Lo Stato Moderno - anno III - n.16 - 20 agosto 1946

LO STATO MODERNO 365 / più o meno clandestinamente, con metodi e direttive pm o men.o rivoluzionari. Fra questi ultimi il più notevole è J'E.V.I.S. (Esercito Valontar.io per l'Indipendenza Siciliana) che è, no~nte le smentite del M.I.S. l'organizzazione mi– litar? clandestina del separatismo. Capi dell'E.V.I.S. sono: per la Sicilia.occidentale il barrdito Salvatore Giuliano che ha co.ndotto, ':;ul principio di quest'anno, la. famosa insurre– zione di Montelepre; per la Slcjlia orientale I' on. Concetto' Gallo che ha animato la resistenza di S. Mauro di Caltagirone e che attualmente attende che la Costituente decida o meno il.suo deferiment~ ali'autorità giudiziaria per omicidio, asso– ciazione,.a delinque{e, organizzazione di bande armate ecc. Questa minuziosa classificazione è pochissimo conosciuta anche dagìi 15tessisiciliani; i qua:li conoscono solo, e forse neppure chiaramente, le correnti ufficiali del M.I.S., -cosi distinte: corrente liberale ilJdipendentista (resi costituzionale: confederazione; tesi -politica: democrazia diretta) facente ca– po a Finocchiaro Apriìe, cioè a dir~ alle forze aristocratiche e latifondiste che si ispirano al periodo 1812-1820-21; cor– rence socialista separatista (tesi costituzionale: indipendenza assolu a; tesi politica: det11ocrazia collettivistica), che fa capo ad Antonio Varvaro recentemente dimessosi da· Segretario generale del M.I.S. ed attualmente all'opera per la creazione di un P.S.S. (Partito Socialista Siciliano); oorrent-e laburista– autonomista (tesi costituzionale: autogoverno regionale; tesi politica: socializzazione pa,rziale) che fa capo all'avv. Vin- cenzo Petrigni, e si ispira a1"1893-94. . . Questo quadro panoramico ~ei ,partiti e degli orienta• menti politici siciliani prescinde, per cagioni di spazio, ·-dal caratteçe di ogni singolo gruppo; ma dà un'idea ab-bastanza precisa della situazione politica 6iciliana . evol,ventesi nel senso de:la maturazione delle particolari ideologie -e dei si– stemi in atto. S.ostanzirumente la battaglia è per ora tra unitari e a.nti– unitari, traa autonomisti e centralisti. L'indipendentismo non rappresenta una posizione suscettibile di sviluppo perchè retto e condotto da uomini incapaci, divisi da ,personalismi e oa gelosie, compromessi con la mafia e il ·banditismo. La corrente più pura è la lahurBta ed è a questa che guardano i -sietiani onesti, nella speranza che la corrente saprà rom– pere il fronte finocchiariano e costituirsi in un grande Partito Siciliano Laburista o in F.ronte 5iciliano della Democrazia Sociale, idee che stanno germinando attraverso la crisi del separatismo. Di que5ta crisi ci ~peremo in un successivo articolo. GUGLIELMO ARISTEI 1 CRIMINALI DI GUERRA E IL PROCESSO ·v1 NOBJMBERGA Il processo di Norimberga dei « grandi crìminali di guer– ra » volge, dopo nove mesi, ·a fine, e si concluderà, se le ri– chieste dei quattro accusatori saranno aeco:te, con la con~ 'danna a morte -di tutti gJ'limputati. ,Com'è moto, i gludlcab'iH di Norimberga sono i super&titi (esclusi cioè Hitler, Goebbels, Bormann, Ley, Todt e fo{§e qup.lcun altro) dei dirigenti di primo piano qel terzo Reich, le cui imputazioni, riguardando 'l'lntiera condotta ,della guerra, anzi della ipolitica tedesca, non: potevru;io essere geograficamente localizzate e quindi cadere sotto •la giurisdizione di uno piuttosto che-di un altro Stato, ·onde -l'Atto di Lorldra, 'so~scritto f8 ingosto 1945 tra J quat– tro maggiori vindt<J4'i .-europei~trituì lf)er ~si un appdsit~ TTi– bumle Internazionale. Serwlix::i « criminali di guerra » sonq 'invece ooloro che, (P€'rde'l~tti ,-'1P'C'Cilici J()ICa':'izzati, loro impu-, tati d'agii Sfuti vincitori a dalJlllodi jcirtadini rispettivi ,vengono perseguiti, sulla base di clausole inserite ne:le convenzioni di armistizio, dalle competenti autorità dei singoli Stati interes– sati e s~ndo ie leggi degli Stati medesimi.. Di « delinquenti di guerra » da processare dagli Alleati, con il Kaiser alla testa, si parlò anche in occasione del::a prima guerra mondiale, e ,ad essi fu anzi dedicato un apposito arti– colo del trattato di •pace. Ma poi si riconobbe che la coscienza giuridica intemazionale non era ancora matura per un pro– cesso del genere, e non se ne fece nuHa. Ora In questione ha fatto indu~biamente qu:ù:he Rasso innanzi. Fin da quando gli orrori :perpetrati dai Tedeschi nei paesi invasi cominciarono a conoscersi, i governi rispettivi reagirono, e il 13 gennaio 1942 con la « .dichiarazione del Pa:azzo di San Giaco.mo » i gover– ni esuli a 'Londra posero esplicitamente fra gli scopi di guerra la punizione « per ie •vie di una giustizia organizzata » dei èri– minali di guerra. Il 17 dicembre di quello 6tesso anno una d·i- . ohiarazione pubblioata simultaneamente a Londra, Washing– ton e ~pSça afferrll).avasolennemente fa decisione dei tre $O- . verni di punire i re&ponsabili di delitti 90ntro le leggi della umMità. E finalmente il 30 ottobre 1943, a conc:rusione deHa conferenza di Mosca dei rispe~tivi ministri degli Esteri, le tre \ grandi Potenze alleate, « nell'interesse delle trentadue.Nazioni unite», precisavano: « Af momento di concedere un armisti- zio qua]si!l5i a q~a:unque .governo potrà essere costituito in Germania, quegli ufficiali e so:c¼ti tedeschi e quei membri del partito nazista che 50110 responsabili ·dìrettamente, oppure han- no comunque consentito alle· atrocità, ai massa.::ri ed a!IP– esecuzioni sopra ricordate, saranno riportati nei paesi nei quali le loro abominevoli azioni sono state compiute per esservi giu– d'lcati e puniti, conformemente m:e ,èggi d( quei paesi liberati e dei Governi {iberi che vi saranno costituit. ~ranno C0IJ)pi- late de:ié liste, il più' dettagliate possibile, per tutti questi paesi, con particolate riguardo ai territori sovietici già invasi, alla Polonia ed alfa Cecoslovacchia, alla Jugos!avia ed aìfa Grecia comprese Creta e {e isole, alla Norvegia, alla Dani– marca, ai Paesi Bassi, al Belgio, al Lussemburgo, irl:a Francia e all'Italia». E conc:udevano: « Questa dichiarazione non pregiudica in a'.oun mod~ il caso di q~ei criminali tedeschi i cui delitti non possono essere geograficamente circoscritti, e • eh& saranno puniti in base ad una decisione concorde dei Governi alleati ». · Con ciò era....,esattamente de:ineato l'atteggiamento che ~ vincitori intendevano assumere di fronte alle due categorie di « crimina:i », e che per i: gruppo dei « principaH » si concrétò tre mesi dopo l'armistizio nel citato Atto di Londra a cui hanno aderito àltri 19 Stati; e vi era preparata l'opinione pub-. blic.a <lei11iaesi 1 vmc'itori e, in parte almeno, degli st'essi paesi nemici. • • ,Ma non sapremmo riconoscere che la soluzione data al problema sia staro -veramente Ja migliore possibile, sia dal pun• , to di vista giuridico ohe _:1aquel:o mora:e. Certo i crimini

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