Lo Stato Moderno - anno III - n.5 - 5 marzo 1946

106 LO STATO MODERNO non solo non ancora chiarita, ma tanto meno iniziata. Allo stato i mezzi per il mantenimento dei disoccupati, attraverso insufficienti sussidi o per mezzo di una vasta politica di opere pubbliche, dovranno pervenire da quella· politica finanziaria che il governo non ha ancora programmata e che forse spinto dalle presenti circostanze si deciderà a ricercare e predi– sporre: politica che dovrà impermearsi sui seguenti punti: cambio della moneta, imposta sul patrimonio, imposta sui profitti di regime e di guerra, revisione del sistema tributario sia tecnicamente che negli imponibili, abi:e po:itica credi– zia unitamente ad una progressiva riduzione dei tassi d'in~- resse, diminuzione dei bilanci dei ministeri (con eventuale snellimento dei quadri che sarà forse anche di benefico ef– fetto sul· rendimento del personale, sul loro trattamento eco- nomico e suJ;a funzionalità degli uffici pubblici). • Natura!mente oggi dopo gli errori del passato e consi– derata l'attuale situazione, sarebbe assurdo· peµsare ad una immediata realizzazione -di una tale po!itica. Ma ciò non "di meno su queste vie dovrà orientarsi una sana -azione di risa– namento delle pesanti situazioni industriali attuali gravide di pericolose minaccie ali' equilibrio del paese. GIOVANNI LANDRISCINA EPILOGO DELLA LOTTA FINANZIARIA TRA LONDRA E NUOVA YORK • Controllo » oon è più vocabolo che susciti in Gran Si capisce bene che una legge così rivoluzionaria per Bretagna la repugnanza d'altri tempi. Molt'acqua è passata il mercato inglese incontri severe censure. In primo luogo sotto i ponti del Tamigi. La malattia della sterlina, prima si osserva che non si può pianificare l'economia di un paese della guerra, e gli strenui e coordinati sforzi che la finanza agendo soltanto dol lato finanziario. E' d'uopo anche una inglese ha dovuto sostenere durante la guerra hanno instra- efficace disciplina dell'impiego della mano d'opera e dei doto verso un rigido controllo del mercato finanziario. Finita materiali. 1 la guerra molti ritennero che si potesse ritornare ad un re- V'è poi da considerare il problema degli autofinanzia- gime di più ampia libertà- Il ricordo di una liberale epoca menti aziendali. In Gran Bretagna, come in tutti · gli altri · idilliaca, ancora relativamente vicina nel tempo, ma cosi pàesi, rrwlte aziende hanno conseguito, durante la -guerra, lontana nella realtà effetuale, può giocare di questi scherzi. notevoli utili, e non li hanno distribuiti- Il fisco è si inter– Ma la Gran Bretagna, durante il secondo .conflitto mondiale, venuto con. grossi tagli, ma le aziende hanoo lo stesso accan– ha fatto getto di rrwlte sue ricchezze ali' interno ed ali'estero- tonato ingenti riserve. Orbene, la nuova legge non tiene Ed ora deve cercare di razionare il limitato flusso finanzia- conto di questo. Cosi che vedrerrw aziende ricche di fondi, rio ai fini della ricostruzione del paese. in grado di svolgere un loro programma ricostruttivo ali' in- Si sta discutendo, in questi giorni, in Parlamento, un · fuori delle ingerenze statali, mentre avremo altre imprese, le • disl1goo di legge che regolamenta gli investimenti finanziari. . quali dovranoo a tale controllo assoggettarsi. Siamo poi certi Con l'Inrestment (contro! end guaTantees) bili si vuole for- che le produzioni delle imprese della prima specie sono più nire al goverM un mezzo per guidare, mediante le emissioni utili, agli effetti ricostruttivi, dell'! produzioni eseguite dalle - di valori, il programma nazionale degli investimenti. Il Te- imprese della seconda specie? Il dubbio è lecito, in quanto soro avrà i più ampi poteri in questa materia. Dovrà chie- le imprese della prima specie, cioè quelle che hanno conse-– dere, però, il parere consultivo al Consiglio · nazionale degli guito ingenti utili durante la guerra, sono poi quelle che, in investimenti, fo.rmato da persone effettivamente .in grado di linea generale, dovronno subire le più drastiche rrwdiflia- giudicare sulla situazione finanziaria del paese. zioni col passaggio dallo stato di guerra allo stato di pace. Come funzionerà il controllo delle emissioni di valori? V'è ·un punto della legge che trova consenzienti quasi Ecco: a parte i prestiti bancari ed i prestiti cambiari rite- tutti. Ed è il punto riguardante l'autorizza:tlone del Tesoro nuti necessari per il oormale svolgimento dell'attività com- · a garantire emissioni di capitale ad imprese private che lti• merciaie ed industriale, nessuna società in Gran Bretagna tendono dedicarsi alla ricostruzione del paese. Questa forma , potrà prendere a prestito denaro senza la _preventitJl\ auto- di assistenza viene unanimemente considerata come rispon– rizzazione da parte del Tesoro. Inoltre nessuna società, senza dente allo scopo. Questa unanimità lascia però alquanto per- , preventiva autorizzazione, potrà collocare proprie azioni (la plesso l'osservaSPreobbiettivo. Anche nella vecchia Gran Bre-, disposizione non si applica quando il totale delle emissioni tagna, dunque, l'aiuto sftatale è ritenuto oggi indispensabile non supera le 500 sterline), nè potrà emettere titoli per la nel campo finanziario. E' una trasformazione psicologica d{ capitalizzazione di utili o di riserve, per la fusione o l'incon- cui va· tenuto conto. Ma quando questo aiuto è sul serio porazione di altre società, per l'acquisizione di altre imprese, indispensabile e quando, invece, non è che una forma di per prendere a prestito capitali e per la sostituzione con arrembaggio alle casse statali? ·· nuovi titoli di titoli redimibili già emessi. Le disposizioni si Io non so se Ja nuova legge sul controllo degli investi- applicheranno ànche alle emissioni di valori e di prestiti menti verrà applicata integralmente, come i laboristi pro- 1 da éollocare ali' estero. Aggiungasi--.che i governi stranieri non pongono, oppure se, attraverso la discussione, non subirà·, potranoo emettere prestiti sul mercato britannico senza au- rrwdificazloni. Tanto in un caso quanto nel!'altro, tuttavia, torizzazione del Tesoro. Infine Ja legge fa divieto di j:Jren- una cosa pare certa. La Gran Bretagna ha perduto fiducia, ' , dere accordi per posporre, senza autorizzazione, il rimborso la sua bella fiducia, nell'importanza che il mercato /ondi- di prestiti o comunque di capitali venuti a scadenza. nese aveva nell'ambito del mercato finanziario rrwndiale. La.. La legge éhe si sta attualmente discutendo in Parla- Gran Bretagna sta « autarchicizzandasi •, se non si ha paura mento si propone, oltre, al controllo del mercato degli inve- della parola. Non sarà più il mercato londin·ese, la grande: stimenti, anche di consentire garanzie statali a favore di camera rrwndiale di compensazione dei valori finanziari, . prestiti ritenuti necessari per la restaurazione economica del bensì un piccolo mercato destinato a rifornire una parte' paese. Il Tesoro è infatti autorizzato a dare la propria ga- relativamente modesta dell'economìa internazionale. La bat– ranzia per un ammontare massirrw complessivo di 50 milioni taglia finanziaria tra Londra e Nuova York che, con alterne di sterline, in ogni esercizio finanziario, allo scopo di facili- vicende, da -una quarto di secolo si combatte, sta dunque per tare la ricostruzione e lo sviluppo industriale in Gran Bre- essere vinta definitivamente da Nuova York. L. L.

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