes.so, per.ché in Eu– r-01p-a i '.PT-o,prieitari ·possano continuar-e a trar ,profi,tto dalle loro te1Te., non reista altr,o rimedio che pTo~ tegger,1e, -con mi,s11:re doganali; .. 0d -é cltia.ro c,li,e, se i pr-01prietari d'A•m·erìca .non potess·ero vendere, i,l loro grano aJ1"l!inr·oJ.)a, no,n 1 si ·curer ,ebbe.ro di ).Jro:durne. Cosi, pt:r conseguenza, mai le par-!'ite di .gtano che sì pro'Clur!'anno in ~tn anno ,sara-111H>normalime-nte più gran cli -cli ,qua-n to, se ;ne -oonsumL Non poss,ia,mo, ·p.ertant,o, ·oompre11d-ere come sa· rebbe pos,siblle tutto ,ques-to eccesso cH ,prod-uzio.11-0 dl ,cui si par.la. Di·coùo alcuni che l'eccesso, cli pro– clnzio-ne ,é -consumato ,dai ricchi; 1n·a qiuesto :prova che ,tale, ec-ce~,so .non .esiste. •I :Ticchi sono una ·pic– ,cola •minor-a,nza e il loro co11,s,un10 non 1)116 a,v-e-re mo'1ta importanza in :refati01rn a.1 consumo g-(~ne,raile: erél inoltre- nessuno 1)€:nisa •eh-e lo s·copo 1 deHa -rivo– luzione sia ·cli restringere il consu·mo ,(l,ei ricchi .at– tt1ali per pÒr-lo al livello clel consumo dei 1iove.ri; bensi, al -co-ntrario, di -elevare H ,cons·unno di tutti al più alto •liveUo pos.si: bile. Anche - o.ra, e.i si }?l'eseinta i-11 J!}uropa un es,e,niJ)1ò– llella. inancanza reale ,di .pr,o.d•ottl: la •carestia in RuStSia. E' ·bastato ilHl cattivo ·raccolto, .perch:é ii popoJo -so'!: fri.sf! ,e di unà scar,s:ità -s,pa,v,entosa, re-lativa– m·ente- allo s-te-sso ·stato, otilinar-io idei lavoratori il'U-G- ,si, ·che ·pu,re é ,giù· uno ,s-tato 1ti r.sc- ar.sezza ,coniti11ua. E •dire che la 'Ru8sfa é il gi'anaio, 1d'·Euro1>a.!Certo, ,mol_to con tri,buisce a,d wg.gra VM'~ .Ja ,oonclizJ.one d·èl popo.Jo ,l'ingor.d!igia del mon-opoli2zatori .che accapar– rano i grani ,per s,pedirll in Europa e TI-Venderli 4,oi nel,la etes,s.,i, Ru«sia a ,prezzi esorbitrunti. -i!lfa é evi– dent0 ·che il mcmopoUo •sarebhe impossibile ò «.enza ,scopo se vi fosse veramenté sovrabbondanza <'li vi- veri. Né -da ciò si può dedurre 1111 argomento a favore della socJ.età bo'l'•~hes•e.,Re.sta ben ,chiaro ,che il .pro– blèmn, 1delila mis,eria :é una questi-on-e •di .org,ain, iz.za – zione sociale, e che .il si-ste.ma ,d,ella proprieta iudi– v,dual0 su cui poggia tutta ,la vJta sociale dei nostri tempi, é la causa del fatto che tanti -es-seri umani mnoiàno .dd fiame e ,di sof-ferenze, d'og,ni S)}ecie. Ne Qu,e&to articolo sui ''Prodotti Kle:lk1.t-erra -e -de-ll'i11- ·clustria", ,di circa 45 mini fa_. va inteso per -qual-che par-ti:colare s-econcla.rio in ra))p·ort-o aJle. 1clive1is,econ– '(1iz-ioni di allora; ma nel ,co-m·p1e1::-so e pel -suo con– cetto direttivo ,conserva tutto il s.u,o va,lor-e anche oggi. lùsso e.r.a" evi-dentem•ente, J1el1a i.nte.11zio11e de1- l'autoTe, una critica i-ndi'r-e:tta a due scritti ail-lora molto diffusi n,el.l'ambi,ente a,n.a;rchi.c0i e aoci,a,Hsta, 1pu'bblicati prima nel "Rev,o.lté", .e, ,q,tHncli ,in due o,pu- 1sco1i in tutte l·e .lingue: '~I proido-tti d,ella ·Te 1 1Ta" e "J Prodotti •dell'Trndustria'' Poi-ché portwva.no ila sigla E. R. fm•o:no per rnol,tn tem-po attr·ibuHi erronea~ m.ente ad EHs-eo Re:::ln-8, mentre il v-ero autnr,e era stato un amico ,cli que-s.ti , il ·pro.f. Se-n,s-ine •di Lo•s·n.nna. Autocritica ...e necessaria rL'aimico F.abhri ha l 'lspo-s.to a una parle ciie:1 m·io a.rticolo, accennando -at ,resto, ma :ri,s 1 e ,rba.ndo.si di tor– narvi -su in .se.guito. J.V[j limiter6 ,quindi ,a occuparmi 'rtUi di ci6 ch'egli ha. trattato al iCom,pleto. De,l.l'au– ,tocriUca, cioé, e- non .autodemoliziou-e, ai'lla quale mi• so-n :dato, mosso {lwll'ansia, di s,pi•nge1'e l'atti-vita -del– l'a.nar.chismo in :un sens.o pi·tl in consonanza ,con l'-e-i)oca -nm;tra e sp;edalmente con le sue ,11ece-s5Hù rivoluzionarie. Ho affei'1J11ato che la. ,clirezloue ca.ralteristlca é .sta.là: "filosofie-a", non sociologlcn, cli' ragiona.menti tecrici ·un p6 astratti -dailla re.aJ.tà •a.mbiente, non cli analisi, ,.Ji studio costante d.e1,1asÒ',:ieta e del!,1 s1u, evoluzio1~é. ,li ,co111pagno !Fabbri mi ds-p/l!iclo ltt speeie su due pu11t1: uno, .che si fiioo -quel si poté, e c·he le cir.costsuze avverse -in cui s'é ,svilu-p.pato il movimento .ana,rchic-o, ,Io ,p ,er.se ,cuzioni; 1.a JJ.otta. quoti·cltana non han perllliesso a gran numero tli compagni di •da.rsi a stndi .specializzati ·di sociolo• gia,; l'altro, che dal 1900 ,la orientazione del più Edte.voli teorici dell'a,narchismo é stata preci,samen– te "di analisi e studio ,costante deHa società e della stia ,.evoluzion.e. ecc,,n.0111ica.,politi-ca e 6oc.Ut,le,., -esatta-· mente come lo desic!e:ro, · . · M·i o'ccupe.r6 de-i due· .ar~-0-rnent.l .c~:'Hill1Zia:li, é"<Y,ll'.l'ia– ,cianclo daill'ultimo, poiché fa ,.,plegazione dei :tam fo, ,esigo. Non é intenzione mia di ,s.pr ;e~ZZit.i'ee •nep-pure tli' ,tl':aJwu1·are ic.i6 .che han -pro'dotto· ttti€f gli uomini cuf Fabbri si ri.f.eris-ce. Per6 mantengo l,t tuia aff0rma– zi-one che non ha.nn :J àna1lizzato neliO: loro opere, meno ;Rocker sul problema de1la naziot,rol:ftà e N,et– tlau nehl'am•mirevole sua ope,r.a 1Storica, l"H!- m:odo .da ·creare militanti capaci sulla varietà dei f,momen'.i deriva ,che in rque.sta soci.eta, parlando in generale, 1sociolo-gici. ..non si manda.no a ma,1-ele ri'cch~z-e. pt-odott-e, bensf !Si -é teorizzato- ,sulla rea,ItU. i.n f-or,ma sufìì'cfè1\'fe- si inutiliz.z·ano i m-ezzi di ,p,roduzi,one- ,e, 1s.i. i-mpedi!s-ce per -dare un~ dir~zi_one -~ivoluzionar·ia ~1. 1nu.:te ,cfe~:lil a}" •• id" • -d ~ • . . . . . .. , • .. . ola ,ss.ei o ,pera.ia . S1 e rag10nato -curaud_oJo__e,_..in.tO:l'-p'e:_• ~-b 1 uonun 1 1 ·PI O un~~ Jl~J.i! }~..91~-nl:et.a_s.o:ddisfa- ~ - ""tl'.alHlolo 1 c-on es.attezz-a., -per trafet-toria a.cqui.sht:a p,lti! z10ne delle loro n~cess1ta naturali: 1-l,che é molto che aH:tc.chendola di ,movi •dati nei fondwmenti soi· peggio. ~iologici. sul seneo rivolu.zion.ario deUa lotta soci.alle-. I -progr-es·s,i cle11a meccani-ca -e- -della te,cnica: -han ! iinsi:s·to "in ci6: si é r.agi.onato -sulla re-à:ltà. E non iha-sta, pe-r ·formare. nomini capaoi d'in-te.rvenfre, hl e•ssa in muù-o effi.ca.ce- , tl ra·gionaire -su di es:sa. Bt ;sogna ,p.enetra.r.la , e pe-netrarl:a a fondo. Solo cos-i sr ton(,.eigue di ·p.repa.rarsi menta>lmente e- inteHettual-· n~ :e.nt :e,- e qui.udi. prat-icanHmte -di a,c:qui-stare una ca• reso q-u-ns-.iUli-m-i-tata ,la potenza produttiva clell'u:o- I ;,. -pa1crta ,éfinami·ca di costruttori nei momenti decisivi d0rU1 Bt'(l).ria. Chi non .lo ,fa é i-ncapa,ce di orientare ogni cli-ma, :in qualsi-a:si parte d-el mon(lo, ool.tiva-re- 1 \ pns'i'tfaramente, -qua.1siasi evemto ri-voluziona,rio in un -qualunque .pianta, "facen<lo" a-rtifi.cia-~mente H clima ~Sienso di -ricostruzione, si ,muova in s- .f.en~ lirmitate m-0; .e liL sci-enza agraria ci ,mostra ,eorn ;fatti ,e:1.o– ,quenti :I.a possibi1itfi di trar.re claRa ter,ra, cla li.n: app.ezzamen t,o df tmT.a limitato, qu:a,ntità ,s,orpren:– ·dénti .di ali,menti. Si é -dimostrato che si pu6, ilt ed i-i suo.lo -che .conv-i-ene, e ta..g ,giung-e.re cosi fino a 1q-uattr:0 raccolte a:U'anno. ,Si ·é 1dimostrato che, colti-vaudo raziona,Llnente e ·serv-end-osi -dei eone-i-mi chi,mici co-nv,enienti :a eia,s,euna ·&p.eci·e 1cli. piante:, de.1- le nazioni come 1a Pran,cfa, -che ora J'i,es.cono a 111u– trir,e a. s,te-nto tr-e dozzine ,cH ·milioni di abitanti, -po-trebbe·r-o alimentarne ,con :abbond.a,nza cento n1i- -Honi; ,e ,q,uesto .con un :lavoro (breve, =igi•eni•co e graclev-o,le. .Però tutto .ci6 ,non ,potrà mai rerul-i<rnar,si.finché esìs.ta la proprieta incUvid'l.laile, perd1é i crupitailis-ti non hanno alcun int,ere,s:s•e a f:ar,lo. E' n-eoessario, dun:qu,e, .f.a:r ca-pire .al popolo che -esso sof-fr,e perché -i •bo-r-gh'es·i s-i souo a,rr>pr-0:p,riabi ,di tutti i mezzi di produzione, e gl' i.mp, Bdiscono di .produrre !più -d-i quanto é ,ne1 101·-o inte·re:s.s-e. iE,' 111e– ces1sario fargli oomp!'e.nad-er-e•che non gl-i r•esta altra via -pe,r eman'GÌ'!)ar,si f.uo1•i di queUa dell'eg,pro•pria- zione generwle a 1ben€Hcio di tutti, mettendo tutta ~a 1·i-cch1;,zz.a-snc•ial<e a disposizione di tutta l'u~a– nitft. ,e re-gola,n•do •da s,e stoo,so i suoi .propr-i i,nte– i'es:si. P€.r6 é necessario anche .fa1,gli comprendere 'Che non basta imp.os :soosarsi d·ei ,m1ezzi idi .proidu.- z.ione, 1na che é uirgente altre,s-i fa-rli funz.io.nar•e; -e die .per ,ci6 é indispensabile, i'l gior,no in cui la bo•rghesia sarà sconfitta., me,tter~,i subito au•~pera e ce11car.e o.gni m·ezzo per aumenta.r-e ,e. a-cce,lerare la produzimrn, spec-ialment-e ·q,weHaagrko.Ja. Questa -cotHlizion.:e pu6, ,da .sé -so-la, as:sicurare i-1 trionfo d-ella. rivohlz-ione. ERRliC-O MALATE1STA, {Tradotto -da "El Productor" ,di- 1Barce!lilona, num. 278 del 24 dicembre 1891.) N. della R.. - Per da.r ,pos-to a ,questa riprnduzione \Cli un ,peri,odo anterior,e, procurata,ci ora ,da un ino– ·stro .a,mico spagnuo-lo, abbiamo ,rima.nda,to al p1~0s– isim.10 ·nu1mer-o l'inizio degli annunziati articoli su "L'Organizzazione" d.el Malate,sta d1e fan seguito a ,q1 1 e1ili ,sull'IndividuaUsm-o pub-blieati nei d,ue 11-u,m,eri J): e 1 .s,e.denti di ''.Studi Sodaili". I ,o, am1>Iis-si-nrn. Non ,potrà uscire dall'ambito della ! ;UJ~i ti-'c,a?. · .NObisì ·bene chn io 1parlo de-gli -uiltimi de-cenni. 'Las-cfo· da par.te uomini com-e Proudhon, :Reclus e– Ki·o1iotkin che furono 1·ealmente sociolog-i ed allo stafffo, féJndan1e-nta!e ,aei 1 qua1i non si •é aggiunto 1qua,sr nifente. di nuovo. L'o-peT-a ,deg.U altri é in.dub• hiam·ente utile; m.a ria.ff.e-rmo che la sua ,fo.rm ·a pre- 1domillante non fu -di soci01iogia, s.e cOn ,ci6 s'i·ntencle 1n .studio dei ·problemi e, non· il semplice ragiona- 1nento- logico di cui Malatesta fu l'espresision:e pi(1 ,completa. Il giovane d'una certa coltura -che ad-e-ris,ce og·g·i a.I no:s-tro movimento sente q-u-e:sta insufficienza. -11 giovane e-he abbraccia l'insieme -dei ,p.roblemi socia-li_. ·che -com.prende .la sua com·plessita, ,cer,ca 1s.u di e:ssi ;1 nostro contributo. T.roppo, spesso non trova p111 is•enso, più espress-ioue so-do-logica IS·eria, ,fuori c-he nell'opera dei '!)rimi teorici dell'anarchismo. E chi, com.e io ,ed altri .co,mpagni .cono;s,ctuti, v.uorle cono– scere ·.a fondo i fe-no.meni •Che dete.r-minano i g.r, am.di rf.atti sociali, -non solo -neHa , .s,pi•e.gazione teori.ca .– ragionatrfoe--logica., ,che non ·pu6 ianmarci <lebita– mente per la lotta, bensì nelle viscere della 1lorn realtà e d·el s,uo meccanismo, deve ri-correr-e all'o– pera. sociologica tradotta da altre .scuole. 1 A:bbi-amo oggi grandi fenomeni come la .rievolu– luzione ruis-sa, -iil .fas-ci-smo, la cris.i, la guer.ra, . l'éle– fantiast statale, -le pos.sibilita rivoluzionarie. ·Consta– ,to. ,con dispiacere che p contdbuto .cJ,einqstri perio– dici e, ,deHe nostre riviste _ é infimo in rapporto a 'quello 1di pe,riodi,ci. e riviste idi altre frazioni r\vo- 1uzio.narie, e ,non basta, neppure a~1a· lontana., a dare al militante ope ,ra.io, avido di sa.p,ei·e, ma .che non può l:eggere libri, o all'intellettua•le attratto daille no- , ,stre idee, uua tiase· sodcli:sfacente per i!ui o ,per chi llo .as-coHa. E' i_nfe-rio-re, anche .pr.opo,rzionalm-emte. al• l'ìm:portanza del nostro moVim,enlo. In ca(mibio abbiamo, e.d é u:n rimprovero rivoltaci con f-ondam-e-1Ùo dai r10stri avVersari, ·molH- militanti uperai ca'J)aci ,di discnt·ere giorno e notte, di "filo~ sofa.re Gulla realtà" in.terpetrata a ùoro modo, e che dietro tante paro!(' •dis ,simula.no trn prnfondo dis-co-– il:o.scime111 to ,def fatti sociali P~ù recenti o p-iù im– ,porta,nti. Ques.to 1stato di cose, gene:rale nel movin1 1ento a– ·narchico operaio, ,ha ;p-re-ci-saril,ente ,per causa l'esem-· ,pio dato dag.Ji uomini letti e .as,coltati dai militanti operai. I .loro mae-stri non ,1i hanno nbi.tuati ad ana-

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