Il piccolo Hans - anno XXI - n. 82 - estate 1994

gliere i versi del poeta, tutti contorti laddove li ha colti la catastrofe, e deve portarli un po' più in là, come Drummond, dove vi siano tranquillità e agio abbastanza per poter mostrare quale forma e quale senso aveva cercato di dar loro il poeta e supplire col suo commento critico alla chiarezza e alla sicurezza di cui difettano. Ma perfino al riparo del firmamento settecentesco, Drummond aveva avvertito l'urto del reale: l'indecifrabilità d'una moneta arrugginita, la turbolenza di un fiume. Perché senza l'impulso del reale, né la critica, né la poesia, né alcuna opera umana possono aver valore. Avevo terminato la mela, il formaggio Brie e la tazzina di caffè nero, e tornai al mio libro: «Non posso concludere questa prefazione senza lamentare che una precoce e immatura morte abbia impedito al poeta da me tradotto di dare una veste più compiuta alla propria opera». Che cosa straordinaria che William Drummond, quasi duemila anni dopo Cristo, abbia sentito questa solidarietà per Persio, gettando un ponte oltre la rovina di Roma e la confusione del Medioevo, e che noi lo si ritrovi a lamentare quella morte prematura, quasi fosse la morte di qualche giovane promettente conosciuto nella Londra del suo tempo, educato negli stessi istituti e partecipe con lui degli stessi valori! La discordanza e il caos della realtà! Dal punto di vista della civiltà, tutto l'Occidente era stato accomunato nel crollo. Il vuoto geografico dell'Europa era stato vasto perché Roma potesse colmarlo; e poi in seguito - per passare con l'aiuto del vino ad altra metafora - quando le colture sconvolte avevano sparso il loro seme oltre i confini e finalmente la razza che un tempo era fiorita solo sul Mediterraneo s'era diffusa per tutta l'Europa - una nuova razza alla quale Persio poteva parlare come a gente della sua stessa educazione -, dopo che si era giunti a questo, ecco spalancarsi, come in un'altra dimensione, un nuovo vuoto, il vuoto sociale, sotto la classe della gente colta alla quale apparteneva Persio e Drum104

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