Il piccolo Hans - anno XXI - n. 82 - estate 1994

co? Suppone, immagina, presuppone una possibile storia relativa a Franz: «"È una semplice supposizione, niente di sicuro, ma credo che quel Franz siamorto". "Morto?" dissi guardando fisso il mio amico. "Sì, morto" rispose lui. "Come fai a saperlo? Conosci appena quella donna[...] e già ti perdi in fantasticherie".[...] "Morto-insisté ancora il mio amico.-Morto di tubercolosi qualche anno fa"» (p.14).La giustificazione che l'amico adduce per le sue supposizioni si basa su qualcosa di strano e indefinibile: un vago sento- . re, un presentimento: «"È che questa storia io la conosco. Non so, è come se l'avessi sognata, come se l'avessi letta su un libro o su un giornale..."» (pp. 27-28). In poche parole l'amico produce, volutamente e non volutamente insieme, una sorta di mito su Flora e Franz, in assenza di una conoscenza del passato reale di Flora e Franz. E poi cerca, insieme al narratore, di inverare il mito, di verificarlo nel progetto (traballante) di incontrare Flora. È attraverso l'incontro e la conoscenza con Flora che il mito si dovrebbe rivelare vero e coincidere così con la realtà concreta di Flora e della sua storia con Franz. Mentre in Gioco di corte dunque si partiva da una memoria storica, per arrivare senza volerlo a un mito che s'impone ai protagonisti loro malgrado - in Flora invece si parte quasi volutamente dal mito per arrivare più o meno volutamente alla memoria storica: verificare, attraverso l'incontro con Flora, la vera storia sua e di Franz. Ma poiché l'incontro non avverrà e non succederà nulla, l'esito sarà quello di una sospensione del mito, che continuerà ad aleggiare in una dimensione diciamo così depotenziata, non finta e non vera al tempo stesso: il mito infatti non è stato verificato. In entrambi i casi, i protagonisti agiscono in base a una forma di autopersuasione3 • Si autoconvincono cioè, con una forzatura più o meno inconsapevole, di essere nel vero: anche se non se lo possono confessare, vogliono credere che il mito in base al quale hanno edificato il loro pro174

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