Il piccolo Hans - anno XXI - n. 82 - estate 1994

ascolto e non pretende di ingabbiare l'altro in schemi preordinati ma si allestisce invece un nuovo spazio "transferale" in cui il ruolo mediatore è affidato questa volta alla scrittura. È la scrittura che permette di sondare le zone sconosciute dell'essere sottraendosi a un cammino già tracciato. L'atteggiamento dell'ascolto con tutte le implicazioni associative che comporta, rappresenta il tramite più fecondo nell'affioramento di un terzo spazio-evento scaturito dalla confluenza di due esperienze diverse. E sono aspetti consonanti, vibrazioni analogiche, echi empatici a venir sollecitati nella produzione di un nuovo organismo espressivo che è prolungamento e scoperta. Si profila così una figura di poeta-critico la cui attività d'interrogazione speculare sull'opera altrui finisce per coincidere con l'orchestrazione dei propri processi creativi. Se, come suggerisce Roland Barthes, lo scrittore è un uomo per cui il linguaggio fa problema, il poeta-critico appunterà la sua attenzione sugli inceppamenti e gli ingorghi della materia verbale, nodi sintattici, ritmi discordanti, distonie, sezionando il corpo stesso della scrittura in un processo di «curazione crudele» nel senso artaudiano3, proteso cioè alla disarticolazione e riarticolazione di una nuova anatomia espressiva. È allora che si penetra più a fondo al di là del conosciuto in un rapporto di modificazione reciproca in cui sono in gioco non soltanto due esperienze creative ma forse ancora due destini corporei. Il desiderio costituisce l'elemento propulsore di quel che si potrebbe definire un processo di ri-creazione perché avviato dalla presenza dell'altro che richiede un nuovo sguardo a partire dalla riattivazione empatica dei propri meccanismi espressivi. Situerei nell'attività critica di Ch. Baudelaire4 la prima realizzazione di una scrittura del desiderio in cui l'incontro con un interlocutore d'elezione costituisce la spinta generatrice dell'intero percorso poetico. Mossa infatti dal desiderio, la doppia operazione critico-poetica confluisce 48

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