Il piccolo Hans - anno XXI - n. 82 - estate 1994

Questa contemporaneità, però, rinvia a un costante senso di virtualità del testo, almeno nell'accezione delineata da Paul Valéry. Ed è l'idea del frammento, tanto cara allo studioso, a riassumere tale costellazione concettuale. Ha scritto Macchia: «Come dietro la pagina stampata ne vive un'altra senza margine, forse più rappresentativa, spesso intricata di segni sottili, ingrossata di strane protuberanze, allo stesso modo intorno a un poema si dispongono, quasi un sistema stellare, un'infinità di altri, pensati e mai scritti, che ce lo presentano nel suo divenire, e dei quali non ci restano che una parola, un titolo, un'immagine. La lettura di questi frammenti dev'essere fatta senza rimpianto». Le opere completamente realizzate lasciano insoddisfatti, somigliano alla rovina di altre opere che non saranno mai scritte. Per questo, forse, Virgilio, nel testamento, chiese ad Augusto che il suo poema fosse distrutto. Non era contento di quel libro incompiuto, da limare all'infinito. In questa prospettiva, anche la malinconia di Baudelaire, la sua poetica intimamente autunnale, restano legate al sentimento dell'imperfezione. D'altronde, ha osservato ancora Macchia, nel momento in cui Proust vide finalmente pubblicato il suo libro, osservò: «Non ho mai passato giornate così infelici, nemmeno quando è morta mia madre». L'apparizione del romanzo era da lui avvertita come qualcosa di talmente minaccioso da essere paragonato alla perdita della persona più cara. È qualcosa di simile a un asintoto: la ricerca di una perfezione cui l'uomo non soltanto non può arrivare, ma non deve. Per questo Macchia ha più volte ripetuto di amare i testi preliminari, interrotti, rimasti allo stato di intenzioni. Il suo interesse si è sempre concentrato su tutto ciò che non è giunto a maturazione: gli abbozzi, le opere mancate o fallite, i progetti rimasti alla fase iniziale, larvale. Si tratta indubbiamente di una posizione anti-crociana. Basti pensare alle memorabili pagine sul tema del fram186

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==